Circolo delle telecomunicazioni - Roma
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Partito della Rifondazione Comunista

Federazione di Roma

Dipartimento Informazione e Comunicazione


 

Scheda informativa n.1:

INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO

Introduzione della nuova tecnologia U.M.T.S.
 

A tutti i Circoli Territoriali e del Lavoro

Il PRC richiede delle regole per la protezione dall’inquinamento elettromagnetico per le concessioni UMTS.
Chiede pertanto che le nuove concessioni per la cosiddetta rete UMTS, abbiano una condizione di rispetto al contenimento dell’inquinamento elettromagnetico.

Occorre impedire cioè che alle nuove concessioni corrisponda la creazione di numerose reti di ripetitori come e’ avvenuto per le concessioni relative ad i GSM.

Chiede non solo che siano rispettati i limiti stabiliti dal Decreto Ministeriale n.381 del 1998 bensì che venga applicato coerentemente il principio definito nella legge di minimizzazione dell’esposizione della popolazione.

Ciò potrebbe essere realizzato anche con l’azione del roaming, ovvero prevedendo la possibilità dell’uso della medesima rete da parte di diversi gestori, prevedendo, appunto, la separazione tra la proprietà della rete di trasmissione e la gestione della medesima.

Deve, in ogni caso, essere riaffermata la piena podestà delle Regioni e degli Enti Locali di programmare la gestione del proprio territorio, anche con la possibilità di introdurre, attraverso l’adozione di piani specifici, misure idonee a contenere nel breve, medio e lungo periodo l'esposizione della popolazione.

 
Roma, 10 giugno 2000
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Scheda informativa n.2:

INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO

Realizzazione progetto T.A.V
 

A tutti i Circoli Territoriali e del Lavoro

Il PRC richiede una valutazione della compatibilità elettromagnetica dell’alta velocità.

Emergono fortissime preoccupazioni sull’inquinamento elettromagnetico che si determinerà in relazione alla realizzazione del progetto Alta Velocità.

Ciò riguarda i lavoratori delle ferrovie (macchinisti e personale viaggiante), i passeggeri nonchè le popolazioni che risiedono ai limiti del tracciato.
Chiediamo che sia verificato l’impatto elettromagnetico del progetto e che siano apportate le modifiche necessarie affinchè non vengano superati i limiti di cautela che saranno stabiliti con la nuova legge quadro e i decreti che saranno emanati.
Roma, 11 giugno 2000

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Scheda informativa n.3:

INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO

Elettrodotti: emanazione D.lgs.
 

A tutti i Circoli Territoriali e del Lavoro

Il PRC richiede una emanazione del decreto sui limiti per le basse frequenze (elettrodotti).
E' assolutamente urgente che il governo vari immediatamente il decreto che introduce per gli elettrodotti, il limite di esposizione per la protezione dai possibili effetti a lungo termine di 0.2 micro tesla.
Attualmente, infatti, si e' fermi al DPCM del 1992 che prevede limiti solo per gli effetti acuti di 100 microtesla (valore 500 volte superiore a quello cautelativo che occorre introdurre).
Il varo di questo decreto e' possibile anche prima dell'approvazione della legge quadro, come e' stabilito da una mozione parlamentare approvata alle Camere il 13 luglio 1999.

E' assurdo pertanto continuare a progettare e costruire elettrodotti ancora in relazione a limiti riconosciuti da tutti ormai "non cautelativi".

Con l'emanazione di tale decreto, tutti i cosiddetti "progetti in itinere" dovranno essere riconsiderati alla luce dei nuovi limiti.
 
 

Roma, 13 giugno 2000

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