C'eravamo lasciati a notte fonda mentre si stava impostando il mix di "non è
per sempre".
Il lavoro è proseguito bene, in questi giorni abbiamo mixato "senza
finestra", "simbiosi" e "strategie".
Il disco unplugged è quindi completato per quanto riguarda questa fase del
lavoro.
Dobbiamo dire che siamo molto soddisfatti del risultato fin qui raggiunto.
Questo forse perché avevamo sì un bel ricordo del concerto di Civitanova,
anche tecnicamente, però riascoltando il materiale in studio siamo rimasti
sorpresi in positivo.
Gli unici problemi li abbiamo avuti cercando di uniformare i suoni dei pezzi
non mixabili (in altre parole registrati solo su Dat) come "pelle" e "oceano
di gomma", al resto dei brani.
Utilizzando dei pre-amplificatori e compressori valvolari siamo riusciti ad
ispessire il timbro dei vari strumenti mantenendo intatto l'ambiente
generale. In una fase successiva (masterizzazione) lavoreremo per uniformare
ulteriormente i mix in un unico concerto apportando, dove possibili,
ulteriori migliorie al suono.
Perciò andremo probabilmente a Londra, nello studio di mastering del nostro
affezionato Paul Libson.
A questo punto si comincia con l'album elettrico. Sarà un lavoro
completamente diverso da quello fatto fino a questo punto.
Strutturalmente si tratterà di un disco più eterogeneo e antologico.
L'unplugged è, infatti, un solo concerto per undici tredicesimi mentre
l'elettrico vuole rappresentare quello che siamo stati dal vivo negli ultimi
anni.
Conseguentemente la scaletta non sarà quella dell'ultimo tour né di quello
precedente (per evitare sovrapposizioni di pezzi nelle due versioni) e come
accennato nei precedenti reports conterrà canzoni registrate in modo
radicalmente diverso tra loro.
Ciò si tradurrà in differenze d'atmosfere e di suoni da un brano all'altro.
Il primo pezzo affrontato è "rapace". Come prevedibile i tempi e la
complessità del lavoro cambiano radicalmente.
Ricostruire il giusto equilibrio di suoni è un'operazione più complessa di
quello che può sembrare.
Si tratta oltretutto, trattandosi di un disco live, di raggiungere il
risultato ottimale nelle sonorità, evitando di levigare, pulire e
soprattutto asciugare troppo il suono generale.
Questo risultato generalmente si ottiene sfruttando al meglio i cosiddetti
canali "d'ambiente", ossia i canali relativi ai microfoni che catturano il
suono ed il riverbero presente nella sala del concerto (ad es. i panoramici
della batteria).
In questo modo riusciamo anche a mantenere presenti tutti i rumori che ci
sono durante il concerto specialmente tra un brano e l'altro.
Oggi è sabato 30 e speriamo di finire "rapace" per poi affrontare "l'estate"
e "l'adrenalina"!
Arrivederci alla prossima puntata.
Afterhours