Monte Ciaudierona
(Gruppo Antelao)
via "MAGICA SILVAN"
(Pierazzo e comp., estate 1996)
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Bella via di placca in aderenza, questa e' un itinerario molto simpatico, di facile accesso  e di medie difficolta', ideale per l'estate in quanto la parete NW ripara dal sole cocente, ma da evitare in caso di pioggia, dato che si svolge tutta su placca percorsa da rigole di colata. La roccia e' sana, la direttrice e' semplice, e tutto sommato direi che non occorre neppure una foto (di cui non dispongo al momento, ma appena l'avro' la mettero') tanto e' evidente la direttrice di salita.

RITORNO
Il ritorno si svolge in 7 doppie lungo la via di salita. Le prime calate si assicurano a larici presenti sull'itinerario, per le altre, le soste sono attrezzate con grossi golfari, e anelli saldati collegati con kevlar a spit o clessidre.

AVVICINAMENTO
Dal rif. Capanna degli Alpini in fondo alla val d'Oten (che si prende da Calalzo di Cadore), si attraversa il torrente e si prende un sentiero , non segnato ma evidente, che si percorre verso valle finche' si puo' deviare a destra in direzione del monte Ciaudierona.
La parte basale del monte, da sin. verso destra, e' caratterizzata da alcuni settori di placche, separati da gradoni verticali o strapiombanti. Quello che interessa e' uno dei piu' a sinistra, che si presenta abbastanza inerbito sulla sua parte esterna, mentre e' percorso da rigole di colata nella sua parte piu' addossata al risalto successivo, col quale forma un grande diedro ad arco verso sinistra. Caratteristica dell'attacco e' di trovarsi alla base di un canale, a sinistra di una zona attrezzata e spittata a palestra. All'inizio del canale  si trova, a inizio stagione, neve residua.
Dal rifugio all'attacco, circa 15 minuti.

LA VIA
Dislivello 280 m.
Difficolta': D+ (passaggi di V)
Materiale: 2 corde da 50m., utili alcuni chiodi e dadi e friend piccoli.

Si attacca nel fondo del canale (chiodo), salendo la placconata di rocce bianche a sinistra del grande diedro ad arco. Si continua per la placconata seguendo i chiodi e i numerosi spit che indicano la direttrice di via, che non e' tuttavia obbligata.
Il tratto chiave e' il centrale, con spit e chiodi ottimi (Prevedere ev. la sostituzione di qualche cordino o fettuccia se sembrano vecchi o avariati).
Le ultime due lunghezze, piu' appoggiate e facili, sono meno protette, ma e' possibile utilizzare macchie di mughi e alcuni larici per soste e rinvii.

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