(Ho appena ricevuto direttamente dall'autrice questa poesia , come regalo personale e come contributo per la sezione "Natale 2002" di "Parole di Seta".
Grazie Idea Vagante!)
Solo
al riparo d'ombre e di silenzi
l'orecchio
teso a catturarne i passi
arriverà
quest'anno il tuo Natale.
Spenta
ogni biglia sull'abete
ancora
più bianca
splenderà
la neve
e
dei suoi cristalli un fascio
tu
deporrai vicino al focolare
perché
si sciolga il gelo dell'inverno
di
occhi di vetro che di fissità annaspano
di
annodate lingue che non sanno
d'anime
in fiamme arse
scoppiettanti
su
per cunicoli d'inferni
dove
non batte ala di Pietà di madre.
E
forse un'eco di feste lontane
bisbiglierà
risacca, carezza d'oltremare
forse
sorriderà di quiete infine il Bambino
che
gli occhi chiude a spine di pensieri
forse
anche i tre Re avvolgerà l'incanto
d'un
giorno senza mirra ma lieve come un canto.