Recensioni


SuB RoCk

Mini-cd di debutto per i calabresi Equilibrio Instabile, registrato qualitativamente molto bene, il cd contiene 3 pezzi cantati in italiano (anzi...uno e' pure cantato in dialetto!).
La formazione e' la classica due chitarre, batteria e basso. Le influenze sono molto varie, anche se si notano molto "il parto delle nuvole pesanti" ed i "cccp".
La musica suonata e' un rock italiano con svariate influenze, il cd comincia con "La favola di Mao", forse il capitolo migliore del loro lavoro, voce filtrata e chitarre stoppate nella strofa, sostenute dalla batteria e da qualche feed-back di chitarra. Un cenno anche per il testo, massima orientale in cui emerge che "la perseveranza e' un dono da salvare" e "l'unione e la forza due doti da sposare", nobili parole. Si prosegue con "A cavallo del vento", la musica e' sempre rock tirato, cantato in italiano, qui le voci sono due, una alta e una bassa, ottimamente mixate. Il testo tratta di uno stupro, vissuto in una notte, con "la luna come unica testimone". Chiude il mini-cd il pezzo "Brigante se mora", canto popolare adattato, cantato in dialetto.
Il gruppo e' valido, lo dimostrano le canzoni, va tenuto d'occhio, e noi nel frattempo aspettiamo il loro prossimo lavoro...


Sub Rock n° 12 - 20 novembre 2000


Rivoluzine

Alle selezioni quest'anno di Arezzo Wave li ho ascoltati per la prima volta... Questi quattro ragazzi di Cosenza mi avevano fatto alzare dalla sedia e gridare "EH EH EH YAHAHAHA!" ovvero il tormentone che accompagna il canto popolare calabrese "Il Brigante" che gli Equilibrio Instabile hanno pensato bene di rielaborare per tirarne fuori una cover molto interessante che nel suo rock sfiora addirittura sonorità punkeggianti... In seguito la loro presenza a Ultrasuoni ha confermato l'ottima impostazione tecnica dei componenti e la loro forza dal vivo... Il loro lavoro "Promo 2000" è un CD autoprodotto con tre canzoni tra le quali la già citata "Il Brigante" (oppure "Brigante se Mora" stando al titolo originale)... Il lavoro oltre ad essere povero graficamente ha delle pecche nella qualità della registrazione... Purtroppo "La Favola di Mao", con un'esagerata distorsione della parte iniziale del cantato, non riesce a far capire bene il testo che tra le tre canzoni è sicuramente il più originale... Al contrario "A cavallo del Vento" con l'arrangiamento punk riesce a trasmettere una carica incisiva e il testo si capisce bene... Chiude il loro cavallo di battaglia che sicuramente sugella gli Equilibrio Instabile come un ottimo gruppo rock della scena cosentina ma denota forse un'eccessiva fretta nell'uscita di un lavoro che poteva essere maggiormente curato... dopotutto questo "Promo" è targato 2000 e noi siamo nel 2001... quindi aspettiamo speranzosi magari con qualche traccia dal vivo eheh


Rivoluzine #4 - giugno 2001


Troopworld.com

E' il mezzogiorno il padre di questo gruppo emergente, a metà tra punk e crossover, noise e folk, rock e tradizione! Sembra d'averla di fronte quella realtà di cui parlano nelle loro canzoni, sembra proprio di essere lì nella loro terra, nel loro limbo di passione e di calore.
E' veramente degna di lode questa volontà di voler mantenere le proprie origini musicali, ma gli equilibrio instabile hanno tratto fin troppa ispirazione da gruppi sullo stampo dei C.S.I.
Che al gruppo cosentino manchi forse una propria singolare identità? Crediamo sia così! Niente di grave... quando ci sono le potenzialità. Gli Equilibrio instabile possono certo sperare di farcela, devono ancora crescere. Probabilmente è solo questione di tempo.

Scribe


Alta Tensione

Quartetto proveniente dalla provincia di Cosenza; tipica formazione rock, voce, due chitarre, basso e batteria. Sicuramente il genere proposto è contaminato da diverse influenze musicali, da una parte, soprattutto, oltreoceaniche (loro stessi affermano crossover, punk... e siamo d'accordo... noise?... ne sento poco...), dall'altra parte, locali (il folk... soprattutto nel cantato, e sicuramente nella terza canzone, "Brigante se Mora" caratterizzata da un testo in dialetto calabro-lucano). Le chitarre mi sembrano più rivolte ad un sound metallico piuttosto che ad un certo post-rock.
E' sicuramente una prova originale che, però, ha bisogno di essere meglio giudicata su un percorso più lungo... le premesse ci sono, hanno bisogno di essere sviluppate, arricchite, arrangiate (...musicalmente...), corrette, forse, sicuramente meglio registrate; mi piacciono le chitarre, potenti e corpose, la sezione ritmica è precisa... zoppica un po' la voce che io vorrei più in evidenza e più amalgamata con l'impatto sonoro... basta poco... la maturazione potrebbe essere vicina...

John Lorena


Freak Out

Un giro di basso "corposo", una voce distorta a dovere, un ritornello che ricorda i C.S.I.: è "La Favola di Mao", prima traccia di questo mini cd autoprodotto dei calabresi Equilibrio Instabile. Si continua con "A Cavallo del Vento", che procede con un incalzare un po’ troppo "epico", tra atmosfere prog-italiano anni ’70 (Banco, PFM...) e una registrazione non proprio perfetta che penalizza non poco l’energia del brano.
L’episodio più convincente è sicuramente l’ultimo: gli Equilibrio Instabile danno la loro personale rilettura al tradizionale "Brigante se mora" in chiave rock, con la batteria che riprende la ritmica delle tammorre e i cori e la melodia fedeli alla versione originale: il risultato finale è davvero simpatico! Una band che suona un rock non allineato con alcun trend contemporaneo, con una discreta personalità, ma senza spunti particolarmente esaltanti.


Daniele Lama


SodaPop Fanzine

Gli Equilibrio Instabile sono un quartetto di Cosenza (due chitarre, basso, batteria) e nei tre pezzi di questo demo propongono un noise-punk mischiato col folk, un sound sanguigno e nervoso. I testi sono impegnati, infatti nel primo brano, La Favola Di Mao, si racconta una storiella zen, in A Cavallo Del Vento è la storia di uno stupro e nella finale Brigante Se Mora, un testo tradizionale, si parla del problema del brigantaggio (avete presente quello che si studia a scuola in storia in quinta superiore?).
La voce ricorda a volte Ferretti dei C.S.I., che non è proprio il mio massimo come cantante, ma con una registrazione migliore e qualche altra buona idea hanno i mezzi per migliorare notevolmente, speriamo di risentirli presto.


Emiliano