AD ALTA VELOCITA'

VERSO UN'OPERA INUTILE E DANNOSA

volantino prodotto dal PRC a Parma e Piacenza

Da un lato
Dall'altro
Il mega progetto del Treno ad Alta Velocità (TAV) non risponde alle esigenze prioritarie del trasporto merci e persone sulle distanze medio - brevi. Inoltre le scelte progettuali ipotizzate rischiano di danneggiare gravemente il territorio.
Il progetto finanziario ed il sistema di gestione previsto, scaricano sul pubblico tutti i prevedibili problemi economici, privatizzando i profitti e pubblicizzando le perdite.
Queste opinioni non sono solo di chi da tempo critica la TAV, ma sono in parte condivise anche dallo stesso Ministro dei Trasporti Burlando. Il Parlamento sta effettuando, su richiesta dei comunisti, una verifica attenta al progetto TAV e la necessità di una sua profonda revisione appare ormai acquisita.
In fretta e furia si cerca di aprire i cantieri, avviando opere che probabilmente dovranno essere rifatte.
Vi è una forzatura, e una pressione sulle istituzioni locali e regionali per fare in fretta. Prima che cioè il Parlamento vari la revisione del progetto TAV.
Si promettono baratti impossibili pur di estorcere il consenso degli Enti locali e della Regione.
Il primo a farne le spese è stato Pieri, Assessore ai Trasporti della Regione Emilia-Romagna. Ha dato il via libera alla TAV in cambio di un potenziamento del trasporto locale. Invece, ottenuto il sì alla TAV, le FS hanno annunciato ed in parte immediatamente realizzato pesanti tagli proprio ai treni locali.
Così com'è l'Alta velocità è inutile e dannosa. Ma gli interessi delle grandi aziende coinvolte negli appalti rischiano di prevalere sull'interesse generale di un reale rafforzamento del trasporto merci e persone su rotaia. L'avvio anticipato dei cantieri sulla tratta Milano - Parma rischia di compromettere la verifica del progetto TAV.

NO AL COLPO DI MANO!

I comunisti sono contrari alla chiusura della conferenza dei servizi per la tratta MI-PC-PR.

E' un affronto ed un ricatto alla volontà della popolazione coinvolta, che chiede trasparenza e partecipazione nelle scelte che la riguarderanno per i prossimi anni.

Il raddoppio delle linee ferroviarie fra Milano e Napoli è una grande opera che costerà migliaia di miliardi e che sarà utilizzata per più di un secolo. Dare il tempo necessario al Parlamento per concludere la verifica del progetto TAV, è democraticamente opportuno e alla fine è anche il modo migliore per evitare sprechi e danni al territorio. Così si può realizzare un'opera che serva gli interessi del paese e non quelli di poche, se pur importanti, imprese, come la FIAT che già tanto danno hanno arrecato al sistema dei trasporti del nostro paese.

PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA
Comitato Regionale dell'Emilia-Romagna
Gruppo Consiliare Regione Emilia-Romagna

per informazioni, commenti e suggerimenti:

scrivici al nostro indirizzo di posta elettronica grupporif1@regione.emilia-romagna.it