DYLAN A TEATRO

L'articolo che segue è tratto dal "Corriere della Sera". Dato che era firmato solamente con due iniziali, purtroppo non mi è stato possibile riportare il nome dell'autore. Buona lettura.
La "creatura" di Sclavi protagonista di un'azione coreografica a Verona. Sulla scena un luna park da incubo, tra Dracula e Frankenstein

Dylan Dog a teatro balla con Paperino horror

Spettacolo ispirato al fumetto. Il compositore Tutino: in quell'antieroe l'ironia dei giovani di oggi

Cari mostri, balliamo. Topolini e Paperini con facce cadaveriche che vagano con pugnali conficcati nel petto, palombari dell'altro mondo, Frankenstein e Dracula grondanti sangue. Creature allucinate di un lunapark da incubo popolano la scena di "Dylan Dog", azione coreografica ideata dal compositore Marco Tutino, soggetto e regia di Giorgio Galliano, fino al 20 al Teatro Filarmonico di Verona, prodotto dalla Fondazione Arena per il progetto Futuri '99. Un viaggio visionario del celebre investigatore dell'occulto inventato da Tiziano Sclavi e qui raccontato dall'attore Paolo Bessegato (Groucho, il maggiordomo di Dylan), dal soprano Madelyne Monti (Donna Ragno), dal clarinettista Mauro Pedron e da Jeffrey Kazin, primo danzatore della compagnia di David Parker, che impersona il protagonista del fumetto.
"Ho scelto Dylan Dog perché è uno dei miti dei giovani - spiega Tutino -. È forse un modo per avvicinarli a spazi e linguaggi poco frequentati da loro, di sottrarli al monopolio dei frastuoni delle discoteche. Basta però incuriosirli, proporgli qualcosa di non aggressivo, che subito il pregiudizio s'infrange. Bisogna insegnargli a osare esperienze nuove, a non aver timore di altri ascolti.
In questo senso Dylan Dog funziona: è un personaggio a loro familiare, un non eroe, insicuro, ambiguo, pieno di angosce e incubi coi quali convive, magari con ironia".
Quei mostri che Dylan si porta appresso vengono dall'oltretomba ma anche dall'inconscio. "E infatti - prosegue Tutino - fra le apparizioni c'è anche lui stesso: duplicato, triplicato, centuplicato. Un gioco di specchi deformanti che lo conduce in un universo hollywoodiano popolato di icone stravolte: da Marilyn Monroe a Kim Novak a Rita Hayworth. Ma anche le maschere dell'horror. E i soliti volti del fumetto, compresi il perfido Xarabas (che poi si rivelerà il padre di Dog) alla seducente Morgana, di cui Dylan è perdutamente innamorato senza immaginare che è sua madre. Un groviglio edipico familiare a molti adolescenti". Come ha tradotto musicalmente questa sua visione? "Ho usato più linguaggi: dal pop alla classica, dalla lirica alla melodica. In un'atmosfera sospesa, rarefatta, onirica, di perenne incertezza".
 
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L'articolo che segue è tratto da D, settimanale allegato al quotidiano La Repubblica. La rivista risale al 16 novembre 1999, autrice dell'articolo è la giornalista Manuela Binaghi. Buona lettura...

BALLA FUMETTO
A Verona la coreografia ispirata alle avventure del detective a fumetti di Sclavi

Se l'eroe buono del fumetto horror Dylan Dog venisse rappresentato da un danzatore, come reagirebbe il suo assistente Groucho, gemello e omonimo del celebre "fratello Marx", mitico attor comico di Hollywood? Forse liquiderebbe il tutto con una battutaccia, ma rischierebbe di trovarsi anche lui in scena, con trenta ballerini.
L'investigatore londinese bruno e smilzo, creatura dello scrittore Tiziano Sclavi, che vive a contatto con le più svariate nefandezze umane e le più sinistre suggestioni, è infatti diventato un'azione coreografica, in scena al Teatro Filarmonico di Verona fino al 20 novembre.
Il bizzarro soggetto è stato concepito dal compositore Marco Tutino (ideatore del festival per ragazzi "Futuri" alla Fondazione Arena di Verona), assieme al regista Giorgio Gallione. La coreografia è stata affidata a David Parker, che ha lavorato con i ballerini e l'orchestra dell'Arena, e per il ruolo di Dylan Dog ha scelto il danzatore americano Jeffrey Kazin.
Le parti recitate sono affidate all'attore Paolo Bessegato mentre il soprano Madelyn Monti, artista eclettica che passa con disinvoltura dai repertori classici (ha debuttato con Pavarotti in Bohéme e ha inaugurato quest'anno il Teatro di Prato con Tosca) a quelli del '900, canta le arie composte da Tutino vestendo gli abiti della donna-ragno.
<<Mi piace molto il ruolo della "fatalona">> dice divertita Madelyn Monti.
<<Lo spettacolo, ispirato a una pubblicazione di grande successo, nasce con l'intento di coinvolgere la fascia di giovani tra i diciotto e i venticinque anni, spesso restia ad avvicinarsi all'opera e al balletto>> spiega Tutino <<La musica colta aggiornata al linguaggio sonoro dei nostri tempi è la sintesi ideale per avvicinare questo pubblico>>
Il balletto, fedele allo stile di Sclavi, si sviluppa su un doppio binario, quello delle citazioni ispirate al cinema orrorifico e fantastico dell'ultimo ventennio (Romero, Cronenberg, Hooper e Craven) e quello umoristico, che sintetizza episodi salienti da vari numeri di Dylan Dog.
<<I molti riferimenti ai personaggi hollywoodiani mi fanno sentire a casa>> dichiara David Parker. Nato a New York e formatosi presso le scuole di Merce Cunningham e José Limon, il danzatore e coreografo è l'ideatore della percussive dance, <<ossia una danza>> dice,<<che fa rumore con il corpo>>.
La sua compagnia, The Bang Group, fondata nel '95, è formata da quattro ballerini. Parker è spesso in scena (celebre l'esilarante duo The Missing Reel Bang Suck, al fianco di Jeffrey Kazin), mentre in questo spettacolo si limita al ruolo di coreografo.
Dylan Dog, che vanta una tiratura di circa 500 mila copie mensili, annovera tra i suoi lettori soprattutto ragazzi, ma anche alcuni "insospettabili", come Umberto Eco, Antonio Di Pietro, Caterina Caselli ed Enrico Ruggeri.

Piaciuto? A me non molto... è piuttosto ovvio e risicato, non si azzarda a dare un giudizio sullo spettacolo -_-
Bah... comunque io continuerò a cercare, ed aspetto anche segnalazioni via e-mail

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