Realtà di Dio nel
Cristianesimo
Il Cristianesimo dice che esiste un Dio che parla di sé all’uomo, dicendo molte cose di sé. Per esempio, questo Dio dice di essere veritiero, reale e di avere in sé il tempo con il passato, presente e futuro del mondo e del singolo individuo contemporaneamente. Secondo il Cristianesimo Dio ha dato delle rivelazioni all’uomo circa il futuro di un popolo o del mondo intero attraverso i profeti o uomini devoti a Lui. Alcune di queste rivelazioni sono evidenti, ma altre sono più nascoste. Se tutto questo è vero allora bisogna verificarlo vedendo la coerenza stessa del libro chiamato “Bibbia.”
Si sente sempre parlare di “profezie” di scenari catastrofici riguardanti il futuro o eventi singolari nella storia. Molte sono inventate e altre sono riconosciute in qualche evento avvenuto ma in maniera molto forzata. Così, mentre alcuni credono a cose inventate o forzate, altri, vedendo questi ultimi, decidono di non credere minimamente a queste “favole” inventate dall’uomo per sentire quel senso di mistero che porta ad una eccitazione di gruppo, magari solo perché una parola si è verificata, mentre l’intera profezia ha toppato alla grande. Un discorso simile lo si può fare con l’oroscopo, uno legge un paragrafo pieno di situazioni e se una sola di esse è vera, la sua mente vede solo quella con l’idea che sia tutto vero, mentre dimentica o ignora che magari quattordici su quindici frasi erano false. Se ci facciamo un po’ di calcoli per vedere quanto c’è di verità, scopriamo che è molto più giusto dire che è “praticamente tutto falso” piuttosto che “tutto vero.” Ma se un Dio indipendente dal tempo fa una rivelazione diretta o nascosta fino a quando uno studio approfondito o un evento particolare sono in grado di darci la chiave di lettura, il Suo messaggio deve per forza avverarsi e sempre, altrimenti Dio attesta il falso. Però, prima di arrivare a delle conclusioni è necessario approfondire con uno spirito calmo per evitare che alcune emozioni ci portino direttamente a conclusioni sbagliate.
Diversamente dalle aspettative, voglio iniziare a farvi leggere una “strana” e non troppo evidente profezia della Bibbia, dove Dio ha ispirato a Davide delle emozioni che sono state provate da qualcuno molto tempo dopo…
Provate a vedere se riuscite a capire chi le ha provate e quando.
Il testo è tratto dal Salmo 22 nel Vecchio Testamento (cito dalla versione NRV - Nuova Versione Riveduta).
Nota: Solo una lettura calma e lenta può portare a capire il discorso. Se date solo una scorsa non sarete in grado di capire niente e vi perderete una grande scoperta.
1 Al direttore del coro. Su «Cerva dell'aurora». Salmo di Davide. Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato? Te ne stai lontano, senza soccorrermi, senza dare ascolto alle parole del mio gemito!
2 Dio mio, io grido di giorno, ma tu non rispondi, e anche di notte, senza interruzione.
3 Eppure tu sei il Santo, siedi circondato dalle lodi d'Israele.
4 I nostri padri confidarono in te; confidarono e tu li liberasti.
5 Gridarono a te, e furon salvati; confidarono in te, e non furono delusi.
6 Ma io sono un verme e non un uomo, l'infamia degli uomini, e il disprezzato dal popolo.
7 Chiunque mi vede si fa beffe di me; allunga il labbro, scuote il capo, dicendo:
8 «Egli si affida al SIGNORE; lo liberi dunque; lo salvi, poiché lo gradisce!»
9 Sì, tu m'hai tratto dal seno materno; m'hai fatto riposar fiducioso sulle mammelle di mia madre.
10 A te fui affidato fin dalla mia nascita, tu sei il mio Dio fin dal seno di mia madre.
11 Non allontanarti da me, perché l'angoscia è vicina, e non c'è alcuno che m'aiuti.
12 Grossi tori mi hanno circondato; potenti tori di Basan m'hanno attorniato;
13 aprono la loro gola contro di me, come un leone rapace e ruggente.
14 Io sono come acqua che si sparge, e tutte le mie ossa sono slogate; il mio cuore è come la cera, si scioglie in mezzo alle mie viscere.
15 Il mio vigore s'inaridisce come terra cotta, e la lingua mi si attacca al palato; tu m'hai posto nella polvere della morte.
16 Poiché cani mi hanno circondato; una folla di malfattori m'ha attorniato; m'hanno forato le mani e i piedi.
17 Posso contare tutte le mie ossa. Essi mi guardano e mi osservano:
18 spartiscono fra loro le mie vesti e tirano a sorte la mia tunica.
19 Ma tu, SIGNORE, non allontanarti, tu che sei la mia forza, affréttati a soccorrermi.
20 Libera la mia vita dalla spada, e salva l'unica vita mia dall'assalto del cane;
21 salvami dalla gola del leone. Tu mi risponderai liberandomi dalle corna dei bufali.
22 Io annunzierò il tuo nome ai miei fratelli, ti loderò in mezzo all'assemblea.
23 O voi che temete il SIGNORE, lodatelo! Voi tutti, discendenti di Giacobbe, glorificatelo, temetelo voi tutti, stirpe d'Israele!
24 Poiché non ha disprezzato né sdegnato l'afflizione del sofferente, non gli ha nascosto il suo volto; ma quando quello ha gridato a lui, egli l'ha esaudito.
25 Tu sei l'argomento della mia lode nella grande assemblea; io adempirò i miei voti in presenza di quelli che ti temono.
26 Gli umili mangeranno e saranno saziati; quelli che cercano il SIGNORE lo loderanno; il loro cuore vivrà in eterno.
27 Tutte le estremità della terra si ricorderanno del SIGNORE e si convertiranno a lui; tutte le famiglie delle nazioni adoreranno in tua presenza.
28 Poiché al SIGNORE appartiene il regno, egli domina sulle nazioni.
29 Tutti i potenti della terra mangeranno e adoreranno; tutti quelli che scendon nella polvere e non possono mantenersi in vita s'inchineranno davanti a lui.
30 La discendenza lo servirà; si parlerà del Signore alla generazione futura.
31 Essi verranno e proclameranno la sua giustizia, e al popolo che nascerà diranno com'egli ha agito.
Chi e quale momento difficile della vita di questa persona viene anticipato?
Dopo aver letto con molta attenzione il capitolo 22 dei Salmi (questo appena letto) leggetevi il prossimo testo preso dal libro di Matteo nel Nuovo Testamento.
32 Mentre uscivano, trovarono un uomo di Cirene, chiamato Simone, e lo costrinsero a portare la croce di Gesù.
33 E giunti a un luogo detto Golgota, che vuol dire «luogo del teschio»,
34 gli diedero da bere del vino mescolato con fiele; ma Gesù, assaggiatolo, non volle berne.
35 Poi, dopo averlo crocifisso, spartirono i suoi vestiti, tirando a sorte;
36 e, postisi a sedere, gli facevano la guardia.
37 Al di sopra del capo gli posero scritto il motivo della condanna: Questo è Gesù, il re dei Giudei.
38 Allora furono crocifissi con lui due ladroni, uno a destra e l'altro a sinistra.
39 E quelli che passavano di là, lo ingiuriavano, scotendo il capo e dicendo:
40 «Tu che distruggi il tempio e in tre giorni lo ricostruisci, salva te stesso, se tu sei Figlio di Dio, e scendi giù dalla croce!»
41 Così pure, i capi dei sacerdoti con gli scribi e gli anziani, beffandosi, dicevano:
42 «Ha salvato altri e non può salvare sé stesso! Se lui è il re d'Israele, scenda ora giù dalla croce, e noi crederemo in lui.
43 Si è confidato in Dio: lo liberi ora, se lo gradisce, poiché ha detto: "Sono Figlio di Dio"».
44 E nello stesso modo lo insultavano anche i ladroni crocifissi con lui.
45 Dall'ora sesta si fecero tenebre su tutto il paese, fino all'ora nona.
46 E, verso l'ora nona, Gesù gridò a gran voce: «Elì, Elì, lamà sabactàni?» cioè: «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?»
47 Alcuni dei presenti, udito ciò, dicevano: «Costui chiama Elia».
48 E subito uno di loro corse a prendere una spugna e, inzuppatala di aceto, la pose in cima a una canna e gli diede da bere.
49 Ma gli altri dicevano: «Lascia, vediamo se Elia viene a salvarlo».
50 E Gesù, avendo di nuovo gridato con gran voce, rese lo spirito.
51 Ed ecco, la cortina del tempio si squarciò in due, da cima a fondo, la terra tremò, le rocce si schiantarono,
52 le tombe s'aprirono e molti corpi dei santi, che dormivano, risuscitarono;
53 e, usciti dai sepolcri, dopo la risurrezione di lui, entrarono nella città santa e apparvero a molti.
54 Il centurione e quelli che con lui facevano la guardia a Gesù, visto il terremoto e le cose avvenute, furono presi da grande spavento e dissero: «Veramente, costui era Figlio di Dio».
55 C'erano là molte donne che guardavano da lontano; esse avevano seguito Gesù dalla Galilea per assisterlo;
56 tra di loro erano Maria Maddalena, Maria madre di Giacomo e di Giuseppe, e la madre dei figli di Zebedeo.
Se avete fatto attenzione avrete sicuramente trovato degli eventi unici in comune tra le due citazioni.
Le emozioni che Davide ha provato e immaginato descrivono ciò che Cristo ha provato dalla croce.
Rileggete il Salmo 22 alla luce di quello che avete letto. Rileggeteli con molta calma fino a che non avete un’idea abbastanza chiara.
Le correlazioni sono tante e più si approfondisce con sincerità e più se ne trovano.
Ricordatevi che i Salmi sono stati scritti molto prima della venuta di Cristo.
Tratterò solo alcune correlazioni qui sotto:
Vecchio Testamento: Salmo 22:7 Chiunque mi vede si fa beffe di me; allunga il labbro, scuote il capo, dicendo:
8 «Egli si affida al SIGNORE; lo liberi dunque; lo salvi, poiché lo gradisce!»
Nuovo Testamento: Matteo 27:39 E quelli che passavano di là, lo ingiuriavano, scotendo il capo e dicendo:
40 «Tu che distruggi il tempio e in tre giorni lo ricostruisci, salva te stesso, se tu sei Figlio di Dio, e scendi giù dalla croce!»
41 Così pure, i capi dei sacerdoti con gli scribi e gli anziani, beffandosi, dicevano:
42 «Ha salvato altri e non può salvare sé stesso! Se lui è il re d'Israele, scenda ora giù dalla croce, e noi crederemo in lui.
43 Si è confidato in Dio: lo liberi ora, se lo gradisce, poiché ha detto: "Sono Figlio di Dio"».
44 E nello stesso modo lo insultavano anche i ladroni crocifissi con lui.
Chiunque lo vedeva si faceva beffe di lui, scuotevano il capo e gli dicevano in maniera provocatoria che se Dio lo gradiva doveva liberarlo dalla croce.
Nota: “Allungare il labbro” va intesa come una forma di disprezzo.
Per ora ci può sembrare solo un caso quindi proseguiamo…
Vecchio Testamento: Salmo 22:18 spartiscono fra loro le mie vesti e tirano a sorte la mia tunica.
Nuovo Testamento: Matteo 27:35 Poi, dopo averlo crocifisso, spartirono i suoi vestiti, tirando a sorte;
Questa è molto chiara e non richiede commenti.
Ora possiamo iniziare a vedere che già le correlazioni si fanno più numerose, ma forse ancora non bastano per convincerci che non è un caso…
Vecchio Testamento: Salmo 22:1 Al direttore del coro. Su «Cerva dell'aurora». Salmo di Davide. Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato? Te ne stai lontano, senza soccorrermi, senza dare ascolto alle parole del mio gemito!
Nuovo Testamento: Matteo 27:46 E, verso l'ora nona, Gesù gridò a gran voce: «Elì, Elì, lamà sabactàni?» cioè: «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?»
È molto chiaro che l’emozione provata da Cristo sulla croce essendosi caricato di tutti i nostri peccati è quella di un abbandono e di un distacco da Dio. È la stessa identica espressione detta da Davide in un momento di elevata sofferenza.
Vediamone altre…
Vecchio Testamento: Salmo 22:17 Posso contare tutte le mie ossa. Essi mi guardano e mi osservano:
e
Salmo 34:20 Egli preserva tutte le sue ossa; non
se ne spezza neanche uno.
Nuovo Testamento: Giovanni 19:31 Allora i Giudei, perché i
corpi non rimanessero sulla croce durante il sabato (poiché era la Preparazione
e quel sabato era un gran giorno), chiesero a Pilato che fossero loro spezzate
le gambe, e fossero portati via.
32 I soldati dunque vennero e
spezzarono le gambe al primo, e poi anche all'altro che era crocifisso con lui;
33 ma giunti a Gesù, lo videro
già morto, e non gli spezzarono le gambe,
34 ma uno dei soldati gli forò
il costato con una lancia, e subito ne uscì sangue e acqua.
35 Colui che lo ha visto, ne ha
reso testimonianza, e la sua testimonianza è vera; ed egli sa che dice il vero,
affinché anche voi crediate.
36 Poiché questo è avvenuto
affinché si adempisse la Scrittura: «Nessun osso di lui sarà
spezzato».
Vecchio Testamento: Salmo 22:16 Poiché cani mi hanno circondato; una folla di malfattori m'ha attorniato; m'hanno forato le mani e i piedi.
Cristo apparso dopo la sua morte mostra i fori sulle mani e i piedi della crocefissione:
Nuovo Testamento: Luca 24:39 Guardate le mie mani
e i miei piedi, perché sono proprio io; toccatemi e guardate; perché un fantasma non
ha carne e ossa come vedete che ho io».
40 E, detto questo, mostrò
loro le mani e i piedi.
41 Ma siccome per la gioia non
credevano ancora e si stupivano, disse loro: «Avete qui qualcosa da mangiare?»
42 Essi gli porsero un pezzo di
pesce arrostito;
43 egli lo prese, e mangiò in
loro presenza.
44 Poi disse loro: «Queste sono
le cose che io vi dicevo quand'ero ancora con voi: che si dovevano compiere
tutte le cose scritte di me nella legge di Mosè, nei profeti e nei Salmi».
45 Allora aprì loro la mente
per capire le Scritture e disse loro:
46 «Così è scritto, che il
Cristo avrebbe sofferto e sarebbe risorto dai morti il terzo giorno,
47 e che nel suo nome si
sarebbe predicato il ravvedimento per il perdono dei peccati a tutte le genti,
cominciando da Gerusalemme.
48 Voi siete testimoni di
queste cose.
49 Ed ecco io mando su di voi
quello che il Padre mio ha promesso; ma voi, rimanete in questa città, finché
siate rivestiti di potenza dall'alto».
50 Poi li condusse fuori fin
presso Betania; e, alzate in alto le mani, li benedisse.
51 Mentre li benediceva, si
staccò da loro e fu portato su nel cielo.
52 Ed essi, adoratolo,
tornarono a Gerusalemme con grande gioia;
53 e stavano sempre nel tempio,
benedicendo Dio.
Riepilogo:
1) Abbiamo letto il Salmo 22 e Matteo 27:32-56, il primo appartenente al Vecchio Testamento, scritto molto tempo prima di Cristo, e il secondo appartenente al Nuovo Testamento, scritto poco tempo dopo la morte di Cristo.
2) Abbiamo notato che le emozioni di Davide nel Salmo 22 rappresentano varie sensazioni ed eventi concretamente avvenuti alla crocefissione descritte da Matteo, Luca e Giovanni. (sofferenza, derisione, tunica giocata a sorte, mani e piedi forati, ossa intatte, ultima frase detta da Cristo, frasi dette a Cristo come beffa)
3) Perché queste correlazioni non sono molto conosciute? Perché richiedono un interesse nei confronti della Bibbia, una buona conoscenza di essa e una capacità di osservazione. Oppure serve qualcuno che ce le dice! (Di motivi ce ne sono molti altri) Personalmente, ogni volta che inizio a parlare di Cristo o della Bibbia succede qualcosa che distrae le persone, oppure non ne vogliono sentir parlare, anche se spiegassi quello che ho spiegato qui, non si capirebbe nulla per il poco tempo e la poca attenzione, quindi ho deciso di scrivere!
4) Abbiamo ormai escluso la casualità della citazione, quindi è inventata tenendo conto del Salmo 22 o è vera. Comunque sia, è sicuramente molto più coerente di tante “profezie” credute da molti, dato che in un paragrafo abbiamo trovato non una ma tante correlazioni con un momento preciso della storia (la crocefissione di Cristo).
5) Ora dobbiamo approfondire, chiederci se ci sono altre citazioni riguardanti Cristo scritte nel Vecchio Testamento e cercare di capire perché sono presenti lì. È quello che faremo nelle prossime parti per cercare di formarci un’immagine più vasta e dettagliata allo stesso tempo.
Le profezie della resurrezione e missione di Cristo le vedremo più avanti.
La missione di Cristo la vedremo meglio in seguito.