Circolo delle telecomunicazioni - Roma

CONGRESSO DEL PRC – EMENDAMENTO ALLA TESI n°9  
Le Crisi ambientali 

L’uomo ha unito al suo primordiale “istinto predatore ” (regolato dal suo cosidetto “cervello rettile”) l’uso del dito pollice opponibile che gli ha permesso gradatamente di sviluppare l’intelligenza e che lo ha portato al “WEB” ed alla creazione del suo gemello virtuale nelle reti telematiche (Avatar).
A prescindere dalle idee politiche, l’ecologia umana ha comunque portato la nostra specie in una dimensione culturale completamente “fuori” da un concetto naturale di esistenza.  Paesi  come l’ex Unione Sovietica hanno provocato danni ambientali enormi (Chernobyl, Lago di Aral, Siberia…) non perché ci fosse la globalizzazione a dettare legge bensì per la voglia di credere a dismisura nelle capacità umane di dominare la natura, dal micro al macrocosmo.   Detto questo vorrei tentare di dare il mio contributo per correggere parzialmente il contenuto della tesi che analizza le “Crisi ambientali”:
Per evitare tutto questo bisognerebbe imporre ai Paesi più industrializzati una limitazione delle emissioni inquinanti ed il rispetto per legge di tutte le forme di vita vegetali ed animali ed a quelli in via di sviluppo un programma di armonizzazione tra le aspettative di vita della popolazione umana ed il rispetto degli ecosistemi. 


Certo che “un nuovo mondo è possibile ” ma  per edificarlo è necessaria una nuova Resistenza , imporre i grandi temi della salvaguardia della biodiversità, creare una società nuova basata sull’equilibrio, la democrazia ed il rispetto di “Gaia”…prima che sia troppo tardi!!

 
 
Emilio Carbone
Segretario del Circolo delle Telecomunicazioni

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