Bologna, 7 luglio 1997
All’attenzione del CAPOREDATTORE
NOTA STAMPA
Turismo: una proposta di legge del PRC.
Meno ‘verticismo’, più potere agli enti locali
Ridurre i poteri dell’Amministratore unico dell’Azienda regionale di
Promozione Turistica (APT), riattribuire maggori competenze al Consiglio
regionale, restituire un ruolo agli Enti locali: queste, in sostanza, le
innovazioni richieste dal gruppo consiliare di Rifondazione Comunista con
un progetto di legge depositato nei giorni scorsi, primo firmatario il
capogruppo Rocco Giacomino.
Il progetto di legge del PRC, che modifica la legge regionale 47/88,
presenta, infatti, tre punti qualificanti:
· reintroduce fra gli organi dell’APT regionale la presenza
di un Consiglio di Amministrazione (composto da 4 membri ‘esperti’, nominati
dal Consiglio), presieduto dall’Amministratore, con il quale condivide
la responsabilità delle scelte e delle deliberazioni;
· assegna al Consiglio regionale un ruolo paritetico rispetto
alla Giunta, in relazione al controllo sugli atti fondamentali deliberati
dagli organi dell’APT;
· identifica negli Enti locali i soggetti cui l’APT deve fornire
assistenza e supporto finanziario per iniziative di rilievo in campo turistico,
stimolando, in tal modo, i Comuni ad arricchire e qualificare la propria
offerta turistica.
Pur auspicando una più organica e complessiva riforma della
materia turistica in Emilia Romagna, Giacomino e Cantoni, con il progetto
di legge in oggetto, si propongono di gettare un ‘sassolino nello stagno’,
allo scopo di riaprire un serio dibattito sull’effettivo contributo che
dev’essere riconosciuto agli Enti locali in questa materia, anche alla
luce delle politiche di decentramento che la Regione Emilia Romagna pare,
in altri campi, auspicare.
L’Addetto Stampa