IL REGNO DI EMANDINI
3. 45
"Sono emerse delle novità interessanti nel corso degli
esami del dottor Norman" cominciò il procuratore Davis, il
viso impassibile, una maschera di emozioni. Come sempre durante le
riunioni lispettore capo Warner sedeva accanto a lui, in volto
una pennellata di mascara. Il capo medico legale dello stato del
Sussex era seduto in un angolo, la palpebra destra sconvolta da un
irrefrenabile tic. Gli ispettori Hamann, Cooper e Darrin sedevano
annoiati tra una innumerevole quantità di fogliame, come
dallaltro facevano unaltra quindicina di ispettori
presenti.
"Dottore, per favore, ci illustri gli elementi nuovi"
continuò Davis
Il medico si alzò lentamente, e cominciò a parlare,
raccontando la storia agghiacciante di come ventisette persone erano
state brutalmente assassinate e di come cinque di loro non fossero in
stato scheletrico. Una serie di diapositive mostravano mani senza le
dita, cuori estirpati, crani fracassati, ossa ridotte in brandelli.
Alla fine delle sequenze tutti gli investigatori tacevano.
"Poco fa ho ricevuto una telefonata dal dottor Kale. E
riuscito a ricostruire con il CRP i volti dei cadaveri decomposti"
annunciò allimprovviso "questo dovrebbe facilitare le
indagini" distribuì una serie di fotocopie a tutti gli uomini
in sala
"Mi sembra che si possa escludere lipotesi di un singolo
individuo dietro a tutto questo" azzardò il procuratore
"Invece potrebbe essere così" ribatté Norman "vede,
mi sono subito chiesto perché questi cinque cadaveri non erano
scheletriti come gli altri. Molto probabilmente sono stati uccisi
dopo"
Un brusio riempì improvvisamente la sala.
"Mi sta dicendo che un serial killer potrebbe aver portato in quel
luogo le vittime mano a mano che le ammazzava?" chiese Davis
stupefatto
"Quei cinque sono morti dopo. Forse anche gli altri corpi
appartengono a periodi diversi. Non sono in grado di dirlo
perché sono tutti ugualmente ridotti a scheletri"
"Ma questo non è il comportamento di un serial killer"
intervenne lispettore Darrin "ho una certa esperienza in questo
senso. Individui del genere seguono un determinato modus
operandi. In questo caso due sono stati uccisi a colpi di
pistola, uno strangolato, uno col cranio fracassato, ed infine
lultimo sotto tortura. Tutti omicidi diversi. E altamente
improbabile che un eventuale maniaco abbia adottato metodi
così differenti tra loro"
"Tutti accomunati, però, da una brutalità disumana"
furono le parole che uscirono dalla bocca di Hamann "lunica
cosa sicura è che, chiunque sia, è un grandissimo
bastardo"
"La verità è che a questo punto dellindagine
non possiamo escludere niente" la Warner aveva aperto bocca per la
prima volta, e tutti si erano girati verso di lei. Le labbra piene
ondeggiavano provocanti mentre parlava "cè anche la
pista della setta satanica"
"Quale setta?" chiese Hamann sbigottito
"Non è stato informato, ispettore? I Figli di Lucifero, che
prima operavano in Virginia, hanno trasferito la loro sede qui nel
Sussex" rispose la donna
"Ma sono sempre stati
innocui" osservò Cooper
"Non ne sarei così sicura. A Charlotte Jhonny Hunt, il guru
della setta, aveva diversi ettari di terreno attorno alla sua villa.
I vicini dicevano di sentire rumori sospetti durante la notte
provenienti dalla sua proprietà. Stessa identica cosa si
ripete qui ad Hamlinton. Abbiamo ricevuto già una quindicina
di segnalazioni. E guarda caso, nessuno è mai uscito dai Figli
di Lucifero
"
"In che senso?"
"E inverosimile che la setta da circa dieci anni di
esistenza sia rimasta intatta. Qualcuno deve essersi pure tirato
fuori. Ebbene, in questo caso sembra che nessuno sia mai uscito.
Vivo, naturalmente"
"Crede che i corpi ritrovati siano quelli dei
traditori?" chiese sbigottito Cooper
"Non credo niente. Ma so per certo che nello stesso periodo in cui
si è registrata la presenza della setta qui ad Hamlinton sono
stati rinvenuti ventisette morti. A proposito, come vanno gli scavi?"
La domanda era rivolta a Davis
"Li abbiamo sospesi. Non cerano altri cadaveri. A questo
punto la mossa più immediata è quella di identificare
le cinque vittime. Saranno sicuramente registrati tra gli scomparsi.
Gli ispettori si divideranno il lavoro"
Sciolta la riunione, gli investigatori si sparpagliarono in varie
direzioni, come foglie morte, sollevate dal vento in una sera
autunnale.
Angelica Warner spalancò la porta della sua casa di
campagna, entrò ed accese la luce. Era sulla poltrona. Un
sacco di patate sbracato davanti al televisore. Non aveva mai capito
come aveva fatto a sposare quel sacco di immondizia. Aveva diciannove
anni, lui ventuno. Ne era rimasta affascinata, ed ora se ne
vergognava
"Con quale dei tuoi amanti hai trascorso la serata?" disse una
voce segnata dallalcool
"Per favore, Fred. Non fai altro che ubriacarti"
"Sei una puttana. Te lo sei fatto dare in culo dal procuratore
Davis, non è vero?"
"Vai al diavolo, beone. E colpa mia che ti ho sposato"
"Se vuoi andare a vivere con quel bastardo puoi chiedere il
divorzio. Tanto non te lo concederò"
"Posso aspettare la tua dipartita. Se continui a bere così,
stai sicuro che non è lontana. Trova un lavoro, piuttosto"
Il marito non la stava più sentendo, addormentato tra i
meandri dellubriachezza. Angelica avrebbe potuto ammazzarlo
facilmente, si sarebbe messa daccordo con Gerard per camuffare
un incidente e far chiudere il caso. Ma tutto sommato era innocuo, e
lei non aveva bisogno di uno scandalo. Andava benissimo così.
Fino al giorno in cui si sarebbe strozzato col suo maledetto liquore,
che puntualmente comprava con i suoi soldi.
La mattina era soleggiata ed i raggi disegnavano un arcobaleno
sulla vetrata della villa di Jhonny Hunt. Anche stavolta Hammer e
Cooper avevano scelto lanonimato, vestendosi in borghese con
abiti poco appariscenti. Lorologio faceva le otto e un
quarto.
"Che dici, lo sveglieremo?" domandò Cooper
"Non mi dispiacerebbe buttare giù dal letto un fottuto
maniaco satanista" commentò laltro
Sfortunatamente, però, il Figlio di Lucifero era
perfettamente sveglio, e accolse gli ospiti in un salotto inquietante
in cui facevano bella mostra maschere e sculture di diavoli tribali e
moderni, quadri satanici e trofei di caccia. Hunt doveva essere molto
ricco. A prima vista, niente avrebbe fatto riconoscere in quel
giovanotto dai lineamenti marcati il fondatore di una setta satanica,
se non lo sguardo azzurro intenso che penetrava nella pelle.
"Polizia? Ancora con la storia degli adepti ammazzati? Chi rifiuta
la mia dottrina è libero di prendere la propria strada senza
alcuna ritorsione. Quante volte lo devo ripetere?"
Quegli occhi sarebbero stati belli, se non fossero lo specchio di
una malvagità che traspariva nelle parole acute e
raggelanti
"Non siamo qui per quella storia. Non ne sappiamo niente"
"Ah no?" Hunt era meravigliato, o si fingeva tale "e allora
perché siete venuti?"
"Volevamo sapere se conosceva qualcuno fra questi individui" disse
Hammer, ponendogli le ricostruzioni computerizzate dei volti delle
vittime.
Luomo le guardò per alcuni minuti. Sul suo volto
nessuna smorfia
"Non li conosco. Sono morti?"
Quegli occhi azzurri mettevano a disagio Cooper.
"Erano tra i cadaveri rinvenuti nei pressi del bosco"
spiegò
"E perché avrei dovuto conoscerli?"
"Era solamente un tentativo" ribatté goffamente Cooper,
sentendosi circondato
Ma il Figlio di Lucifero non era stupido
"Dunque, vediamo come potete aver ragionato
questo bastardo
satanista è arrivato a Hamlinton, e ritroviamo una trentina di
cadaveri nel bosco. Lo stronzo è già sospettato di
avere ucciso gli adepti che volevano uscire dalla sua setta
due
più due fa quattro, e i trenta cadaveri sono in realtà
gli adepti che il feroce serial killer Jhonny Hunt ha brutalmente
ucciso! Tutto fila, no? Adesso andiamo a casa sua, gli facciamo
sputare il rospo, lo mandiamo sulla sedia elettrica e ci prendiamo
una bella medaglia. Forse addirittura ci intervisteranno in
televisione. Saremo promossi certamente"
"Su una cosa ha ragione" ringhiò Hammer imbestialito "lei
è davvero uno stronzo"
Peter Darrin si stropicciò gli occhi sorseggiando per
lennesima volta il termos pieno di caffè. Quella notte
era andata meglio: otto ore di sonno filate. Era raro che gli
capitasse. In compenso aveva chiesto ed ottenuto di scaricare lo
schedario degli scomparsi sul suo Pentium 2, dove il programma
scorreva decisamente più veloce. Quel giorno avrebbe lavorato
da casa.
Le fotografie gli scorrevano sotto gli occhi da ormai tre ore
quando un sonoro beep annunciò che il file era terminato. Lo
schedario era esaurito, nessuno che somigliasse anche lontanamente ai
tre cadaveri maschili e i due femminili a cui Kale aveva fornito un
volto. Sembrava impossibile che fossero di un altro stato, e che
lassassino o gli assassini avessero trasportato così
tanti cadaveri in un altro paese senza mai essere scoperti. Come era
incredibile che nessuno avesse denunciato quelle persone scomparse.
Ammesso anche che vivessero sole, dovrebbero aver avuto un parente o
un amico che denunciasse la scomparsa. Invece, niente. Poteva essersi
sbagliato Kale, ma quando tempo prima lo aveva conosciuto ricordava
un professionista esemplare e capace. Cinque errori
no, non
poteva essere
improvvisamente gli balenò unidea in
testa. Pazzesca, ma si poteva provare. Prese la cornetta del telefono
e compose il numero del procuratore.
Gerard Davis quella mattina aveva un mal di testa lacerante,
nonostante si fosse imbottito di aspirine. Non era di buon umore
quando ricevette la telefonata dellispettore Peter Darrin.
Ancor di meno quando linvestigatore finì di esporre il
risultato della sua ricerca
"Dannazione! Non è possibile! Neanche uno? Ha controllato
bene? Forse si è sbagliato Kale"
"Ho unidea, ma non so quanto praticabile. Se pubblicassimo
le ricostruzioni dei volti sui giornali
"
"Sui giornali? Quei pescecani si scateneranno!"
"Ma qualcuno potrebbe riconoscerli"
Ci furono alcuni secondi di silenzio
"Crede davvero in questa possibilità?" chiese poi il
procuratore
"Si. E il mezzo a maggior diffusione"
"E va bene. Parli personalmente con i direttori dei maggiori
quotidiani e consegni le ricostruzioni. Prudenza, mi raccomando. Non
riveli niente di più dello stretto necessario a quegli
avvoltoi"
"Non si preoccupi. Ho imparato a conoscerli"
Attaccata la cornetta, lufficio del procuratore fu pervaso
dallincantevole profumo dello Chanel Wimen di Angelica
Warner
"Ci sono novità" disse Davis, incapace di staccare gli
occhi dal seno della donna "i cinque cadaveri non risultano nella
lista degli scomparsi. Darrin ha avuto lidea di pubblicare le
ricostruzioni sui giornali. Potrebbe essere utile, lho
assecondato"
"Hai fatto bene" commentò la donna, baciandolo dolcemente
sulle labbra "sei il miglior procuratore che questa fogna di
città abbia mai avuto"
"Sono preoccupato, Angie. Per le elezioni"
"Limportante è risolvere il caso. Faremo proseguire
le indagini per un paio di settimane, poi, se non arriveranno
risultati, provvederò io stessa ad incastrare Hunt, che sia
stato lui o no. Non mi interessa, limportante è dare un
colpevole alla gente. Agli elettori"
"Ti amo" disse soltanto il procuratore.
Seguì un bacio appassionato, da cui scaturirono lunghe
serie di carezze
Immerso nel fumo di un pregiato sigaro turco, Alec Norman
ascoltava una donna di mezzetà che gli stava parlando in
tono confidenziale
"Abbiamo finito tutti gli esami. Nei ventidue scheletri che ci ha
consegnato, sono stati riscontrati in tre casi fori da pallottole,
ben sette avevano le ossa in parte incenerite"
"Morti bruciati?"
"Presumibilmente. Sono rimasti undici scheletri di cui è
impossibile stabilire la causa. Di sicuro non sono stati né
bruciati né ammazzati a colpi di pistola"
"E tutto, Alma?"
"Cè unaltra piccola cosa. Uno scheletro di cui
sono ignote le cause di morte presenta dei segni sulle ossa del piede
destro"
"Era rotto?"
"Esattamente. Ma quasi sicuramente questo prescinde
dallomicidio"
"Cioè, questo individuo aveva un piede rotto prima di
essere ucciso?"
"E così, secondo me. Se vuole dare unocchiata
anche lei
"
"Non importa. E un uomo o una donna?"
"Femmina, dottore"
Dopo questa conversazione, il medico si recò al piano
inferiore della morgue, il seminterrato, dove era situato il
laboratorio di balistica. Le pallottole ritrovate nei due dei cinque
cadaveri non scheletrici erano state assegnate a René
Malliard, un perito di origini francesi, che aveva già
lavorato insieme al dottor Norman.
"Buongiorno, capo. Tutto fatto" lo salutò allentrata
del laboratorio. Girò la chiave nella toppa ed entrò
nel suo regno, un labirintico intreccio di microscopi e altri
macchinari completamente estranei al medico legale. Tra le varie
cose, ad Alec parve di riconoscere il Quincy, un robot che era stato
dato in dotazione allFbi, ma che si poteva richiedere
alloccorrenza.
"Dunque
le pallottole che mi hai dato sono Browning nove
millimetri in un caso, e cartucce per mitragliatrice
nellaltro"
"Mitragliatrice?" ripeté sbigottito il patologo forense
"Esatto. Le Browning servono per una 45, le altre per le
mitragliatrici, di tipo militare e non"
"Una 45 hai detto? Ma è roba per cacciatori"
"In effetti sono due armi molto particolari, per niente comuni. La
45 è utilizzata prevalentemente nella caccia allorso, o
anche per i poligoni di tiro. Ma ha dimensioni enormi, è
scomodissima per sparare per svago. E preferibile una 38, o una
Magnum
"
"Non mi sarei mai aspettato di trovare una cosa del genere"
"Anche io sono rimasto piuttosto sorpreso. Qualcuno deve avere in
casa un arsenale ad Hamlinton, per poter vantare nella sua collezione
una mitragliatrice ed una 45. Inoltre, la 45 nella malavita è
la classica pistola ammazza-poliziotti"
Nella mente del medico legale balenò unidea:
"Queste armi potrebbero appartenere ad una setta satanica?"
"Volevo suggerirlo io. Sai, tre anni fa, quando abbiamo sgominato
i Nuovi Crociati abbiamo trovato un armamentario da far invidia
allesercito. Me lo ricordo ancora: addirittura tre bazooka e
una decina di uzi. Fucili di tutti i tipi. Roba da fanatici"
"Sospettiamo che siano implicati i Figli di Lucifero"
confermò Norman
"Niente di più facile. In effetti sarebbe plausibile. Ho
sentito che il loro guru vive attualmente ad Hamlinton"
"Si. I cadaveri potrebbero essere gli adepti che decidono di
lasciare la setta"
"Deve essere un tipo mite questo signore" commentò
sarcastico il perito balistico
"Incredibile. Sono stati uccisi nelle maniere più svariate:
bruciati, seviziati, mutilati, impiccati
"
"Se ci sarà unirruzione" annunciò Malliard
"voglio assolutamente esserci"
"Daccordo. Ti farò avvertire"
Risalito al primo piano, il medico fu avvertito da una sua
assistente che erano arrivati allobitorio due nuovi cadaveri:
uno spacciatore freddato in un regolamento di conti a colpi di
Calibro 38, e un poveraccio che aveva concluso la sua esistenza
contro una quercia per guida in stato di ebbrezza.
Un dito gelido percorse la schiena di Norman quando lesse il
fascicolo relativo allubriaco. Le modalità erano
agghiaccianti: un ramo gli aveva trafitto un occhio facendolo
fuoriuscire dallorbita ed aveva raggiunto la scatola cranica.
Ma più di tutti fu il nome della vittima a colpire il
patologo. Lo rilesse una decina di volte per essere sicuro: era morto
Fred Warner.