CRITERI DI VALUTAZIONE DEL
TRAUMA:
GLI INDICI DI
TRAUMA MAGGIORE (ITM)
Gli indici di
trauma maggiore sono al giorno doggi il più utilizzato
criterio di valutazione degli eventi traumatici, soprattutto per
quanto riguarda la fase di invio sul luogo dellevento. Essi
si riferiscono a situazioni in cui sia possibile ipotizzare lintervento
di una forza vulnerante elevata, che perciò può aver prodotto
gravi effetti sulle vittime di tali situazioni: occorre tener
presente che
TUTTI I PAZIENTI COINVOLTI IN
TRAUMI IN CUI SIA PRESUMIBILE UNIMPATTO VIOLENTO DEVONO
ESSERE RITENUTI POTENZIALMENTE GRAVI, POICHE, ANCHE IN
ASSENZA DI LESIONI ESTERNE EVIDENTI (es. fratture o grosse
ferite esterne), O DI IMMEDIATE ALTERAZIONI DEI PARAMETRI
VITALI, LIMPATTO PUO AVER PRODOTTO LESIONI
INTERNE DEI VASI O ROTTURA DEGLI ORGANI VITALI INTERNI (PERICOLO
DI EMORRAGIA INTERNA !!!)
Gli ITM possono essere
situazionali o di lesione:
ITM situazionali
- GRAVE
RIDUZIONE DELLABITACOLO
- ESTRICAZIONE
COMPLESSA PER GRAVI DANNI AL VEICOLO
- ALTRO PAZIENTE
DECEDUTO A BORDO DELLO STESSO MEZZO
- PROIEZIONE ALLESTERNO
DELLABITACOLO
- MOTOCICLISTA /
CICLISTA SBALZATO A GRANDE DISTANZA DAL PROPRIO MEZZO
- GRAVE DANNO AL
CASCO
- CADUTA DA
OLTRE 3 m DI ALTEZZA
ITM di lesione
- FERITE
PENETRANTI A TESTA, COLLO, TORACE, ADDOME
- LESIONI
PENETRANTI ALLA RADICE DEGLI ARTI (presenza di grossi
vasi)
- SCHIACCIAMENTO
DI TESTA, COLLO, TORACE, ADDOME
- AMPUTAZIONE DI
ARTI.
È importante anche stabilire se il trauma
risulta localizzato (es.schiacciamento di una mano) o complesso
(es. incidente stradale, caduta dalle scale, ecc.).
NORME DA
SEGUIRE IN CASO DI INCIDENTE STRADALE
Quando si interviene
in casi particolarmente complessi come gli incidenti stradali,
occorre prestare attenzione per prima cosa allAUTOPROTEZIONE.
Per nostra fortuna siamo personale volontario, e quindi, in casi
di reale ed imminente pericolo, non siamo tenuti ad intervenire
sui pazienti (compito dei VV.F. e del medico di Sierra 1!!).
Occorre una certa scrupolosità, ma a volte anche una certa
esperienza, per valutare nel minor tempo possibile la presenza di
reali pericoli per noi soccorritori:
è opportuno agire in
questo modo:
INVIO
E ARRIVO SUL POSTO
- In base alle
informazioni che sono state trasmesse dalla centrale
operativa, il soccorritore leader può fornire
disposizioni al proprio equipaggio: distribuire il personale in
relazione alla gravità presunta, predisporre i materiali
da utilizzare.
- Quando si giunge
sul posto, tutti i soccorritori devono aver già
indossato i guanti. A questo punto occorre valutare:
possibilità di incendio, di crollo, di esplosione (vedere
pag.) di intossicazione, di folgorazione o di altri
pericoli per i soccorritori (es. pericoli legati al
traffico, ghiaccio, buio).
- Se necessario per
una delle situazioni sopra descritte, occorre allertare
altre unità operative : V.V.F., Forze dellordine
e, se ritenuto opportuno, attenderle prima di intervenire
sui pazienti
- Lasciare lambulanza
lontano dai veicolo incidentati soprattutto in presenza
di materiali combustibili
APPROCCIO
AI PAZIENTI
- Se non si
verifica la possibilità di accedere direttamente al
paziente (es. pz. incastrato), occorre allertare i V.V.F.
: ricordiamoci che le competenze sono già stabilite,
e che quindi gli unici responsabili per quanto riguarda lintervento
sanitario siamo noi, le altre forze operative devono
limitarsi ad assolvere i loro specifici compiti (es. i V.V.F.
libereranno il paziente dalle lamiere tagliandole, ma la
mobilizzazione e il soccorso allo stesso dovremo
effettuarle noi) e noi i nostri.
- Valutare la
presenza di più feriti e predisporre le operazioni di
soccorso agli stessi:
il TRIAGE
Il TRIAGE (dal
francese trièè, selezionare) è un insieme di criteri
decisionali da utilizzare in caso di emergenze con più persone
da soccorrere contemporaneamente e poche risorse disponibili in
un ristretto arco di tempo (qualche minuto). Si basa sul
principio di salvare più gente possibile. Si agisce in
questo modo :
- IL PRIMO
EQUIPAGGIO CHE ARRIVA SUL POSTO HA LA RESPONSABILITA
DELLA GESTIONE DELLACCADUTO FINO ALLARRIVO
DELLAUTOMEDICALIZZATA (la prima ambulanza se ne
va con lultimo ferito)
VALUTAZIONE
- Valutate prima
tutti i pazienti: recatevi per primi verso i pazienti
in cui la dinamica del trauma suggerisca unimpatto
più violento( es. in uno scontro tra auto e camion
recatevi prima dagli occupanti dellauto);
- oppure
raggiungete prima i pazienti che non parlano, non si
muovono, non si lamentano.
Valutate lABC e,
se possibile, i parametri vitali (FC,FR).
INTERVENTO
- Intervenite
soccorrendo nellordine:
- Chi ha le vie
aeree non pervie, gravi emorragie esterne, bradipnea
spiccata (fr < 9 atti/min) :sono pazienti che
necessitano di immediato intervento sul posto !!! Liberate
le vie aeree, immobilizzate il rachide, posizionate
Cannula di Guedel, ventilate, somministrate ossigeno,
arrestate le emorragie
- Pazienti in
coma o con deficit respiratori o gravi segni di shock: somministrate
ossigeno, proteggete dal freddo
- I pazienti in
arresto cardiorespiratorio.
- Gli altri
pazienti.
Sarebbe opportuno
allertare unambulanza per ogni paziente che presenti
compromissione delle funzioni vitali.
Nota: questo
ordine di soccorso è giustificato dal fatto che è molto più
probabile salvare chi è ancora vivo, pur con funzioni vitali
compromesse, che non rianimare un paziente con con funzioni
vitali abolite.