The Finals
Gara 5
Indiana Pacers 120 - Los Angeles Lakers 87
Not in our house. Questo dovevano avere pensato i
giocatori dei Pacers prima della gara 5 che ha consentito ad Indiana di andare sul 2-3
nella serie contro Los Angeles.
I Lakers sono stati letteralmente annientati dall'aggressività
di Indiana, guidata da un Rose (32 punti, 6 rimbalzi e 5 assist) ed un Miller
(25 punti) in grandissima serata.
La partita volge a favore dei Pacers già nel primo quarto, quando O'Neal,
anche se strapotente in attacco, deve subire i tiri dai 5/6 metri di Smits:
Shaquille raramente sceglie di andare sul perimetro e ne nascono buoni tiri che il centro
olandese realizza facilmente.
"Siamo una squadra che gioca molto meglio con le spalle al muro -
afferma Rose - e un 1-3 è un grande muro. Dobbiamo semplicemente prendere una gara alla
volta e concentrarci solo su quella".
Bryant sembra aver ripreso il discorso da dove l'aveva
lasciato in gara 4, ma è solo un'illusione: in attacco realizza solamente 8 punti con
4/20 dal campo ed è in difesa che dà un serio contributo, prima contro Jackson e Miller
e poi anche contro Rose, vista l'incapacità dei suoi compagni di far fronte
all'indemoniato numero 5 avversario.
Riguardo
alla partita di Kobe, coach Jackson ha affermato che "Bryant non ha
trovato il giusto ritmo ed è per questo che ha fallito molti tiri". Ed ancora
Jackson : "Sapevamo che questa sarebbe stata una partita molto difficile: nel primo
tempo abbiamo tirato col 45% e loro col 61%. Le loro percentuali ci hanno messo in crisi e
nel secondo tempo ci hanno surclassato anche a rimbalzo, dove poi si sono guadagnati molti
tiri dalla lunetta".
Il primo quarto si chiude a più 11 (39-28) e ad inizio di seconda
frazione Los Angeles dà l'impressione di poter accennare una rimonta: Harper e O'Neal
mettono tiri importanti, ma i Pacers riescono ad uscire dalla situazione sfavorevole per
riportarsi poi su un disarmante +19 all'intervallo.
D'ora in poi la partita sarà tutta in discesa per la squadra di Larry
Bird, che otterrà molto da Austin Croshere (13 punti e 9 rimbalzi in 25
minuti) e anche da Dale Davis (8 punti e 8 rimbalzi).
I giocatori di Los Angeles sono frustrati dalla brutta prestazione e a farsi
prendere dal nervosismo sono Fisher e Fox, due tecnici spesi ingenuamente che ben
raffigurano il precario stato d'animo dei Lakers. Bryant commette addirittura 5 falli e
viene richiamato in panchina. O'Neal è l'unico ad attestarsi sui soliti
livelli e concluderà con 35 punti e 11 rimbalzi.
Gli ultimi 4 minuti di partita sono 'garbage time', buono per vedere
all'opera gente che il parquet solitamente lo vede da lontano: interessante il quintetto
dei Pacers con Tabak centro, Bender da ala forte, Croshere in ala piccola, Mullin in
guardia e Rose come play.
"Penso che nonostante la sconfitta i Lakers si sentano bene -
commenta Bird - Sono sul 3-2 ed hanno due partite in casa. Sono comunque
contento della prestazione dei miei: abbiamo preso ottimi tiri e poi Jalen Rose è stato
fantastico, non è stato egoista e ha detto la sua anche in difesa".
Finisce sul 120-87 con un'ovazione a Larry Bird : di certo il pubblico
dell'Indiana non dimenticherà il lavoro magistrale compiuto dalla leggenda vivente di
French Lick. |

L'MVP della partita
Jalen Rose ha giocato la sua miglior partita delle finali, e si
merita il titolo di miglior giocatore perché è stato straordinario, l'unico Pacer a
credere veramente nella possibile rimonta. L'uomo da Detroit ha avuto percentuali
incredibili: 12-18 da due, 4-5 da tre e 4-4 ai liberi ed ha segnato 32 punti. Un problema
in più per Los Angeles, che dovrà stare molto attento a questo ragazzo, che ha come
sogno nel cassetto quello di giocare playmaker nella NBA, ma per ora pare cavarsela
benissimo nel ruolo di ala piccola.... |
I giocatori chiave
La chiave della partita è stata la incredibile percentuale al tiro
di Indiana, che ha spostato la partita a favore della squadra di casa: 39 su 68, vale a
dire il 58 %, una percentuale mostruosa. Un altro fattore importante della partita sono
stati i rimbalzi conquistati dai Pacers: 46 contro 34 e sappiamo che chi vince sotto i
tabelloni generalemente vince la partita. |
La delusione
Tutti i Lakers tranne Shaquille O'Neal, l'unico a salvarsi.
Sembrava una squadra lontanissima parente di quella vista in gara 4, Kobe Bryant non è
stato un fattore, per lui solo 8 punti con un 4-20 dal campo. Per il resto Lakers
tramortiti da Rose e Miller, ai quali Jackson non ha saputo trovare degli antidoti. Ancora
una volta brutta prova di Glen Rice, che ormai non si sente più un giocatore gialloviola. |
Il tema tattico
In vista di una gara 6 spettacolare, i Lakers devono solo trovare il
supporting cast di Shaq, come fatto in gara 4: perché "il
diesel" da solo non può far sfruttare il match-point a disposizione di L.A. Per
quanto riguarda Larry Bird, dovrà ritrovare le percentuali terrificanti di questa sera,
perché allo Staples Center non si vince nel modo in cui hanno giocato i Pacers nelle
prime 2 partite. |
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