Se l’ordinamento sociale non garantisce la giustizia per
chi ha subito maltrattamenti, ingiustizie in nome di un ideale, in nome
della libertà e della democrazia, vano nome sarebbe la libertà. Non c'è
libertà e democrazia se non c'è
giustizia! Ma totalitarismo che nasce sull'ingiustizia che si offre ai
cittadini! La giustizia è l’aria, di cui ha bisogno, per vivere, la
libertà e la democrazia; e una esigenza insopprimibile dello spirito umano
per smuovere la coscienza di tutti e spingere gli individui a quella meta
prefissata che è la libertà e che è costata sudore e sangue in quel
maledetto quinquennio '96-2001.Oltre alla pace e al dialogo giustizia, ci
vuole , ed alla giustizia ognuno aspira intimamente e irresistibilmente:
quando la giustizia la si calpesta, si distrugge una parte di noi stessi e
si pone nell’ organismo sociale il virus, che prima poi la distrugge. E la
storia di un passato recentissimo – che ormai stiamo dimenticando - ed è
l’insegnamento del presente: i tiranni di regimi totalitari di ieri sono
caduti caduti nella vergogna, perché hanno inteso sostituire alla
giustizia - che è virtù universale - la propria e loro giustizia, che è
sempre stata iniqua, ingiusta e a senso unico. Quei popoli di allora hanno
voluto risorgere nel segno di una vera giustizia, alla quale hanno
guardato, nel tempo dell’ oppressione, come ad una mèta di libertà. Anzi,
possiamo dire per quei popoli, che la certezza, - che giustizia prima o
poi sarebbe stata fatta - ha sostenuto il cammino di molti, ne ha
rincuorato gli animi, ne ha rasserenato gli spiriti portando progresso e
civiltà. L’ingiustizia in una società chiama a sua volta ingiustizia e a
fatti cruenti, un regresso irrimediabile di declino di regresso e di
inciviltà. Molti sono ancora uomini e donne allontanati dai posti di
lavoro e lasciati senza pane per il loro ideale di libertà e democrazia e
perchè scomodi al regime comunista che ha governato questo paese nel
quinquennio '96-'2001. Aspettano giustizia da quegli uomini liberali che
hanno votato perchè il loro sacrificio sia riconosciuto. Ma è
un'aspettativa invana! Nessuna novità in materia per quelle persone che
speravano nel salvataggio liberale e democratico perchè ricompensasse del
lavoro perduto, delle vessazioni subite sotto il regime comunista. Il
tempo è passato ma nessun segno dalla libertà. L'ingiustizia è rimasta
ingiustizia e gli ideali sono stati traditi. Un proseguo dell'altro
governo in versione azzurra senza tenere conto del popolo liberale
maltrattato. Una ingessatura di sistema che ha permesso che tutto
rimanesse come prima con le ingiustizie e i drammi di sempre. La sinistra
ne dovrebbe essere fiera! Ora fra poco si va in ferie, quello che è stato
fatto è stato fatto! E cioè niente per il popolo per il comune cittadino!
Chi potrà godersele queste ferie se le potrà godere! Gli altri liberali
rimarranno a casa perchè queste ferie non potranno permettersele e perchè
il lavoro rapito non l'hanno riavuto e neppure giustizia. Rimarranno a
casa e ringrazieranno ironicamente la libertà e la democrazia di essere
stati illusi un'altra volta, di aver posto
una speranza, di aver dato il proprio contributo per una società giusta
libera e democratica. Ma un'altra volta ingannati e traditi - non dal loro
ideale - perchè rimarrà vero puro e inviolabile -ma dagli uomini
banderuole! Come lo possiamo chiamare questo governo: governo liberale, o
meglio definirlo ancora comunista o meglio ancora totalitarista! Buone
vacanze, dunque e buon divertimento! Se avrete tempo pensateci e
ricordateci, ma se non lo avrete restate pure comodi e tranquilli.
L’avvento di una giustizia riparatrice -che non e vendetta - porterà
sicuramente ad una doverosa reazione della società mondiale basata su
fondamenta di un vivere civile. Se questo non avvenisse l’imbarbarimento
della società sarebbe a senso unico e sarebbe l’indice di una prossima
tirannia ormai alle porte.
K.L.
La testimonianza di G.S. nel dicembre 2003 ad un noto
quotidiano nazionale sul fallimento della destra e della sinistra. Un potere che
difende solo i criminali e gli assassini, mentre gli onesti li lascia senza
lavoro e pane. : Ho sempre votato per la sinistra perchè
sono nato povero. Però - ironia della sorte - sono stato cacciato dal lavoro
durante il governo della sinistra, da quella stessa sinistra che io avevo sempre
posto fiducia e che mi ha maltrattato per le mie idee
riformatrici liberali e democratiche,
per aver difeso i miei diritti di lavoratore, o meglio i suoi di
diritti voluti così caldamente dalla sinistra per difendere i lavoratori in anni
di lotte, e che ora non difende più! Per questo i sindacati a cui ero iscritto
non sono stati di meno e mi hanno maltrattato, perchè criticavo il loro operato.
Invece di aiutarmi, essendo iscritto mi hanno abbandonato e in combutta con
l'istituzione mi hanno licenziato. Ho subito abusi di ogni genere per vendetta dalle autorità, dove tutti erano d'accordo nel farmi fuori. Avevo votato poi per il
governo di destra, e mi sono pure iscritto convinto delle mie idee liberali e
democratiche, per avere giustizia, libertà e riavere il lavoro che mi era stato
rubato dalla sinistra traditrice e per essere aiutato. Ma, nonostante abbia chiesto aiuto e bussato ad
innumerevoli porte. Le porte sono rimaste chiuse, gli uomini liberali o finti
liberali non si sono fatti più vedere e la parola libertà non si è più sentita.
Traditori della libertà e della democrazia dormite la notte! Per fortuna che ho trovato fortuna in
America! Voglio che questa mia testimonianza
rimanga nel web a testimoniare ai posteri e al mondo del marciume che c'è in
questa italia di merda, di come destra e sinistra siano merda e magna e facciano
fronte comune a chi critica il loro operato, e di come vengono maltrattati e
abbandonati gli italiani dal loro governo e di come i diritti siano calpestati
quotidianamente da chi invece dovrebbe promuoverli. A questo punto mi viene
spontanea una domanda: avrebbero fatto tutto questo con un extaracomunitario,
magari un bell'arabo? No! perchè questi "signori" si troverebbero con la gola
tagliata e perchè questo è un potere vigliacco ed è forte solo con i più deboli
e cioè con quelli che non sanno difendersi e cioè gli italiani! La libertà e la
democrazia in questo paese è solo una colossale menzogna di un potere vigliacco
ormai alla fine! E' una maschera e un' illusione per il popolo che ci
crede ancora. Fra dieci anni ci saranno arabi, cinesi, russi a comandarci e questi
pezzenti che ora ci comandono con cinismo saranno ubbidienti e servili davanti
al nuovo totalitarimo. G.S.
Ho aperto un negozio in un centro commerciale, poi non so come nella zona sono
arrivati degli extracomunitari voluti dalla sinistra e dalla destra, senza
lavoro, ma con alloggio gratis. Da circa un anno tutti i negozi del centro
commerciale hanno avuto furti e razzie con gravi danni economici per noi
addetti. Abbiamo interpellato la destra della città e come risposta ci hanno
detto che non sanno cosa fare e che anche gli extracomunitari hanno bisogno di
vivere! Allucinante! Ma vivere come, rubando agli altri e non andando in galera?
Se lo fa un italiano va dritto in galera. Mi sa che siano tutti pazzi! Stiamo
cercando di vendere i negozi, gli unici che vogliono rilevarcelo sono gli
extracomunitari che ci fanno le razzie e vogliono che quasi glielo regaliamo.
Come andremo a finire se andiamo avanti così? Mi sembra che questo governo odi
gli italiani e voglia bene agli stranieri. Come si fa odiare i propri figli per
voler bene ai figli degli altri! Questa destra è diventata sinistra
e non voterò più per nessuno! T.S.
Questo è certo, la destra è diventata sinistra e vi racconto come sono
disperato. Avevo una ditta di
servizi e con le ultime novità del mercato lavorativo ho dovuto trasformarla in
una cooperativa. I dipendenti sono tutti stranieri. Quando
prendo un appalto, che la maggior parte sono tutti pubblici, ma anche privati,
se voglio vincere e lavorare, devo per forza prendere stranieri e la maggior
parte sono tutti ex galeotti e drogati. E questo mi viene imposto dall'alto, da
politici di destra e di sinistra della città. Se non lo faccio o mi astengo sono costretto a
chiudere. E così vado avanti, ma non so fino a quando! La mia pazienza ha un
limite e sono disperato! G.M.
Io con la destra ho dovuto chiudere una fabbrica di maglieria con duecento
addetti, perche vicino i cinesi ci hanno costruito un loro laboratorio con
prezzi ridotissimi e con loro personale. La destra non fa niente per noi
imprenditori e così ho venduto tutto e ho lasciato sul lastrico duecento
famiglie. E non ne parliamo della sinistra che è contenta e non fa niente per
gli operai. N.v.
La
liberazione delle due volontarie Gli italiani non credono più alle favole!
Il Fallimento della politica di regime! Me lo aspettavo! Questo è stato il
commento di un mio collaboratore di fronte alla liberazione delle due
volontarie. E io l'ho condiviso. Un rapimento anomalo circondato da un fitto mistero e poi la
liberazione con tanto di festa patriottica e inni nazionali al richiamo
all'unità fraterna e all'unità nazionale. Con un Ciampi tutto esaltato, un
Berlusconi euforico e una opposizione altezzosa. Una vera farsa messa in
piedi per richiamare alla fratellanza gli italiani nei confronti
dell'islam. Una macchinazione montata e studiata a tavolino nei più
precisi particolari per ordine
governativo e con opposizione al seguito per dire " volemose bene" e
amiamo l'islam. Una nostra indagine ha confermato che il 90% degli itervistati si sono
dichiarati delusi e schifati dal comportamento del governo, delle
opposizioni e del presidente Ciampi. La maggior parte della gente ha
preferito spegnere la televisione. E noi ci siamo uniti a loro condividendo il loro disappunto e per dire basta, e per dire noi non ci
stiamo con questa politica. Noi non ci stiamo ad essere benevoli coi terroristi. Questo potere non
ci appartiene, perchè si è schierato coi terroristi! Se votassimo oggi la
disaffezzione nei confronti di questi politici e di questo governo
di ammucchiata sarebbe del 100%.
La guerra santa Con il rapimento delle
due giornaliste, o presunto rapimento, è cominciata la guerra santa.
Questo non è solo che l'inizio della nostra fine e hanno ragione! Finche
questi islamici vedono un papa e una chiesa benevola con loro e un governo
tutt'uno con l'opposizione solidali e amorevoli, hanno ragione a
divertirsi e a terrorizzarci. Sanno che abbiamo paura e perciò sono forti
nel schiacciarci e nel tenerci in pugno! La prossima volta ci taglieranno la gola perchè siamo
dei cagasotto. Gli costruiamo le chiese, li lasciamo liberi di fare il
cazzo che vogliono, le diamo il lavoro, togliendolo agli italiani, le
diamo la casa, soldi, le donne ecc,
finche è così, ci terranno sempre in pugno, e hanno ragione nel scatenare
l'ultimo atto: la guerra santa! Spero solo che se la prendono solo con chi ha
voluto tutto questo e non con la povera gente, che non ha voluto e i bambini. Chissa che
capiti a quelli che amano così tanto l'islam, ai vertici, così si
renderanno conto cosa vuol dire essere con la gola tagliata o con
qualcos' altro! Allora malediranno quel giorno per essere stati troppo
buonisti con gli stranieri e criminali con gli italiani, ma sarà troppo
tardi! Buon divertimento cagasotto! Valerio
Quando cambierà questo paese? Potere criminale e assassino che tu sia
maledetto per sempre!Giustamente si insiste perché la convivenza
civile sia ordinata, vale a dire libera ed equa. Giustamente si richiama
il dovere di tutti a partecipare alla vita democratica almeno nelle sue
forme minimali come il voto. Vi sono, poi, persone che ritengono loro
obbligo assumersi responsabilità più ampie e coinvolgenti nella conduzione
della cosa pubblica. Pregiudiziale al giocarsi nella partecipazione alla
vita sociale, è che tutti i cittadini siano messi nella condizione di
conoscere con sufficiente esattezza e con bastante documentazione il
contesto storico in cui si muovono. Senza questa presa di coscienza previa
e un autentica valutazione etica preliminare, diviene impossibile,
rischioso e perfino colpevole ogni giudizio che voglia essere morale e
ogni attività che voglia essere vera e utile. Non basta sollecitare ed
esigere una responsabilità nella vita comunitaria, se non si mettono le
persone nella condizione di sapere che cosa pensare, che cosa fare, e
perché pensare e fare in un determinato modo e non in un altro. Non sto,
ancora una volta, ripetendo la solita solfa circa l’oggettività —l’oggettività
possibile —che i mass-media devono presentare: soprattutto i mass-media
più tendenti ad allinearsi ai vincenti e imperanti di turno. Tale discorso
è abbastanza assodato e non sempre vero. Così si dica per molta
intellettualità intruppata. Qui parlo di altro. Sto lamentando e
protestando, piuttosto, perché organi ufficiali che dovrebbero, per onestà,
avere il compito di informare in modo chiaro e adeguato i cittadini spesso,
invece, sembra che trucchino i dati offerti al pubblico, le linee di
tendenza, le leggi da riformare, le strutture da cambiare, gli sforzi da
prevedere, le fatiche da sostenere insieme. Detto senza soverchia
diplomazia: molta gente, pur disposta ad impegnarsi per il servizio al
bene comune, ha l’impressione di essere furbescamente, se non proprio
irrisa, almeno parzialmente ingannata da certa comunicazione strumentale
che il potere offre. Da una parte si sente continuamente ribadire che
tutto nel belpaese marcia in modo quasi trionfale; da un ‘altra parte ci
si imbatte di continuo in smentite che rivelano inevitabilmente una realtà
quotidiana ben diversa. A chi dar retta? All ‘ufficialità o alla perizia?
Si chiede il semplice cittadino bistrattato. Per non lamentarsi, poi,
della disaffezione dei cittadini nei confronti della società e dello Stato.
Qualche esempio. Il calo vistoso degli elettori. Ci si assicura che
l’economia evolve di continuo positivamente. Dopo di che, se si instaura
un confronto con gli altri Stati dell’Unione europea, studiosi di sicura
capacità non esitano a segnalare che l’inflazione aumenta —forse assai più
di quanto si dice —, cresce il debito pubblico, cala l‘indice di
produzione, lievitano le tasse, si sommano i disoccupati ultraquarantenni
italiani, ecc. Per colpa del debito fra non molto le pensioni diventeranno
un miraggio. Ancora. Si ritorna con frequenza spesso sgradevole sul
tentativo di tener quieta la gente perché la situazione dell’ordine
pubblico è sotto controllo, la «macro» e la «micro criminalità
diminuiscono, l’educazione civico fa progressi e così via. Mentre, magari
esattamente quando queste rassicurazioni vengono recitate, la violenza
riesplode, i cittadini sono a disagio e non si sentono protetti. Ancora.
Si cerca di garantire — cifre alla mano— che il fenomeno immigratorio è
decisamente regolato — anzi diminuisce — e che gli extracomunitari
scoperti magari mentre delinquevano, vengono gagliardamente puniti e
ricondotti al loro Paese di origine, mentre la gente sa benissimo che la
situazione in tal modo descritta non trova un riscontro nella realtà.
Ancora. Si prometteva - allora — con qualche disinvoltura perfino la
libertà di insegna mento e di scelta nell ‘attuazione del diritto allo
studio mentre di continuo ci si scontra con tentativi di statalizzare
sempre più la scuola, e sempre più si privano le famiglie e gli studenti
della possibilità di optare concretamente nel campo dell’istruzione e
dell’educazione scolastica. Ancora. Si spendono parole altisonanti, da
parte di legislatori, per dichiarare una fedeltà assoluta nei confronti
degli elettori, mentre poi si assiste a sconfinamenti di parte, a
mutazioni di appartenenza, ad autentiche prese in giro dei cittadini, pur
di raggiungere il comando: si assiste perfino a compravendite di
parlamentari e forse più su. Quasi una Sorta di partita a monopoli, una
specie di transumanza o di abigeato. Con questo quadro il cittadino si
sente abbandonato a se stesso e non ha più la forza di protestare. Si
permetta, da ultimo, di emettere un desiderio: quando cambierà questo
paese?
A.G.
italia fascio-comunista-nazista o meglio ancora: Uniti da un unico ideale, i
soldi l'egemonia e l'egoismo! Liberta e democrazia, destra o sinistra:un fallimento
politico!
Bipolarismo addio! In
Italia secondo analisi molto diffuse, la libertà e la democrazia che
abbiamo conosciuto in questi cinquantacincque anni di pace è alla
fine. Gli uomini che tenevano alto questo ideale altruistico non ci sono
più e sono morti. Ora vige il proprio interesse egoistico, la propria
libertà personale, l'arricchimento personale, l'opportunismo. Il popolo è
lasciato a se stesso nell' anarchia più assoluta. Si abbraccia l'islamismo
e si garantisce a queste persone qualsiasi diritto, mentre i nostri di diritti vengono
calpestati, la costituzione violata e la giustizia non esiste più se non a
discapito dei più forti. In questo humus sociale trionfa il terrorismo islamico
perchè in qualche modo si sentono facilorosi di fare qualsiasi cosa, perchè protetti da chi disprezza i propri
cittadini. Un potere vigliacco e pieno di paura che apre le porte
alla guerra santa! I partiti politici sarebbero in rotta di
collisione con alcune tendenze obiettive diverse dalle attuali società
democratiche che ben conosciamo. In particolare, il disinteresse dei
partiti verso l’elettorato, le promesse dei partiti non mantenute,
ideologie non rappresentative, ammucchiate, tradimenti ideologici, incoerenza e
l'interruzione di un cordone ombelicale tra cittadini ed istituzioni, non
rappresenterebbero più il collante per la democrazia e per la libertà.
Questo processo è ritenuto già in atto. Gli esempi più vistosi sarebbero
dati, da un lato, dal crescente numero di gruppi o movimenti di protesta
non politici che vantano un’identità propria non trasferibile a partiti o
ad organizzazioni, e, dall’altro, dalla crescente difficoltà dei partiti
di aggregare fiducia determinati interessi e, tanto meno, di promuoverli.
Il perchè di questo? Perchè questi partiti non rappresenterebbero più il
popolo, ma rappresenterebbero solo se stessi e i loro interessi. Le
scaramucce che ci fanno vedere sarebbero solo una farsa nel mare delle
menzogne. La sinistra, la destra e il centro hanno fallito! La sinistra è
diventata destra e ricca e non appoggerebbe più le classi disagiate e i
lavoratori, vedi l'assenza del sindacato ai vari problemi, con l'unica
eccezzione che appoggia solo gli extracomunitari (in modo demagogico) e
non gli italiani, trovando a loro lavoro e casa e comportandosi di
conseguenza in modo razzista! La destra è ricca ed egoista, comunista non
liberale e se ne frega della libertà e dei suoi elettori che hanno
votato per la libertà e pensa solo a se stessa e ai soldi (come la sinistra). Il centro,
non ne parliamo è falso ed ipocrita e sta seduto su due sgabelli. Insomma
destra e sinistra e centro sono uguali e fanno fronte comune contro la
libertà e la democrazia. Gli uomini che ne fanno parte
verrebbero candidati solo per un arricchimento personale. Sono tutti
d'accordo per il potere e per il denaro e non per il popolo. La chiesa
politicizzata, discriminatrice, ricca, falsa buonista, schierata
falsamente a sinistra e non neutrale, che abbraccia l'islamismo, con
un papa non italiano che se ne frega degli italiani, incoraggia e formenta
quest'odio verso lo stesso italiano privandolo del lavoro e dei suoi diritti!
Seguirebbe a questo punto una politica di dictatorship, ovvero un autorità
centrale formata da un mix totalitarista di comunismo, fascismo, nazismo e
islamismo fusi
assieme, un grande centro di potere, che non tenendo conto dei partiti, ne tanto meno del popolo, ne
delle radici della religione cattolica, ne assumerebbe il comando soffocando la libertà
la democrazia e i diritti dell'uomo (italiano) e favorendo così un
totalitarismo mondiale.
da Fonti accreditate
Questo era
un'articolo che avevo scritto nel lontano dicembre 2002, quando ormai già si
sentiva odore di un inciucio politico. Oggi con
grande ammirazione 8/9/2004 apprendo che la destra e la sinistra si sono
messe insieme per contrastare il fantomatico terrorismo islamico. Più che
una conferma alla mia tesi una vera realtà! Mi viene in mente nella mia
vita di redattore la stessa invenzione politica di sempre tutta italiana, per
strumentalizzare il terrorismo per i propri tornaconti. Come allora c'erano
le brigate rosse - che come si veniva a sapere poi non erano altro che
servizi segreti al comando del potere per distabilizzare e creare disordine - ora c'è il terrorismo
internazionale, ma alla fine è la solita solfa che ormai ha stufato. Depistare l'opinione
pubblica dalla vere urgenze del paese ormai al collasso, la crisi politica
e l'indifferenza dei cittadini verso i politici. Ecco allora richiamare
l'unità nazionale o inciucio nazionale del paese per far fronte al terrorismo in generale. Il solito
puttanaio di sempre per far fronte comune verso l'opinione pubblica
contraria a questo potere corrotto e ingovernabile e ai veri problemi del paese che sono
la crisi economica e la dilagante disoccupazione! Sono sempre stato un
uomo serio e lo sarò fino alla fine dei miei giorni. Mi hanno insegnato
fin da piccolo, nelle scuole, ad essere un cittadino esemplare. il potere
me lo ha insegnato con i suoi libri conditi di leggi e di diritti. Poi da
grande ho capito che questo potere mi illudeva. A noi ci imponeva la
serietà, mentre lui di serio non aveva niente. E la conferma l' ho avuta con l'età matura,
adesso, oggi! Ho capito che sono loro le persone poco serie, i veri
criminali e che ci stanno
insegnando ad essere criminali come loro. Ma noi non lo permetteremo!!
L' INCHIESTA: OPPRESSIONE E MORTE, VITTIME INNONCENTI DI UN REGIME
CRIMINALE
Pubblichiamo alcune delle molte lettere di persone maltrattate che non hanno bisogno di
commenti. Le lettere sono veritiere e per volere di cronaca e dell' interessato sono state
riassunte omettendo il cognome, il luogo e i
fatti per timore di rappresaglie. Se ci seguirete, nel tempo daremo più informazioni
sui fatti ed ulteriori
sviluppi. Chi volesse approfondire l'argomento dando una risposta adeguata alla
lettrice/o o tutt' al più dire la sua, lo può fare scrivendo alla
redazione
Verità nascoste! Sfatato il mito del posto sicuro e fisso nel pubblico
impiego. Licenziamenti a gogò in atto da parecchi anni per soddisfare i
tagli occupazionali del regime. Ecco alcuni esempi criminali che il regime
escogita per eliminare i lavoratori sottoposti del pubblico impiego. Abuso sessuale: violentata e licenziata per non aver voluto sottostare
alle loro angherie - Sono stata impiegata nel ministero dei trasporti e ho subito
violenza sessuale da parte del dirigente politico e sindacalista. Ho
denunciato il fatto e come risposta i carabinieri e la polizia non mi
hanno creduto e i giudici hanno archiviato tutto. Per vendetta sono stata
licenziata e nessuno ha voluto aiutarmi, mi hanno lasciata sola a gestire
il mio problema, fatto sta che erano tutti d'accordo, scuola, preside,
professori, sindacati di sinistra e di destra, polizia, tribunale,
avvocati, giudici e persino i giornalisti per farmi del male e ci sono riusciti
infangandomi, facendomi perdere
la causa di lavoro e lasciandomi senza lavoro e attivando abusi di potere.
Mi sono rivolta a forza italia, pure al mio parroco e al vescovo e al papa
ma non hanno voluto aiutarmi! Pure al presidente della repubblica e a
berlusconi ho scritto , ma non ho avuto nessuna risposta. Il
dirigente assassino è ancora al suo posto di lavoro e continua nei suoi abusi e
nessuno fa niente, perchè è protetto politicamente. Per questo dico che
questo governo è inumano nei confronti del cittadino ed è per questo che
dico che Badaloni o Quattrocchi sono state vittime di un'unica regia che
risiede a Roma e che muove tutti i fili dell' eversione mondiale. Una
farsa del governo (Badaloni e Quattrocchi non sono stati uccisi) per
distogliere i veri problemi del paese che sono la disoccupazione e la
povertà ormai generale e per ritrovare l'unità nazionale e l'amor di
patria che gli italiani ormai hanno perso per colpa di questi politici
inetti che pensano solo alle loro tasche e al loro tornaconto! Mi rivolgo
a chi vorrà aiutarmi, faccio la barbona per la strada, ma ormai ho le ore
contate, mi preleveranno con una scusa e mi faranno un ricovero coatto
destinazione manicomio, e tutto sarà finito! Il regime avrà vinto
ancora una volta! E io sarò morta...aiutatemi! G.N.
Abuso di potere1: licenziato perchè comunista riformatore - Io invece ho subito lo stesso trattamento,
non un abuso sessuale, ma un vero abuso di potere dove tutti erano
d'accordo per mettermi a riposo forzato e ci sono riusciti. Tutto questo è
successo in un ente pubblico perchè ho criticato le spese superflue di
alcuni miei superiori, nonchè la faciloneria con cui lo esercitavano. La
mazzata finale l' ho ricevuta quando ho denunciato tutto questo ai
sindacati e agli organi preposti. Mi hanno fatto passare per un malato di
mente con manie di persecuzione. Il tribunale e gli avvocati mi erano
contro. Sui giornali - che erano tutti dalla loro parte
- sono uscito come un malato
di mente e per giunta anche come pregiudicato. Con un abuso di ufficio mi
hanno confiscato la patente e sporcato le carte. Solo ora avevo capito che erano tutti
d'accordo. Mi sono rivolto alla destra
liberale ma non mi hanno aiutato. D'accordo pure loro. Perseguitato, ora vivo la mia vita senza lavoro,
da barbone con
una salute malferma e con una minima pensione e sono ancora giovane
AIUTATEMI! N.N. P.s. Vorrei uccidere l'uomo che mi ha fatto del male, ma
non ci riesco. Ci penserà Dio a punirlo e a ferirlo con la stesa moneta.
Abuso di potere3: licenziato
per invidia per la sua indipendenza e perchè crede nella libertà - Mi sono rivolto ai sindacati
di destra denunciando di
essere stato vittima del mobbing, questi invece di aiutarmi mi hanno
deriso e mi hanno fatto le carte per una visita speciale che a dir
suo mi avrebbero dato la pensione. Invece con questa visita mi hanno dato
la non idoneità al lavoro e con questo mi hanno licenziato. Sono ritornato
al sindacato, ma questi facevano finta di non vedermi e mi dicevano che ho
delle manie. Sono senza lavoro e
depresso e terrorizzato . A chi dovrei rivolgermi per essere aiutato? Giacomo
Abuso di potere4: ucciso dalle istituzioni per il suo coraggio - Mio padre era un uomo meraviglioso, un vero
padre di famiglia, era buono dolce e speciale. Questo stato me l'ha ucciso
il mio papà e ha ucciso anche me abbandonandomi nel mio dolore. Che tu sia
maledetta italia e con te tutti gli uomini del potere, compreso il
presidente ciampi che non ha fatto niente per salvarlo. E' rimasto
indifferente. Mio padre era vero, era un dipendente dello stato, ma non
sapeva tacere di fronte alle ingiustizie e alle falsità, si definiva un
uomo libero ed è per questo che lo hanno perseguitato, e lui si è ucciso!
Come si sente signor presidente col suo falso buonismo? Mi avete portato
via mio padre, perchè siete cinici. Siete degli assassini! Alessia
Abuso di potere5: licenziamento e complotto di potere per una giusta
protesta - Il mio licenziamento è stato una trappola
bene impostata dal padrone e dal sindacato. Per il mio licenziamento avevo
preteso le mie spettanze che mi aspettavano di diritto oltre ad una buona
uscita che mi avevano concesso. Se non mi avessero corrisposto -perchè le
cose ormai andavano per le lunghe - avevo minacciato di denunciare
l'operato del padrone e del sindacato di far lavorare in nero gli
extracomunitari. Ecco allora scattare la trappola nei miei confronti,
visto che ormai ero considerato un ostacolo al loro malaffare. Con
una scusa, mi hanno convocato nel loro ufficio e mi hanno dato una
valigetta con dei soldi che- a dir suo- erano le mie aspettanze.
Ho accettato in buona fede e all'uscita ho trovato la polizia che mi ha arrestato per tentata
estorsione e sono uscito sul giornale con tanto di nome e cognome come
fossi stato un criminale. Mi avevano denunciato per estorsione. Ora che il
caso è stato archiviato scagionando l'imprenditore e il sindacalista, io
mi ritrovo vittima di un complotto, senza lavoro, in un'altra città sotto falso nome, col fiato sul collo e
votato al suicidio.
S. A.
Abuso di potere6: Scomodo sia per la destra che per la sinistra. Isolato dal regime perchè crede nella libertà e nella
democrazia Ho denunciato la corruzzione di tutte le forze
politiche, perchè credo nella democrazia. Questi mi hanno isolato e mi
volevano spingere al suicidio. G.T.
Abuso di potere7: Discriminazione di regime. Ho preso l'AIDS con una trafusione infetta di sangue
durante un intervento nel '90 e ho fatto causa allo stato per l'indennizzo
di legge. A distanza di 15 anni lo stato non ha voluto riconoscermi
niente. Hanno fatto carte false dicendo che i trasfusi che mi avevano dato
il sangue erano morti o sani. E invece sono ancora vivi e malati. Ho
chiesto che mi facessero vedere le analisi del sangue dei trasfusi, ma
loro mi hanno detto che dovevo credere nelle loro parole. Dovrei
dimostrare il contrario, ma mi ci vorrebbe un investigatore che indagasse
dentro il regime o uno del regime d'accordo con me che investigasse Ancora tanti
anni per niente e ancora soldi. E i regime di questa cosa è soddisfatto. Per poi alla fine vince sempre il regime.
Perciò volevo dirvi di diffidare di quello che dicono alla televisione che indenizzano tutti ( vedi l'indenizzo contro il fumo). Alla fine fanno carte false e non ti danno un becco di un
quatrino. N.V.
Stato
criminale. Qualcuno ha pensato di
fermare il bullo a capo della gang, troppo tardi! Ma chi ripagherà del danno le vittime della sua
prepotenza? Se non c'è giustizia terrena
tra gli uomini per chi è stato maltrattato ora può stare tranquillo,
perchè prima o poi la giustizia divina farà il
suo corso. E parlo a favore di tutte le vittime che questo bullo deve aver
creato nella sua lunga carriera di malfattore protetto. E' notizia di questi giorni che un ex dirigente di una scuola del
capoluogo padovano, ora assessore ai servizi sociali è stato cacciato dal comune
dove lavorava per aver alzato le
mani al sindaco e ai suoi colleghi e di aver creato un clima all' interno
del comune insostenibile teso ed intollerante di urli, pugni sul tavolo e
minacce. Non condivideva le nostre idee,
nonostante fosse dello stesso schieramento e non si poteva contrariarlo, ha commentato il sindaco perchè l'ultima parola
doveva essera la sua a tutti i costi. Una specie di desputa invidioso, geloso
prevaricatore con mire di sindaco, dove chi non condivideva le sue
idee si prendeva un gragnuola di pugni in faccia dall' assessore-pugile. Come
poteva essere questo assessore, ex preside ora andato in pensione senza una
laurea, nella "sua"
scuola politica di allora. Non certo un angelo di uomo se viene ora definito
manesco, intollerabile e chiuso ad ogni ragione altrui. Certo che le sue vittime
per lo più studenti, insegnanti e impiegati non godevano di sicuro di un clima
gioviale all'interno della scuola, anzi se qualcuno esponeva le sue ragioni,
posso immaginare - ma sono quasi certo - che venissero cacciati dalla scuola o
spinti al lontanamento e autolicenziamento. E nessuno interveniva -è questo il dramma - e le notizie non trapelavano,
E se qualcuno osava denunciare la situazione e il preside, la giustizia del
luogo
archiviava tutto e gli avvocati si schieravano col carnefice, pure i sindacati.
Una specie di codice rosso, dove tutti erano d'accordo pm compresi. Se non è regime questo, poco ci manca. Erano
solo problemi di quello sfortunato che osava contrariare il regime. E il buon nome della scuola e del preside
non potevano essere scalfiti, anche se questi era un criminale e un pallone
gonfiato. Schierarsi col carnefice, essere vigliacchi e isolare il giusto,
invece di isolare il violento, questo il comportamento della gang. Difatti
questa gang ora lo sta difendendo! Sono personaggi di spicco della scuola, del
sindacato, della politica, una rete fitta di intrallazzi, di interessi e di
letti dove sotto la minaccia restavano servili. Ora che l'uomo
politico non serve più e non è più preside e non è a capo della gang, il cacciato è stato lui. Sarà vero o
è tutta una macchinazione del regime per far uscire allo scoperto le vittime
della tirannia per darli il colpo di grazia? Sempre che siano ancora vive,
naturalmente!
Riportiamo una lettera di un insegnante che ha lavorato alle sue dipendenze
per moltissimi anni col signore in questione: Quest'uomo mi ha rovinato la vita.
Come è possibile che lavori gente criminale nella pubblica amministrazione e per
di più senza laurea. Ero insegnante nella sua scuola politica e non condivideva
la mia scelta politica, sempre di sinistra basata sui diritti umani, per questo
mi ha licenziato a cinquantanni e minacciandomi che non avrei trovato più lavoro
perchè conosceva le persone giuste che mi avrebbero intralciato la mia vità. Ora
sono in pensione forzata, ma per colpa sua il regime me la deve ancora
corrispondere! K.H.
Soffro come Gesù Cristo
nella croce,
ma i miei occhi sono sempre rivolti a lui, al Signore mio Dio che mi da la
forza di vivere in un mondo crudele - Col mobbing ho subito le più criminali
vigliaccherie che un uomo cittadino possa subire nel posto di lavoro e nella sua
vita sociale qui in italia, proprio come Gesù. E ora ne porto le conseguenze. Ho sempre
ansia e il medico mi dice che è angoscia da regime e che tutti la hanno, e
non può far nulla se non invitarmi a prendere ansiolitici! E' la paura del
regime. Si sono divertiti tutti perchè volevo lavorare, mentre i servi del
regime non volevano fare un cazzo, compreso il dirigente (era sempre in
internet, chiuso nel suo ufficio con le segretarie e le insegnanti in
minigonna). Alla fine
sono esploso e con ira ho esposto le mie ragioni al dirigente pubblico
dove lavoravo e
ho alzato la voce. Questo di risposta ha chiamato i carabinieri e mi hanno
portato via. Mi ricordo un sorriso di soddisfazione nel volto del
dirigente comunista-fascista-nazista quando mi stavano portando via. Poi in caserma mi sono
arrabbiato e sono andato in escandescenza pure lì perchè volevano
incarcerarmi per l'ingiustizia ricevuta e perchè ero vittima di un
complotto. Di risposta mi hanno fatto un ricovero coatto in psichiatria e
da allora mi hanno rovinato la vita. Nessuno mi ha aiutato. Ora vivo senza lavoro,
sotto falso nome, senza aiuto di nessuno da mendicante
mangiando alle cucine popolari e ho solo cinquantacinque anni. Il mio
persecutore che è un comunista a detta degli inquirenti continua a
lavorare, nonostante rubi e io sono per la strada e solo perchè avevo criticato il suo
operato nel dequalificare alcuni lavoratori miei compagni e perchè
credo nella libertà e nella democrazia. Se sono vivo lo devo a Dio che mi da la
forza ogni giorno di perdonare chi mi ha fatto del male e mi incoraggia
nel proseguire il mio cammino di fede lontano dagli uomini. Bruno
Mobbing,
persecuzione, pregiudizi: I veri volti dell'ignoranza e del potere italiano Se
non siete rimaste vittime di queste azioni delinquenziali e criminali, forse fate fatica a
capire quanto fa soffrire. Alcuni soffrono in silenzio. Altri rendono
prima o poi pan per focaccia. Ma la maggior parte di queste azioni vengono
determinate dall'alto. E' dall'alto che si decide la vita di un uomo o
semplicemente di un cittadino. E' dall'alto se si decide di lasciarlo senza
lavoro e senza futuro. In quali modi una di queste azioni può rovinare al
vita? Se appartenete ad
una minoranza, o semplicemente siete soli e non siete un criminale com'è il potere, o siete fuori dagli schemi di massa per le vostre idee e
opinioni perchè vi sentite liberi, democratici e filoamericani. Se volete dire la vostra o se
volete dire no al totalitarismo, all'arroganza e all' inciucio di potere, può succedere che vi perseguitano, si
divertino perchè siete soli e seri, può succedere che la gente vi eviti perchè
siete fuori dal branco, vi guardi con
ostilità o faccia commenti sprezzanti sulla vostra opinione e cultura. E allora
ti portano via il lavoro, e può essere difficile trovarlo a meno che non accettiate
lavori umili che nessun altro vuole fare. Trovare un alloggio o una casa può
essere un'impresa. Può darsi che a scuola i vostri figli vengano bocciati per un
nonnulla, si sentono esclusi ed emarginati dai compagni e dai professori. Peggio
ancora può succedere che queste azioni portino alla violenza o addirittura
all'omicidio, perchè i persecutori - questi malati di mente- non sono mai
soddisfatti del loro crimine, perchè vorrebbero in qualche modo che la vittima reagisca alle loro
provocazioni e alle loro vendette. Le pagine della cronaca e della storia sono piene di esempi
terribili di violenza fisica e psicologica scatenata dal mobbing, dalla
persecuzione, dal pregiudizio, compresi massacri, genocidi ed episodi di
cosidetta pulizia etnica. In poche parole questi persecutori del potere,
sarebbero dei dipendenti del potere messi li per terrorizzare. Sono delle
persone vigliacche, deboli, invidiose e malate, e rispecchiano il potere. Se la prendono coi più deboli.
Coi più forti invece sono degli alleati e li lasciano fare. Ora come ora questo potere
criminale è accodiscindente cogli arabi perchè si troverebbe con la gola tagliata.
Per questo dico, se ci fossero degli arabi assunti nel pubblico impiego - e nel
tempo non sarà una novità - questi coglioni che ora ci comandano con disprezzo
diventeranno dei docili agnelli!
Come si manifestono queste azioni: 1. Commenti negativi. Si parla con disprezzo
della persona o del gruppo malvisto. 2. Si evitano i contatti. Si evita la
vittima designata e si evita chiunque appartenga al gruppo della vittima. 3. Discriminazione. Si esclude la persona e i membri del gruppo da determinati
impieghi, abitazioni o privilegi sociali 4. Calunnia. Si accusa la vittima di essere
malato di mente e di soffrire di manie di persecuzione 5. Violenza psico-fisica. Si partecipa
ad atti di violenza con lo scopo di intimidire la persona o le persone verso cui
si prova odio per fare in modo che si allontanino dal posto di lavoro o dal
paese di appartenenza, o si suicidano. 6. Sterminio. Si prende parte a linciaggi, massacri o
campagne di sterminio per eliminare gli oppositori democratici e liberali per
spingerli al suicidio. 7. Censura. Si censura qualsiasi notizia sulla
morte o sul suicidio della vittima o delle vittime per non destabilizzare l'
opinione pubblica. Anzi si fa credere che questi fatti non succedono e che tutto
nel paese funzioni alla perfezione. 8. Scaricare la coscienza. Si scarica
la propria coscienza sulla morte della persona/e dicendo che era un malato
di mente, o che la colpa è della burocrazia di stato. Con questo atto l'uomo
malvagio si tranquilizza e si leva da ogni responsabilità.
Uomini crudeli senza scrupoli che risponderanno a Dio nel
giorno del giudizio. L'ipocrisia del buonismo, della solidarietà
e dell'unità nazionale. Solo businnes!
Far fronte comune per eliminare gli oppositori democratici liberali o chi è fuori dagli schemi!
Altro che unità nazionale buonismo e solidarietà! Ciampi si da un gran daffare per ricompattare l'unità nazionale
o meglio definito regime, in un
paese che da solo di inciucio, di egoismo e di voltagabana. Ma cosa vuol dimostrare
che fino a ieri destra e sinistra si prendevano a pugni? Noooo, sono
cinquantanni che destra e sinistra si amano e gli italiani veri lo sanno.
Solo quelli che avevano il prosciutto sugli occhi immaginavano un paese
democratico dove ci fosse antagonismo e democrazia. La verità che qui in italia non si
vuole la democrazia dove ci sia vero antagonismo, ma la solita ammucchiatta
dove tutto finisca a taralucci e vino. Perciò caro presidente la smetta
con la sua arroganza da dittatore e non ci
assilli con i suoi proclami di unità nazionale e pensi di più alla povera
gente. L'italia è già inciuciata
e lo è sempre stata e non fa parte delle vere democrazie. Qui quando c'è
da mettere nel culo qualcuno o c'è da mettere le mani nel sacco (e parlo a
nome dei politici) sono tutti uniti e si sentono tutti
compagni. Per niente l'unità è un concetto che fa parte della sua sinistra.
Mi meraviglio come un presidente parli solo di queste cose invece di
parlare dei veri drammi italiani, dei senza lavoro, di chi viene ucciso
dalle istituzioni, dalla loro indifferenza e da
chi si riempie tanto la bocca di pace, di diritti di falsa solidarietà e poi, non li mette in
pratica. Buffoni senza anima! La vostra indifferanza e la vostra ipocrisia
ha raggiunto il limite. Avete finito di riempirci la testa con le vostre
belle azioni e di rubarci i soldi. Il popolo non vi vuole più! Signor Presidente
lei è un porco se fa finta di niente di fronte alle migliaia di persone
che vengono uccise dallo stato nella censura del silenzio di regime.
Perchè la verità resti oppressa! E' una vergogna! Si vergogni di fare il presidente dei non italiani
e cambi mestiere! Non vogliamo un assassino come presidente! Walter
Terrorismo interno
Sarebbero più di quattromila i dirigenti pubblici in tutta italia affetti da
seri disturbi psichici. Spesso i più pericolosi sarebbero quelli di sinistra,
ma non fanno eccezzione pure quelli di destra, che raggiunto il potere farebbero piazza
pulita di qualsiasi oppositore, sia all' interno della loro linea
politica, sia di quella opposta. Avrebbero seri problemi comportamentali
di aggressività e violenza, spesso accompagnati da depressione, alcoolismo
e frustazione. Sarebbero perfino dei pedofili. In famiglia sono aggressivi e violenti e scaricano tutta la
loro frustazione di lavoro. Nel lavoro cercono di intimidire tutti, usano
la violenza psicologica ed eliminano tutti quelli che c'è l'hanno con
loro. Guai a quelle vittime che si trovano nel loro cammino. Vivono il
loro dramma in silenzio e se chiedono aiuto sono laciate sole. Il
carnefice o il persecutore è afflitto da disturbo psicotico. Queste
persone hanno manie
di persecuzione, ma la maggior parte hanno manie di superiorità, sono
invidiose e piene di pregiudizi. Loro non si accorgono di fare del male
e molto spesso non si curano e sono molto pericolose. Le persone o i
famigliari che li sono vicini si ammalano di depressione
pure loro coinvolgendo tutto il sistema istituzionale. L'istituzione è al
corrente di questi malati psicopatici, ma per il bene dello stato fa finta
di niente e li lascia al loro posto senza destituirli dal loro incarico
per farli curare. Molti di questi psicopatici sono protetti politicamente
e rimangono al loro posto anche se malati per terrorizzare e licenziare. Al potere va bene così,
mettere dei pazzi, o meglio ancora dei terroristi come dirigenti per terrorizzare e
tenere fermi i
lavoratori e licenziandoli favorendo i famosi tagli occupazionali tanto
cari al regime. Questo potere è veramente pazzo, terrorista e criminale!
Abbandonati, cercano un padrone! Discriminazione!
C'era una volta una sinistra che difendeva i diritti degli uomini
e dei lavoratori, e mi ricordo alcuni slogan che portavano alto il nome della
sinistra - di cui facevo parte - del tempo di Bertinotti e di tutta la sinistra
quali: lavorare meno per lavorate tutti e no alla discriminazione nei posti di
lavoro, quest'ultimo fa parte dei tanti articoli dello statuto dei lavoratori in
vigore oggi - tanto bello nel sottolineare questi diritti - sulla carta- ma nei
fatti viene applicato solo a chi fa comodo o nella malaugurata sorte non viene
per nulla applicato. Ora che viviamo in una società multietnica gradita alla
sinistra e con un sindacato venduto più di destra che di sinistra direi a
bertinotti che il suo slogan dei lavoratori potrebbe riassumerlo così : lavorare
meno o niente (per noi italiani) per far lavorare gli stranieri, oppure si alla
discriminazione nei posti di lavoro tra straniero e italiano per creare malumori
e licenziamenti nei confronti di italiani e per creare la guerra dei poveri,
tanto cara alla sinistra o destra per poterci dominare meglio. A questo punto di
come stanno le cose gli italiani potrebbero starsene a casa senza lavoro e senza
pensione nella speranza (vana) che il bertinotti torni a fare il comunista! R.G.
Selezione
In italia chi perde il posto di lavoro non ha più futuro, specialmente quelli
che hanno quarantanni. Da un indagine chi perde il posto di lavoro nella pubblica
amministrazione, non ha diritto ai sei mesi di indennità di
disoccupazione, come succede nel privato, ma peggio chi perde il posto
nella pubblica amministrazione verrebbe marchiato
come un criminale anche
se questa persona non avrebbe fatto niente di male, e non troverebbe più
lavoro per il resto della sua vita a meno che non cambi nome o cambi paese.
In italia le cose si stanno mettendo male anche per la grande industria e non
solo per il pubblico impiego. Solo che non fanno più notiza perchè il
regime preferisce censurare o falsare i dati sull 'occupazione. Certi lavoratori mobizzati con la complicità
del governo e del sindacato verrebbero lasciati a casa per favorire i famosi tagli
occupazionali senza nessuna garanzia economica ed occupazionale e per lo
più ammalati. Per loro si apre solo lo spettro del suicidio. Chi devono
ringraziare del loro stato? Certo un italia che se ne frega dei suoi
cittadini. Un italia che li assume perfettamente sani, li perseguita, e poi le licenzia e li lascia morire. E' un paese
democratico questo? O è un paese criminale sudamericano! In germania, ad esempio
il reato di mobbing viene perseguito e chi perde il posto riceve fino al 67% del salario che
percepiva per 32 mesi. Poi scende al 53% o al 57% senza limiti di tempo
fino a quando vi si trova un lavoro inerente alla loro esperienza. Come
si vede è un europa per niente uguale e l'italia è la mela marcia
del sistema europa!
Nascondere le verità e far capire con menzogne che tutto funzioni alla
meraviglia nel bel
paese, è questo
l'humus del regime: Eccovi alcune menzogne di propaganda: Menzogna1
La disoccupazione è scesa al 7%. La prima volta che succede dal lontano 1992.
Una menzogna della propaganda di regime attraverso i media alleati con il regime
per far tacere ogni ostilità da parte di un popolo ormai rassegnato a ogni
bugia. La verità è che - secondo i nostri dati - la disoccupazione galoppa intorno al 15%. La povertà è
ormai dilagante tra la fascia media e a farne le spese è la fascia dei quarantenni e dei
cinquantenni con famiglia al seguito allontanati dal lavoro e lasciati senza
lavoro, Un esercito di dieci milioni di addetti senza lavoro che hanno passato
il S. Natale in miseria. Ma non fanno eccezzione i giovani diplomati e laureati anch'essi senza
lavoro e senza futuro (tre milioni di addetti).
Menzogna2 Stando ai dati di una rivista settimanale di regime, il
bilancio comunitario che ogni singolo offre per la formazione di tale bilancio,
l'italia sarebbe al terzo posto dopo Germania e Francia e verserebbe più del
doppio rispetto alla Gran Bretagna e Spagna. Falso, l'italia - secondo i nostri
dati - non versa niente per colpa del debito pubblico, ma nonostante ciò,
assorbe una gran fetta di denaro comunitario in barba agli altri paesi e la
destinazione del denaro sarebbe un grandissimo mistero.
Menzogna3 I proventi di aiuto e di solidarietà indetti dal corriere e dal
tg5, di un euro per ogni telefonata per l' Indonesia è solo un' azione di lucro che sfrutta la
situazione di disagio per propri tornaconti. I soldi verrebbero intascati dal
Berlusconi e compagni papponi sia di destra che di sinistra, chiesa compresa. Solo un terzo del provento verrà inviato alle organizazioni di aiuto. Mandateli piuttosto all' ONU e alla Croce Rossa
internazionale o al
Presidente Bush e non a organizzazioni caritatevoli
italiane. Il caso Parmalat dovrebbe esserci di esempio, di come il regime sa
appropriarsi dei soldi degli italiani con estrema faciloneria. Occhio, dunque i
farabutti e i delinquenti sono ovunque!
Menzogna4 Il regime é alla fine e si da un gran d'affare per farsi
pubblicità sulla riduzione delle tasse. Una farsa per i poveri allocchi che ci
credono ancora, perchè tutto rimarrà com'è tale. Con una mano ti tolgono le
tasse e
con l'altra te le danno. Italiani spremuti come
limoni.
Menzogna5 La presenza di Berlusconi ad Auschwitz con tanto di solidarietà
alle vittime del nazismo, mentre nel nostro paese si muore per mancanza di
lavoro. Questo è genocidio!
Lettera aperta al Presidente Ciampi. Siamo tutti perseguitati e
oppressi dallo stato! Per favore intervenga! No ad uno stato nazista!
Perchè il silenzio non sia segno di complicità e di totalitarismo!
Egregio Presidente, dalle innumerevoli lettere che ci arrivano, ci pare di
intravedere una profonda disperazione in taluni cittadini e un
profondo malessere. Cittadini che vengono perseguitati da vendette
personali da parte di funzionari pubblici politicizzati che sembrano
padroni della cosa pubblica - che a nostro avviso sono solo dei
psicopatici o dei schizzoidi, con manie di superiorità con gravi turbe
psicologiche e con poca voglia di lavorare. (la maggior parte di questi
individui é senza laurea è sempre in internet a spese dello stato, rubano soldi ed
attrezzature e si arrotondano lo stipendio, con grave danno per la spesa
pubblica!) Cittadini perseguitati che pagano le tasse e che vengono
privati dei fondamentali diritti dell'uomo, o che hanno domandato un
diritto e gli è stato negato, perchè rappresentavano degli uomini liberi
non appartenenti a degli schemi e che ora vengono perseguitati da questi
malati di mente, con seri abusi di potere eliminandoli con complotti
istituzionali, perchè il potere non dev'essere scalfitto dal disonore. Ora
ci domandiamo, come è possibile in uno stato democratico e libero come il
nostro possono succedere tali situazioni? Come è possibile che nella
pubblica amministrazione si annidano tali persone malate, squilibrate e
molto pericolose per lo stato e per il cittadino e rimangono al loro posto
di comando impunite dalla giustizia. Se lei è il nostro presidente, no di
parte, e a favore della democrazia, La preghiamo di intervenire a
debellare per sempre tali persone e tale virus ed a isolarle
ospedalizzandole come prevede la nostra Costituzione, noi le saremo in
grado di fornirLe tutte le generalità e sarebbe un bene per tutta la
società. Non ci devono essere cittadini di serie A e cittadini di serie B.
Eliminazione Il sistema pensionistico è allo sbando per colpa del
debito pubblico accumulato in anni e anni di malgoverno e ruberie
politiche e non e a pagarne le
spese sono i soliti noti, lavoratori e cittadini. Perchè allontanarci dalla pensione,
quando sappiamo che una persona dopo i quarantanni se viene licenziata non
ha più futuro di trovare una seria occupazione? E perchè invece non
tagliare gli stipendi dei parlamentari, diminuendo le loro spese? O
diminuire i parlamentari come fanno Francia e Inghilterra? Non siamo in
Europa. No, questo non succede, fa più comodo scaricare il tutto sulla povera gente,
sul popolo, lasciandola senza lavoro e senza pensione. Ci allontanano dalla pensione
ma non ci promettono il lavoro, a allora chi dice la verità? Mentre
sappiamo con più precisione che il mondo del lavoro preferisce i giovani perchè sottopagati, e sono i lavoratori quarantenni e cinquantenni a
venire eliminati dal mondo del lavoro perchè superpagati e perchè non
rendono più, col famigerato mobbing. I conti non quadrano, dunque! Chi dice
la verità? E la realtà e che va bene così allontanarci dalla pensione, ma
non garantendo il lavoro. Ci troveremo così a lungo andare di fronte a un
popolo di depressi e alcolizzati in età matura, diminuendo di gran lunga
l'età della vita delle persone! Altro che vita allungata. Menzogne! Moriremo come
mosche! Questi sono i nuovi disperati, un esercito
di persone, cittadini di questa italia di merda senza più un futuro nè un domani, senza stipendio e senza più pensione!
Berlusconi una persona boriosa e irresponsabile che ha portato l'italia
e con essa l'europa nella merda! Questo personaggio ha perso la sua leadership e la destra liberale ha fallito e
non tornerà più al potere anche se cambierà mille volte nome!Berlusconi ha perso la sua leadership e ha perso la sua unica
occasione della sua vita, perchè ha tradito la libertà e i suoi elettori,
i liberali che lo avevano votato per essere aiutati e per riavere quello
che le era stato tolto dai comunisti nel quinquennio '96/2001 e cioè il
lavoro e la loro dignità. Ma lui semplicemente con egoismo ha pensato
prima alla sua pancia e a se stesso, stringendo accordi con i
comunisti per salvare baracca e burattini, e trascurando e menefregandosi
di chi era nella disperazione. Ora come ora, Belusconi troverà difficile
per il futuro riacquistare la fiducia dei suoi elettori traditi - e sono
milioni - perchè sono ancora senza lavoro e chi pensava nella
libertà, nella democrazia e nel salvataggio, ora ci ricrederanno perchè
non saranno più ammaliati dall'azzurro dei simboli e dalle parole di
libertà che escono dalla bocca di uomini banderuole e puttane. Perchè la libertà in
italia non esiste e non è mai esistita. E se fosse nata, è già morta!
Con le regionali Berlusconi ha perso, ma lui non gliene frega niente
e non si dimetterà perchè sa che la sua sinistra o i suoi comunisti faranno
quello che dirà lui e porteranno avanti la sua di politica che è quella di
mettere nel culo il cittadino. Con le politiche si comporteranno allo
stesso modo: mettere nel culo il prossimo!
Chiedi un tuo
diritto e ti lasciano fuori dal branco; Egocentrismo e mobbing: selezione e strumento di pressione. Testimonianza di Gianna Da molto tempo desideravo testimoniare
pubblicamente un'altra forma di violenza, che mina la dignità della persona
umana in tutto il suo essere, travolgendo come un torrente in piena ogni aspetto
della vita: fisico, psichico, familiare,
morale, ecc, fino a mettere a rischio
la stessa vita. Anche il "mobbizzato" o perseguitato prova una vergogna profonda e si isola da
tutti. Tuttavia questo non è il primo sentimento avvertito: è l'esito di un
lunghissimo iter, durante il quale si è provato di tutto, e ci si è trovati di
fronte a superficialità. a muri, a incompetenza e non-senso, alla mancanza di
giustizia. Da circa quattro anni sono stata colpita dal mobbing. Prima di allora non
conoscevo neppure il significato di questa parola. Due lauree, alcuni master e
specializzazioni, un lavoro svolto con impegno e dedizione, che mi ha dato tante
soddisfazioni e forse, anche se non mi ero mai accorta di questo, - almeno non
in modo così palese - mi ha creato dei nemici. Poi, improvvisamente, senza che
si abbia il tempo di rendersene conto, la situazione muta. Cambia il dirigente,
cambiano il "clima" e gli intenti fino a quel momento condivisi e chi era
nell'ombra esce allo scoperto. Queste considerazioni sono una lettura
retrospettiva di quello che accade, che dapprima si palesa in modo confuso, con
una serie di comportamenti che al momento lasciano sgomenti e disorientati: non
ti vengono più affidati incarichi, non hai più alcuna voce in capitolo nelle
riunioni ufficiali, sei costretto a svolgere incarichi di routine, come se tutto
il tuo passato professionale fosse inisistente. Vieni emarginato. I compiti
vengono affidati ad altri, anche se non posseggono competenza, nè esperienza nel
settore. Trovi il tuo studio occupato da terzi. Vieni svalutato, se possibile
anche pubblicamente, ma in maniera sottile. E l'elenco indecoroso potrebbe
continuare. La forza del mobbing è proprio questa: tutto avviene in maniera
subdola, strisciante, quasi tra le righe, perchè errori marchiani sarebbero
facilmente sanzionabili. Ti ritrovi a non capire più nulla di ciò che accade. A
me pareva di vivere una situazione kafkiana, surreale. Si comincia a star male,
ciascuno a suo modo. A me sono iniziati gli attacchi di
panico
e vari disturbi fisici, di natura psicosomatica e non. Iniziano le
peregrinazioni da medici, avvocati, sindacati e altro ancora: vorresti trovare
comprensione, condivisione e giustizia. Poi arriva il momento in cui non si
riesce più ad andare a lavorare e anche questo diventa un'occasione di rinforzo
per chi ha deciso di "eliminarti". Se ti rechi al lavoro , vieni svalutato, ma
se sei costretto ad assentarti perdi proprio tutto. Tuttavia si arriva ad un
punto in cui si è obbligati a mollare, perchè lo stillicidio a cui si è
sottoposti è intollerabile. Ho passato mesi chiusa in casa, senza aver voglia di
parlare con nessuno.Solo allora ho cominciato a capire che cos'era il mobbng:
passavo le giornate scaricanda da Internet tutto quello che trovavo
sull'argomento e mi sono sentita, anche se per poco, meno sola, perchè ho
trovato che il fenomeno ha una portata molto più ampia di ogni mia possibile
immaginazione. In Italia è abbastanza recente, ma esistono già progetti di legge
in questo senso. Ho letto tutto quanto potevo sull'argomento e ho capito che il
mio sentimento di vergogna era uno stato d'animo molto condiviso. Da una parte
avvertivo il bisogno di uscire allo scoperto, di dire a tutti quanto mi accadeva.
Ma, anche in questo caso di violenza psicologica come in altre forme di violenza,
si provano una vasta gamma di sentimenti contrstanti: rabbia, vergogna, senso di
fallimento, frustrazione, disistima, impotenza, desiderio di farla finita.
Questo accade soprattutto quando si tocca con mano che non è possibile fare
niente, che il tuo bisogno di verità e di giustizia resta un grido muto
nell'indifferenza. Io non ho mai parlato con nessuno dei miei amici
di ciò che mi è accaduto, per i motivi detti sopra. Ho scoperto che ci sono
persone che per mesi tengono nascosta alla propria moglie o alla famiglia di
essere in una situazione di questo tipo. Chi mi sta attorno sa semplicemente che
ho avuto qualche difficoltà, che non sono stata e non sto bene, ma non ne
conosce il motivo. Questo accade dopo che il lungo iter percorso non ha portato
a nulla. Posseggo un dossier degli interventi da me attuati, corredati persino
da una certificazione rilasciata dal centro antimobbing della Clinica del Lavoro
di Milano, dove si rivolgono persone provenienti da tutta Italia, che attesta
trattarsi proprio di una situazione derivante dall'ambiente lavorativo.
L'aspetto carente è proprio quello legislativo. Sono stata da diversi avvocati
che si occupano del problema. Hanno letto la documentazione, ma qualcuno non
vuole esporsi, perchè ha paura di impegnare il suo nome, perchè ha perso delle
cause che sembravano innopugnabilmente documentate e vincenti, perchè non si
fida dei giudici, perchè si tende a banalizzare, perchè l'argomento è ancora
nuovo, ma soprattutto perchè si alimenta del silenzio e dell'omertà. Non si
trovano colleghi disposti a testimoniare, ci si scontra con interessi meschini
di persone che comunque - e in parte ciò si può capire - temono di perdere il
posto di lavoro. Questo vuoto umano, legislativo, questa impossibilità di avere
giustizia rende più rende più forti chi usa quotidianamente la violenza e il
sopruso come strumento per rapportarsi con gli altri. Ho reso questa
testimonianza, piccola e breve perchè ben altro ci sarebbe da dire, affinchè
qualcosa si muova in questo senso. Qualcuno auspica che il problema venga
affrontato. A me nessuno potrà restituire più quello che mi è stato tolto, ma se
qualcosa può aver significato quanto ho sofferto, spero che il problema venga
affrontato e sviscerato, da chi ha la possibilità di farsi sentire. E' vero, è
sempre esistito chi, per farsi strada, per affermarsi, è disposto a tutto, anche
a pasare sul cadavere di un amico, di un collega, ma io penso che questo non sia
un destino ineluttabile. La nostra dignità e grandezza di essere umani va
decisamente oltre simili miserie. Io voglio crederci, voglio immaginare di poter
trovare ancora persone con lo sgardo limpido e il cuore sincero, per quanto è
possibile. Grazie