GLOSSARIO
Abbas - Vedi "Scià Abbas".
Abisangar (anche Ab-i-sangár) - Sfumatura di verde acido tendente al blu. Si ottiene mescolando giallo isparuk con indaco.
Abrash - Variazione del tono o dell'intensità d'un colore in uno stesso tappeto. Può avere cause diverse:
a) la scorta di lana di un colore era finita e si è dovuta tingere altra lana nuova, h) sono state prese lane diverse, che non hanno assorbito il colore in modo uniforme,
e) il recipiente del bagno di tintura è stato riempito troppo, di modo che la sostanza colorante non è penetrata dappertutto uniformemente.
Nei tappeti dei nomadi l'abrash, che si manifesta con striature orizzontali, è un fatto normale e non deprezza il prodotto. Invece nei tappeti di manifattura è ritenuto un difetto, perché qui il calcolo preciso della lana necessaria viene effettuato prima di iniziare a tessere un tappeto.
Achemenidi - Antica dinastia persiana preislamica (700 a.C.) che ha fortemente influenzato lo sviluppo culturale di tutto il Medio Oriente (Dario 1, Serse 1, Artaserse 1).
Addossato - Dal francese "le dos", dorso. S'intendono innanzitutto le coppie di animali raffigurate sugli stemmi araldici, disposte con le schiene addossate all'albero della vita, spesso con lo sguardo rivolto all'indietro. In senso figurato è terrnine usato anche per gli animali che fiancheggiano un albero della vita. Afsharidi - Dinastia reale persiana. Vedi Scià Nadir.
Abura Mazda - Signore saggio, Dio benevolo, nella dottrina di Zaratustra; 630-553 a.C.
Akera - Affluente settentrionale dell'Arasse (Araxes) nella regione del Kara- bagh.
Albero della vita - Antico motivo arcaico, usato nei tappeti di tutti i territori. Ali-Chanli - Un tipo particolarmente fine di tappeto Kuba con disegno Zejwa (secondo Kerimov), cfr. n. 404, pag. 339.
Alizarina - Colorante, rosso robbia, preparato anche sinteticamente, vedi anilina.
Allineamento - Ripetizione dei motivo base in determinata successione. Allover (a tutto campo) - p. es. nella composizione di un motivo che ricopre l'intero tappeto.
Ampolla - Motivo frequente soprattutto nei tappeti da preghiera, che s'attiene al modello delle lampade a olio delle rnoschee.
Angolo, soluzione angolare - Caratteristica compositiva essenziale in un tappeto. E' infatti importante che il disegno sia ben risolto negli angoli delle bordure.
Anilina - Colorante chimico al carbonio di alta qualità e di vasta scala cromatica. Molto affine alle tinte naturali. (Ha però il difetto di sbiadire rapidamente, se esposto alla luce ).
Annodatura - E' l'avvolgimento della lana del vello attorno all'ordito. Nel Caucaso si esegue su due fili della catena con nodi G (nodo Ghiordes = simmetrico). Ad ogni fila di nodi seguono due o più passaggi di trama che, insieme all'ordito, formano il tessuto di fondo (armatura).
Annodatura degli orditi - Successivamente alla finitura realizzata con un bordo tessuto, i fili pendenti dell'ordito vengono lasciati liberi o intrecciati a nido d'ape, secondo l'usanza vigente nella regione, oppure annodati a rete in molte file alternate. Questo tipo di fermatura dei fili dell'ordito si pratica soprattutto nella regione di Kuba .
Arabesco - Forme di foglie e tralci finemente articolati e assai movimentati in stile arabo.
Arasse (l'Araxes dell'antichità) - Grande fiume che segue il confine tra la Persia e il Caucaso.
Arcaica - Ornarnentazione di tappeti d'epoca assai remota; impiegata solitamen- te per motivi molto astratti.
Ardebil - Tappeto storico "holy carpet", tessuto nel XVI sec. per la moschea di Ardebil, ma non annodato in quel luogo. Proprietà del Vietoria and Albert Museum di Londra.
Armatura - Struttura di fondo di un tappeto, data dall'insieme dei fili, della trama e dell'ordito.
Armonia cromatica - Criterio qualitativo per la valutazione dei tappeti. Artiglio d'aquila - Le zampe d'uccello hanno un significato rituale rnagico come alto simbolo protettivo. Tuttora vengono riportate sui drappi sepolerali e costituiscono una componente stabile del simbolismo raffigurato nei tappeti, dalle steppe turcomanne fino all'Anatolia occidentale. Aspadana - Nome storico di Esfahan.
Aubusson - Famosa manifattura di tappeti francesi del XVIII-XIX sec., che produceva pezzi di grande effetto tessuti ad arazzo e anche da pavimento, ornati nello stile dell'epoca.
Banda - Motivo ornarnentale di origine arcaica. Bastone da fuoco - Verga ruotante per accendere il fuoco, spesso di legno di sambuco. 1 simboli dell'acqua e del fuoco si trovano frequentemente accomunati fra loro.
Bazar - Mercato coperto orientale. Beluch - Popolo seminomade insediatosi nella zona di confine tra la Persia e l'Afghanistan. Nell'ornamentazione dei loro tappeti s'è conservata molta spontaneità.
Bergama - Città turca dell'Anatolia occidentale, la "Pergamo" fondata nel 280 a.C.; sulla collina della sua rocca si trova la tomba di Omero. Nelle campagne circostanti si pratica l'allevamento degli ovini, dai quali si ricava una lana bianca assai pregiata. Nella struttura i tappeti Bergama presentano un'affinità sorprendente con il gruppo caucasico dei Kazak. Forse entrambe queste produzioni sono state influenzate dai Circassi al pari dei tappeti dei Mamelucchi del XV sec.
Beshir - Tappeti con grande varietà di disegni, prodotti nell'areá di Bokhara. Spesso i tappeti principali hanno al centro il tipico gól Beshir, chiamato ai-gól (gól della luna). Di solito lo si trova ripetuto nei quattro angoli . Rijar, tessitura - Tipo di struttura impiegata soprattutto nel territorio di Bijar. Per ottenere una struttura resistente vengono inseriti fili di trama particolar- mente robusti (normalmente tre), mentre il nodo adottato è quello turco.
Bordo a calice e fronde di quercia - t chiamato anche bordura a fronda di quercia e bicchiere di vino, bordo a calici e foglie seghettate ecc. (denominazioni date dai compratori europei). Forse ha la stessa origine del bordo turcomanno Ak-Gyra, dove compaiono alternativamente delle tende.
Bordo a granchi - Le denominazioni convenzionali degli ornamenti servono in prevalenza come mezzo di comprensione nel commercio di tappeti. In Oriente questo bordo non si chiama così. Probabilmente qui si tratta d'una nuova variante del vecchio tema, quattro uccelli che girano attorno a un polo centrale.
Bordo Ak-Gyra - Bordura di antica tradizione degli Yomut-Turcomanni
Bordo Ci-Ci - (Cfr. pag. 302). Bordo dei quattro elementi - Fuoco, acqua, aria e terra erano considerati anticamente i quattro elementi principali. Bordo Judur - Secondo Moshkova il bordo Judur cela la raffigurazione di uccelli in volo (pag. 325). Presso gli Ersari compare comunemente, ma spesso viene erroneamente interpretato.
Bordo Medacyl (denorninazione persiana) - Il bordo Medacyl fa parte dell'antico patrimonio di modelli decorativi dei tappeti. Appare quasi sempre come cornice esterna, come se possedesse una forza difensiva. Presumibilrnente è un'evoluzione ulteriore del motivo a "nuvola chiara e scura" dell'Asia centrale dove, come nel Caucaso, si presenta sempre in forma reciproca di figura-sfondo. Nei famosi tappeti persiani "polonesi" del periodo safavide questo motivo compare però ancora nel ruolo di bordura principale. Esiste in molte varianti e molteplicità di forme. La definizione di bordo a "galera" o a "merli", usata in commercio, non è appropriata e andrebbe eliminata.
Bordura - Come i tappeti sono considerati "quadri" d'Oriente, così le bordure rappresentano le cornici e sono quindi un elemento compositivo assolutamente essenziale che si presenta in una grande molteplicità di forme.
Bordura a becchi d'aquila - Bordura con astrazioni di uccelli più o meno stilizzate. (Recenti studi fanno derivare questo tipo di bordo da quello a foglie biforeute e lanceolate, tipico dell'arte persiana safavide. .).
Bordura a melagrana - Bordura principale caratteiistica dei Kazak-Lambalo, decorata con melagrane rosse. Negli antichi tappeti del Turkestan orientale, le melagrane appaiono nella bordura (e soltanto lì) aperte e con i semi sparsi, come segno di fertilità.
Bordura a narcisi - La bordura a narcisi sembra esser quasi obbligatoria come la bordura principale degli Shirwan a motivi floreali
Bordura a scarabeo - Nome dato dagli Europei. Il motivo dello ggsearabeo" sta sopra la nicchia della preghiera come segno rituale, nel circonda il campo della preghiera in uno scongiuro rnagico. Probabilmente questo interessantissimo ornarnento rappresenta un'astrazione del motivo della gabbia da uccelli a tre piani.
Bordura a uccelli e merlature - E la bordura standard dei Kazak-Shikli. Se accettiamo l'ipotesi che gli ornamenti delle bordure erano in origine i disegni modulari del campo centrale, un tappeto come quello araldico ad animali di San Pietro potrebbe essere stato il precursore del bordo a merlature e uccelli.
Bordura a zangola - Denominazione usata nel commercio e coniata arbitrariamente. In realtà rappresenta proprio un'astrazione dell'albero della vita con uccelli molto stilizzati.
Bordura Cufica - Questa bordura prende il nome dalla sua somiglianza con i caratteri cufici dell'alfabeto islamico. Però è probabile che nasconda in sé vortici di quattro uccelli.
Bordura reciproca - Forma di bordura uniforme con disegni contrapposti o conìpenetranti, leggibili in positivo e negativo per un effetto di Figura-sfondo, spesso accentuato dall'uso di colorazioni diverse.
Bordura secondaria - Bordo di dimensione inferiore alla bordura principale. Boteb, Botaly - Motivo ricorrente in molti tappeti orientali. A seconda della provenienza si possono trovare le seguenti denominazioni: mir-i-boteh, mir-i-bo- tab, boteh-i-miri, botah-i-miri, cima di palma. E usato anche nel Caucaso con il nome di "Buta". Vedi il capitolo "Ornarnenti con animali stilizzati".
Broccato - 1 fili della catena elo della trama sono avvolti da sottili strisce di metallo, a volte prezioso (broccato d'oro o d'argento). Si trova nei cosiddetti "tappeti polacchi".
Cammello - Motivo usato dai Beluchi e anche da altri nomadi. Camomilla - Colorante per le tonalità del giallo. Campo - Fondo, superficie interna del tappeto.
Campo della preghiera (mibrab) - Di regola nel Caucaso il campo dei tappeti da preghiera è rigorosamente a cuspide, in Persia è arcuato e in Anatolia spesso se ne può riconoscere la provenienza già solo dalla forma della cuspide. Vedi il capitolo "Tappeti da preghiera".
Cane - Motivo dal contenuto simbolico di protezione contro ogni male. Si trova soprattutto nei tappeti dei nomadi.
Cane che corre - Motivo di bordura nei tappeti dei nomadi, più raro nei tappeti persiani a concezione fioreale.Detto anche motivo "a greca".
Cantonali (o pennacchi) - Nei tappeti da preghiera si chiamano cantonali (o pennacchi) le parti del campo sovrastanti la nicchia del mibrab e limitate dalla bordura. Nei tappeti a medaglione si hanno spesso quarti del medaglione centrale usati come cantonali.
Cappi - Per il tipo di avvolgimento dell'ordito, i Kazak e gli Shirwan non hanno bisogno di essere tagliati dal subbio. Pertanto le estremità inferiori dei fili dell'ordito rimangono libere e formano dei cappi attorcigliati.
Cappio - Nodo. 1 cappi a V sono nodi di qualità inferiore che tuttavia producono un vello fitto, tanto che i tappeti annodati con cappi a V sono spesso d'effetto fine e pregiato.
Capriata - Ornamento a forma di tetto. Le capriate disegnate attorno a un gól hanno forse una funzione protettiva. In forma analoga appaiono anche nei tappeti Bergama.
Cartiglio - Si trova tanto sul campo che nelle bordure del tappeto, e consiste in una cornice dal profilo per lo più concepito molto artisticamente, che può contenere anche iscrizioni del Corano, o versi di celebri poeti come Hafez. Cartiglio a stella - Cartiglio a forma di stella a otto punte.
Cartone - Disegno preparatorio per l'annodatura di un tappeto con l'indicazione dei colori dei singoli nodi.
Cascame di seta - Filato di seta di qualità inferiore, spesso filato insieme a fibre artificiali e cotone mercerizzato.
Cassettoni - Tappeti a cassettoni o a riquadri, sono quelli la cui superficie è coperta da un reticolo di losanghe o quadrati modulari. Cavallo - Motivo frequente nei tappeti di caccia.
Chen-Chú-chung - Un dipinto arrotolato cinese del XIII sec., a lui attribuito, presenta una gualdrappa con un gól arcaico ottagonale molto astratto
Chodor - Tribù dei Turcomanni assai sparsa dalle coste orientali del Mar Caspio, oltre la regione di Khiva fino all'Afghanistan. La tribù, numericamente esigua, si è sempre più mescolata con altre tribù di razza turca per mezzo di matrimoni. Nei tappeti caucasici si trovano spesso chiari indizi dell'influsso dei Chodori. Ci-Ci -.
Cinque - Numero magico in Oriente.
Cipresso - Antico motivo comune a molte provenienze, soprattutto nei tappeti da giardino e da preghiera. lk simbolo di immortalità.
Cocciniglia: Tinta vegetale estratta dall'insetto per una tonalità di rosso. Viene usata anche per cosmetici e per alimenti. Colore - Colorazione, impressione cromatica del tappeto. Colori naturali - Sono in prevalenza vegetali, più raramente di natura animale o minerale. Le ricette dei colori restavano segreti di famiglia. 1 tintori caucasici erano molto famosi già nel X sec.
Commerciale, merce - Merce di consumo, di qualità semplice. La maggior parte dei tappeti d'importazione.
Composizione - Struttura globale di colore e disegno. Stile secondo il quale vengono annodati tappeti, bordure e cornici.
Composizione a nido d'ape - Composizione a file parallele e sfalsate di un motivo modulare che di solito ricopre interamente il campo del tappeto.
Conservazione - Criterio qualitativo dello stato di un tappeto che tiene in considerazione vello, armatura, kilim e shirasi.
Contorno - Delineatura fine e finissima dei singoli disegni in tinte contrastanti. Contorno a fascia di nodi - 1 disegni a intreccio e nodi, scolpiti dagli scalpellini fin dal periodo selgiuchide sulle intelaiature delle finestre e sui portali delle moschee e dei caravanserragli, erano usati fin da allora come elementi decorativi tessili e appartenevano al linguaggio ornamentale generale, quindi anche degli annodatori di tappeti. 1 tappeti "Lotto" e "Holbein", del XV e XVI secolo, ne sono i primi esempi. Nei Surnakh, fedeli alla tradizione, i contorni a fascia di nodi si sono conservati fino ad oggi.
Cornice secondaria - Bordo largo spesso solo due o tre nodi e di colore diverso, posto tra la bordura principale e quella secondaria o tra il campo del tappeto e la bordura.
Corroso - Macerandola con sali metallici (combinazione di ferro, rame e cromo), necessari per alcuni procedimenti di colorazione, la lana viene leggermente intaccata. Nel Caucaso orientale sono soprattutto i toni del nero e del marrone scuro ad essere deteriorati nei vecchi tappeti. A causa della consunzione dei profili scuri, spesso si crea un effetto di rilievo, che rende i motivi ancora più plastici. Questa corrosione è un processo di deterioramento naturale che disturba solo se compare su grandi superfici.
Corteccia di quercia - Colorante per le tonalità dal giallo al marrone di diversi tipi.
Crespino (Berberis vulgaris) - 1 germogli e le radici forniscono colori nelle tonalità dal giallo al marrone.
Croce - Antico motivo arcaico, usato in molte varianti come motivo dei tappeti. Cromo, colori al - Tinta sintetica molto usata oggi in Oriente per colorire la lana. Possiede ottime proprietà di resistenza alla luce e all'acqua; è per questo molto affine alle tinte naturali, ma dà riflessi freddi e metallici.
Cufica (scrittura) - Antica forma grafica presente in molti gruppi di scritture. Nella sua forma astratta si ritrova anche nei tappeti, soprattutto nelle bordure. Culto del fuoco - Già molto piuma di Zoroastro, nelle zone ricche di giacimenti naturali di gas e petrolio esisteva il culto del fuoco. La regione di Baku, con le sue molte fiamme serpeggianti, che scaturivano dalla terra, vi era predestinata; nella religione di Zoroastro il fuoco è adorato come simbolo del dio Ahura-Mazda.
Cumucchi - Tribù caucasica, per la massima parte s'è stabilita nella regione del Daghestan. Si distingue per le belle applicazioni in feltro. 1 loro tappeti annodati si trovano in commercio col nome generico di Daghestan o Lesghistan. Per un etnologo sarebbe opera meritoria lo studio approfondito di questi tappeti.
Curcuma - Colorante. Radice che fornisce il colore naturale giallo.
Darak - Motivo a pettine denso di simboli della purificazione rituale, della probità interiore e dell'inesorabile durezza contro ogni impurità .
Datare - Munire di cifre annodate che determinano la data. Gli anni vengono indicati secondo il computo cronologico maomettano che incomincia nel 622 d.C.
Decolorazione - Procedimento sia naturale (sole, acqua) che artificiale (lavaggi chimici ecc.) per schiarire i colori del tappeto o interi tappeti.
Denso, densità - Corrispondente al numero dei nodi. Tanto più sono i nodi per dm 2 tanto più folto è il tappeto.
Discontinuità del colore - Vedi Abrash.
Disegni di amuleti - Piccoli motivi con significato protettivo inseriti nel tappeto e destinati a respingere malattie, pericoli e sciagure. Il più noto è l'amuleto triangolare Muska, che presso tutte le popolazioni turche possiede una forza simbolica comune. Altre forme talismaniche sono il gúl Aidi, turcomanno, che nel Caucaso compare in forma sovradirnensionata e il famoso motivo a "S".
Disegni protettivi - Segni rnagici dei tipi più svariati, soprattutto simboli a forma d'occhio per difendere dal malocchio e profili uncinati come protezione contro le forze avverse.
Disegno a scacchiera - S'intende una composizione del campo a riquadri. Disegno Awshan - Disegno del campo dei tappeti Kuba, Khila e Karabagh: tralci stilizzati, palmette e rosette con stelle al centro coprono interamente il campo del tappeto, i singoli ornamenti sono collegati tra loro da una rete di tralci (cfr. anche il disegno a foglie biforeute del Kuba .
Disegno Herati - Una composizione del campo usata nella città di Herat nei tempi passati. Nel gergo dei bazar il motivo si chiama "mabi-to-hos", pesce nell'acqua; talvolta viene indicato pure come "mabo-to-hos", luna nello stagno. 1 motivi bianchi a forma di falce erano considerati pesci (balyg). Se l'antico nesso significativo è andato perduto, è perché compaiono spesso mutazioni nella denominazione degli ornamenti dei tappeti. Probabilmente una volta si trattava di quattro figure d'uccello ruotanti attorno a un punto centrale, analoghe a quelle degli Ushak a uccelli.
Disegno Mina-Khani - Una composizione modulare infinita della regione del Karabagh, derivata dai Persiani o dai Kurdi
Disegno modulare infinito - Un disegno allover che riempie tutta la superficie del tappeto e che gli Orientali ritengono un frammento di una composizione infinita.
Disegno Scià Abbas - Motivo decorativo in molte varianti, con vari tipi di palmette e rosette intrecciate da tralci e composte in uno schema ripetitivo complesso. Composizione modulare sviluppatasi probabilmente sotto il regno dello Scià Abbas 1, detto il Grande, all'inizio del XVII secolo.
Doppi uncini - Si trovano in molti tappeti caucasici e valgono come segni protettivi e talismanici.
Doppio Kociak - Kociak (anche Gojak) significa ariete, il motivo vale come segno protettivo e portafortuna. 1 greggi costituivano la base di sussistenza dei popoli della steppa. Ancora oggi molte case portano corna d'ariete sopra la porta d'ingresso.
Doppio ornamento a T - Vale come segno esorcizzante e portafortuna (vedi anche sotto Shou).
Dualismo - Duplice aspetto dell'universo (buono-cattivo, chiaro-scuro, maschile- femminile ecc.). Da notare la struttura bicolore di alcune raffigurazioni d'uccello di vari vortici doppi e di forme a "S". Vedi anche "motivo" Yin-Yang,
Egira - Fuga di Maometto dalla Mecca a Medina, 622 d.C.
Ekbatana - Nome storico di Hamadan, usato come denominazione per la nuova merce di Hamadan di buona qualità.
Ermitage - Museo di Leningrado con la maggiore collezione artistica del mondo, possiede il "Pazyryk" (il più antico tappeto conosciuto).
Esagono - Nelle forme più varie è spesso il motivo principale nei tappeti di provenienza nord-persiana e in quelli dei nomadi. Esalobato - Vedi lobo.
Fars - Nome storico. Oggi provincia sud-persiana con capitale Shiraz. Farsh - Tappeto annodato. Farsi - Persiano.
Farsibaff - Nodo persiano.
Fascia di contorno - Gli ornamenti dei tappeti caucasici sono per lo più scuri, contornati da una robusta fila di nodi. Il contorno multiplo costituisce un'eccezione. Se si vuol far risaltare particolarmente il profilo d'un ornamento, lo si circonda con una fascia di contorno, come ad esempio nei Kazak a scudo e nei Kasim Ushag.
Fatima - Figlia prediletta di Maometto. Mano di Fatima: motivo usato soprattutto nei tappeti da preghiera.
Figdor, Albert - Importante collezionista di tappeti nella vecchia Vienna. La maggior parte dei suoi tappeti sono oggi al Museo di Arti Applicate di quella città. Filato - Prodotto tessile della filatura di diverse materie prime, come cotone, lana di pecora, pelo di cammello e di capra, seta e anche fibre artificiali. Finiture E' il concetto generale che indica i rinforzi laterali (shirasi) e le fermature delle testate superiori e inferiori dei tappeti .
Fiore dei profeta - Motivo costituito dal fiore e dalla pianta dell'hennè diviso in cinque parti. Spesso anche variato e stilizzato.
Firma - Nella firma intessuta occasionalmente in un tappeto compare o il nome dell'annodatore Arnal... (creazione di ... ) o il nome del committente o di chi ha ricevuto in dono il tappeto.
Fioreale, disegno - Forme di disegno ispirate all'intera flora: fiori, piante fiorite, foglie, alberi ecc.
Foglia biforeuta - Motivo di stile arabo; anche tralci di foglie biforcute.
Foglie lanceolate - Motivo presente in molte varianti. Foglia lunga appuntita, spesso dentellata.
Foglie, tralci di foglie - Motivo presente in molte variazioni.
Fondo - La base del tappeto, sulla quale sembrano posati gli ornamenti. Talvolta viene concepito anche come sfondo, sul quale è posto un reticolato a losanghe. Forme a U - Vedi Kazak a scudo
Frammento - Tappeto non completamente conservato o molto danneggiato. Il frammento di un tappeto storico può avere molto valore.
Frange posticce - Frange supplementari multicolori, annodate come decorazione sopra le estremità dei fili dell'ordito. Anche frange applicate come finitura nel restauro di tappeti di qualità inferiore.
Frangola (corteccia) - Colorante per particolari tonalità dal giallo al rosso. Fravashi - Per Zaroastro è simbolo del dio Ahura Mazda, sospeso sul capo del grande re achemenide come nei rilievi di Persepoli.
Gallo - Motivo usato di preferenza da tribù nomadi persiane (e anche dai Beluchi).
Ghiordes - Tipo di nodo, detto anche "nodo turco", che tuttavia si esegue anche in Persia, soprattutto nei tappeti dei nomadi, ma anche nelle manifatture urbane (p. es. Tabriz).
Ghiyas el Din Jami - Maestro annodatore persiano del XVI secolo. E' suo il più antico tappeto di caccia datato e firmato, oggi conservato al museo Poldi Pezzoli di Milano (1523).
Giacinto - Motivo fioreale interpretato come "simbolo di gioventù". Giglio a spada - Disegno ornamentale di tappeto persiano.
Gókìen (Yomut) - 1 Góklen, una sottotribù degli Yomut, si sono stabiliti prevalentemente nella zona di confine tra la Persia e la Russia a nord di Gorgan e di Gombad-i-Kabus. Essi tessono sulle loro borse alcune forme di gól, come ad esempio il gól Hach, che rappresenta appunto un antico e importante gól di tribù estinte o emigrate.
Gól - 1 gól sono emblemi di tribù del Turkestan, perciò sono nello stesso tempo simboli e segni distintivi di appartenenza. Ogni tribù ha il proprio specifico gól tubale, che in genere si può trovare usato solo su tappeti principali. P, sorprendente la fedeltà al modello con cui questi ornamenti si mantengono invariati per generazioni. 1 gól non sono ornamenti decorativi che si possano imitare arbitrariamente, ma hanno funzione di stemma. Sono costituiti da ottagoni e losanghe, nella loro struttura fondamentale vengono formati quasi senza eccezioni da un campo quadripartito. Nel Turkestan si sono conservati semplicemente gli emblemi a mattonella allineati, nel Caucaso si trova ancora questa forma quasi esclusivamente come elemento di un sistema compositivo modulare , ma qui potrebbe anche trattarsi di emblemi di tempi passati, appartenenti a tribù estinte.
Grasso, contenuto di (della lana) - Criterio qualitativo. Quanto più è "grassa", tanto più la lana è robusta e lucente. Anche dopo la tintura, la lana deve possibilmente conservare il suo contenuto di grasso naturale.
Uafez - Nome d'arte del poeta persiano Mohamined Shams ad-Din, Shiraz 1327-1390. Negli antichi tappeti persiani si trovano spesso versi di Hafez, per lo più annodati in cartigli nella bordura.
Hajji Jalili - Maestro annodatore persiano di Tabriz. (Ajijialì)
Hamadan, tessitura - Elaborazione della struttura impiegata principalmente nel territorio di Harnadan, e caratterizzata dall'irnpiego di un unico passaggio di trama (solitamente in cotone di grosso spessore) dopo ogni fila di nodi.
Rennè - Antica pianta coltivata storicamente in Oriente. Ha grande importanza come colorante cosmetico e un antico contenuto simbolico assai diffuso. Fiore profumato, prediletto dal profeta, raffigurato allegoricamente e stilizzato con cinque petali (Gul-i-henne).
Indaco - Colorante azzurro ottenuto dalla pianta indigofera o guado con un procedimento complesso e perciò caro.
Intaccato - Vedi corroso (danneggiato dalla corrosione degli ossidi metallici).
Jacoby, Hg:ìnrich - Pioniere dell'organizzazione e dello sviluppo del mercato del tappeto persiano, lavorava per la ditta Petag di commercio all'ingrosso di tappeti con manifatture proprie a Tabriz e laboratori d'annodatura associati. Ha molto influito sul nuovo concetto di qualità in Persia, ed è autore di libri e pubblicazioni sui tappeti.
Jufti, nodo - Nodo avvolto su due e talvolta su tre coppie di fili dell'ordito. Si trova nei tappeti conìmerciali della Persia orientale e di altre provenienze.
Kai-Baktu o Keibatìu - Tipo di disegno. Esagono riempito di piccoli ornamenti a fiori e a foglie.
Kilim - I. Tessuto piatto ad arazzo nella particolare tecnica con trama decorati- va, o trama d'opera detta appunto Kilim (gelim in persiano).Finitura delle testate di tappeto eseguita spesso molto artisticamente (p. es. Qasbqa'i e Beluch), e tessuta a volte per 20 ern e anche più sui fili dell'ordito per proteggere le estremità del tappeto soggette a forte logorio.
Kilim a stacchi - I fili di lana della trama vengono intrecciati con i fili della catena fino al punto dove inizia un altro colore e quindi tornano indietro. Si formano così i tipici stacchi verticali. L'ordito rimane invisibile.
Kocianak - Un cartiglio rnunito di due corna d'ariete. 2 un motivo di bordura comune presso i Turcornanni, affíne alla bordura Akstafa e che talvolta compare nei primi Kazak (cfr. pagg. 68 e 69).
Konia - La città turca di Konia era la capitale dei Selgiuchidi. A Konia, fra tanti tappeti disposti uno sull'altro della moschea di Allah-ed-Din si trovarono frammenti di tappeto del periodo Selgiuchide (XIII sec.) con ornamentazioni semplici ed espressive.
Kurk, lana - Lana di ottima qualità.
Lana a fibra lunga - Lana elastica dotata d'una buona capacità di raddrizzarsi, al tatto sembra pelo, è difficile che venga filata, soli-, leggermente ritorta.
Lana degli altopiani - In montagna, a causa delle rigide condizioni meteorologi- che, le pecore devono produrre un vello più lungo a più elevato tenore di grasso. Il pelo grasso ha una maggiore elasticità, dopo essere stato pressato si raddrizza Diù rapidamente ed ha una bella lucentezza.
Lana morta - Lana priva di lucentezza e di qualità inferiore, tosata dagli animali morti.
Lavaggio inglese - Procedimento di sbiancatura che prende il nome dal metodo inglese. (Detto anche decolorazione..).
Lepre - Motivo presente nei tappeti tessuti da tribù nomadi persiane.
Lobi - Archi di cerchi che allineati uno accanto all'altro formano una rotondità, per cui si parla di medaglione lobato, p. es. ottolobato, esalobato, quadrilobato. Losanga magica - La losanga quadripartita è un segno rituale ad effetto magico. Moshkova la chiama viso disumanizzato.
Loto - Motivo dei tappeti storici, detto anche palmetta. Lucentezza - Fine splendore del tappeto.
Luri - Tribù con molte sottotribù insediata soprattutto nel Lurestan, anche se alcuni gruppi sono emigrati in alcune aree del nord come i Kurdi.
Mahi-to-bos - "Pesce nello stagno", motivo ornamentale di Herat; per iniziativa dello Scià Nadir giunse a Feraban e in seguito subì molte variazioni, venendo elaborato in quasi tutti i centri di tessitura. Attorno a una rosetta è tracciata una losanga, sulle cui punte stanno delle palmette circondate da foglie falciformi. 2 un tipo di composizione modulare allover (a tutto campo), che a seconda della disposizione dei singoli motivi produce le forme più svariate di losanghe, quadrati e altri reticoli, che possono anche cambiare a seconda della località.
Manifattura - Fabbricazione artigianale, per tappeti di vario tipo e con diverse forme di organizzazione: privata, cooperativa, azienda aìnministrata dallo stato per la fabbricazione di tappeti che comunque non vengono mai eseguiti a macchina.
Manifatture di corte - Centri dell'arte del tappeto istituiti presso le corti e produttori di modelli destinati ad influenzare per secoli le manifatture di provincia. In Persia: Esfahan, Kashan e anche Tabriz e Teheran (Qom) hanno avuto manifatture di corte.
Maqsud Kashani - Storico maestro annodatore, noto ai posteri per la sua firma nel tappeto "Ardebil" di Londra.
Medaglione - Motivo centrale rotondo, ovale o di diverso disegno, che domina il campo del tappeto. (Può essere accompagnato da cartigli e pendenti.
Medaglione a barrette - Gli ornamenti a losanga sono disposti uno sopra l'altro lungo un asse mediano e sono collegati fra loro da barrette leggermente accennate.
Medaglione incorniciato - Medaglione con contorno a fascia di nodi. Vedi Kasim-Ushag, Karadja, Sumakh.
Melagrana - Motivo ornamentale, simbolo di fertilità e ricchezza. In natura, colorante per le tonalità dal giallo al marrone.
Mercerizzato, cotone - Cotone trattato chimicamente, con lucentezza serica e grande compattezza.
Met-Haneb - Campo centrale di tappeto a tinta unita e privo di disegni o con pochi motivi sparsi. Cfr. i Kazak-Lambalo e i Talish.
Millefleur - Disegno molto minuto a fiori e piante fiorite che spesso ricoprono l'intero campo centrale del tappeto, molto presente nei Kirman.( thousand Flowers)
Minah-Khani - Motivo decorativo modulare che può ricordare il motivo herati, ma manca delle foglie falciformi.
Miri-boteh - Vedi boteh. Mistica dei numero nove - Evidentemente il nove e il quattro hanno un'analoga importanza simbolica nella mistica numerica orientale. Motivi di nove formano l'ornamento Ciak-Palak dei Salor, nove parti formano il rnaestoso ornamento a fiori squadrati dei Chodor. Nel Caucaso il medaglione centrale del Lori-Pampak è ricoperto da nove motivi azzurri. Lettenrnair segnala che in Oriente i numeri dispari sono considerati maschili e portano fortuna, il numero delle bordure dev'essere dispari, il numero dei fili della catena dev'essere dispari.
Modularità - Ripetizione del disegno. "Modularità continua": anche disegno allover.
Mobtashem - Maestro annodatore persiano di Kashan dei primi del'900. Ancora oggi esemplari importanti eseguiti a Kashan nel suo stile prendono il suo nome. Motivo a corna d'ariete (Vurma) - Compare sui tappeti Perepedil.
Motivo Ashik - Ornamento tratto dal patrimonio di motivi arcaici turcomanni:una losanga dentellata, chiamata Ashik presso i Tekke.
Motivo a fascia di nuvole - Negli antichi tappeti safavidi e negli Ushak antichi si trovano fasce di nuvole svolazzanti che sembrano d'ispirazione cinese. Nel Caucaso il motivo s'è ampliato fino a formare un medaglione (vedi anche il simbolismo di draghi e nuvole).
Motivo a "S" - Disegno arcaico, presente per lo più nei tappeti orientali eseguiti da nomadi.
Motivo centrale - Motivo principale di un tappeto che sta al centro del campo. Motivo del drago e della fenice - La fenice è un uccello leggendario della mitologia egiziana e cinese. Il drago è un animale prodigioso diffuso soprattutto in Cina. L'unione dei due motivi in un tappeto significava "massima potenza" e "forza invincibile". Il più antico e famoso tappeto con il motivo del drago e della fenice è esposto nel museo Pergamon di Berlino Est. Vedi schizzo a pag. 162. Motivo della foglia biforeuta - Un tralcio arabescato, sviluppatosi dalla biforcazione di rami bene articolati e tendenti a staccarsi gli uni dagli altri. Si è formato all'incirca nel VI sec. Forse anche in questo ornamento caucasico (Salme-Sojud) si nascondono stilizzazioni di uccelli.
Motivo della mano - In Oriente s'attribuisce una forza magica alla mano distesa. Deve cacciare gli spiriti maligni. Nell'Islam la mano a cinque dita è il simbolo di Fatima, ricorda le cinque preghiere quotidiane e le cinque colonne dell'Islam. Motivo dell'aquila -
Motivo di riempimento - Forme semplici e ornamentali usate per riempire gli spazi liberi, talvolta anche con carattere simbolico.
Motivo Madar-e-Bacé - Alla lettera: madre e figlio. Si indica con questo nome un motivo boteb panciuto che contiene in sé uno o più piccoli boteh.
Motivo Sadjajat - Definizione data da Kerimov all'ornarnento a foglie biforeute. Motivo sparso - Piccoli motivi di solito sparsi a caso, spesso geometricamente astratti, che si trovano fra gli ornamenti principali.
Motivo XYZ - Motivo arcaico, usato soprattutto come disegno di riempimento e per le bordure.
Motivo Yin-Yang - Uno dei motivi più antichi della Cina, costituito da due forme boteh, contenente il dualisrno di tutta la vita, giorno e notte, bene e male, terra e cielo, e nello stesso tempo il principio maschile che genera e femminile che concepisce e la loro fusione.
Mullab - Anche Molla, titolo di dotti e religiosi maomettani.
Muska - Arnuleto a forma triangolare dei popoli turchi in uso fino ai nostri giorni. frequente nei tappeti caucasici, spesso come motivo sparso
Naagle - Un grande carro processionale in legno a fornìa di fiamma che nei cortei religiosi ad Ashura viene trascinato a turno da tante persone. Nadir - Vedi Scià Nadir.
Nakhmal, llajji, Mobammed, Ibrabim - Antico maestro annodatore persiano di Meshed. Oggi i tappeti Nakhrnal offerti sul mercato sono per lo più buone imitazioni.
Nishapur - Città dell'Iran nord-orientale dove sono stati fatti importanti iitrovarnenti di ceramiche del IX-Xll sec.
Noce - Mallo e radice vengono usati come colorante per le tonalità dal giallo al marrone.
Nodo di Budda - Detto anche nodo infinito del destino, ornamento ad intreccio ininterrotto, senza principio e senza fine.
Nuvola, fascia di nuvole - Motivo ornamentale arcaico.
Omar Khayyam - Antico poeta persiano, vissuto nel Khorasan e morto nel 1123. Le sue liriche sul vino e l'amore sono state spesso riprodotte anche nei tappeti figurati, persiani.
Ondulazioni - Si formano quando il tappeto non spiana bene. 1 nodi più alti si logorano più rapidamente, si può rimediare fino a un certo punto tendendo il tappeto.
Ordito - Mentre nei tappeti caucasici il vello è sempre di lana di pecora, dall'inizio del XIX sec. si trovano talvolta fili di ordito anche in cotone, ma questa è un'eccezione. Per i pastori la lana era sempre un materiale facilmente ottenibileed economico. 1 fíli dell'ordito possono trovarsi sullo stesso piano (come negli Sbirwan e nei Kazak), ma possono anche presentare un dislivello: allora ogni secondo filo della catena è un po' sollevato rispetto al primo. Quanto in un tappeto è maggiore il dislivello tra gli orditi, tanto più solido e consistente è il tessuto prodotto. Una forte depressione degli orditi, a tappeto finito dà un robusto rovescio a coste .
Orduch - Località della regione del Kuba a nord di Konagkend. Ornamento - Motivi ornamentali talvolta astratti e peculiari delle diverse zone d'annodatura. Ornamento a riquadri - Uno schema fondamentale dell'ornamentazione del tappeto è la ripartizione in quadri della superficie, tracciata con linee sottili come la troviamo ancora oggi nei tappeti principali Tekke. Nel Caucaso si presenta sotto forma di riquadratura del campo interno suddiviso ad angoli retti
Ornamento Kalkan - Significa motivo a scudo. Vedi pag. 341. Ornamento Kasa-Kalkan - Significa scudo arcuato (Moshkova); un motivo maestoso dei popoli della steppa centroasiatica. Frequente tra i Kirghisi. Fa parte dell'antico patrimonio di disegni delle tribù turche.
Ottagono - Disegno a otto angoli. Si trova come motivo base nelle provenienze turche, caucasiche, della Persia nord-occidentale e nei tappeti dei nomadi turcomanni.
Ottolobato - Motivo ornamentale rotondo o ovale formato da otto lobi.
Palmetta - Motivo classico, derivato dal fiore di loto e annodato in molteplici varianti.
Palmetta a ventaglio - Motivo ornamentale a forma di palmetta piumata. Pannelli Kelleli - Secondo Kerimov il motivo Kelleli è usato nella regione di Marasali e compare spesso negli Sbirwan-tachte ( a troni). Anche in questo caso è interessante notare la somiglianza con il motivo Kelleli dei Turcomanni, come appare talvolta sulle borse Tekke.
Pastello, colori - Tonalità cromatiche chiare, ottenute spesso da mescolanza di colori o mediante decolorazione per adeguarsi al gusto dei clienti europei e americani (p. es. i nuovi Kirman).
Patina - Alterazione naturale dovuta all'ossidazione della lana e del colore. Molto apprezzata nei tappeti vecchi e antichi.
Pazyryk - Il più antico tappeto della storia. . Pentagramma - Motivo ornamentale di stella a cinque punte, che si trova occasionalmente nei tappeti dei nomadi.
"Pesce nello stagno" - Motivo ornamentale, vedi Mahi-to-hos.
Pettine - Attrezzo per l'annodatura e anche motivo di riernpimento che si trova soprattutto nei tappeti dei nomadi.
Poligono scalettato - Poligono a gradini, spesso anche uncinato.
Propagazione dei disegni - Uso internazionale o meno di disegni atipici di una data provenienza. Grandi propagazioni di disegni sono state causate dalle migrazioni delle tribù; p. es. Qashqa'i e Afshari.
Protomi di animali - Parte anteriore di un animale. Nell'arte antica spesso si rappresentavano solo il busto e la testa di un animale, di frequente anche più animali uniti tra loro.
Pulce - Motivo Boteh-i-miri.
Qashqa'i - 1 Qashqa'i sono una potente tribù nomade, oggi stabilitasi nella Persia meridionale, regione di Shiraz. Sono d'origine turca e presuinibilmente si trasferirono dal Caucaso verso sud nel XIII e XIV secolo. Nella loro ornamenta- zione si sono mantenuti fino ad oggi residui di modelli caucasici.
Quadripartizione - 1 vortici di animali si presentano spesso in un'associazione di quattro, lo stesso vale per le astrazioni di animali collocate all'interno dei gól.
Rasatura - La rasatura d'un tappeto s'effettua dopo ogni fila di nodi, che è già stata ben battuta in precedenza. Poi la si completa dopo aver rirnosso il tappeto dal telaio. Questa operazione di grande responsabilità viene eseguita da uno specialista particolarmente esperto.
Reseda (luteola) - Pianta erbacea tintoria che fornisce il colore giallo. Rilievo - Ottenuto artificialmente mediante rasatura di diversa altezza o con motivi a broccato, non annodati, oppure naturalmente a causa della diversa ossidazione della lana o della sua corrosione per colpa di determinati coloranti. La formazione naturale del rilievo sta a indicare l'età del tappeto ed è apprezzata dagli intenditori come misura del suo valore.
Robbia - Colorante. Radice della pianta che serve per molte tonalità di rosso. Rosa - Motivo annodato in moltissimi modi e in un gran numero di varianti.
Rosetta - Motivo ornamentale classico universalmente diffuso in diverse confi- gurazioni, dai disegni rigidamente astratti a quelli finemente elaborati, come motivo centrale, come disegno delle bordure principali fino alle piccole rosette dei bordi secondari.
Rosso armeno - Colorante naturale estratto dalla cocciniglia. Rosso carminio. Rovescio - £ importante per la valutazione del tappeto. Dal rovescio si possonospesso riconoscere con facilità difetti e riparazioni. Royal - Nelle,diverse provenienze è inteso di solito come attributo qualitativo commerciale. E raro trovarlo come indicazione della provenienza negli esemplari eseguiti nelle manifatture di corte.
Rudenko, S.I. - Archeologo sovietico, durante gli scavi eseguiti nel 1949 sui Monti Altai, trovò il tappeto Pazyryk, il più antico tappeto a noi noto (III-V sec. a.C.), insieme ad altri preziosi reperti di tombe scite tra i quali ulteriori frammenti di feltri e di tessuti che ora si trovano tra il materiale esposto all'Ermitage di Leningrado.
Safavidi - Dinastia persiana che ha regnato dal 1502 al 1722. Il massimo splendore artistico si ebbe sotto lo Scià Abbas il Grande, che fondò una manifattura di corte per la produzione di tappeti.
Salice piangente - Motivo ornamentale soprattutto nei tappeti a giardino e da preghiera e in quelli cosiddetti da cimitero.
Savonnerie - Manifattura di tappeti insediata a Parigi in un'antica fabbrica di sapone. La sua fondazione fu un tentativo della Francia del XVII secolo di riprodurre i costosi tappeti orientali. Luigi XIII emanò leggi intese a proteggere la propria industria, compreso il divieto d'importazione dei tappeti orientali. In seguito la regione del Karabagh fu influenzata indirettamente dalla domanda di tappeti di gusto francese della nobiltà francofila della Russia.
Scalettato - Contorno a forma di gradini presente nelle nicchie delle preghiere,nelle cuspidi, in losanghe, esagoni, ottagoni ecc. Scià Abbas - Lo Scià Abbas 1 (il Grande) della dinastia dei Safavidi ebbe la sua residenza a Isfahan dal 1587 al 1629. 2 ritenuto il più grande innovatone della cultura e dell'arte persiana. Sotto la sua influenza, l'arte dei tappeti raggiunse l'apice. Fondò manifatture di corte e artigianali che producevano tappeti estremamenti lussuosi ("tappeti polacchi"). Lo Scià Abbas Il (1642-1667) conti- nuò l'opera di sviluppo delle arti dello Scià Abbas I.
Sciamanismo - Secondo la fede sciamanica lo sciamano invia la propria anima agli spiriti o questi s'impossessano di lui. Ciò lo rende capace di guarire gli ammalati, proteggere la gente dalle sciagure e fare incantesimi per la caccia e per la pioggia.
Scià Nadir - Dal 1729 fu generale del trono dei Safavidi, del quale s'impossessò diventando Scià dal 1736 al 1747. Portò la capitale del regno a Mesbed, favorendo anche l'arte del tappeto in quella città. Sotto la sua influenza giunsero maestri annodatori da Herat e Ferahan. Da qui il motivo Herati prese il via verso tutte le provenienze.
Scià Tahmaps - Sovrano safavide (1524-1576) e importante promotore dell'arte del tappeto.
Sciuscia - Antica capitale del Karabagh. Nella manifattura locale di tappeti è sensibile il forte influsso persiano.
Scrittura cufíca - Kufa, a sud di Bagdad, fu fondata nel 638. Nel 649 vi venne proclamato il primo califfato. La prima scrittura araba antica deriva dà lì. La calligrafia divenne un ramo artistico assai apprezzato, tanto che si usava la scrittura come ornamento sulle ceramiche, sulle stoffe per i vestiti
Scrittura speculare - Si presenta come se nell'annodatura o nell'imitazione dei caratteri ecc. si prendesse il disegno del tappeto alla rovescia.
Scudo maltese - Nei monasteri armeni intorno al lago Sewan a Geghard e Hagartsin, si trovano motivi a croci risalenti all'XI e XII secolo, simili alla croce di Malta e che certamente hanno influenzato la forma di Kazak a scudo.
Segno Shou - Segni augurali cinesi e simbolo di lunga vita. Selgiuchidi - Vedi sotto Konia.
Senneh, nodo - Il tipo più usato di nodo insieme al nodo Ghiordes; detto anche 9 4nodo persiano" o nodo asirnmetrico. Vedi capitolo del testo. (t da notare che i tappeti Senneh sono annodati con il nodo Ghiordes. N.d.C.).
Seta - Pregiato materiale per annodatura, impiegato anche per i fili dell'ordito e della trama. Fornisce le annodature più fini, ma attenzione... Vedi "Cascame di seta" e "Cotone mercerizzato".
She-hos - Motivo compositivo del tappeto persiano. "Tre motivi di stagno" (triplo disegno di losanga in azzurro chiaro o bianco).
Shemacha - La città più importante della regione dello Shirwan. Shirasi (anche Shirazeh) - Rinforzo dei bordi laterali (cimosse) mediante avvolgimento di fili di lana o cotone per proteggere il tappeto. Esiste tutta una serie di finiture sbirasi tipiche per ogni regione .
Simboli della fertilità - In Oriente la fertilità era considerata un bene prezioso. 1 figli erano ritenuti segno di benedizione e aiuto per la vecchiaia. Quindi una donna che non partoriva figli doveva essere ripudiata. La rnelagrana con i suoi molti semi e il boteh erano considerati simboli della fertilità.
Simbolismo dei draghi e nuvole - Tutte le forme a S e le fasce di nuvole possono sirnboleggiare un drago. Il drago è un essere benevolo nei confronti degli uomini. Secondo la mitologia cinese essi abitano nelle acque, in primavera salgono al cielo, là si trasformano in nuvole e spargono la pioggia
Simbolo - Originariamente molti dei principali motivi arcaici avevano carattere simbolico. Tuttavia il loro significato si è andato sempre più perdendo. Solo i tappeti cinesi danno ancor oggi "importanza" al loro simbolismo.
Simbolo delle corna d'ariete a cuore - Ciò che un tempo gli storici chiamavano in questo modo, oggi secondo Moshkova è meglio definito come motivo Kasa- Kalkan.
Simbolo Gubpa - Denominazione caucasica del motivo omonimo (secondo Kerimov).
Simbolo talismanico - Motivi che risalgono a tempi molto antichi e che hanno la funzione di preservare da ogni male; p. es. occhi protettivi, cane ecc.
Sole - Motivo arcaico che si trova spesso e in molte varianti in tappeti persiani antichi e vecchi.
Solfato di ferro - Mordente per abbrunire e fissare i coloranti. Solfato di rame - Mordente per fissare il colore.
Stacco - Stacco presente nei Kilim tra due fili di ordito e condizionato dalla tecnica di tessitura e dal disegno.
Stein A. (Sir) - Studioso e archeologo inglese (1862-1943), che fece delle scoperte nel Turkestan cinese che, fino al ritrovamento del Pazyryk, furono ritenute i più antichi frammenti esistenti di tappeti annodati (11-111 sec. d.C.)
Stella - Motivo arcaico, presente in tutte le provenienze in molteplici varianti. Stella dei Medi - Stelle a otto punte circondate da una cornice circolare o ottagonale (vedi pag. 302). Nel Caucaso questo ornamento è chiamato motivo Bagli-Uldus, che significa stella racchiusa. Il bordo a stelle dei Medi è frequente nella regione del Lesghistan. Di solito è ornamento di riempimento nei lavori dei nomadi, più raro nei tappeti persiani di manifattura.
Struttura a coste - Formulazione abbreviata per indicare la struttura con fili dell'ordito depressi.
Sumakh - Tappeto caucasico da pavimento, che prende il nome dal centro commerciale di, Shemacha nella regione dello Shirwan. Antichissima tecnica ad avvolgimento, custode di forme antiche. La tecnica dell'annodatura non è che un ampliamento di quella sumakh, poiché anche in quella i "nodi" sono solamente avvolti.
Svastica - Motivo a vortice e segno della fortuna. Nel Caucaso è un ornamentoprimitivo derivato da un vortice di animali.Syngyrme - Antico segno talisrnatico dei popoli turchi. Appare già nel XII sec. come bordura nei libri di preghiera europei.
Syrga-Nagish - Antica bordura ad uccelli, che nei territori turcomanni, dove siritrova quasi identica, viene chiamata Syrga-Nagish.
Tababi - Vedi lana morta.
Tabasaran - Una delle numerose tribù del Caucaso orientale, vive prevalente- mente nella RSSA del Saghestan, i cui tappeti vanno sotto la denominazione comune di Daghestan.
Tachte - Motivo del trono (cfr. Shirwan a troni pag. 250). Tappeti ad animali - Tipologia di tappeti orientali simili a quelli del paradiso e agiardino, di solito con disegni naturalistici di animali. Tappeti a giardino - Upologia di tappeti, il cui disegno è ispirato alla planimetria di un giardino, vedi anche tappeto del paradiso. Tappeti di villaggio - Diversamente dai tappeti dei nomadi, per questi veniva usato anche il telaio verticale, che permette formati più grandi, ma diversamente dai tappeti di manifattura urbana, dall'esatta conìposizione, i tappeti di villaggio emanano ancora un senso d'immediatezza.
Tappeti "Holbein" - Gruppo di tappeti anatolici che appare sui dipinti del XV secolo. 1 tappeti Holbein vengono chiamati così in segno di tardiva gratitudine per l'antico maestro che li riprodusse fedelrnente fin nei singoli nodi, senza tralasciare il minimo particolare. Holbein non fu il primo a dipingerli, il suo nome sta in rappresentanza di tanti altri pittori che hanno eternato nei loro dipinti questo gruppo di tappeti.
Tappeti "Lotto" - Prendono il nome dal pittore veneziano Lorenzo Lotto (1480-1556). Vi si riconosce il gruppo di tappeti anatolici ad arabeschi in giallo su fondo rosso, che molti pittori dal XVI alla fine del XVII secolo hanno spesso riprodotto nei loro dipinti.
Tappeto ad alberi - L'albero come simbolo della vita è un motivo dominante nell'arte dell'annodatura del tappeto di tutte le provenienze. (Ma è anche un simbolo diffuso in molte altre forme artistiche, sia in Oriente, che in Occidente. .
Tappeto a mascherone - Tipo di tappeti con simbolismo talismanico.
Tappeti araldici ad animali - Un gruppo di tappeti conservatosi solo nei dipinti di antichi maestri del XIV e XV secolo. In questi gli animali sono raffigurati ancora in modo naturalistico, in contrasto con le forti astrazioni delle figure di animali esistenti sui tappeti turcomanni dei secoli successivi. Anche in questo caso gli animali compaiono sempre a coppie. Forse i tappeti a medaglioni formati da gól zoomorfi discendono da questo gruppo.
Tappeto a riquadri - La superficie interna del tappeto è suddivisa in forme regolari, come losanghe, quadrati, rettangoli ecc.
Tappeto a specchio - Tappeto con fondo monocolore, privo di disegni oppure solo con gli angoli sul campo o con un piccolo medaglione centrale.
Tappeto Chelsca - Di proprietà del Vietoria and Albert Museum di Londra, tappeto persiano storico del XVI secolo. Tappeti da altare - Nei templi buddisti della Cina e del Sing-Kiang, Budda stava su un trono, a forma di loto, affiancato a destra e a sinistra dai suoi discepoli. 1 tappeti con i tre medaglioni a disco servivano da copertura d'altare per le statue; il medaglione centrale, per lo più azzurro, era per il trono di loto di Budda.
Tappeto da preghiera - Tipologia di tappeti caratterizzati dalla presenza di una nicchia, o comunque di una precisa direzionalità del disegno. 1 musulmani usano distendere un tappeto in direzione della Mecca per recitare le preghiere quotidiane.
Tappeto del paradiso - Tipologia di tappeti, per lo più tappeti a giardino d'aspetto "paradisiaco" e di esecuzione particolarmente fine.
Tappeto di caccia - Tipologia classica di antichi tappeti persiani di alto valore storico-culturale, con scene di caccia e di animali.
Tappeto figurato - Tipologia di tappeti documentata già in tempi remoti, caratterizzata dalla presenza di raffigurazioni naturalistiche di animali e anche di persone umane: cacciatori a cavallo, sovrani, personaggi importanti.
Tappeto Asyl (Ojalik) - Tappeto con cuspidi a punta contrapposte, che ponevasotto la protezione del padrone di casa chiunque vi mettesse sopra il piede. Nella vita dei nomadi era una necessità concedere un breve riposo a un perseguitato. Anche le moschee erano luoghi di rifugio di questo genere (). Tatto - L'acquirente esperto dà molta importanza al "tatto". Afferrando il tappeto a piene mani, riesce ad apprezzare la densità, la rigidità o morbidezza dell'annodatura, la qualità della lana e la solidità del tessuto di base.
Tecnica delle applicazioni in feltro - Una delle più antiche tecniche tessili. Due feltri di colore diverso venivano posti uno sopra l'altro e iitagliati contempora- neamente. Le parti del disegno così ottenute venivano coordinate e composte a seconda del colore cucendole tra loro in modo appropriato. Spesso le cuciture erano decorate in modo piacevole e se ne ricavavano contemporaneamente due tessuti diversi. Si usavano vecchi ornamenti elaborati fino alla perfezione, che spesso si completavano a vicenda (tecnica del positivo - negativo). Tecnica Verneh -
Telaio - Attrezzo fondamentale per la tessitura, serve a mantenere in tensione i fili dell'ordito. E' installato stabilmente nelle manifatture e nei laboratori di tessitura fissi in un luogo. 2 prevalentemente verticale, di legno e vi vengono fissati i fili dell'ordito. Può essere di dimensioni più piccole, eventualmente anche trasportabile. Il telaio orizzontale è invece un attrezzo trasportabile, usato prevalentemente dai nomadi.
Tende di feltro - Vedi Yurta.
Tessuto piatto - Aubusson, Arazzo, Kilim, Sileh, Sumakh, Verneh e altri tappeti eseguiti con tecniche diverse, ma sempre privi di vello. Tinte vegetali -
Torba - Piccole sacche da trasporto per uso domestico dei nomadi, spesso artisticamente lavorate.
Torsione - Direzione della filatura o della torsione del filato verso destra o verso sinistra (torsione a S o a Z)
Tralci a spirale - Motivo ornamentale classico, tipicamente persiano. Tralci di foglie - Motivo presente in molteplici varianti.
Trama - Filato di lana o di cotone, spesso tinto di rosso o di blu, gettato orizzontalmente tra i fili dell'ordito per rinforzare la fila di nodi sottostanti. La trama è diversa a seconda della provenienza, spesso ripassata più volte in direzioni contrapposte. Più di tre passaggi di trama dopo ogni fila di nodi diminuiscono la qualità del tappeto. 1 fili della trama corrono orizzontalmente rispetto a quelli dell'ordito. Insieme a questi formano il tessuto di fondo (armatura). Nel Caucaso i fili della trama sono per lo più di lana, raramente di cotone, mentre nella regione del Daghestan sono misti di lana e cotone. (Un raro gruppo di tappeti Shirwan del XVI secolo ed alcune preghiere Daghestan della fine del XVIII hanno la trama in seta. .).
Turco, nodo - Vedi nodo Ghiordes e capitolo del testo. (2 detto anche nodo siìnrnetrico.
Uccelli Garga - Si trovano principalmente nei tappeti Karabagh-Lampa. Di solito con questo nome si indicano anche i grossi cervi, ancora numerosi nel Caucaso.
Uccello rosso del sole - S'intende la fenice (in egiziano Benu), simbolo di Ra, dio del sole. Nei tappeti caucasici appare in diverse deformazioni, con o senza draghi
Ushak a uccelli - Tappeti originari della regione di Ushak (Anatolia occidentale) del XVII secolo. Il motivo dorninante è costituito da vortici d'uccelli su quattro assi che erronearnente sono visti spesso come un disegno fioreale.
Vaso - Antico motivo ornamentale che si fa risalire allo Scià Abbas 1, d'aspetto multiforme, ricopre spesso tutto il fondo del tappeto (tappeto a vasi).
Vello - Sugli altopiani l'altezza del vello è di 8 - 12 mm (Kazak, Karabagh, Ghendje), mentre in pianura è di 3-7 rnm (Kuba, Shirwan, Baku). Il vello è, per così dire, la terza dimensione del tappeto. E' costituito da nodi passati tra gli orditi e la trama, le cui estremità rivolte verso l'alto come ciuffi, formano la superficie del tappeto. Nel Caucaso il vello è sempre di lana di pecora, la seta appare solo sporadicamente e costituisce una grande rarità.
Vello d'oro - Il leggendario vello d'oro della mitologia greca potrebbe essere stato anche un tappeto annodato.
Yomut - Ceppo turcornanno segnalato per la prima volta nella storia nel XVI secolo. S'è diviso in due tribù principali e numerose sottotribù, le,prime si sono dirette verso Gorgan e le rive del Mar Caspio, le altre verso nord. E interessante il motivo a barche delle loro bordure principali, che si ritrova anche oltre il Mar Caspio, nella regione caucasica del Mogan
Yurta (tenda circolare) - A seconda della loro struttura, i Turcomanni chianìano le loro tende circolaii e facilmente smontabili "óy" o "Gótikme". L'Oy è costituito da un graticcio a zig zag e i pali della tenda vengono infilati in una ruota che fa da tetto. Il Gótikme è costituito solo da pali ancorati al tereno. L'ampiezza della tenda dipende dal numero dei pali usati. La maggior parte delle tende ne ha 62, le più piccole 40 e le più grandi 120. Sono coperte da pesanti panni di feltro.
Wagirch - Modello di tappeto, che serve da guida per l'annodatura con motivi, disegni, colori, e varianti sia del campo che della bordura.
Zafferano - Colorante per il giallo.
Zeiì-i-sultan, disegno - Motivo persiano a vasi o a bouquet con uccelli, disposti di solito in una composizione modulare continua su un tappeto a fondo chiaro. Zoomorfo - A forma d'animale.