Bologna, 21 gennaio 1998
Alla Presidente del Consiglio regionale
RISOLUZIONE
presentata dal consigliere Rocco Gerardo Giacomino e dalla consigliera Patrizia Cantoni
Premesso
- che, a seguito degli accordi fra il Ministero della Sanità e gli Assessorati regionali
competenti, è stato definito, d’intesa con il professor Di Bella, il percorso per la
sperimentazione della terapia messa in atto dal medico modenese per la cura di alcune
forme tumorali;
- che la sperimentazione sarà condotta sotto la supervisione di un gruppo di 22 esperti (tra i
quali lo stesso professor Di Bella) che dovranno definire e controllare i protocolli
terapeutici sul campione di pazienti, distribuito su tutto il territorio nazionale, che
volontariamente abbia scelto di sottoporsi alla sperimentazione;
- che, qualora il ‘metodo Di Bella’ ottenesse il riconoscimento da parte della comunità
scientifica a seguito di una sollecita, ma rigorosa sperimentazione, si tratterebbe di
un’importante risultato nella lotta contro il cancro;
preso atto
- che l’aver intrapreso la strada della verifica scientifica - con la necessaria collaborazione
dell’équipe medica del professor Di Bella, dei pazienti e dei loro familiari - rappresenta
una svolta positiva della vicenda, perché la validazione scientifica di una terapia non può
essere certo essere conquistata a colpi di sentenze e di sondaggi televisivi;
rilevato
- che, pur non essendo ancora inserito nel Sistema Sanitario Nazionale, il metodo di cura
del dott. Di Bella è attualmente seguito da centinaia di malati i quali hanno liberamente
scelto di sottoporvisi, accettando il rischio conseguente;
- che a questi malati è attualmente preclusa di fatto la prosecuzione della terapia, a causa
sia del prezzo elevato che delle difficoltà di reperimento del farmaco base della terapia, la
somatostatina;
IL CONSIGLIO REGIONALE DELL’EMILIA-ROMAGNA
manifesta
- piena soddisfazione per la decisione di procedere ad una rapida e seria
sperimentazione che dia risposte ai reali bisogni dei pazienti affetti da tumore;
inoltre, sollecita
- la Commissione Unica del Farmaco ad intervenire sugli approvvigionamenti e sul
prezzo della somatostatina, posto che in Italia esso si discosta grandemente da
quello imposto in molti Paesi europei;
ed invita
- il Ministero della Sanità a vigilare su possibili speculazioni legate alla distribuzione
del farmaco.
Rocco Gerardo Giacomino Patrizia Cantoni
               (
geocities.com/capitolhill)