ELETTROSMOG, ALL'ATTACCO GLI STUDIOSI ANTI-ONDA

Dopo una Prima giornata all'insegna dello slogan «non ci sono evidenze scientifiche di un nesso causale tra esposizione ai campi elettromagnetici e danni alla salute», la seconda giornata del primo congresso medico scientifico internazionale sulle «Radiazioni Em non ionizzanti ad alta frequenza» ha dato la parola al partito anti-elettrosmog. Associazioni e scienziati hanno così messo in guardia dal pericolo che corre sull'onda. In particolare, Neil Cherry della LincoIn University della Nuova Zelanda, ha affermato che «l'insieme dei risultati degli esperimenti cellulari, animali ed umani formano un consistente e coerente insieme di evidenze che la radiofrequenza e le microonde sono causalmente associate con effetti cancerogeni e riproduttivi e, nello stesso tempo, di alterazione e danneggiamento della funzione del cervello, dei tempi di reazione, del sonno, dell'apprendimento e del sistema immunitario, nonchè una forte evidenza di cancro specialmente leucemia». Per i telefonini, ha aggiunto Cherry «sono stati evidenziati effetti di alterazione dell'attività delle cellule, perdita di memoria, difficoltà di concentrazione, mal di testa, aumento della pressione ed alterazioni cromosomiche».

Tratto dal Quotidiano Avvenire mercoledi 1 dicembre 1999





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