Due nuovi crateri dimpatto
potrebbero aggiungersi alla già lunga lista delle strutture di origine extraterrestre
presenti sul nostro pianeta.
Per il momento è dobbligo il condizionale, dato che non sono ancora state
effettuate indagini approfondite per definire con certezza il processo che le ha
originate. A dire il vero non è ancora stata organizzata nessuna spedizione scientifica
per la raccolta di dati sul campo; lidentificazione delle strutture, infatti, è
avvenuta per il momento solo "sulla carta". Solo quando si potrà contare su
prove sperimentali sicure i due crateri potranno essere inseriti nellelenco
ufficiale delle strutture da impatto terrestri.
Cratere di Puno (Peru)
Coordinate: 54 latitudine Sud 70° 06 longitudine Ovest
Identificato grazie ad una immagine radar X-SAR/HRMGD catturata il 4 ottobre 1994 (D-PAF
J. n. 220097), il cratere ha un diametro di circa 2 km e appare ben conservato. Al suo
interno è possibile notare una macchia chiara, probabilmente riconducibile a materiali
e/o vegetazione in grado di produrre una risposta più brillante ai segnali radar.
Larea è parte del bacino del lago Titicaca e la sua composizione è di depositi di
tipo alluvionale del Quaternario recente con rocce del Paleozoico. Sfortunatamente non
esistono mappe geologiche dettagliate di questa area del Peru.
Se per la struttura venisse confermata lorigine impattiva, si tratterebbe del primo
caso scoperto in questo stato dellAmerica Latina.
Limmagine è consultabile in Internet allindirizzo:
http://satftp.soest.hawaii.edu/dlr/jpeg/ql13158.jpg
Cratere di Rio Negro (Argentina)
Coordinate: 40° 00 latitudine Sud 66° 00 longitudine Ovest
La struttura è stata identificata grazie allo studio di dettagliate mappe gravimetriche
del Servicio Geologico y Minero (SOGEMAR) di Buenos Aires.
Lanomalia circolare (diametro di 50 km) è interamente sepolta e non vi è alcuna
corrispondente struttura superficiale rilevabile in immagini da satellite. Apparentemente
si tratta di una struttura che non ha alcuna connessione con la geologia del luogo e
questo è un elemento che depone a favore di una probabile origine impattiva.
Lintera area è ricoperta di sedimenti marini risalenti allepoca Terziaria,
pertanto leventuale impatto che ha originato la struttura circolare dovrebbe essere
avvenuto molti milioni di anni fa.