Materiali corso
Prof. Gaudio Storia della scuola 2001-2002
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Legge Casati
1859
Art. 3-4-5
competenze del ministro
<<Art. 3
Il Ministro della pubblica Istruzione governa l'insegnamento pubblico in tutti
i rami e ne promuove l'incremento : sopravveglia il privato a tutela della
morale, dell'igiene, delle istituzioni dello Stato e dell'ordine pubblico.
Dipendono da
lui, eccettuati gli istituti militari e di nautica, tutte le scuole e
gl'istituti pubblici d'istruzione e d'educazione, e rispettivi stabilimenti, e
tutte le podestà incaricate della direzione ed ispezione dei medesimi,
nell'ordine stabilito dalla presente legge.
Art. 4 Il
ministro mantiene fermi tra le Autorità a lui subordinate i vincoli di
supremazia e di dipendenza stabiliti dalle leggi e dai regolamenti; decide sui
conflitti che possono sorgere tra di esse; riforma od annulla gli atti delle
medesime in quanto questi non sieno conformi alle leggi ed ai regolamenti;
pronuncia definitivamente sui ricorsi mossi contro tali Autorità.
Art. 5 Vigila
inoltre col mezzo de' suoi Ufficiali o di altre persone appositamente da lui
delegate le scuole e gl'istituti privati d'istruzione e d'educazione, e qualora
i Direttori di tali Istituti ricusino di conformarsi alle leggi, può ordinarne
il chiudimento, previo il parere del Consiglio Superiore.
Art. 188
finalità istruzione secondaria
L'istruzione
secondaria ha per fine di ammaestrare i giovani in quegli studi mediante i
quali si acquista una cultura letteraria e filosofica che apre l'adito agli
studi speciali che menano al conseguimento dei gradi accademici nelle
Università dello Stato.
Art.272 finalità
istruzione tecnica
L'istruzione
tecnica ha per fine di dare ai giovani che intendono dedicarsi a determinate
carriere del pubblico servizio, alle industrie, ai commerci ed alla condotta
delle cose agrarie, la conveniente cultura generale e speciale.
Art 315
L'istruzione
elementare è di due gradi, inferiore e superiore.
L'istruzione del
grado inferiore comprende : l'insegnamento religioso, la lettura, la scrittura,
l'aritmetica elementare, la lingua italiana, nzioni elementari sul sistema
metrico.
L'istruzione
superiore comprende, oltre allo svolgimento delle materie del grado inferiore :
le regole della composizione, la calligrafai, la tenuta dei libri, la geografia
elementare, l'esposizione dei fatti più notevoli della storia nazionale, le
cognizioni di scienze fisiche e naturali applicabili principalmente agli usi
ordinari della vita.
Alle materie
sovr'accennate saranno aggiunti, nelle scuole maschili superiori, i primi
elementi della geometria e il disegno lineare; nelle scuole femminili, i lavori
donneschi.
Art. 316
Il corso
inferiore ed il corso superiore si compiono ciascuno in due anni; ognuno di
essi si divide in due classi distinte.
Art. 317
L'istruzione
elementare è data gratuitamente in tutti i Comuni. Questi vi provvedono in
proporzione delle loro facoltà e secondo i bisogni dei loro abitanti
Art. 326
I padri, e
coloro che ne fanno le veci, hanno obbligo di procacciare, nel modo che
crederanno più conveniente, ai loro figli dei due sessi in età di frequentare
le scuole pubbliche elementari del grado inferiore, l'istruzione che vien data
nelle medesime.
Coloro che
avendo comodo di adempiere quest'obbligo pel mezzo delle scuole comunali, si
asterranno dal mandarvi i figli senza provvedere effettivamente in altra guisa
alla istruzione loro, saranno esortati dal rispettivo Sindaco ad inviarli a
queste scuole, e quando senza legittimo motivo persistano nella loro negligenza
saranno puniti a norma delle leggi penali dello Stato.
Artt 328-337 maestri
Art. 328
Per essere
eletto maestro in una scuola pubblica elementare, il candidato deve essere
munito di una patente di idoneità e di un attestato di moralità secondo le
norme infrascritte.
Le patenti
d'idoneità, tanto nel primo grado d'istruzione, quanto pei due gradi riuniti,
non si ottengono che per esame.
Art. 329
Le scuole, che
stanno aperte solo una parte dell'anno, potranno in difetto di candidati muniti
di patente regolare, essere affidate a persone che, quantunque non provviste di
questo titolo, saranno, a giudizio del Regio Ispettore provinciale, riputate sufficientemente
abili a tale uffizio.
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origini degli asili
Problemi di sfondo
Scoperta dell'infanzia
Scoperta della povertà delle città
industriali
Scoperta dell'infanzia povera
Lavoro femminile extra-domestico
(industriale)
Problema storiografico
Dove collocare la discontinuità custodia
vs educazione
Modelli
europei
"Histoire
de l'education", n. 82, mai 1999, L'école maternelle en Europe xixe-xxe
siècles
1806 Prussia decreto d'incoraggiamento
Kleinkinderschulen
Robert Owen
Socialista utopista
Imprenditore industriale
New
Lanark 1816 Infant Schools
all'interno di un progetto paternalistico
di miglioramento delle condizioni di vita della classe operaia
1819 prima infant school a Londra
Jean-Fréderic
Oberlin (1780-1863)
Filantropo
alsaziano
1823
Samuel Wilderspin, On the importance of educating the infant children of the
poor
1826 Parigi prima sala d'asilo madame
Mallet e comitato di dame
saggi di J.-N.
Luc, C. Sideri, R. Poletto, M. Piseri, A. Gaudio, F. Sani, I. Serra nella
Sezione monografica dedicata ad Aporti e gli asili asili in Italia, in
"Annali di storia dell'educazione e delle istituzioni scolastiche" ,
6, 1999
e la recente monografia di C. Sideri,
Ferrante Aporti : sacerdote, italiano, educatore, Milano, Angeli, 1999
1829 Cremona
Ferrante Aporti (1791-1858) fonda primo
asilo nell'area italiana
Sacerdote perfezionatosi a Vienna
Contro gli errori tradizionali nell'ed dei
fanciulli
"Ogni ammaestramento è ora
circoscritto ad imprimere nella mente de' fanciulli alcune sciocche ed anche
laide tiritere, al raccontar loro storielle di streghe, fate, apparizioni
d'ombre e di folletti, atte solo ad ingombrare il debolissimo animo loro con vani
terrori, ed a riempire la mente di sciocchi pregiudizi. Nessuno sviluppo dato
alle facoltà intellettuali, nessun esercizio diretto a formare il loro piccolo
criterio; e se avviansi al leggere, i primitivi esercizi vengono istituiti
sopra un libretto latino che essi non comprendono e che menomamente
serve alla loro istruzione
……………………..
AportiErrore. Il segnalibro non è
definito. venne nominato socio corrispondente dell'Accademia dei Georgofili e.
per ringraziare di tale nomina inviò una memoria , nella quale ricordava le
motivazioni che lo avevano portato a promuovere le prime scuole infantili.
Particolarmente adatta agli interlocutori toscani era l’affermazione che
<<.. specialmente i possidenti
devono concorrere con ogni sforzo a formare e custodire la morale del popolo,
che in essa hanno migliore guarantigia della sicurezza personale e della
proprietà. ..>>
gli asili in genere creati da una
"società"
una forma collettiva e organizzata di
carità
ma successivamente spesso affidati a congr
rel femm per motivi econ e organizzativi
1833 Pisa
1833 Livorno
1834 Firenze
Giuseppe Montanelli
".. liberali che stimarono doversi
occupare degli asili non tanto per aiutare allle classi inferiori, quanto per
occasioni che acquistavano di comunicare col popolo e di mostrargli colle opere
amici suoi gli amici di libertà .."
caso asilo di livorno
L'organizzazione del tempo ci pare
ispirata implicitamente da modelli religiosi (le ore liturgiche) e modelli
militari (l’appello e la marcia). Come si vede dalla seguente tabella il tempo
veniva scandito dalle preghiere ma soprattutto dalle marce e dai canti
caso asilo di livorno
lun-ven mer mar- gio- sab
8.30-9.30 ingresso, ispezione di
pulizia, lavoro di mano
9.30-9.45 le bambine marciando vanno sulla
linea. Appello e preci
9.45-10.30 marcia, canti per salire
sull’anfiteatro - lettura - aritmetica
10.30-11.15 scendono dall’anfiteatro
cantando - lavoro di mano - ricreazione della prima classe
11.15-12.00 marcia, salgono
sull’anfiteatro - istruzione variata : dimostrazioni di oggetti di storia
narturale valutazione mentale dele monete racconti morali
12.00-2.00 scendono marciando
dall’anfiteatro - preghiera, lavanda - desinare - ricreazione - lavanda
2.00-3.00 rientano nella sala degli
esercizi - lavoro do mano
3.00-4.00 marcie - cantando salgono
sull’anfiteatro - lettura : storia sacra storia sacra dottrina cristiana
4.00-5.00 scendono dall’anfiteatro
marciando - preghiera di ringraziamento - partenza
L’insegnamento relativo alle monete era
esplicitamente limitato a quelle "più in uso in quella classe cui
appartengono le bambine", dizione che allude ad una sua finalità pratica
ma anche alla preoccupazione di evitare financo il desiderio di una ascesa
sociale.
Il curriculum complessivo appare
costituito non tanto dai contenuti quanto dall'abitudine a un tempo organizzato
come dichiaravano gli estensori del regolamento
"la rigorosa osservanza della
disciplina che si usa in tutti i movimenti dell'asilo le abitua all'amore
dell'ordine, ed alla occupazione utile del tempo " 42
1837 circolare dell'inquisizione che vieta
gli asili nello Stato pontificio
Friedrich Frobel 1782-1852
1826 L'educazione dell'uomo
una fil tromantica che valoriizza la
spontaneità
Un modello ludico di sc dell'infanzia
I "doni" (palla, sfera, cubo,
cilindro) per le "esercitazioni"
1837 apertura primo "giardino
d'infanzia"
275-6 § 7
Froebelismo
Divulgato in Italia da Adolfo Pick
R. S. Di Pol, Fröbel e il fröbelismo in
Italia, in "Annali di storia dell'educazione e delle istituzioni
scolastiche" 6, 1999
1873 Udine il sindaco sen. Luigi Pecile
promuove un'associazione che fonda due "giardini d'infanzia"
froebeliani
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Pauline Kergomard 1838-1925
M. Chiaranda, Il progetto educativo di
Paulin Kergomard : storia di un'utopia, Brescia, La Scuola, 1984
Rif regolamento 1882
"scuola materna" (vs sala
d'asilo - opera di carità)
"giuoco educativo"
"lezione di cose"
"il trionfo della disciplina è la
sconfitta dell'educazione"
"mercé questo dogma <<il
fanciullo viene alla scuola per istruirsi>> le nostre scuole infantili
sono scuole inumane, scuole contro natura"
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Giovanni Gentile
1875-1944
formatosi a Pisa
uno dei protagonisti del dib sulla
secondaria in età giolittiana
1905
"In primo luogo tra le cause
principali pongo anch'io il numero eccessivo dei giovani che affollano le
scuole medie, non portandovi le condizioni d'animo e di mente indispensabili
agli studi liberali di queste scuole, e cercando in esse quello che non
potranno mai trovarvi. Di qui nasce , in gran parte, l'apparente impossibilità
d'eseguire il programma della scuola media, quale è presentemente
ordinata."
Sommario di pedagogia come scienza
filosofica 1912-1913
"La filosofia ha generato la
pedagogia, in ogni tempo; ma in ogni tempo altresì ha superato la pedagogia
(anche quando i filosofi non se ne sono accorti) riaffermando la propria unità
e universalità, di cui la pedagogia non è se non una determinata forma
particolare. Oggi il superamento ha luogo in froma più cosciente ed energica
per la progredita consapevolezza della natura universale e assoluta dello
spirito, e quindi della filosofia. .."
Gentile 1919 lettera aperta al ministro
della pi Berenini
"le scuole tenute dallo Stato devono
essere poche, ma buone; e potrei dire: poche, ma scuole ! Quindi pochi i
maestri, e assai meglio rinumerati in proporzione dei bisogni enormemente
cresciuti della vita …"
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SAGGIO PAZZAGLIA, Consensi e riserve ...,
IN PAZZAGLIA - SANI
"L'osservatore romano"
quotidiano ufficioso della Santa Sede
si stampa in Vaticano
"La Civiltà Cattolica"
rivista della Compagnia di Gesù
le bozze sono riviste dalla Segreteria di
Stato vaticana
vi scrive di problemi ed e scol il p.
Mario Barbera
Pio XI 1857-1939 papa dal 1922
Luigi Sturzo 1871-1959
Sacerdote, nel 1919 fonda il PPI
Agostino Gemelli 1878-1959
Francescano, fondatore dell'UCSC
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SAGGIO RICUPERATI
Interpretazioni del fascismo
Croce fascismo come parentesi
Int radicale fascismo come
"autobiografia della nazione"
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Principi costituzionali
Art. 33
L'arte e la scienza sono libere e libero
ne è l'insegnamento.
La Repubblica detta le norme generali
sull'istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi.
Enti privati hanno il diritto di istituire
scuole ed istituti di educazione senza oneri per lo Stato.
La legge , nel fissare i diritti e gli
obblighi delle scuole non statali che chiedono la parità, deve assicurare ad
esse la piena libertà e ai loro aluuni un trattamento scolastico equipollente a
quello degli alunni delle scuole statali.
E' prescritto un esame di Stato per
l'ammissione ai vari ordini e gradi di scuole o per la conclusione di essi e
per l'abilitazione all'esercizio professionale.
Le istituzioni di alta cultura, università
e accademie, hanno il diritto di darsi ordinamenti autonomi nei limiti
stabiliti dalle leggi dello Stato.
Art. 34
La scuola è aperta a tutti.
L'istruzione inferiore, impartita per
almeno otto anni è obbligatoria e gratuita.
I capaci e meritevoli, anche se privi di
mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi.
La Repubblica rende effettivo questo
diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che
devono essere attribuite per concorso.
Art. 117
Competenze regionali :
istruzione artigiana e professionale e
assistenza scolastica
art. 3 comma 2
E' compito della Repubblica rimuovere gli
ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e
l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana
e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica,
economica e sociale del paese.
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SAGGIO PAZZAGLIA SUL DIB COSTITUENTE
Aldo Moro 1916-1978 DC
Marchesi Concetto 1878-1957 PCI
Gonella Guido 1905-1982 DC
Codignola Tristano 1913-1981 Partito
d'Azione (poi PSI)
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programmi elementare 1955
<<non ci si dissimula l’importanza e
la gravità del compito affidato al maestro. Nessuno, dopo di lui, potrà forse
riparare ad una mancata formazione essenziale, e, in questo senso, elementare,
degli alunni che le famiglie e la Patria gli affidano. Ed è pur vero che il grado
di civiltà di una Nazione si misura soprattutto dalla cultura di base del suo
popolo.>>
Nei programmi di <<educazione morale
e civile>> per le classi terza, quarta e quinta non mancava un
riferimento all’<<amore per la Patria>>
<<L’amore per la Patria si affermi
nel sentimento del fanciullo come naturale estensione degli affetti domestici,
e nella sua coscienza come attuazione dei valori nazionali, ordinati negli
ideali della comprensione internazionale.>>
Nel programma di storia si invitava , nella
classe quinta, a <<dare un maggior risalto al Risorgimento
nazionale>>
<<Il progressivo allargamento
dell’orizzonte, dal Comune alla Provincia, alla Regione, condurrà gli alunni ad
avere al termine dell’anno un’idea sommaria ma chiara dell’Italia nei suoi
fondamentali aspetti storici e geografici che saranno oggetto, nell’ultimo anno
del ciclo, di quella iniziale sistemazione che sarà possibile in rapporto alla
qualità ed ai modi del lavoro compiuto negli anni precedenti, ma dando
particolare sviluppo alle vicende più salienti del Risorgimento nazionale.
L’insegnamento storico-geografico dovrà soprattutto giovare a far conoscere ed
amare la Patria ed a far nascere sentimenti di fraternità per i popoli che costituiscono
la grande famiglia umana. ..>>
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dm 24 aprile 1963
orari e programmi di insegnamento scuola
media statale
"… Successiva alla scuola elementare
e anch'essa gratuita, la scuola media accoglie gli alunni nel periodo di
passaggio dala fanciullezza all'adolescenza, ne prosegue l'orientamento
educativo e persegue, con sviluppi originali conformi alla sua natura di scuola
secondaria, il completamento dell'istruzione di base come la premessa
indispensabile per ogni ulteriore impegno.
Essa si struttura pertanto come scuola
sostanzialmente unica ed essenzialmente formativa. .."
".. Senza perdere il proprio
carattere essenzialmente formativo, la scuola media assolve in pari tempo ad
una funzione orientativa. Infatti, assecondando con vari insegnamenti, anche
facoltativi, la maturazione dei singoli alunni, essa ne chiarisce e ne sviluppa
le inclinazioni e gli interessi e permette a tutti di rivelare le proprie
attitudini, anche in vista delle ulteriori scelte scolastiche e professionali, con
esclusione di ogni determinazione prematura e di considerazioni e fattori
esterni alle capacità e alle tendenze di ogni alunno. "
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legge n. 444 del 18 marzo 1968 sulla
istituzione della scuola materna statale
"fini di educazione, di sviluppo
della personalità infantile, di assistenza e di preparazione alla frequenza
della scuola dell'obbligo, integrando l'opera della famiglia"
Gli orientamenti per la scuola materna
1969
[evitare di] ".. far imparare a
memoria testi prestabiliti che possono bloccare anziché promuovere
l'espressione dei bambini.."
"E' necessario che l'educazione al
ritmo si fondi sulle reali motivazioni dei bambini stessi, in modo da
promuovere la libera espressione personale, evitando ogni insistenza in
attività che vadano oltre i loro effettivi interessi e ogni male intesa
sistematicità"
e all'educazione sanitaria da vivere
" come concreta esperienza; essa
richiede ambienti salubri, spazi liberi, vita all'aperto, adeguate attrezzature
ed arredamento"
Il bambino sia sempre libero di
manipolare, tagliare, impastare, senza timore di essere rimproverato perché si
sporca. Si abbia cura di sistemare il materiale in modo da facilitare il
miglior comportamento dei bambini nell'uso di esso."
"Nei riguardi dell'educazione
musicale l'educatrice deve possedere una particolare sensibilità ed una
specifica capacità didattica, oltre ad una preparazione culturale e tecnica e
alla conoscenza di un copioso repertorio di testi musicali adatti
all'infanzia"
"E' opportuno ricordare ..che nessun
giocattolo è buono in assoluto, e che un buon giocattolo dato troppo presto è
nocivo quanto un cattivo giocattolo"
"L'offerta della più ampia
disponibilità di giocattoli e di materiale ludico, deve essere tale da
sollecitare e secondare le più varie forme di gioco. Queste variano infatti in
rapporto alle capacità di sviluppo dei bambini."
"Si rifiutino pertanto gli albi per
disegni stilizzati e quelli che per colorazioni e per colorazioni di forme a
fronte che inducono abitudini mortificanti della spontaneità e della
creatività. Posto così nelle più adatte condizioni, egli deve avere a propria
disposizione tutti i materiali e gli strumenti necessari per l'attività
espressiva. "
"Il materiale da impiegare nelle
attività espressive infantili è ricco e vario, e può essere raccolto
nell'ambiente stesso della casa e della scuola, dalla inventività dei bambini e
dell'educatrice"
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Gli orientamenti
del 1991
"L'attuale
attenzione per l'infanzia e la sua scuola si fonda sulla sempre più precisa
consapevolezza dei diritti del bambino così come sono presenti nella nostra
coscienza, riconosciuti dalla Costituzione nel quadro dei diritti della persona
e più volte riaffermati nei documenti degli organismi internazionali, e si
connette alle rapide trasformazioni sociali e culturali in atto nel nostro
tempo" .
"La
determinazione delle finalità della scuola dell'infanzia deriva dalla visione
del bambino come soggetto attivo, impegnato in un processo di continua
interazione con i pari, gli adulti, l'ambiente e la cultura. In questo quadro,
la scuola materna deve consentire ai bambini e alle bambine che la frequentano
di raggiungere avvertibili traguardi di sviluppo in ordine alla identità,
all'autonomia e alla competenza".
"un
ambiente professionalizzato per la piena educazione del bambino".
"Al modello
tradizionalmente prevalente della scuola materna come luogo di vita vanno
subentrando più esplicite connotazioni di scuola comunque mantenute in una
visione complessivamente unitaria del bambino, dell'ambiente che lo circonda e
delle relazioni che lo qualificano, cui si accompagna la tendenza a delineare
ed attuare progetti nei quali l'educazione sia espressione della partecipazione
delle famiglie e dell'animazione della comunità."
".. Il
testo programmatico nazionale esplicita e motiva le finalità della scuola
materna, richiama le modalità e le dimensioni dello sviluppo infantile,
evidenzia gli apprendimenti congruenti con l'età e con il contesto culturale,
propone i criteri metodologici e didattici dell'attività educativa; le
programmazioni ne contestualizzano e ne concretizzano le indicazioni in
riferimento alle specifiche esigenze di educazione e di apprendimento dei
bambini ed alle domande formative delle diverse comunità. .."