Agosto 1999
1999
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Coppa del Mondo 1999
Agosto
Clasica San Sebastian
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31 |
Michael Boogerd 9th a 43" |
32 |
Erik Dekker 7th a 43" |
33 |
Maarten Den Bakker 127th |
34 |
Patrick Jonker |
35 |
Beat Zberg 42nd a 3'14" |
36 |
Leon Van Bon |
37 |
Marc Lotz |
38 |
Jan Boven 64th a 3'14" |
Classifica finale
1.Fr. Casagrande [VIN] in 5h15'29"
2.Rik Verbrugghe [LOT] a 43"
3. Giuliano Figueras [MAP] a 43"
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Clasica San Sebastian
Spagna (Sesta prova)
Classe 1.CD
07 Agosto
Squadre partecipanti: 25
Corridori : 195
Albo d'oro (recente)
1990: Miguel Indurain
1991: Gianni Bugno
1992: Raul Alcala
1993: Claudio Chiappucci
1994: Armand de Las Cuevas
1995: Lance Armstrong
1996: Udo Bolts
1997: Davide Rebellin
1998: Francesco Casagrande |
Hew Cyclassic
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1 |
Leon Van Bon |
2 |
Micahel Boogerd 37th a 12" |
3 |
Jan Boven |
4 |
Erik Dekker 7th a 3" |
5 |
Maarten Den Bakker 65 a 12" |
6 |
Robbie McEwen 27th a 12" |
7 |
Rolf Sørensen 64th a 12" |
8 |
Aart Vierhouten 91st a 3'05" |
Classifica finale
1.Mirko Celestino [PLT] in 6h20'39"
2.Raphael Schweda [NUR] a 3"
3.Romans Vainstein [VIN] a 3"
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Hew Cyclassic Amburgo
Germania (Settima prova)
Classe 1.CD
15 Agosto
Squadre partecipanti: 25
Corridori: 198
Albo d'oro
1996: Rossano Brasi
1997: Jan Ullrich
1998: Leon Van Bon |
Hew Cyclassic Hamburg
Celestino ha sorpreso Domenica i compagni di fuga
con un attacco nel finale, perfetto per potenza e scelta di tempo.
Celestino, domenica, ha vinto la Hew Cyclassic, che non
avrà storia alle spalle, ma è pur sempre una prova di Coppa
del Mondo, con un super cast di partenti e 251 chilometri di percorso.
La corsa di Celestino potrebbe essere illustrata ed insegnata nelle scuole
di ciclismo. Mirko è rimasto al coperto per i primi, insignificanti,
150 chilometri di gara sulle strade ventose intorno ai ghirigori dell'Elba.
Si è portato davanti dopo il primo passaggio sul Waseberg (400 metri
al 16%) che è poi l'unica difficoltà della corsa. E' entrato,
per ultimo, nella fuga decisiva suggerita da un ottimo Ivan Basso ed ha
saputo anticipare la volata.
Prima dell'epilogo si erano mossi bene Bettini che era
riuscito ad involarsi con Sciandri, Dekker e Sørensen. Quest'ultimo
è scivolato e senza l'apporto del "Biondo", l'attacco è stato
rintuzzato dagli uomini della Telekom e della TVM. L'ultimo assalto al
Waseberg, a 15 km dall'arrivo ha visto in prima fila Tchmil, Guidi e Museeuw,
ma meglio di loro ha fatto Ivan Basso. Mirko ha così vinto con 3"
sul promettente Raphael Schweda.
(La Gazzetta dello sport, Martedì
17 Agosto 1999)
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Campionato di Zurigo
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141 |
Nicki Aebersold 75th a 11'05" |
142 |
Micahel Boogerd 6th a 34" |
143 |
Erik Dekker 12nd a 1'19" |
144 |
Maarten Den Bakker 74th a 11' |
145 |
Jan Boven 77th a 11'05" |
146 |
Rolf Sørensen 36th a 1'43" |
147 |
Beat Zberg 31st a 1'43" |
148 |
Markus Zberg 25th a 1'43" |
Classifica finale
1.Grzegorz Gwiazdowski[COF]6h19'48"
2. Sergio Barbero [MER] a 28"
3. Andrei Tchmil [LOT] a 34"
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Campionato di Zurigo
Gp de Suisse
Svizzera (Ottava prova)
Classe 1.CD
22 Agosto
Squadre partecipanti: 24
Corridori: 181
Albo d'oro (recente)
1990: Charly Mottet
1991: Johan Museeuw
1992: Viatcheslav Ekimov
1993: Maurizio Fondriest
1994: Gianluca Bortolami
1995: Johan Museeuw
1996: Andrea Ferrigato
1997: Davide Rebellin
1998: Michele Bartoli
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Meisterschaft von Zürich
Durante il secondo giro, nella discesa della Pfannenstiel,
Laurent Brochard (Festina) ed il polacco Grzegorz Gwiazdowski
(Cofidis) danno vita ad uno dei tanti attacchi che hanno caratterizato
la prima parte di gara. Poco dopo, al 68esimo km, sono raggiunti da Arturas
Kasputis (Casino) e da Jörg Jaksche (Telekom). Quando i corridori
passano per la seconda volta sul traguardo il loro vantaggio è già
di 2'50"; il vantaggio cresce velocemente ed al chilometro 77 è
già superiore ai sei minuti.
Il vantaggio raggiunge un massimo di 9'40", la Lotto
del leader di Coppa Tchmil e la Mapei tentano di organizzare un inseguimento
ed il vantaggio diminuisce fino a 6'18".
Al chilometro 175, Kasputis, che ha lavorato molto nel
gruppetto di testa perde contatto mentre all'inseguimento dei tre fuggitivi
rimasti si forma un gruppetto formato da: Danilo Di
Luca (Cantina Tollo), Luca Scinto (Mapei), Mario
Manzoni (Mobilvetta) Rolf Sörensen (Rabobank), Oscar Pozzi (Riso Scotti)
e Mauro Zanetti (Vini Caldirola) a cui si aggiungono successivamente Beat
Zberg (Rabobank) e Marco Serpellini (Lampre), ma la loro azione non è
decisiva.
La corsa si anima nuovamente negli ultimi 30 chilometri
quando i grandi si muovono: Andrei Tchmil, Michael Boogerd, Laurent
Dufaux, Sergio Barbero, Andrei Kivilev, Mikel Zarrabeitia e Paolo Bettini
tentano di ricucire il distacco (ora di 2'35") sui tre fuggitivi.
Prima dell'ultima salita al gruppo inseguitore si aggiunge
Davide Rebellin, quando il distacco sui tre leader è di soli 18
secondi, sulla salita dello Rutihof gli otto raggiungono i tre fuggitivi,
ma Gwiadowski tenta il colpo a sorpresa e scatta nuovamente. Il vantaggio
cresce nuovamente fino a 18" e alle sue spalle non c'è colaborazione
per l'inseguimento, nel finale Barbero si avvantaggia sul gruppo e termina
secondo in solitaria a 28" dal vincitore e con 6" di vantaggio sul gruppo
del leader di Coppa Tchmil.
(traduzione del report presente in www.cyclingnews.com)
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