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Abitanti |
5.850 |
Superficie |
Kmq.
16,29 |
Altezza
s.l.m. |
147 |
C.A.P. |
73034 |
Mercato
Settimanale
|
Sabato |
Municipio |
Via
Roma
tel. 0833/791230 |
Polizia
Urbana |
C.so
Unberto, 11
tel. 0833/549106 |
Guardia
Medica |
Via
Petrose
tel. 0833/791219 |
Carabinieri |
Via
Comm. Daniele
tel. 0833/791010 |
Pronto
Soccorso |
tel.
0833/548888 |
|
Gagliano del Capo
è situato all'estremo sud della penisola salentina,
dista 62 Km. dal capoluogo ed ha come frazioni:
Arigliano, San Dana e Novaglie. Il comune di Gagliano è
situato sulla Serra dei Cianci; la su fondazione si deve
ad un Gallo, centurione romano, e risale al I secolo
avanti Cristo. Il paese, un tempo cinto di mura, di cui
oggi resta solo il ricordo, era il rifugio degli abitanti
di Leuca e degli altri casali costieri, ogni qualvolta
che questi erano presi di mira da pirati e corsari che
arrivavano dal mare; quando poi Leuca e Vereto furono
distrutti definitivamente dai saraceni gli scampati si
stabilirono nel paese contribuendo alla sua crescita ed
al suo sviluppo. Nel VI secolo Gagliano fu occupata dai
Greci e per tre lunghi secoli fu sotto il loro dominio,
assorbendone usi, costumi religione. E documentato con
certezza che la liturgia greca si celebrò nelle chiese
locali fino al 1610, anno in cui giunse il primo parroco
di rito latino. Carlo I D'angiò diede il paese in feudo
a Guglielmo Brunella, il seguito appartenne alla famiglia
Castriota Scanderbech; un discendente di questa, Giovanni
si distinse, combattendo da prode, nella battaglia di
Lepanto contro i turchi, il 22 luglio de 1571. Ultima
feudataria fu Laura Guarini, principessa di Cassano. Nel
1806 con la caduta del feudalesimo, Gagliano ottenne
l'autonomia comunale. Il paese vive esclusivamente di
agricoltura e turismo. |
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A quanti rischiano un
interminabile viaggio fino all'estremo sud la natura
offre uno spettacolo indescrivibile i cui protagonisti
sono: muri a secco, paiare, rugosi ulivi secolari, un
mare incontaminato ed una costa rocciosa, graffiata da
insenature d'indicibile bellezza; la più bella di queste
è il ponte Ciolo. Da turisti non rinunciate al consiglio
di una gita in barca lungo la costa, vi troverete per
tutta la durata in un mondo di fiaba scoprirete la grotta
del Pozzo, col suo laghetto azzurro, originato dalle
infiltrazioni di acqua marina; la maestosa e sontuosa
grotta del Duomo; la grotta delle Mannute, così detta
per la presenza di enormi stalattiti e stalagmiti.
Testimone dei primi insediamenti umani risalenti all'età
del bronzo nella zona è il Menhir dello Spirito Santo
che si trova nella frazione di Arigliano, quasi attaccato
alla cappella dello Spirito Santo da cui prende il nome;
molto corroso, è alto circa due metri ed ha una base di
cm.50x65. Protettore di Gagliano è S. Rocco, che viene
festeggiato il 16 Agosto. San Rocco viene venerato dagli
abitanti di Gagliano per aver liberato il paese da una
violenta epidemia di peste. Molto sentita dai gaglianesi
è anche la venerazione per S. Francesco da Paola che
viene festeggiato la seconda domenica dopo Pasqua. |