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Un'altra bella via di colatoio, il che significa roccia salda e
verticale, ma da evitare assolutamentein caso di maltempo o di tempo incerto.
La via si sviluppa sul basamento della parete Sud del monte Cridola
lungo il colatoio nero che si vede benissimo gia' dai dintorni del rifugio
Padova, raggiungibile in auto da Domegge di Cadore per la val Talagona.
DISCESA
Normalmente si scende in doppia lungo la via di salita. Gli ancoraggi
dovrebbero essere a posto, tranne il primo, che io non ho trovato, ma neanche
cercato, in quanto ho fatto il ritorno per la Tacca del Cridola (vedi:
Discesa Alternativa). La via sta pero' conoscendo una certa notorieta',
e non e' escluso che ora siano a posto tutte le calate.
DISCESA ALTERNATIVA
Alpinisti (che non siano soltanto climbers...) esperti di montagna
selvaggia possono anche con soddisfazione uscire alla Tacca del Cridola
percorrendo verso destra un lungo percorso di cenge spesso interrotto e
friabile, non segnato, con passaggi di II grado sul friabile. Una volta
raggiunta la Tacca del Cridola si scende a Forcella Scodavacca e ci si
ricollega col sentiero per il rifugio Padova.
Per questa alternativa ci vogliono circa 2h e 30., e occhio e piede
sicuri.
LA VIA
via "DINO E MARIA"
Targhetta - Formentin, 17/8/91
III / IV passaggi di IV+ e V-
dislivello 250 metri
AVVICINAMENTO
Dai pressi del rif Padova (parcheggio) si sale verso f.lla Scodavacca
per il sent. 346. Poco prima di giungere alla forcella si abbandona il
sentiero e ci si avvicina per mughi alla parete, in direzione della colata
nera.
Si attacca in cima a una conoide detritica sotto la colata. (circa
1h e 15' dal rif.)
1° e 2° TIRO
Senza via obbligata si supera un piccolo avancorpo roccioso lavorato
dall'acqua fino a raggiungere la riga nera (circa 70 m. diff. II e III,
clessidre)
3° TIRO
Si sale lungo la riga nera su roccia solida (molto bello!), superando una
serie di strapiombi (IV+).
In obliquo verso sinistra si raggiunge un buon terrazzino (circa
45m. diff IV e IV+ Sosta attrezzata)
4° TIRO
Si supera uno strapiombo (V-), una successiva placca verticale e
per parete fessurata , verso destra, si giunge ad un terrazzino (circa
45m. diff. IV e IV+ , un pass. V-. Sosta attrezz.)
5° TIRO
Si prosegue per la colata nera superando una fascia di strapiombi
(aggirabile) e si giunge ad un terrazzino
(circa 40m. IV e IV+ . Sosta attrezz.)
6° TIRO
Si continua per la colata nera e poi su rocce un po' meno verticali
ma lisciate dall'acqua si raggiunge una piccola cengia con sopra uno strapiombo
.
(circa 40 m. IV e pass. IV+. Sosta attrezzata)
7° TIRO
Si traversa ora per circa 6m verso DESTRA (Lo strapiombo
non e' protetto e ha un'uscita molto liscia e levigata, si parla di V+
/ VI-) e si sale poi direttamente sulle rocce chiare alla destra del
colatoio. Si rientra nel colatoio dopo una ventina di metri (clessidra
e cordino) e si sale ad una conca.
(circa 50m. IV . Sosta attrezz.)
8° TIRO
Per canale-camino di roccia nera si arriva alla cima del colatoio,
sulla grande bancata detritica a meta' della parete Sud del Cridola.
(circa 30m. III . Sosta da attrezzare)