ATTENZIONE: Ultimo aggiornamento 4 marzo 1999
I VIAGGI DEL BARONE

walking on by...


alla garibaldina... DIARI D'AMERICA
Il primo giorno a New York
del barone Carlo R.P.


Dopo una lunga notte insonne, danze, succo d'ananas, pasta di mezzanotte, svariati amplessi platonici, corse pazze per Manhattan con uno dei bolidi dell'amico Donny (Donald Trump, per la cronaca), siamo finiti alla Raimbow room dove il fido Lucio ci ha servito una prelibata colazione composta di: orange juice, omlette vegetale, mashed potatos, ananas tagliato a spicchi, caffé nero con una goccia di latte delle mucche del Texas, due coppe di Dom (immancabile) e, per finire, delle fragoline appena arrivate dallo Utah, succose e gustosissime come una diciottenne al primo calore!!
Ovviamente la giovane fanciulla adesso giace appagata, non pagata, nella camera degli ospiti perché, come sai, preferisco dormire da solo e al bisogno consumare nell'altro giaciglio lasciando il mio sublime odore da maschio latino a farle compagnia.
Eccomi quindi pronto, dopo una generosa dormita, doccia, jacuzzi, per un'altra serata. Programma : H 19:00 wall street Cipriani, cocktail, cena a lume di candela e per finire concerto di Poul Anka, un po' retró ma sempre piacevole. Dimenticavo il tea delle cinque con la mia amichetta colorata.....
Miei cari é giunto il momento dei saluti, dei baci e degli abbracci e della buona notte!!
A presto, dal Barone n.1!

(24 febbraio 1999)



alla garibaldina... DIARI D'AMERICA
In onore di Paul Anka
del barone Carlo R.P.


Miei cari lettori, fan e amici visto che nonostante il mio veto l'editore continua a pubblicare e a divulgare notizie sul mio viaggio nuiorchese, tanto vale che scriva io gli articoli, non rinunciando peraltro a una causa per diffamazione e violazione della privacy.
Ieri sera come giá accennato mi sono recato nella prestigiosa sede del noto ristoratore veneziano Arrigo Cipriani a Wall Street dove si teneva un cocktail organizzato dal sempre affascinante figlio Giuseppe in onore di Paul Anka che ci ha poi deliziato con 60 minuti di concerto piacevolissimo.
Ovviamente abbiamo tutti snobbato le cena organizzata da quella specie di oste, di nome Paties, per save venice, al Plaza che il sottoscritto ama scegliere come propria residenza per brevi soggiorni.
Durante il cocktail sono stati serviti oltre ad una quantitá industriale di alcolici, il solito ma sempre squisito prosciutto allevato esclusivamente a latte espressamente per l'Harry's Bar, una quantitá, oserei dire imbarazzente, dei piú raro e ricercato caviale del mondo bagnato dalla miglior vodka, del parmigiano reggiano (il migliore), alcune polpettine e della cheese cake.
Segue il gala dinner dal menu semplice ma prelibato. Un antipasto di aragosta e salmone seguiti dai filet mignon (un classico di Cipriani) e piatto preferito dall'amico Donald T. Come dessert la mitica millefoglie accompagnata da una magnum di Dom.
Sigari delle migliori marche, liquori quasi per magia inizia il concerto di Paul.
L'ora di concerto passa inaspettatamente velocissima, il tempo di un paio di bis, un saluto nel backstage a Paul la serata si conclude allegramente con una rossa di cui allegheró foto prossimamente. Abbiamo anche notizie di una certa Stef.. non pervenuta nella sua magione fino a questa mattina, pare sia stata anche oggetto di scherzi da parte di un noto conte venezianmestrino!!! d'altronde all'amor non si comanda!!!
Ahimé questa mattina la sveglia suona prestino visto che era giá organizzato nella sala riunioni in spring street un meeting con finanzieri per discutere di un progetto molto prestigioso e di indubbio interesse per il mondo intero. Concluso positivamente il meeting, un po' di shopping, una nanna di un'oretto, una doccia rigenerante e pronti per la serata.
Sono ancora un po' indeciso se cenare a "Le Bilbquet" sulla 63 street, oppure scendere a Spring e Crosby per assaggiare le prelibatezze cucinate dal fraterno amico Balthazar o, per finire, partecipare all'ennesima cena a Downtown Cipriani con i soliti amici e qualche modelluccia.
Per il momento sto attendendo un'amica per il consueto aperitivo casalingo, dopodiché, anche vedendo l'esito del brunello sulla girl, decideró il da farsi.
Dimenticavo di salutare l'amico Corrado, anche lui a New York per qualche giorno, e di suggerire allo sposando Giovanni di consumare l'addio al celibato non a Rino ma bensí a Punta dell'Est, luogo molto piú consono per una allegra serata tra ragazzini n libera uscita.
Decisione presa, dopo un appassionante aperitivo con l'amica del giovedi sera, ci rechiamo a cena a "Le Bilbquet" dove consumiamo tartare di tonno e poi di carne bagnate da dell'ottimo vino rosso ovviamente francese (non dico la marca per ovvi motivi di priacy) e poi di nuovo a casa sotto un'abbondante nevicata, incredibile ma vero neve a NYC.
Tralascio il racconto di fine serata per discrezione, leggo solo sul volto la di lei soddisfazione e appagamento dei sensi nel salutarmi e chiedendomi se prima della mia partenza fosse possibile uscire nuovamente con me, ma vedremo perché ho un carnet molto fitto di impegni mondani e privati, se riusciró a trovare un buco...
Miei cari amici d'oltreoceano see you later.

(25 febbraio 1999)



alla garibaldina... DIARI D'AMERICA
Tanti auguri...
del barone Carlo R.P.


Vorrei augurare un felice compleanno alla mia fraterna amica contessa Elena (Zeno), si lo so l'etá avanza inesorabilmente, le rughe affiorano come un fiume dapprima rigagnolo, e poi in piena, la freschezza della pelle lascia il posto a quella spiacevole cellulite, ma tu rimani sempre la piú bella e simpatica nobile veneziana.

(26 febbraio 1999)



alla garibaldina... DIARI D'AMERICA
Un'altra grandiosa giornata!
del barone Carlo R.P.


Miei cari e fedeli lettori,
un'altra grandiosa giornata é passata tra shopping, colazioni in esclusivi ristoranti aperitivi in bar alla moda.
La mattina mi sono recato dall'ormai amico Franco che si trova sulla Lexington av. e 57st., il paradiso dell'elettronica a prezzi convenientissimi, se avete bisogno di qualsiai cosa Franco vi accontenterá. Gli ultimi acquisti sono fatti, un paio ti telecamere della Jvc, molto piú convenienti di quelle della Sony, qualche macchina fotografica digitale dell'Olympus e tutti i relativi accessori e il gioco é fatto. Una rapido corsa con la limo dellámico Fabrizio fino a casa a depositare i nuovi gadgets, e poi di nuovo fuori per una frugale colazione con Leslie al piú buono sushi restorant della city.
Un pesce freschissimo accompagnato da una bottiglia di Crystal e con la compagnia di una donna bella e giovane sono gli ingredienti necessare per affrontare degnamente un pomeriggio stressate.
Verso le 3pm mi reco all'enesimo meeting a Wall Street per definire alcuni punti dell'accordo ormai concluso e in due orette abbondanti riesco a sbrigarmela, di nuovo a casa per una doccia rigenerante e appuntamento all' "oasi de cuba" per un piacevolissimo aperitivo. Locale che si trova su Madison Av. tre la 37 e 38 st., con molte candele (mio vecchio business) molti divani bianchi e tavoli lunghi e stretti per facilitare gli incontri, potrei dire che questo si avvicina molto a un pick up bar.
Per cena si va a "downtown Cipriani" ,locale che pullula di gente vip, modelle etc.
Un tavolo per otto é presto pronti, i soliti amici, il conte Marco R., Giuseppe C. , Steve, Stefi R., Channon, Ivana T. con il fidanzato, ed io. Cena a base di prosciutto crudo sempre favoloso, cotto, tonno scottato, involtini di salmone crudo con all'interno tartare di salm., altre cose squisite, come main course una fantastica carbonara al dente, il tutto affogato dall'ottimo vino rosso Collalbrigo prodotto dall' amico Cochi Cosulich che saluto anche a nome di tutti gli altri.
La serata si conclude poi con un gin & tonic da "W 49" locale "must to be" su Madison av. tra 49 e 50 st., e uno shot di Vodka all'esclusivo club dell'hotel Regent's.
Un'ultma corsa sulla Park av. con lo spericolato Conte Marco, e finalmente una notte di sonno senza coperte rubate o calci involontari... a buon intenditor...
Miei cari buona notte e a domani....

(27 febbraio 1999)



alla garibaldina... DIARI D'AMERICA
Il meritato riposo...
del barone Carlo R.P.


Dear friends,
finalmente week end e di conseguenza il meritato riposo!!
Un pigro risveglio, una leggera colazione a base ti tea Twining al latte, un po' di succo d'arancia, una doccia rigenerante e via a Canal St. per un po' di shopping.
Qualche paio di Levi's nel famoso negozio "Canal Jean Co." al 504 di Broadway, un paio di pantaloni per la prossima crociera ai Carabi da "Club Monaco" al 476 di Broadway, un paio di telefonate e di corsa al solito ristorante "Downtown Cipriani" dove si festeggia il compleanno di Stefano C. (noto per il suo interesse nel Fashion Café in via di riapertura alla 42 Grand Central Station) con i soliti amici allietati peró dalla presenza di Valeria Mazza (sempre splendida anche se in dolce attesa), dal famoso fotografo di moda e non Peter... , da altre due top di cui non posso ahimé fare il nome.
Un lunch leggero ma sempre prelibato e di nuovo per negozi, un rapido passaggio nel mio nuovo ufficio al 138 di Spring st. con l'amica Stef, una corsa in taxi dall'amico Franco, dove ha comprato un nuovo impianto stereofonico per il suo loft sulla 84st, un salto alla Levi's, lo store di fronte a Bloomingdale, dove avevo visto delle magliette e degli shorts adatti al clima di st. Marteen di inizio marzo.
Stanco ma soddisfatto dello shopping un meritato longdrink sul comodo sofá di casa, una simpatica telefonata con Andrea Ben... una doccetta rinfrescante, l'abito grigio e a cena nel divertentissimo ed elegante bistrot "Ferrier" locato sulla 55st tra Medison e Park av.
Una serata abbastanza tranquilla, fatta eccezione per la danza del ventre e per le urla dei soliti 4 americani un po' brilli nei pressi del mio tavolo.
Vi starete chiedendo chi erano i miei commensali....o chi era la fortunata?!?
Ottima cena, buon vino, e...
Vi saluteró come dice sempre il mio caro amico Jorge di San Francisco : dear friends, basi and struchi!

(28 febbraio 1999)



alla garibaldina... DIARI D'AMERICA
Il penultimo giorno...
del barone Carlo R.P.


Ed ecco domenica, penultimo giorno di permanenza nella big apple.
Cosa si fa di domenica a New York?!?
Ovviamente brunch da Sophia sulla 63st tra Park and Madison av. con Valeria M., e due sue amiche che non la facevano sfigurare...
Dopo un abbondante orange juice, una zuppette di carote, della focaccia al rormarino, un po' di prosciutto con delle bufaline appena arrivate dall'Italia, (forse da Maglie?), dei pomodorini con mozzarelline fresche e per finere uno squisito ananas, dell'ottimo caffé italiano con un po' di latte freddo a parte e tante chiacchere ci rechiamo per un tea nella mia casa sulla 63st. con qualche biscottino, un po' di musica e tanto relax....
Passano le ore e il tempo peggiora, piove a dirotto, cosa si fa?!? Tutti nel ristorante messicano sula 58st e 1 av. per gustare il migliore "uaca mole" della cittá. Qualche tortillas, una caraffa di margarita e a nanna presto...

(28 febbraio 1999)



alla garibaldina... DIARI D'AMERICA
Verso la City...
del barone Carlo R.P.


Ore 7:30 sveglia.
Rapida colazione.
Ore 8:30 limousine, appuntamento a Spring street con il managment della nuova societá.
Ore 11:30 ultimo shopping in Broadway, qualche pantalone da Banana Republic, un maglioncino senza maniche grigio di cachemire da indossare sul ponte della nave ai caraibi durante le passeggiate notturne al chiaro di luna e un poi di magliette della Levi's in tinta con gli shorts.
Ore 13:30 lunch alla Rainbow Room, ennesimo ristorante degli amici Cipriani, ma di gran lunga il piú spettacolare.

Cipriani, un nome molto amato a NY... specie nei pressi della Rainbow Room...

Una vista straordinaria sulla cittá che spazia da nord a sud, da est a ovest, e che ti lascia senza fiato. Tralascio, anzi visto il mio grado, tralasciamo la descrizione del cibo perché passa in secondo piano di fronte alla bellezza di New York.
Non si puó descrivere, bisogna visitarla e capirla.
Ore 17:00 limo per l'areoporto, il solito Jack, mio autista preferito, molto cordiale e insuperabile nell'evitare le code della rush hours.
Solite formalitá al JFK, molto veloci e zelanti al check-in, vista anche la corsia preferenziale che mi riservano, unica scocciatura il bagaglio. Visto lo shopping e la valigia extra acquistata, sono stato costretto a spedire il tutto e ad aspettare a Londra l'arrivo del bagaglio invece di portarmelo a mano nell'aereo.
(1 marzo 1999)



alla garibaldina... DIARI D'INGHILTERRA
La solita Rolls...
del barone Carlo R.P.


Il viaggio JFK london é andato benissimo, dopo il decollo, grazie anche ai miei quattro posti, mi sono disteso e sono stato svegliato molto dolcemente dalla hostes dieci minuti prima dell'atterraggio.
La solita Rolls con il fedele Bill ad attendermi, trenta minuti di strada e finalmente a casa, nel tranquillo ed esclusivo quartiere di Ennismore garden.

London, si torna (per poco) in Europa...

Un sonnellino extra di un'oretta, una doccia, due passi da Harrods, un salto per un sunbeds al club in Vauxhall Bridge road (vicino a Victoria Station), l'immancabile appuntamento con il tea delle cinque a casa di Lorenzo G. e voilá il pomeriggio é andato.
Chissá dove si passerá la serata?????
La serata si conclude con una cenetta a base di ostriche seguite da un risotto primavera e la classica apple pie nel ristorante del club "café de paris".
Poi un salto al disco bar piú in voga in questo momento, "Saint's" vicino a Leicester square e allo "String Fellow" dove ci recheremo domani sera.
I soliti volti noti di Londra by night, qualche modelluccia non certo all'altezza di Valeria e amiche, un paio di principi e due arabi con stuolo di guardie del corpo e mogli.
Per questa notte niente scandali che mi coinvolgono!!!!
Notte e sogni tranquilli.
A domani per il nuovo aggiornamento...
(2 marzo 1999)



alla garibaldina... DIARI D'INGHILTERRA
La vita londinese...
del barone Carlo R.P.


La vita londinese continua senza grossi intoppi, a parte una pioggia intensa che mi ha accompagnato da casa fino al club, dove ho fatto una sauna, bagnoturco e un sunbeds, sempre in preparazione alla gita caraibica ormai imminente.
Dopo il club una passeggiata per Fulham road, strada degli antiquari piú noti, con una grossa sorpresa. Il negozio di Roberto Pedrina é chiuso, senza niente all'interno, forse l'esperienza inglese é andata male??

Pedrina non c'è? E' andato via???

Volevo salutare il futuro babbo Giovanni G. che si sposerá l' 8 maggio (matrimonio riparatore?!?), e anche Bebita che convolerá nello stesso periodo.
Qualche foto, un po' di shopping, un tea al latte, due chiacchere con il nostro broker Lorenzo sulla situazione del nasdaq a NY, qualche nuovo titolo su cui investire e speculare.
Si comincia a programmare la serata, prenotiamo il ristorante a Soho, ovviamente cinese, poi un tavolo allo String Fellow, probabilmente un salto al Trump e poi chissá....
(3 marzo 1999)


sei il lettore dei Diari di viaggio del Barone numero dal 27 febbraio 1999