Tabelle sui campi prodotti dagli elettrodotti
fornite dall'Associazione ALCE

CARATTERISTICHE TECNICHE ELETTRODOTTI ENEL AD ALTA TENSIONE
Linee aeree armate con conduttori Æ 31,5 mm.: configurazioni di uso più frequente
(fonte informazioni: Enel)

1) Linea 132 kV semplice terna -singola (sts) · · ·   Corrente = 375 A ; Potenza = 85 MVA
2) Linea 132 kV semplice terna -singola (sts) · · ·   Corrente = 500 A ; Potenza = 115 MVA
3) Linea 132 kV doppia terna- singola (dts) · · ·   
Corrente = 1000 A ; Potenza = 230 MVA
                                                                                 
· · ·
4) Linea 132 kV doppia terna- binata (dtb) ··
·· ··   Corrente = 2000 A ; Potenza = 460 MVA
                                                                                 ·· ·· ··
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
5) Linea 150 kV semplice terna -singola (sts) · · ·   Corrente = 500 A ; Potenza = 130 MVA
6) Linea 150 kV doppia terna-singola (dts) · · ·  
Corrente = 1000 A ; Potenza = 260 MVA
                                                                             
  · · ·
7) Linea 150 kV doppia terna- binata (dtb) ··
·· ·· Corrente = 2000 A ; Potenza = 520 MVA
                                                                                 ··
·· ·· -----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
8) Linea 220 kV semplice terna -singola (sts) · · ·  Corrente = 500 A ; Potenza = 190 MVA
9) Linea 220 kV doppia terna- singola (dts) · · · 
Corrente = 1000 A ; Potenza = 380 MVA
                                                                                
  · · ·
10) Linea 220 kV semplice terna- binata (stb)
·· ··  ·· Corrente = 1000 A ; Potenza = 380 MVA
11) Linea 220 kV doppia terna- binata (dtb) ··
·· ··  Corrente = 2000 A ; Potenza = 760 MVA
                                                                                
  ··  ·· ··
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12) Linea 380 kV semplice terna- binata (stb) ··   ··
··  Corrente = 1000 A ; Potenza = 660 MVA
13) Linea 380 kV semplice terna -trinata (stt
) ···  ··· ···  Corrente = 1500 A ; Potenza = 990 MVA
14) Linea 380 kV doppia terna -binata (dtb) ··
·· ·· Corrente = 2000 A ; Potenza = 1320 MVA
                                                  
            ·· ·· ··
15) Linea 380 kV doppia terna -trinata (dtt)
··· ··· ···  Corrente = 3000 A ; Potenza = 1980 MVA
                                               
              ··· ··· ···

VALORI DELLE DISTANZE, DEL CAMPO ELETTRICO E DEL CAMPO MAGNETICO
CALCOLATI SULLA CORRENTE NOMINALE PER ELETTRODOTTI A 150 E 380 kV
(Fonte: Programma di calcolo campi elettrici e magnetici ENEL)

Elettrodotto 150 kV, 550 A

Campo magnetico
(microtesla)
Distanza media
(metri)
Campo elettrico medio
(volt al metro)
5 8 450
3 12 (DPCM ’92) 115
2 16 88
1 24 97
0,5 (bozza dpcm 11/99) 35 64
0,2 57 28
0,1 80 15
0,02 >150 <4

Elettrodotto 150kV, 375 A

Campo magnetico
(microtesla)
Distanza media
(metri)
Campo elettrico medio
(volt al metro)
5 5 1250
2 12 (DPCM ’92) 400
1 19 102
0,5 (bozza dpcm 11/99) 29 79
0,2 46 40
0,1 67 20
0,02 149 4

Elettrodotto 380 kV, 1500 A

Campo magnetico
(microtesla)
Distanza media
(metri)
Campo elettrico medio
(volt al metro)
5 24 1150
3,8 28 (DPCM ’92) 830
2 41 399
1 59 176
0,5 (bozza dpcm 11/99) 84 78
0,2 134 29
0,1 190 14
0,02 >200 <12

Elettrodotto 380 kV, 1000 A

Campo magnetico
(microtesla)
Distanza media
(metri)
Campo elettrico medio
(volt al metro)
5 17 1980
2,5 28 (DPCM ’92) 830
2 32 649
1 47 287
0,5 (bozza dpcm 11/99) 68 126
0,2 109 44
0,1 155 21
0,02 >200 <12

CARATTERISTICHE DI ESERCIZIO DELLA RETE ELETTRICA NAZIONALE

Corrente nominale
E’ il valore della corrente per la quale è stata costruita la linea e corrisponde alla corrente che la linea può sopportare con continuità senza problemi: ovviamente, dipendentemente dalla disposizione della rete e dall’andamento dei consumi, la linea funzionerà ad un valore di carico effettivo pari od inferiore alla corrente nominale (salvo che, per brevi periodi, a valori anche maggiori ,vedi più avanti corrente di punta). Tale valore compare nel progetto della linea, non deve essere misurato e può essere facilmente reperibile da parte degli enti di controllo o dei cittadini (ex lege 241/90).
Corrente circolante

E’ il valore istantaneo della corrente che in un dato momento effettivamente circola sulla linea. Tale valore ovviamente varia nel tempo, durante la durata della giornata (giorno/ notte), delle stagioni (estate /inverno) in conseguenza della disposizione della intera rete e dell’andamento dei consumi. Per le linee di trasporto, di cui al D.M. 25.06.99 in G.U.n.151 del 30.06.99, n.123, può variare anche significativamente in conseguenza del diverso arrangiamento della rete nazionale; per le linee di distribuzione il suo variare è legato principalmente ( ma non solamente) alla entità delle utenze alimentate.
La situazione di carico delle linee ad A.T. di ENEL è molto variegata: vi sono linee caricate all’80-90% del valore del carico nominale (ed oltre, fino quasi alla "cottura" del conduttore); altre linee funzionano più scariche anche fino al 30-40 %; la media nazionale si attesta sicuramente oltre il 70% del valore del carico nominale.
La rilevazione dei valori di tale corrente viene monitorata dai gestori della rete, ma non è a disposizione del pubblico (spesso anche gli enti di controllo hanno avuto problemi per avere tali informazioni).
Corrente di punta
E’ il valore di corrente che la linea può sopportare per brevi periodi ( dell’ordine delle ore, più raramente per settimane), in occasione di transitori di funzionamento della rete stessa.
Generalmente essa è circa il doppio del valore del carico nominale.
Se e per quali periodi la linea viene caricata al carico di punta è una informazione di cui dispongono solo i gestori; occorre notare che tale carico ha una durata maggiore di 0,1 secondi di cui all’articolo 3, comma 2 della bozza di schema di decreto per la tutela della popolazione dai c.e.m. a bassa frequenza che prevede il non superamento di 2 microtesla.
Corrente di corto circuito
E’ il valore di corrente che la linea può sopportare in caso di corto circuito (guasto): esso è un valore molto elevato, in genere circa 20-30 volte la corrente nominale ; la durata del corto circuito (prima cioè che gli interruttori di protezione isolino il guasto, interrompendo la circolazione della corrente) è normalmente di 0,2-0,3 sec : tale durata è maggiore di quella di cui al suddetto articolo 3, comma 2 della bozza di schema di decreto per la tutela della popolazione dai c.e.m. a bassa frequenza che prevede il non superamento di 2 microtesla.