All’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato
Via Liguria,26
00187 ROMA

e p.c. Alla Procura della Repubblica di Avellino
Piazza d’Armi
83100 AVELLINO

 

L’associazione dei Comitati spontanei contro l’elettrosmog della città di Avellino, tramite il suo coordinamento ed i suoi rappresentanti, come associazione ed in qualità di singoli consumatori, inviano a codesta Autorità Garante, una stampa relativa ad un file inserito da qualche mese nel sito ufficiale del Comune di Avellino – (www.comune.avellino.it) - cliccare "PROGETTO CASSIOPEA".

Riteniamo che quanto viene riportato in sei pagine, risulta essere un messaggio ingannevole ai sensi del D.L. n. 74/92.

Secondo l’associazione scrivente il file ha finalità pubblicitaria mascherata da falsa informazione scientifica.

Campeggia sul frontespizio insieme all’icona del Comune di Avellino, ben evidenziato, il logos dell’azienda telefonica OMNITEL-VODAFONE.

Inoltre viene data un’immagine di totale innocuità relativa all’esposizione a campi elettromagnetici da parte dei cittadini che non è confacente con le linee guida scientifiche e legislative che in materia sono da più parti consigliate.

Entrando nei dettagli si contesta quanto segue:

Invece, si evince, dal progetto e dalla sua realizzazione, che l’unico scopo è quello di fornire dati di misurazione che non corrispondono alla reale situazione per i seguenti motivi:

  1. Nessuna centralina di controllo è installata nelle abitazioni vicine ai siti di localizzazione di antenne per la telefonia mobile.
  2. Le centraline sono quasi tutte installate a livello stradale, senza che diano nessun riscontro dei livelli a cui sono sottoposti gli abitanti nelle loro abitazioni.
  3. A tutt’oggi nessun dato è stato mai pubblicato nonostante il progetto sia partito, come da loro dichiarazione, il 7/12/2000.

Questo risulta essere notizia formulata in maniera incompleta in quanto si omette di dire che i livelli di fondo elettromagnetico, a cui siamo sottoposti, solo negli ultimi 100 anni sono aumentati un miliardo di volte, creando proprio per questo motivo preoccupazione negli studiosi. L’habitat nel quale ci fanno vivere certamente non è quello nel quale ci siamo evoluti nel tempo!

Non si ricorda che da questa radiazione l’organismo ha imparato a difendersi, producendo melanina, ed ancora ha imparato ad accorgersi quando siamo esposti a questo irradiamento, cosa che non avviene per i campi elettromagnetici.

Ma chi ha mai dimostrato che le radiazioni non ionizzanti sono innocue? E’ vero invece che sono sempre più numerose le evidenze che pongono una relazione tra queste ed alcune patologie anche gravi.

  1. gli effetti a lungo termine e i rischi per l’uso di cellulari quando ad utilizzarli sono categorie come i bambini e gli adolescenti.
  2. Inoltre non si dichiara che esistono mezzi protettivi come il kit viva voce oppure l’auricolare per evitare esposizioni protratte.
  3. Ancora non si ricorda che un telefonino sottopone l’utilizzatore ad un campo elettromagnetico che si aggira dai 40 ai 70 V/m, mentre il limite di legge è fissato nel Decreto 381/98 a 6 V/m.

Non si ricorda, di contro, che questi trattamenti sono limitati nel tempo e le loro applicazioni sono della durata di pochi minuti.

Il convegno scientifico internazionale, tenutosi a Salisburgo, dal titolo" International conference on celltower siting" il 7/8 Giugno 2000, che ha visto una trentina di ricercatori ed esperti discutere sul tema delle stazioni radiobase, ha sancito nelle sue conclusioni principi di massima cautela, proponendo valori di campo pari a 0.5 V/m.

Ovvero sembra di capire che nessuno studi il problema perché seriamente preoccupato, avendo la percezione del rischio correlato alla questione, ma gli studi servono a confermare la validità di quello che si sta facendo.

Per quanto riguarda gli effetti sulla salute umana derivati dall’esposizione prolungata ai campi elettromagnetici generati da impianti ed apparecchi di telefonia radiomobile, si fa riferimento alle risultanze istruttorie che la stessa Autorithy Antitrust ha prodotto nel paragrafo n.5 – Valutazioni conclusive al comma "c" del provvedimento del 20/01/2000 numero 7954 ( Opuscolo TIM su elettromagnetismo ).

SI RICHIEDE

Loro intervento contro la Omnitel-Vodafone per il messaggio a cui si è fatto riferimento, considerato ingannevole, chiedendone il ritiro dal sito del Comune di Avellino, in quanto in aperto contrasto con il D.L. 74/92.

Se l’informazione è stata prodotta dal Comune di Avellino, lo stesso provvedimento si richiede che venga adottato nei confronti dell’Ente.

 

Coordinamento dei comitati cittadini contro l’elettrosmog

Luigi Stramaglio
Gianfranco Turis
Giuseppe Rocco
Maria Teresa Cipriano
Geremia Niespolo
Antonio Festa
Luciana Giannelli
Arcangelo Chiusano
Mario Rosselli
Raffaele Spagnuolo

 




Al sito
ELETTROSMOG.COM