C'erano una volta le intercettazioni telefoniche, adesso c'è un software inquisitore. Si rinnovano le denunce contro i rischi di abuso che sovrastano il sofisticato strumento di controllo: è in grado di acquisire molte più informazioni private rispetto a quelle autorizzate per legge
di Mary Mosquera, Barbara Darrow TechWeb 24 novembre 2000
Il sistema di monitoraggio dell'Fbi Carnivore non ha le
caratteristiche necessarie a impedire agli agenti di spingersi troppo oltre
nel controllo delle e-mail. Questo è quanto rivela un rapporto di
cui il Dipartimento di Giustizia Statunitense ha rilasciato una bozza di
valutazione e che è stato realizzato dall'Illinois Institute of
Technology Research per mettere in luce i numerosi rischi per la riservatezza
che il software comporta.
Carnivore filtra le e-mail per individuare potenziali
attività criminali, ma non può essere utilizzato senza un'ordinanza
del giudice. «Quando Carnivore viene utilizzato correttamente, fornisce
agli investigatori esclusivamente le informazioni autorizzate dalla corte»
afferma il rapporto.
Ma i ricercatori hanno dichiarato che l'Fbi avrebbe la
possibilità di raccogliere molte più informazioni private
rispetto a quelle autorizzate per legge. «Carnivore riduce, ma non
elimina, il rischio di un'acquisizione non autorizzata - intenzionale o
meno di informazioni relative alle comunicazioni elettroniche da parte
del personale dell'Fbi» dice il rapporto.
«Se è così semplice per l'Fbi raccogliere
accidentalmente così tanti dati, immaginate quanto sarebbe facile
per gli agenti farlo intenzionalmente» ha detto David Sobel, consulente
generale presso Electronic Privacy Information Center (Epic).
«Questo conferma il nostro convincimento che Carnivore
sollevi questioni di riservatezza estremamente delicate».
I gruppi per la tutela della privacy e alcuni legislatori
avevano già messo in dubbio la legalità del sistema dopo
la scoperta della sua esistenza avvenuta all'inizio dell'anno. «Il
rapporto non prende in esame le fondamentali questioni legali e costituzionali
che circondano Carnivore» ha commentato Sobel.
Un altro esperto condivide le preoccupazioni di Sobel.
«Potenzialmente con Carnivore è possibile ottenere e conservare
molte più informazioni» ha detto Philip Gordon, avvocato membro
della Privacy Foundation. «L'Fbi dovrebbe attenersi ai requisiti
di legge previsti per le intercettazioni telefoniche».
L'amministrazione Clinton all'inizio dell'anno aveva proposto
che le comunicazioni elettroniche venissero incluse nelle leggi federali
relative alle intercettazioni telefoniche. «Il problema con Carnivore
è che questo sistema consente all'Fbi l'accesso alle comunicazioni
di centinaia, se non migliaia, di utenti Internet innocenti» ha detto
Sobel. «Non è sufficiente che l'Fbi dica:'Fidatevi di noi,
non faremo niente di male'. Gran parte degli utenti vuole maggiori garanzie».
Carnivore non ha la potenza sufficiente «per spiare
tutti i possessori di un account e-mail» afferma il rapporto.
Per funzionare efficacemente, deve respingere la maggior
parte dei pacchetti che controlla. Ma Richard Smith, chief technical officer
alla Privacy Foundation, ritiene che si tratti del classico esempio di
un software troppo avanzato per i suoi tempi. «Funziona ma è
troppo incline a favorire gli abusi» ha detto. « È del
tutto discutibile il fatto che la legge ne permetta l'uso. Il Congresso
deve intervenire e
risolvere il problema».
Il Dipartimento di Giustizia ha cancellato alcuni paragrafi
del documento poiché contenenti descrizioni dettagliate della struttura
del software Carnivore e dei metodi di funzionamento. Epic ha presentato
un nuovo Freedom Of Information Act che chiede la pubblicazione dell'intero
rapporto.
L'Illinois Institute of Technology Research distribuirà
la versione finale del rapporto il prossimo 8 dicembre. Fino al primo dicembre
il Dipartimento di Giustizia accoglierà con favore qualsiasi commento
da parte della comunità tecnica e del pubblico.
l'articolo e' tratto da:
http://mytech.mondadori.com/mytech/detnews/defaultCMP.asp?IdNews=16018&IdCat=168