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Infezione
segnatamente quando si pone
la faccia nella dura terra
si ode quel formicolante suono
misto a rimbrotti, noia, lotta
fessura di zolle e abominio
di malattia, sapore di ferro
lungo le labbra e dolci parole
forse non vedo di sotto in su
che le forme vaste del contagio,
le tue gambe nude e la gonna
la spersa contiguità, piaceri
presenti e impregnanti, vite
da svellere sul filo dei sassi
mi sento proliferare zitto
e pure rivolgermi la parola,
sognante ghigno la mia bocca
capriccio di svolte lo sguardo
09/10/2003