OGNI MALEDETTA DOMENICA

ANY GIVEN SUNDAY

 

Questa pellicola è stata travolta dalle critiche in Usa, dove ha avuto successo solamente a metà. Ora giunge in Italia, ed è destinata comunque a far discutere.
A mio parere è un film innovativo, cattivo, acidisso, epico, giovanilistico forse, ma con due palle così. Non potrà piacere ad una platea femminile, né ai benpensanti facilmente scandalizzabili.
Il regista Oliver Stone ci porta a Miami, nel tempio dei Miami Sharks, squadra di football una volta gloriosa, adesso in caduta libera. Reduce da tre sconfitte consecutive, il coach Tony D'Amato (Al Pacino) perde due quaterback, ed è costretto a lanciare il giovane Willie Beamen (Jamie Foxx), terza riserva.

Sulla testa di D'Amato incombe minacciosa la figura di Cristina Pagniacci (Cameron Diaz), proprietaria della squadra che una volta era stata del padre. E' una donna devota solamente al dio danaro, regina dei tentacolari spot pubblicitari, secondo la quale una squadra che va male rappresenta un cattivo investimento.
Intanto Beamen si impone, e trascina gli Sharks: D'Amato, che ama il football più della sua stessa vita, comincia a rendersi conto che il suo tempo ormai è passato. Ma il coach è un lottatore, non riesce a rifiutare alcuna sfida; arrendersi non fa parte della sua filosofia.
Nel frattempo, il quaterback titolare si riprende dal devastante infortunio, proprio quando Beamen è all'apice della gloria; si prospetta una scelta difficile e decisiva...
Con effetti visivi meticolosamente studiati, le sequenze di gioco trasudano cattiveria ed agonismo; a volte addirittura esagerate, a ricordare che il film è sempre e comunque una produzione americana. Ma il difetto è tuttavia passabile, se rapportato alla straordinaria interpretazione di Al Pacino, uno dei migliori a Hollywood. Dalle smorfie del volto trafelato all'inflessione delle rughe frontali, passando per le sequenze di spogliatoio e la conferenza stampa finale; è un maestro di recitazione, non sbaglia una sequenza, sprizza trasporto e passione da ogni cellula. Cameron Diaz nella parte della cattiva è una novità interessante che riesce abbastanza bene; si fa apprezzare anche Jamie Foxx, nella figura del giovane motivato ed ingenuo.
La trama della pellicola ed il suo sviluppo sono assolutamente prevedibili; ma sarebbe da stupidi pretendere anche questo. E' un film da godere con trasporto, ignorando un paio di trovate "Made in Usa", esaltando il realismo cattivissimo di Oliver Stone e la performance superba di Al Pacino.

Voto: 7,5

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