-Laodicea è tiepida, quindi è necessaria una rivitalizzazione, per fare questo serve “riscoprire” la fede per tornare a una fede vivente.
-Perciò serve una riscoperta dei significati delle parole che usiamo, leggiamo e sentiamo riguardanti la fede.
-Oggi parlerò solo della parola “peccato”.
(lettura consigliata, Patriarchi e Profeti, primi due capitoli)
Dio ha costituito un ordine perfetto, delle leggi che garantiscono l’armonia e l’equilibrio eterno. Dio è libero di trasgredire, ma è inconcepibile, per Lui, fare una cosa simile, perché sarebbe diventato un Dio malvagio con conseguenze che non riusciremmo mai ad immaginare. Come Lui stesso è libero così ha voluto che gli angeli, altre creature e anche gli uomini lo fossero. “A Sua immagine” voleva dire che ci ha creati come “esseri moralmente liberi”, definizione usata da Ellen White. Ma prima ancora di creare l’uomo, Dio aveva creato gli angeli a Sua immagine. Così facendo, gli angeli servivano Dio ogni volta per scelta volontariamente rinnovata. Lucifero, però, iniziò a desiderare di essere più di Cristo per poi finire a desiderare di essere Dio. Così si aprì il capitolo della storia del peccato. Lucifero, per ottenere quello che desiderava ha intrapreso questa strada, ma ovviamente doveva opporsi alle leggi di Dio per farlo.
Dopo che ha convinto un terzo degli angeli a seguire le sue idee, alcuni sono tornati indietro, ma non molto dopo, ognuno aveva fatto la propria scelta definitiva.
Quando ognuno aveva ormai deciso, il peccato presente in Lucifero e negli angeli caduti iniziò ad abusare della libertà degli altri angeli. Infatti gli angeli caduti ormai creavano solo scompiglio e accusavano Dio e la Sua legge, rendendo la vita impossibile a tutto il cielo.
2 Pietro 1:4-6 "Dio infatti non risparmiò gli angeli che avevano peccato, ma li inabissò, confinandoli in antri tenebrosi per esservi custoditi per il giudizio…”
Apocalisse
12:7-9 “E ci fu
una battaglia nel cielo: Michele e i suoi angeli combatterono contro il dragone. Il dragone e i suoi angeli
combatterono, ma non vinsero, e per loro non ci fu più posto nel cielo. Il gran
dragone, il serpente
antico, che è chiamato diavolo e Satana, il seduttore
di tutto il mondo, fu gettato giù; fu gettato sulla terra, e con lui furono
gettati anche i suoi angeli.”
Così, Dio ha dovuto mandarli via dal cielo, ma dato che Satana e i suoi angeli non volevano, è scoppiata
una guerra e alla fine Satana con i suoi angeli sono stati mandati sulla terra.
Millenni dopo, con la morte di Cristo, l’accesso di Satana al cielo è stato
completamente negato.
Ovunque ci giriamo sentiamo parlare di peccato come se si trattasse di un’azione che uno compie.
Vediamo, invece, cosa ci dice la Bibbia:
1 Giovanni 3:15 “Chiunque odia suo fratello è omicida; e voi sapete che nessun omicida possiede in sé stesso la vita eterna.”
Basta odiare col pensiero per peccare.
Vediamo cosa ha detto Cristo stesso:
Matteo 5:27,28 “Voi avete udito che fu detto: ‘Non commettere adulterio’. Ma io vi dico che chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore.”
Basta pensare per peccare. Chiaramente Cristo voleva farci capire che il peccato è molto peggio di quello che credavamo. Possiamo aver vissuto una perfetta vita esteriore, ma il solo desiderare (attraverso l’odio) che qualcosa di male possa accadere agli altri è a tutti gli effetti omicidio nella nostra mente.
Basta immaginare per commettere peccato, perché l’azione scaturisce dal pensiero e se non diventà realtà, è solo perché ci sono dei limiti fisici e delle conseguenze che Dio usa per farci notare dove porta il peccato, così da limitare l’abuso del peccato sugli altri.
Tenendo conto di questo fatto, quando leggiamo…
1 Giovanni 3:4 “Chiunque commette il peccato [anche nella mente] trasgredisce la legge: il peccato è la violazione della legge.”
Giacomo 2:10 “Chiunque infatti osserva tutta la legge, ma la trasgredisce in un punto solo, si rende colpevole su tutti i punti.”
…scopriamo di avere trasgredito tutta la legge infinite volte per tutta la nostra vita.
Galati 2:21 “Io non annullo la grazia di Dio; perché se la giustizia si ottenesse per mezzo della legge, Cristo sarebbe dunque morto inutilmente.”
E’ ormai chiaro che non è l’osservanza perfetta della legge a salvarci, perché è proprio a causa di questa impossibilità che Cristo è dovuto venire.
L’osservanza della legge è uno stile di vita che dobbiamo ricercare e desiderare già qui sulla terra, ci mostra il male, ci istruisce, ma la legge non è affatto un mezzo di salvezza.
Quindi è proprio vero che il peccato è qualcosa di più grande e grave di quello che pensavamo, è proprio una malattia che ormai abbiamo tutti.
E’ per questo che la Bibbia dice:
Romani 3:21-26 “Ora però, indipendentemente dalla legge, è stata manifestata la giustizia di Dio, della quale danno testimonianza la legge e i profeti: vale a dire la giustizia di Dio mediante la fede in Gesù Cristo, per tutti coloro che credono-infatti non c'è distinzione: tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio- ma sono giustificati gratuitamente per la sua grazia, mediante la redenzione che è in Cristo Gesù. Dio lo ha prestabilito come sacrificio propiziatorio mediante la fede nel suo sangue, per dimostrare la sua giustizia, avendo usato tolleranza verso i peccati commessi in passato, al tempo della sua divina pazienza; e per dimostrare la sua giustizia nel tempo presente affinché egli sia giusto e giustifichi colui che ha fede in Gesù.”
Siamo tutti, quindi, privi della gloria di Dio e siamo tutti peccatori (con il pensiero la lista diventa davvero grande). Dopo la trasgressione di Adamo ed Eva, siamo stati infettati dal peccato. Ma il peccato non ha colpito solo noi, ma tutta la natura.
Romani 8:22,23 "Sappiamo infatti che fino a ora tutta la creazione geme ed è in travaglio; non solo essa, ma anche noi, che abbiamo le primizie dello Spirito, gemiamo dentro di noi, aspettando l'adozione, la redenzione del nostro corpo."
(Vedi distruzione finale del peccato)
Come noi cerchiamo di distruggere le malattie prima che colpiscano tutti o ci distruggano, così Dio farà con il peccato, lo annienterà. Dio non può assolutamente garantire vita eterna al peccato.
Il peccato è anche padre di tutte le droghe, è la “droga”
più potente e letale che ti attira e ti illude, ti fa
provare senzazioni nuove, strane e misteriose, ma nel frattempo ti corrode fino
alla morte, ti controlla e ti porta a volerne ancora e in quantità maggiore. E’ per questo che l’ordine e le leggi che Dio aveva
stabilito sono perfette e garantiscono il sussistere di tutte le cose, ma
soprattutto della libertà, tenendoci lontani dal peccato.
Dio ha previsto di darci la capacità di rifiutare il male,
ma questo è un “servizio” che, dalla caduta dell’uomo, Lui ci rende
disponibile. Dio ha creato inimicizia tra l’uomo e Satana dandoci la capacità
di resistere il male invece di lasciarci nelle sue mani per unirci a loro nel
totale peccato come la nostra natura malvagia avrebbe fatto.
Noi siamo stati infettati dal peccato e dato che abbiamo una tendenza spontanea al male, è diventato parte di noi. Ma questa parte di noi deve “morire” senza che muoia l’intero essere.
Matteo 5:30 “E se la tua mano destra ti fa cadere in peccato, tagliala e gettala via da te; poiché è meglio per te che uno dei tuoi membri perisca, piuttosto che vada nella geenna tutto il tuo corpo.”
Cristo
ha usato una metafora e non si riferiva a parti esterne del corpo, si riferiva
alle parti interne di noi che sono affette e ci fanno
tendere al male. Il peccato non è un gioco. Questi pensieri, queste parti di
noi devono essere rifiutate qui sulla terra, la purificazione col fuoco dentro noi deve essere fatta durante la nostra vita, specialmente
in questi ultimi tempi.
Quando Cristo distruggerà il peccato dovrà farlo con il fuoco, del quale il fuoco che noi conosciamo ne è solo un simbolo. Dato che la madre di tutte le malattie e deterioramenti ha colpito l’universo a noi visibile e la terra, dovrà essere “sterilizzato” (purificato) e ricreato come dice la Bibbia:
2 Pietro 3:3-14 "Prima di tutto dovete sapere questo,
che negli ultimi giorni verranno degli schernitori, che cammineranno secondo le
loro proprie voglie e diranno: «Dov'è la promessa
della sua venuta? Da quando infatti i padri si sono
addormentati, tutte le cose continuano come dal principio della creazione». Ma essi dimenticano volontariamente che per mezzo della
parola di Dio i cieli vennero all'esistenza molto tempo fa, e che la terra fu
tratta dall'acqua e fu formata mediante l'acqua, a motivo di cui il mondo di
allora, sommerso dall'acqua, perì, mentre
i cieli e la terra attuali sono riservati dalla stessa parola per il fuoco,
conservati per il giorno del giudizio e della perdizione [distruzione] degli
uomini empi. Ora, carissimi, non dimenticate quest'unica
cosa: che per il Signore un giorno è come mille anni, e mille anni come un
giorno. Il Signore non ritarda l'adempimento della sua promessa, come
alcuni credono che egli faccia, ma è paziente verso di noi non volendo che
alcuno perisca, ma che tutti vengano a ravvedimento. Ora il giorno del Signore
verrà come un ladro di notte; in quel giorno i cieli passeranno stridendo, gli
elementi si dissolveranno consumati dal calore e la terra e le opere che sono
in essa saranno arse. Poiché dunque tutte queste cose devono essere distrutte, come non
dovreste voi avere una condotta santa e pia, mentre aspettate e affrettate la
venuta del giorno di Dio, a motivo del quale i cieli infuocati si dissolveranno
e gli elementi consumati dal calore si fonderanno? Ma noi, secondo la sua promessa, aspettiamo nuovi cieli e nuova terra nei
quali abita la giustizia. Perciò, carissimi, aspettando queste cose, fate
in modo di essere trovati da lui immacolati e irreprensibili, in pace."
Revelation 21:1 "Poi
vidi un nuovo cielo e una nuova
terra, poiché il primo cielo e la prima terra erano scomparsi..." v3-8 "Udii una
gran voce dal trono, che diceva: «Ecco il tabernacolo di Dio con gli uomini!
Egli abiterà con loro, essi saranno suoi popoli e Dio stesso sarà con loro e
sarà il loro Dio. Egli asciugherà ogni lacrima dai loro occhi e non ci sarà più
la morte, né cordoglio, né grido, né dolore, perché le cose di prima sono
passate». E colui che siede sul trono disse: «Ecco, io faccio nuove tutte le cose».
Poi mi disse: «Scrivi, perché queste parole sono fedeli e veritiere», e
aggiunse: «Ogni cosa è compiuta. Io sono l'alfa e l'omega, il principio e la
fine. A chi ha sete io darò gratuitamente della fonte dell'acqua della vita. Chi vince erediterà queste cose, io gli sarò Dio
ed egli mi sarà figlio.”
Ebrei 12:25-29 "Badate di non rifiutarvi d'ascoltare colui che parla; perché se
non scamparono quelli, quando rifiutarono d'ascoltare colui che promulgava oracoli
sulla terra, molto meno scamperemo noi, se voltiamo le spalle a colui che parla
dal cielo; la cui voce scosse allora la terra e che adesso ha fatto questa
promessa: «Ancora una volta farò tremare non solo la terra, ma anche il cielo».
Or questo «ancora una volta» sta a indicare la rimozione delle cose scosse come di cose fatte
perché sussistano quelle che non sono scosse. Perciò,
ricevendo un regno che non può essere scosso, siamo riconoscenti, e offriamo a
Dio un culto gradito, con riverenza e timore! Perché il nostro Dio è anche un
fuoco consumante."
“I santi si riposeranno nella città santa e regneranno come re e sacerdoti per mille anni; poi Gesù scenderà con i santi sul Monte degli Ulivi e il monte si abbasserà e diventerà una grandissima pianura perché si possa posare sopra il Paradiso di Dio. Il resto della terra non sarà purificato prima della fine dei mille anni, ma solo quando i malvagi saranno risorti e si raduneranno intorno alla città. I piedi dei malvagi non dissacreranno mai la terra rinnovata. Il fuoco scenderà da Dio dal cielo e li divorerà, brucerà radice e rami. Satana è la radice e i suoi figli sono i rami. [Mal 4:1] Lo stesso fuoco che divorerà i malvagi, purificherà la terra.” (Ellen White, CET 108.3)