UN ANTENNA SUL VOSTRO PALAZZO?

Su tutto il territorio nazionale si sta assistendo da anni ad un aumento abnorme di impianti radiotrasmettitori in seguito all'intenso sviluppo della telefonia cellulare.

E' quindi non più differibile una seria presa di posizione dell'Amministrazione Comunale che garantisca a tutti i cittadini il diritto alla tutela della salute (articolo 32 della Costituzione), in attesa di una chiara direttiva nazionale e regionale circa l'inquinamento elettromagnetico.

E' altresì un dovere del Comune informare la popolazione sui possibili rischi per la salute derivanti da inquinamento elettromagnetico.

I Verdi non rifiutano a priori l'uso della telefonia cellulare; chiedono però alle autorità competenti, in attesa di risposte certe da parte del mondo scientifico circa la pericolosità o meno di questa nuova tecnologia, informazione, controllo, garanzia e soprattutto cautela.

In particolare chiedono di:

- assumere un atteggiamento di particolare attenzione nei confronti dei rischi sanitari dovuti all'esposizione a campi elettromagnetici e ad utilizzare le norme in vigore muovendo dal "principio cautelativo" secondo il quale in permanenza di un dubbio sulla soglia di rischio, si adotta la soluzione più garantisca per la salute umana.;

- avviare una fase di analisi e mappatura del proprio territorio per individuare gli impianti generatori di basse ed alte frequenze;

- impegnarsi ad intervenire negli strumenti di gestione del territorio al fine di operare una razionalizzazione delle strutture tecnologiche e una corretta individuazione delle aree edificabili (Piano Regolatore di siti idonei alla collocazione delle strutture per telefonia cellulare e corridoi tecnologici per gli elettrodotti)

- apportare opportune modifiche al regolamento Edilizio Comunale in modo da prevedere norme specifiche che permettano di esprimere una valutazione di merito sul posizionamento delle antenne, anche dal punto di vista dell'ornato e di sottoporre a concessione edilizia e non a DIA (Dichiarazione inizio attività) le richieste di installazione degli impianti di telefonia cellulare.

I Verdi propongono inoltre di:

1. installare microstazioni o microcelle, al posto delle macrocelle: si tratta di piccole stazioni radio base a bassissima potenza e con emissioni di onde elettromagnetiche unidirezionali, da posizionare sui pali (come quelli della luce) o mimetizzare sui muri delle case, che coprono tutto il territorio cittadino senza alcun disagio per gli utenti e nessun rischio per i residenti;

2. posizionare tralicci molto alti e lontano dal centro abitato;

3. accorpare più antenne (di vari gestori della telefonia) su pochi tralicci fuori città;

4. posizionare su ogni antenna, adeguando quelle già installate, uno strumento tecnico, una sorta di "scatola nera", che abbia la funzione di lettore delle variazioni dei campi elettromagnetici emessi e che sia in grado di disattivare la stessa antenna, qualora il valore soglia venga superato;

5. il "roaming" (rotazione) degli impianti di emissione per limitare le nuove installazioni, in relazione al grado effettivo di copertura del territorio comunale.

Daniela Nucci

Federazione dei Verdi di Firenze