IL VECCHIO E LA STELLA COMETA
di Benito Ciarlo
 

La stella si mette in cammino
nel cielo invernale.
Ci mostra l'antico destino:
il Bene che lotta col Male.

Nessuno la vede,
nessuno!

La notte finisce.

Ci chiama!

Nessuno reagisce,
nessuno!
C'è troppo frastuono…

Insiste!
La bella stellina, caparbia, s'ostina!

Racconta del Cristo che ci ama,
che pure quest'anno rinasce.

Le solite angosce.

Prometto di diventar buono...

Lo sento ch'è tempo
diverso da prima!

S'accorge del mio giuramento
(peraltro infiltrato nel campo
d'un verso che stenta la rima:
la stessa promessa di quando
temevo il bagliore del lampo).

Lei sa ch'ora fingo, che sbando!
Allora scompare e si smembra
in mille frammenti di brina
e, d'improvviso, mi sembra
ch'il cuore mi punga una spina.
 
 

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Beni

Benito Ciarlo


fffffffffffffffffB