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INTRODUZIONE

 

 

Per capire bene i documenti che ho scritto e le varie citazioni bibliche che utilizzo serve fare una breve introduzione alla Bibbia.

 

La Bibbia

Oggi la Bibbia la troviamo come un singolo libro, ma in realtà non è stata scritta da una singola persona, nello stesso periodo di tempo, tuttavia i Cristiani credono che l’ispiratore comune a tutti i libri contenuti sia unico, Dio. Quindi Dio ha ispirato e gli uomini hanno scritto usando le proprie parole, eccetto per i 10 comandamenti, scritti direttamente da Lui e poi trascritti nel libro dell’Esodo (Esodo 20).

 

-Vecchio Testamento e Nuovo Testamento

Possiamo dividere la Bibbia in 2 parti principali, il Vecchio Testamento (VT) e il Nuovo Testamento (NT).

La parola “testamento” non è casuale, tutte le persone che hanno scritto sono morte e hanno lasciato i loro scritti per i posteri, infatti li abbiamo ancora oggi. Inoltre può essere inteso come “Patto.”

Le parole “Vecchio” e “Nuovo” sono anch’esse non a caso, infatti i libri del Vecchio Testamento sono stati scritti prima di cristo e quelli del Nuovo Testamento sono stati scritti dopo cristo.

Per dare un senso abbastanza cronologico è stato inserito prima il Vecchio e dopo il Nuovo.

Gli Ebrei credono solo al Vecchio Testamento, quindi alla prima parte dato che non credono in Cristo, mentre i Cristiani credono in entrambe le parti.

 

-In che lingua è scritta la Bibbia?

Chiaramente i libri della Bibbia originariamente sono stati scritti nella lingua corrente del luogo e del tempo in cui gli autori si trovavano e solo successivamente tradotta. L’Antico Testamento è scritto prevalentemente in ebraico e alcuni capitoli sono in aramaico. Il Nuovo Testamento invece è in greco.

 

-Abbiamo i testi originali della Bibbia?

No. Abbiamo delle copie di copie antiche arrivate fino a noi. Forse il fatto di non avere gli originali ci impedisce di adorare i testi come “oggetti sacri” tenendoli accuratamente chiusi, ma di concentrarci invece sul contenuto di questi testi e sul messaggio che ci viene dato.

 

-Dato che abbiamo solo copie di copie, allora il testo della Bibbia non è attendibile?

Invece si. Gli Ebrei ad esempio non solo memorizzavano l’intero testo sacro, ma quelli che lo hanno trascritto lo hanno fatto con un senso di estrema sacralità del contenuto, quindi badavano bene dal permettersi di cambiare il messaggio. Ma la grande conferma è avvenuta nel 1947 con la scoperta dei manoscritti del Mar Morto. In questi manoscritti, tutti i libri del vecchio testamento, ad eccezione del libro di Ester, sono stati trovati parzialmente o interamente, come per il libro di Isaia. Successivamente ne sono stati trovati altri e la ricerca continua ancora oggi. Anche se i testi non sono perfettamente identici, le differenze si riferiscono solo alla riformulazione della stessa frase in maniera diversa e a piccoli dettagli che non cambiano il messaggio dato. Quindi le scoperte hanno dimostrato che il messaggio è arrivato a noi in maniera attendibile. Come ulteriore prova, disponiamo di circa 20.000 copie antiche dei testi. Neanche i testi classici greci o latini arrivano ad avere l’attendibilità della Bibbia.

 

-Come sarebbe a dire che i testi classici greci e latini che studiamo come sicuri hanno meno attendibilità della Bibbia?

È così. Ad esempio Platone (427-347 a.c.). Di lui abbiamo solo due manoscritti datati IX e X secolo dopo Cristo, oltretutto in brutte condizioni. Esatto, più di 1400 anni dopo l’originale! Un discorso simile lo si può fare per molti altri autori classici. Invece per la Bibbia il periodo non supera mai i 300 anni tra originale e copia trovata. La Bibbia è quindi più attendibile di altri testi che consideriamo sicuri, apriamo gli occhi!!

 

-Come è composta la Bibbia?

I libri della Bibbia sono ordinati nella seguente sequenza:

 

Vecchio Testamento (39 libri)

Per il vecchio testamento abbiamo 39 libri divisi in vari gruppi.

 

Pentateuco:

Genesi, Esodo, Levitico, Numeri, Deuteronomio

 

In breve: Trattano dalla creazione (Genesi) al post-diluvio, alla schiavitù e fuga dall’Egitto con Mosé (Esodo), all’organizzazione del popolo di Dio, ovvero gli Ebrei (Levitico, Numeri, Deuteronomio).

Genesi, Esodo: sono eventi e discendenze in ordine cronologico dalla creazione.

Levitico, Numeri, Deuteronomio: sono leggi e regole antiche del popolo ebraico. (oggi non sono più molto in uso)

 

Libri storici:

Giosué, Giudici, Rut, 1 Samuele (si legge: “Prima Samuele”, lo stesso discorso vale per gli altri), 2 Samuele (“Seconda Samuele”), 1 Re, 2 Re, 1 Cronache, 2 Cronache, Esdra, Neemia, Ester

 

In breve: Dopo l’organizzazione del popolo e la morte di Mosé, quindi dopo gli eventi descritti nel Pentateuco, abbiamo vari libri storici che trattato della successiva storia del popolo di Israele una volta insediato nella terra promessa, nuove organizzazioni del popolo, inizio della monarchia, battaglie, genealogie di re, eventi…

 

Libri poetici:

Giobbe, Salmi, Proverbi, Ecclesiaste, Cantico dei cantici

 

In breve: Sono libri che trattano di sofferenza e speranza in Dio nei momenti difficili.

Giobbe: troviamo l’esperienza di Giobbe, che dopo essere stato messo alla prova, ha mantenuto la sua fede in Dio e ha ricevuto prosperità.

Salmi: sono testi di canti scritti dal re Davide (che sconfisse Golia), sono molto belli e ho sentito dire da varie persone che dopo averli letti hanno cambiato il proprio carattere da tendenzialmente agitato in sereno. Ne consiglio vivamente la lettura.

Proverbi: scritti dal re Salomone, sono proverbi con valori etici e morali per la saggezza dell’uomo.

Ecclesiaste: esperienze di vita personale raccontate da Salomone al popolo riguardanti la ricerca della felicità.

Cantico dei cantici: canti d’amore di Salomone verso una donna.

 

Libri profetici:

Isaia, Geremia, Lamentazioni, Ezechiele, Daniele, Osea, Gioele, Amos, Abdia, Giona, Michea, Naum, Abacuc, Sofonia, Aggeo, Zaccaria, Malachia

 

In breve: Sono libri scritti da profeti, uomini in stretto contatto con Dio che davano ammonimenti, profezie e consigli da parte di Dio, specialmente quando il popolo si allontanava dalla retta via.

Alcuni di questi libri contengono delle profezie su eventi che sono realmente avvenuti molto tempo dopo, dimostrando che il loro messaggio veniva da Dio.

Di interesse particolare troviamo Daniele, Isaia e Geremia in relazione alle profezie dell’Apocalisse riguardanti il futuro del mondo, eventi che devono ancora avvenire. (Richiedono molto studio)

 

Note: Esistono i libri chiamati “Apocrifi” o “Deuterocanonici”, non accettati da molti. Sono dei libri presenti solo nella versione in greco “dei settanta” (LXX), accettate dal mondo cattolico e incluse nel Vecchio Testamento. Il problema è che la versione dei settanta è scritta in greco (quindi successiva, la lingua originale era l’ebraico) e alcuni dei testi apocrifi sono degli ampliamenti di libri scritti molto tempo prima ad opera di altri autori. Ad esempio Daniele Greco è l’ampliamento del libro di Daniele (vissuto secoli prima), ad opera di un altro autore che ha usato il suo nome per dare il suo messaggio. Lo stesso vale per Ester Greco e Baruc.

Questi libri rientrano negli ultimi 3 secoli prima dell’era cristiana. Io preferisco considerarli solo a scopo storico. Quindi la Bibbia è stata ben verificata e non sono stati inseriti libri che non sono stati confermati da altre fonti.

 

Nuovo Testamento (27 libri)

 

I Vangeli

Matteo, Marco, Luca, Giovanni

 

In breve: trattano della vita di Gesù. I quattro autori descrivono ciò che hanno visto come testimoni oculari, Matteo e Giovanni erano discepoli, Marco avrebbe scritto a nome di suo padre Pietro (1 Pietro 5:13), il discepolo, e Luca era compagno di viaggio di Paolo, l’apostolo. Tutti e quattro raccontano in parallelo gli eventi. Non tutti gli eventi sono citati da tutti e quattro, questo a dimostrazione del fatto che ognuno ha raccontato quello che ha visto, inoltre usando le proprie parole. Ma il fatto che ne abbiamo quattro di racconti paralleli ci fa capire che la vita di Gesù come la racconta la Bibbia è attendibile.

 

Gli Atti degli Apostoli

È un libro solo, il secondo di Luca, che racconta le origini del Cristianesimo.

 

Le Lettere o Epistole

Romani, 1 Corinzi, 2 Corinzi, Galati, Efesini, Filippesi, Colossesi, 1 Tessalonicesi, 2 Tessalonicesi, 1 Timoteo, 2 Timoteo, Tito, Filemone, Ebrei, Giacomo, 1 Pietro, 2 Pietro, 1 Giovanni, 2 Giovanni,  3 Giovanni, Giuda

 

In breve: sono lettere, mandate dagli apostoli alle prime congregazioni cristiane nelle varie città per dare consigli su come gestire vari problemi e aiutare a non uscire dalla retta via. Sono messaggi ancora oggi molto validi.

 

Apocalisse di Giovanni

Un libro a sé, il più difficile, che tratta di visioni riguardanti il futuro.

 

NOTE: Ogni libro è suddiviso in Capitoli, e ogni Capitolo in Versetti. Inoltre il nome del libro spesso è usato con la sua abbreviazione, es: Matteo diventa Mt.

Quindi se devo trovare Gv 3:16 andrò nell’indice della Bibbia, cerco Gv e scopro che si tratta del libro di Giovanni, guardo a che pagina si trova, e da lì cerco il terzo capitolo (3 grande), infine cerco il versetto al numero 16 e leggo. All’atto pratico è molto più facile di quello che ho spiegato.

 

-Ho capito, ma a che cosa ci serve a noi la Bibbia?

Non posso far altro che citare la Bibbia che parla di sé stessa, in 1 Timoteo 3:16-17 (versione NRV):

“16 Ogni Scrittura è ispirata da Dio e utile a insegnare, a riprendere, a correggere, a educare alla giustizia,

17 perché l'uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona”.

La Bibbia ci insegna e ci guida nella via della giustizia e del bene che rendono l’uomo completo.

Se credi al bene, ai valori etici e all’equilibrio interiore allora la Bibbia fa per te. Se in più senti un profondo bisogno di spiritualità allora la Bibbia è il tuo libro per eccellenza, come lo è per me.

Se ti piace la storia, ancora meglio. Più si approfondisce più si scopre e più ci si accorge che non è un libro come altri.

 

-Però ci sono molte versioni della Bibbia in italiano, quale uso?

Personalmente suggerisco di usare la versione più in lingua corrente possibile, dato che il nostro scopo è capire quello che c’è scritto. Io uso la NRV- Nuova Riveduta (1994).

 

-Io ho provato a leggere la Bibbia dall’inizio, ma sono tutte genealogie, storia, leggi. Da dove posso iniziare o è tutta così la Bibbia?

La Bibbia non è da leggere come un normale libro, dall’inizio alla fine in sequenza. Questo perché si arriva a capire meglio il Vecchio Testamento dopo aver letto il Nuovo e dopo aver capito alcuni concetti della vita e cultura ebraica. Suggerisco di iniziare dai vangeli, da Matteo o Giovanni e leggere la vita di Gesù. In Matteo la genealogia dura solo mezzo capitolo, la potete anche saltare ma in realtà in tutta la Bibbia la genealogia oltre a essere parte della cultura di allora, ha anche uno scopo ben preciso, infatti si ferma a Cristo. Possiamo tracciare la discendenza da Adamo fino a Giuseppe, padre adottivo di Cristo. (È un discorso più lungo che però non tratterò qui)

 

-Ma non è che ognuno fa dire alla Bibbia ciò che vuole?

Purtroppo la Bibbia è stata spesso usata per convincere altri di cose errate, ma questo rischio viene enormemente ridotto se ci basiamo su dei principi saldi:

-Non credere al primo che ci dice qualcosa, diamoci considerazione, ma crediamoci solo dopo avere verificato.

-Andare sempre a vedere il contesto della citazione, molte volte la gente si è fatta ingannare solo per non essere andata a vedere il resto del testo.

 

Faccio un esempio: uno ti cita un testo dove si legge:

“Il frutto dell'umiltà e del timore del SIGNORE è ricchezza, gloria e vita.” (Salmo 22:4)

poi…

 “Sebbene il peccatore faccia cento volte il male, e anche prolunghi i suoi giorni, tuttavia io so che il bene è per quelli che temono Dio, che provano timore in sua presenza.” (Ecclesiaste 8:12)

…e dopo questo ti viene a dire che devi costantemente provare il terrore di ciò che Dio può farti altrimenti sei peccatore e ti distruggerà, dicendo che questo è il timore di Dio e che tu devi averlo. Uno sprovveduto potrebbe o crederci o concludere che la Bibbia è un libro da evitare, oppure che uno può farle dire tutto quello che vuole…

Ma se approfondisco scopro che il discorso non torna con il seguente versetto:

“C'è grande sicurezza nel timore del SIGNORE; egli sarà un rifugio per i figli di chi lo teme.” (Proverbi 14:26)

Sicurezza nel terrore? Così continuo a cercare fino a quando scopro questo versetto:

“Il timore del SIGNORE è odiare il male; io odio la superbia, l'arroganza, la via del male e la bocca perversa.” (Proverbi 8:13)

Quindi ora che so che il timore del Signore è uguale al rifiuto di fare il male e delle sue vie, ora posso andare a capire meglio gli altri versetti dando una connotazione molto più significativa e positiva rispetto al messaggio che quella persona cercava di farmi credere.

Ora ad esempio un altro potrebbe partire da questo versetto per farti capire che devi odiare il superbo, l’arrogante e chi ha la bocca perversa. Quindi ti dice che devi odiare i peccatori. Anche qui, se vado a vedere la vita di Cristo, quando ha detto:

 “Voi avete udito che fu detto: "Ama il tuo prossimo e odia il tuo nemico".

 44 Ma io vi dico: amate i vostri nemici, benedite coloro che vi maledicono, fate del bene a quelli che vi odiano, e pregate per quelli che vi maltrattano e che vi perseguitano,” (Matteo 5:43)

Quindi capisco che devo rifiutare e odiare il male, ma devo perdonare chi fa il male, anche se non approverò mai quello che fa.

Chiaramente ho dovuto riassumere brutalmente degli argomenti che desidero, però, trattare più avanti e non lasciare sospesi.

Continuo con i punti da seguire…

 

-Verificare se entra in contrasto con gli insegnamenti di Cristo.

-Approfondire le nostre conoscenze dei principi biblici e non fermarci quando incontriamo quello che può sembrare una contraddizione.

 

 

Riassumendo:

Abbiamo capito che:

-La Bibbia è un libro composto da più libri divisi in capitoli, a loro volta divisi in versetti

-L’elenco dei libri lo troviamo nell’indice della Bibbia

-La Bibbia è divisa principalmente in Vecchio Testamento (scritto prima della venuta di Cristo) e Nuovo Testamento (scritto dopo la venuta di Cristo)

-Nella Bibbia ci sono molte esperienze utili nei momenti difficili

-I testi della Bibbia sono più attendibili dei testi classici greci e latini

-La Bibbia migliore da leggere e quella più in lingua corrente, anche perché i testi vengono continuamente rivisti alla luce delle scoperte archeologiche che la riguardano

-Cristo ha dato grandi valori etici che possiamo trovare nei primi libri del Nuovo Testamento: Matteo, Marco, Luca, Giovanni

-È una buona idea iniziare a leggere la Bibbia dai vangeli (appena elencati, vedi sopra), ma anche leggendo i Salmi

-Non dobbiamo credere al primo che ci dice qualcosa citando la Bibbia, dobbiamo vedere se il contesto non lo nega e se è d’accordo con tutti i principi biblici.

-Inoltre dobbiamo sempre considerare il contesto geografico, storico e culturale per capire a fondo

-Più si approfondisce più ci si accorge che la Bibbia è un libro speciale

 

 

Buona lettura…

 



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