“Non ho il tempo” o “sono troppo impegnato/a” sono le due frasi più sentite al giorno d’oggi, ma dobbiamo scoprire il perché siamo arrivati a questo punto. L’elemento comune è sempre il fatto che facciamo troppe cose o che ne abbiamo troppe.
Un bambino riempito di troppi giocattoli diventa sovraccaricato dai troppi stimoli che ha intorno a sé e quando si trova col problema di dover scegliere un gioco è bloccato perché li vorrebbe tutti contemporaneamente, oppure passa da uno all’altro in maniera molto caotica e ansiosa.
Il troppo provoca “stress,” una parola che fino a qualche decennio fa non esisteva e non conosceva nessuno. Quindi una delle più grandi “reti” di satana per intrappolarci è proprio il farci avere troppo e troppe cose da fare. Con il “troppo” aumenta anche lo spreco di risorse e di tempo.
Questo moto frenetico che satana ha dato alla società porta le persone a cercare di ottenere di più con il minimo sforzo, in poche parole a essere servite e a non servire. Così, sebbene facciamo tante cose, le viviamo con un senso di passività mentale.
La maggior parte si fa trascinare da quello che accade intorno senza decidere di fermarsi per paura di perdere quell’unico treno, con l’idea che li lascerà senza mai più tornare indietro, una volta scesi. Ma questa è solo una falsa sensazione.
La cosa peggiore per i credenti è dire di non aver tempo per stare con Dio, per leggere la Bibbia e per pregare.
Purtroppo il non avere avuto tempo non sarà una ragione valida davanti a Dio, perché lui ci risponderà dicendo che noi invece potevamo trovarlo ma siamo rimasti passivi e incoerenti nelle nostre scelte.
Non ho mai sentito due fidanzati, che abitando a poca distanza, si dicono sempre: “Non ho proprio il tempo, quindi non ci vediamo.” Se questa situazione dovesse andare avanti, alla fine il rapporto si spaccherebbe di sicuro. È inutile dire a Dio “vorrei incontrarti, ma non posso,” quando il suo Spirito è a un millimetro da noi e possiamo comunicarci in qualsiasi momento della giornata. Un rapporto si consolida frequentandosi.
Se non troviamo tempo nemmeno per la preghiera profonda, non è forse che non ne abbiamo capito la potenza?
È stato scoperto che quando una persona è in preghiera o medita profondamente, il suo cervello emette le stesse onde emesse durante la fase di sonno profondo, nella quale avvengono i sogni e la maggiore rigenerazione mentale. Quindi la preghiera ci rigenera la mente e possiamo usarla come “medicina” per la stanchezza e per la confusione mentale in qualsiasi momento.
Non a caso Cristo ha detto: “Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi darò riposo.” (Matteo 11:28)
Evidentemente non abbiamo preso Dio sul serio. Ci lasciamo ingannare troppo, è ora di “Fermarci, guardare fuori e dentro di noi, ascoltare la voce di Dio” e aggiungerei: DECIDERE.
Frequentare Dio non cambia lui, ma noi, è lui che si mette a disposizione per farci acquisire aspetti del carattere che nessun’altro, da nessun’altra parte potrà mai darci.
Anche satana crede all’esistenza di Dio, ma non lo vuole dentro di sé. Cerchiamo di non farlo anche noi cadendo nella trappola di non avere fissato le nostre priorità.
Se la vita eterna è il nostro obiettivo, allora è più importante di tutto quello che abbiamo qui. Perciò cercheremo di rinunciare a degli impegni per stare soli con lui, o di trovare, se necessario, un nuovo lavoro o comunque un nuovo equilibrio per non lasciare che i veri valori siano persi a causa della mancanza di tempo.
Se diciamo di non aver tempo e poi lo troviamo per stare davanti alla televisione è meglio che riflettiamo sull’enorme inganno che stiamo subendo. Una preghiera di ascolto con la Bibbia aperta davanti a noi è in grado di educarci, cambiarci e rigenerarci nella maniera più perfetta possibile e questo la televisione, gli svaghi e tutte le cose di oggi non fanno nemmeno se messe insieme.
-Se possibile, discutere in gruppo per cercare delle soluzioni concrete a questo problema e a darsi dei consigli utili.
1) Cosa posso togliere ai miei impegni per trovare il tempo per Dio.
2) Come posso impedire a me e agli altri di cadere nella rete del tempo stesa da satana per togliere Dio dalle nostre vite.
3) Perché è così essenziale pregare, ascoltare Dio che parla dentro noi e leggere la Bibbia.