Il Perdono e la Riconciliazione (Sabato 23/03/02)
Parte
I:
Quale Dio è come te, che
perdoni l'iniquità e passi sopra alla colpa del resto della tua eredità?
Egli non serba la sua ira per sempre, perché si compiace di usare misericordia.
19 Egli tornerà ad avere pietà di noi, metterà sotto i suoi piedi le nostre colpe e getterà in fondo al mare tutti i nostri peccati.
-Satana ci ha separati da Dio nel giardino d’Eden. C’era quindi bisogno di riconciliazione dato che Dio distruggerà il male e non vuole che anche noi veniamo distrutti con esso. Noi presenti oggi, infatti non abbiamo partecipato alla trasgressione di Adamo ed Eva nel credere di poter diventare intelligenti come Dio mangiando il frutto proibito. (vedi Genesi 3:2-6)
Poiché al Padre piacque di far abitare in lui tutta
la pienezza
20 e di riconciliare con sé tutte le cose per mezzo di lui, avendo
fatto la pace mediante il sangue della sua croce; per mezzo di lui, dico, tanto
le cose che sono sulla terra, quanto quelle che sono nei cieli.
21 E voi, che un tempo eravate estranei e nemici a causa dei
vostri pensieri e delle vostre opere malvagie,
22 ora Dio vi ha riconciliati nel corpo della carne di lui,
per mezzo della sua morte, per farvi comparire davanti a sé santi, senza
difetto e irreprensibili,
23 se appunto perseverate nella fede, fondati
e saldi e senza lasciarvi smuovere dalla speranza del vangelo che avete
ascoltato, il quale è stato predicato a ogni creatura sotto il cielo [e di cui
io, Paolo, sono diventato servitore.]
-Dio ha fatto la sua parte (anche se non era colpevole di nulla), ci ha riconciliati a sé tramite la morte di Cristo. Ma lui non può fare la nostra parte di riconciliazione perché siamo liberi, quindi dobbiamo essere noi ad attuarla e accettare il dono che ci ha fatto. Rispondiamo alla sua chiamata.
-Dobbiamo riconciliarci con lui. Ma come? Con il perdono. Di chi? Anzitutto di noi stessi. Non di scusarci da soli se facciamo il male, ma di capire quando abbiamo sbagliato e di chiedere perdono, perché il male prende spazio su di noi quando lo lasciamo libero.
-Dio ci ha già perdonati, ma noi dobbiamo andare da lui a confessare i nostri errori e chiedere perdono, serve a NOI!!!
-Dopo di ciò dobbiamo perdonare gli altri, come lui ha perdonato noi.
Siamo incompleti senza il perdono del prossimo. Ma come? Basta pensarlo? No, bisogna attuarlo. Come? Non vendicandosi e non desiderando il male per quella persona, volendola invece vedere salvata, in cielo con noi un giorno.
Ma Dio, che è ricco in
misericordia, per il grande amore con cui ci ha amati,
5 anche quando eravamo morti nei peccati, ci ha vivificati con
Cristo (è per grazia che siete stati salvati),
6 e ci ha risuscitati con lui e con lui ci ha fatti sedere nel
cielo in Cristo Gesù,
7 per mostrare nei tempi futuri l'immensa ricchezza della sua
grazia, mediante la bontà che egli ha avuta per noi in Cristo Gesù.
8 Infatti è per grazia che siete stati salvati, mediante la fede;
e ciò non viene da voi; è il dono di Dio.
9 Non è in virtù di opere affinché nessuno se ne vanti;
10 infatti siamo opera sua, essendo stati
creati in Cristo Gesù per fare le opere buone, che Dio ha precedentemente
preparate affinché le pratichiamo.
-Dobbiamo tornare alle origini alle quali Dio ci ha inizialmente destinato, che poi satana ha sconvolto. Infatti oggi noi abbiamo dentro di noi una tendenza al male, alla vendetta, alla rabbia, che dobbiamo vincere per tornare alle origini. Ma questo lo possiamo fare solo con l’aiuto e la guida di Dio.
Ma
egli, che è pietoso, perdona l'iniquità e non distrugge il peccatore.
Più volte trattenne la sua ira e non lasciò divampare tutto il suo sdegno,
(Il Signore garantisce protezione a tutti, anche ai malvagi perché si ravvedano, o facciano una scelta definitiva.)
-Dio protegge i malvagi perché si possano convertire, dobbiamo amare incondizionatamente anche noi.
(1 Giovanni 5:1-4 Chiunque crede che Gesù è il Cristo, è nato
da Dio; e chiunque ama colui che ha generato, ama anche chi è stato da lui
generato.
2 Da questo sappiamo che amiamo i figli di Dio: quando amiamo Dio
e osserviamo i suoi comandamenti.
3 Perché questo è l'amore di Dio: che osserviamo i suoi
comandamenti; e i suoi comandamenti non sono gravosi.
4 Poiché tutto quello che è nato da Dio vince il mondo; e questa è la vittoria che ha vinto il mondo: la nostra fede.)
-Se crediamo in Cristo e lo amiamo, ameremo anche tutto ciò che è stato da lui creato.
Voi dunque pregate così:
"Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome;
10 venga il tuo regno; sia fatta la tua volontà anche in terra
come è fatta in cielo.
11 Dacci oggi il nostro pane quotidiano;
12 rimettici i nostri debiti come anche noi li abbiamo rimessi ai
nostri debitori;
13 e non ci esporre alla tentazione, ma liberaci dal maligno.
Perché a te appartengono il regno, la potenza e la gloria in eterno,
amen."
14 Perché se voi perdonate agli uomini le loro colpe, il
Padre vostro celeste perdonerà anche a voi;
-Ricordiamoci che perdonare è molto diverso da subire, non confondiamo le due parole!!!
Se uno mi fa degli attacchi fisici o verbali è mio dovere farglielo capire senza rispondere con i suoi metodi. Il perdono invece riguarda il passato, ciò che abbiamo subito in passato e che vogliamo non sentirne più il peso. Diamo le nostre sofferenze a Dio, abbandonandole e perdonando.
Quando
vi mettete a pregare, se avete qualcosa contro qualcuno, perdonate;
affinché il Padre vostro, che è nei cieli vi perdoni le vostre colpe.
26 Ma se voi non
perdonate, neppure il Padre vostro che è nei cieli perdonerà le vostre
colpe.»
-Perdonare gli altri serve a NOI!! Senza il perdono non c’è guarigione, perché rifiutiamo lo Spirito di Dio. (Ripeto)
-Perdonare è diverso da accettare quello che l’altro fa. Dio
non accetta ciò che fanno i peccatori, ma li protegge fino a quando non lo
rifiutano definitivamente. Luca 6:35
Ma amate i vostri nemici, fate del bene, prestate senza sperarne nulla e il vostro premio sarà grande e sarete figli dell'Altissimo; poiché egli è buono verso gli ingrati e i malvagi.
(Peccatore è chi ama il peccato, quindi chi lo applica nella propria vita)
-Non sta dicendo di prestare tutto a tutti le nostre cose, si tratta di donare il nostro rispetto e desiderio di bene a tutti, incondizionatamente.
Parte
II:
-Ma come dobbiamo comportarci con gli altri?
Impegnatevi
a cercare la pace con tutti e la santificazione senza la quale nessuno vedrà il
Signore;
( 15 vigilando bene che nessuno resti privo della grazia di Dio; che nessuna radice velenosa venga fuori a darvi molestia e molti di voi ne siano contagiati;)
-Chi tratta bene l’altro viene più facilmente trattato bene. Allora rendiamoci la vita più semplice. Smettiamola di essere polemici o di provocare gli altri, o di cercare conferma di una nostra idea nei loro errori. Cerchiamo di desiderare il bene per noi e per tutti. (Cercare il bene per gli altri non vuol dire desiderare che diventino ricchi o che possano fare tutto quello che vogliono senza mai sentirsi dire un “NO”, ma piuttosto che Dio possa insegnare a loro il suo carattere e i suoi principi per vivere in maniera corretta e onesta qui sulla terra.)
Nessuna cattiva parola esca
dalla vostra bocca; ma se ne avete qualcuna buona, che edifichi secondo il
bisogno, ditela affinché conferisca grazia a chi l'ascolta.
30 Non rattristate lo Spirito Santo di Dio con il quale siete
stati suggellati per il giorno della redenzione.
31 Via da voi ogni amarezza, ogni cruccio e ira e clamore e
parola offensiva con ogni sorta di cattiveria!
32 Siate invece benevoli e misericordiosi gli
uni verso gli altri, perdonandovi a vicenda come anche Dio vi ha perdonati
in Cristo.
(1 Giovanni 4:10-13
In questo è l'amore: non che
noi abbiamo amato Dio, ma che egli ha amato noi, e ha mandato suo Figlio per
essere il sacrificio propiziatorio per i nostri peccati.
11 Carissimi, se Dio ci ha tanto amati, anche noi dobbiamo amarci
gli uni gli altri.
12 Nessuno ha mai visto Dio; se ci amiamo gli uni gli altri, Dio
rimane in noi e il suo amore diventa perfetto in noi.
13 Da questo conosciamo che rimaniamo in lui ed egli in noi: dal
fatto che ci ha dato del suo Spirito.)
1 Giovanni 4:20,21 !!!!!
Se uno dice: «Io amo Dio»,
ma odia suo fratello, è bugiardo; perché chi non ama suo fratello che ha visto,
non può amare Dio che non ha visto.
21 Questo è il comandamento che abbiamo ricevuto da lui: che chi ama Dio ami anche suo fratello.
-Ma che ci guadagno se perdono?
Ci guadagno la guarigione mia interiore, perché l’odio prende tutta la mia mente e il mio corpo. Il male genera un fastidio dentro di noi. Non ci lascia pace.
Ripeto Luca 6:35
Ma amate i vostri nemici,
fate del bene, prestate senza sperarne nulla e il vostro premio sarà grande e
sarete figli dell'Altissimo; poiché egli è buono verso gli ingrati e i malvagi.
Il premio ce lo darà Dio, Vita Eterna!!! Scusate se è
poco!!!
Luca 11:28
«Beati
piuttosto quelli che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica!»
È il momento di agire e dimostrare che amiamo gli altri.
Figlioli, non amiamo a
parole né con la lingua, ma con i fatti e in verità.
19 Da questo conosceremo che siamo della verità e renderemo sicuri
i nostri cuori davanti a lui.
20 Poiché se il nostro cuore ci condanna, Dio è più grande del nostro cuore e conosce ogni cosa.
21 Carissimi, se il nostro cuore non ci condanna, abbiamo fiducia
davanti a Dio;
22 e qualunque cosa chiediamo la riceviamo da lui, perché
osserviamo i suoi comandamenti e facciamo ciò che gli è gradito.
23 Questo è il
suo comandamento: che crediamo nel nome del Figlio suo, Gesù Cristo, e ci
amiamo gli uni gli altri secondo il comandamento che ci ha dato.
24 Chi osserva i suoi comandamenti rimane in Dio e Dio in lui. Da
questo conosciamo che egli rimane in noi: dallo Spirito che ci ha dato.
Conclusione:
Rivestitevi, dunque, come
eletti di Dio, santi e amati, di sentimenti di misericordia, di benevolenza, di
umiltà, di mansuetudine, di pazienza.
13 Sopportatevi gli uni gli altri e perdonatevi a vicenda,
se uno ha di che dolersi di un altro. Come il Signore vi ha perdonati, così
fate anche voi.
14 Al di sopra di tutte queste cose rivestitevi dell'amore che è
il vincolo della perfezione.
15 E la pace di Cristo, alla quale siete stati chiamati per essere
un solo corpo, regni nei vostri cuori; e siate riconoscenti.
16 La parola di Cristo abiti in voi abbondantemente; istruitevi ed esortatevi gli uni gli altri con ogni sapienza; cantate di cuore a Dio, sotto l'impulso della grazia, salmi, inni e cantici spirituali.
Riassumendo:
-Satana ci ha separati da Dio quando Adamo ed Eva hanno creduto al suo inganno nonostante gli avvisi dati da Dio.
-Dio ha mandato Cristo a morire per riconciliarci a sé e poterci tirare fuori dal male al suo ritorno per darci vita eterna. (Lo vedremo meglio questo concetto)
-Ora noi dobbiamo accettare la sua azione nei nostri confronti e desiderarla sempre di più.
-Noi accettando Dio dobbiamo ora riconciliarci NOI con lui, chiedendo a Dio di cancellare i nostri peccati e le parti malvagie che sono dentro la nostra natura.
-Dio cancella i nostri peccati, ma se noi non dimentichiamo e perdoniamo quello che gli altri ci hanno fatto, stiamo di fatto annullando la nostra richiesta di perdono a Dio.
-Il perdono degli altri e la riconciliazione con gli altri ci dona pace e ci toglie il peso che altrimenti rimane dentro noi e ci fa soffrire.
-Se abbiamo occasione di dire qualcosa di positivo ad una persona facciamolo, evitiamo le frasi negative. Se sottolineiamo il bene, gli altri saranno incitati sempre più a ripeterlo.
-È arrivato il momento di applicare tutto questo.