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Alonzo Mourning
Il Mago di 'Zo
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"Devi tornare indietro a parlarci. Devi tirarci su. Lo so che è il
momento piú difficile della stagione, ma tu ci sei già passato altre volte,
giusto?"
Forse no, forse Pat Riley, durante tutta la sua lunga carriera, non
aveva mai provato una delusione come quella, forse neanche quando aveva perso un titolo in
gara 7
Ma Alonzo non poteva saperlo, e comunque non gli interessava. I suoi compagni
erano immobili, allibiti, azzerati dall'ennesima sconfitta contro gli acerrimi rivali di
New York: da 15 minuti erano negli spogliatoi, e nessuno aveva neanche ancora provato a
cambiarsi
E cosí Pat
tornó indietro nello spogliatoio piú triste della storia della NBA, cercando di fare
coraggio ai suoi ragazzi, con la voce rotta dall'emozione.
"E' stato Zo a farmi tornare indietro" dirà poi.
Non si puó dire che nessuno degli Heat abbia risparmiato una stilla di sudore in
questa battaglia tremenda contro i rivali di sempre, e meno che mai lo si potrà dire di Alonzo.
23 punti, 10 rimbalzi, 3 stoppate di media sono il suo fatturato nella sola serie contro i
Knicks, ma le statistiche non dicono tutto: ad esempio non dicono di un dominio a tratti
imbarazzante sotto entrambi i tabelloni.
A dire il vero non dicono neanche di quell'ultimo anticipo difensivo provato su Ewing,
e mancato clamorosamente, che ha permesso ai Knicks di vincere gara 7. E non dicono
neanche del 5 su 10 ai liberi, sempre in gara 7.
Ma cosa si puó
rimproverare a Zo? La sua è stata una stagione da incorniciare, l'unica vera alternativa
della Lega a Shaquille O'Neal, secondo titolo in carriera di miglior difensore della
stagione, 22 punti di media col 55% dal campo, 10 rimbalzi e quasi 4 stoppate di media in
regular season.
Alla fine, anche Pat Riley l'ha ammesso: Miami va rifondata, perché,
oggi come oggi, nonostante il grande cuore, è troppo povera di talento, in special modo
offensivo. Inutile dirlo, il punto fermo di una probabile rivoluzione è ancora lui,
il Mago di Zo. |