Sulle labbra

Sulle labbra

La tua primavera è un incubo
in cui lo stato cede alla pornografia
il (niente) il niente da distinguere
finchè poi non sai più cosa sentire
Pensi di avere un credo
poi lo adatti a quello che sei
E come può il mio amore essere limpido
se è la mia nazione che mi inquina
So come un uomo deve decidere
ma ora non so più cosa sentire
Ti ritrovi sulle labbra
a giustificarti quello che sei
ANCHE ODIARE E' UN DIRITTO SAI
La tua primavera è un incubo
disobbedire acquista un senso in più

(tnx to: Daniele)