Luna: il cratere più recente
di Claudio Elidoro
La nostra storia inizia nel lontano (si fa per dire)
1953. Era il 15 novembre e Leon H. Stuart, un astrofilo americano, voleva mettere alla prova la macchina fotografica che aveva appena acquistato. L'inquadratura della Luna era perfetta. Al momento dello scatto, però, Stuart si accorse della presenza di un piccolo lampo luminoso, una sorta di flash nella zona di confine tra la parte illuminata della Luna e quella in ombra. Lo strano fenomeno venne catturato dalla pellicola e l'immagine fu pubblicata tre anni più tardi dalla rivista "The Strolling Astronomer". Per Stuart non c'era alcun dubbio: aveva avuto la fortuna di fotografare l'impatto di un grosso meteorite sulla superficie lunare. Ma non tutti erano d'accordo con questa interpretazione. Qualcuno accusò Stuart di aver manipolato l'immagine, altri di aver fatto ricorso ad un trucco fotografico. Il risultato fu che la vicenda finì con l'essere considerata poco credibile e venne messa in disparte. A
cinquant'anni di distanza, però, qualcuno ha voluto vederci chiaro. Bonnie J.
Buratti, astronoma al JPL, e Lane H. Johnson del Pomona College
hanno deciso di indagare su quello strano avvistamento ed hanno cominciato a setacciare le
immagini inviate a Terra nel 1994 dalla sonda Clementine in orbita intorno alla
Luna. Se Stuart aveva ragione e quel flash era il segno di un impatto sulla superficie
lunare, tra le immagini della Clementine ci doveva certamente essere quella di un cratere
recente. Proprio come cinquant'anni fa, però, non tutti concordano con la spiegazione proposta. |
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