GIOVANNA D'ARCO
Un film di Luc Besson

Sapevamo già chi era Luc Besson; con questo rifacimento a colpi di effetti speciali della leggendaria storia della pulzella d'Orleans si conferma tra i migliori registi sulla scena internazionale.

Un film epico, che si sviluppa con tono solenne, senza trascurare i necessari spargimenti di sangue, mai pesanti tranne che nell'iniziale scena di necrofilia. Si poteva evitare, ma il regista la inserisce come una provocazione: ed allora diventa un colpo da maestro.

La storia di Giovanna D'Arco è quella conosciuta: mentre impazza la guerra tra Francia ed Inghilterra, la diciottenne Giovanna, guidata dalle sue visioni, trascina l'esercito ad una serie di esaltanti vittorie. Poi, però, c'è un avvicendamento al trono di Francia e le cose cambiano: una donna guerriero comincia ad essere ingombrante... e la ragazza non fa una fine carina.

La Giovanna di Besson è una Milla Jovovich prorompente, bellissima, forse pazza ma dotata di uno straordinario carisma; ci mette poco a convincere il pubblico che è una delle migliori attrici a livello mondiale in questo momento. Il delfino di Francia è un John Malkovich davvero in gran forma; Dustin Hoffman incarna l'enigmatica figura incappucciata che tormenta Giovanna durante la sua prigionia, e lo fa con un'eleganza tenebrosa e magistrale.

Il film, per la sua costruzione, il suo svolgimento e la sua durata (tre ore suonate) ha tutte le caratteristiche del kolossal. Non stanca lo spettatore, anzi sa essere camaleontico, ed in alcuni tratti commovente. Si esce dalla sala convinti di aver assistito all'esibizione di un grande regista e di un cast straordinario: fossero così tutte le americanate...

Voto: 9

News

Dylan Dog

Racconti

Libri