LIONS CLUB MILANO AI NAVIGLI

 18 settembre 2000 - Magie ed illusioni di Internet

http://www.vuccumprà.com

Ragazzi, Internet impazza dappertutto.  Mi pare che il lessico "in" la definisca "pervasiva", che è un po' come dire intrigante: aggettivo per tutte le stagioni.  Ma andiamo con ordine: il mondo è avvolto da una specie di gomitolo di fili come intrecciati a rete, e a ogni nodo di questa rete c'è un bel computer chiamato server che dà appunto dei servizi. A chi? A chi si collega a questa rete con il suo personal computer.  Si paga la telefonata sul tratto di linea che va dal tuo computer fino al nodo più vicino, che è quello che ti dà il cosiddetto accesso.  Bene.  Una volta attaccati per via telefonica, dal tuo computer puoi "navigare" da un server all'altro come e quanto ti pare.  Il costo è sempre quello, anche se arrivi in Giappone.  E che ci navighi a fare?  Beh, vai a guardare qui e là.  I computer hanno uno schermo che è meglio della tivù, che ti spara immagini che hanno viaggiato via cavo da chissà dove per arrivare fino a te.  C'è di tutto, su questi server di Internet.  La parte del leone finora la fanno le immagini "artistiche" di bellone più o meno vestite (più meno che più).  Sicchè non c'è bisogno di andare in edicola a comprare "il sole 24ore" per avvolgerci playboy.  Ma non c'è solo lo spaccio di epidermide.  Comincia il commercio.  Il commercio elettronico. Io ho un amico che colleziona farfalle, che si è collegato a Internet e ha trovato un negozio in USA che vendeva una farfalla che gli mancava.  Pronti, via.  L'ha ordinata, l'ha pagata, e l'ha ricevuta a casa.  Senza Internet non l'avrebbe mai trovata.  Un altro si è organizzato un viaggio saltando a piè pari le agenzie di intermediazione turistica.  S'è comprato i biglietti, prenotato l'albergo e noleggiato la macchina.  Fai da te.  Ora vedrai che ci si buttano le banche, per scodellarti in poltrona i servizi che finora avevi solo perchè eri amico dell'impiegato dello sportello.  Quest'anno poi ci sono le Olimpiadi, e IBM ha messo su un bel marchingegno per toglierti via Internet tutte le curiosità sui Giochi e sui risultati.  Brava  IBM,  sponsor informatico ufficiale dei Giochi di Atlanta.  Ma io penso a Mohamed, nel souk di Marrakech.  Mi voleva rifilare una maglietta taroccata con tutta una liturgia di tè alla menta e contrattazione fatta di biglietti di carta sui cui lui scriveva una cifra, io la cancellavo e ne scrivevo un'altra per farla cancellare da lui che ne scriveva una terza e avanti così.  Ci ho passato un pomeriggio, con tè e senza maglietta che, detto fra noi, era proprio un tarocco.  Ora voglio vedere se anche Mohamed metterà la sua mercanzia in Internet.  Già ci vedo l'indirizzo del suo sito:  http://www.mohamed.com, con belle foto delle sue magliette che non potrai mai palpare, nemmeno con la realtà virtuale.  Voglio vedere come ti offre il tè.  Forse fa un "link"  telematico con il bar di sotto.  La contrattazione sarà un tripudio per Telecom.  Io gli sparo un'offerta, e lui mi ribatte una contr'offerta.  E via così fino alla conclusione dell'affare.  Bell'affare.  Io dico che nei computer bisognerebbe aggiungere tatto e olfatto alla cosiddetta multimedialità.  Così posso palpare la maglietta e sentire l'odore del souk.  Sennò rischio davvero una fregatura.

http://www.chissà.com....e finirà.

Beppe Dovera

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