LE SCELTE DEL GRUPPO CONSILIARE DI RIFONDAZIONE COMUNISTA DI FIDENZA

IPOTESI DI LAVORO SUL PROGETTO "ALTA VELOCITA'"

La Commissione Alta Velocità del Consiglio Comunale di Fidenza (insediatasi nel settembre del '95 a seguito di una deliberazione unanime del Consiglio stesso) ha lavorato per più di un anno e mezzo, con l'intento esplicito di:

  1. approfondire la conoscenza del progetto in questione;
  2. giungere ad una valutazione meditata e possibilmente condivisa dal maggior numero possibile di forze politiche;
  3. approntare soprattutto efficaci strumenti di tutela dei cittadini e delle comunità locali dall'eventuale realizzazione del progetto stesso

Il Gruppo di Rifondazione Comunista, rimanendo coerentemente ancorato ad una valutazione globalmente negativa dell'opera, ha scelto di avviare un dialogo a tutto campo con le altre forze politiche cittadine, e particolarmente con il PDS (che detiene la maggioranza assoluta in Consiglio Comunale), con i Popolari e con la formazione locale "Città Aperta", legata al volontariato e all'ambientalismo, favorendo la costruzione progressiva di un punto di vista unitario, concretizzatosi in un documento, che ha successivamente visto la convergenza di tutte le altre forze politiche locali (Lega, Polo e Alleanza Riformista).

Con molta chiarezza e determinazione, abbiamo cercato di elaborare una articolata visione complessiva del problema, che potesse risultare coerente e condivisibile. Un'ampia riflessione sulla situazione critica del sistema dei trasporti nel nostro paese, ha consentito di individuare alcuni obiettivi comuni ed imprescindibili, quali il necessario riequilibrio del sistema stesso (con lo spostamento di quote significative di trasporto merci e persone, da gomma a rotaia), la sua integrazione alle grandi reti europee di comunicazione, la salvaguardia dell'ambiente e delle strutture insediative esistenti, l'urgenza di affrontare e risolvere i problemi legati al pendolarismo, all'efficienza, allo sviluppo dell'intermodalità.

In relazione a tali finalità di quadro, l'originario progetto Alta Velocità è stato giudicato largamente inaccettabile,

  1. sia a causa del notevole e negativo impatto ambientale;
  2. sia in conseguenza del privilegio accordato (in assenza di credibili piani di esercizio) all'obiettivo della massima velocità possibile (circa 300 Km/h), piuttosto che alle ben più urgenti esigenze di potenziamento del trasporto merci e pendolari;
  3. sia infine per la lacunosità e l'incompletezza delle norme di garanzia e di compensazione per i cittadini coinvolti.

Pur riconoscendo l'importanza delle rettifiche apportate in itinere al progetto originario (grazie soprattutto all'iniziativa delle Amministrazioni, dei tecnici, dei comitati di cittadini, delle forze politiche), si è tuttavia ritenuto indispensabile procedere verso una più completa e globale revisione del progetto, nella direzione indicata dalle finalità sopra evidenziate. In questo senso si è riconosciuta l'importanza della verifica parlamentare e governativa attualmente in corso, i cui esiti debbono essere ritenuti essenziali in vista di qualsiasi ulteriore valutazione specifica.

Di conseguenza, il Consiglio Comunale di Fidenza ha dato mandato al Sindaco e alla Giunta

  1. di favorire un attento riesame del progetto, sollecitandone una completa revisione, verso un sistema di quadruplicamento veloce, più facilmente integrabile con la struttura storica, più contenuto nei costi, più idoneo al trasporto merci, più attento alle esigenze ambientali;
  2. di non accettare di sottoscrivere accordi parziali, relativamente a singoli segmenti della tratta regionale, vista la necessità di considerare l'intero sistema regionale di compatibilità e di garanzie;
  3. di subordinare comunque il proprio assenso ad una serie di condizioni specifiche, sia di carattere generale che di rilevanza locale (soprattutto per quanto si riferisce alle misure di minimizzazione dell'impatto ambientale e di migliore definizione dei criteri e dei tempi di esproprio e di indennizzo);
  4. di provvedere alla costituzione di un Osservatorio amministrativo - tecnico - politico, con compiti di tutela, consulenza e assistenza dei cittadini direttamente coinvolti;
  5. di sollecitare nelle sedi opportune, la costituzione di un Nucleo regionale di Sorveglianza e Controllo, con specifici poteri di intervento sulla sicurezza dei cantieri, sul rispetto ambientale, sulla tutela della salute, sulle condizioni di indennizzo e su ogni altra questione che necessiti di un forte coordinamento a livello regionale.

Il documento della Commissione Alta Velocità contenente gli indirizzi sopra sintetizzati è stato approvato all'unanimità, dal Consiglio Comunale di Fidenza, in data 19 maggio 1997. L'attività dell'Osservatorio verrà avviata, con specifica delibera consiliare relativa alle finalità, alle competenze e alla composizione, in data 29 maggio 1997.

Fidenza, 25 maggio 1997