notiziario del Centro Sportivo Aventino

Masters

Anno 7 - numero 15 – 26 giugno 2000

acque libere – partita la stagione senza cloro

partenza in sordina

É stato il lago di Martignano ad ospitare la prima tappa del nostro circuito di gare in acque libere, quello che ci accompagnerà per l’estate, natatoriamente parlando. Abbiamo raggiunto la sponda opposta a quella da tutti conosciuta e frequentata, un bel circolo velico con tanto di parcheggio e bella spiaggetta verde.

Non era bello il tempo sabato mattina, anzi è arrivato anche qualche spruzzo di pioggia, il quadro era un po’ triste, inoltre il percorso particolarmente anonimo, un’andata e ritorno oltremodo noiosa poco stimolante, per di più a metà percorso non era nemmeno presente un giudice che controllasse chi arrivava alla boa di virata, meno male che siamo onesti. Ovviamente, il percorso su di un’unica corsia ha favorito scontri contromano.

Eravamo solo in due, Marco e Fabio Perfetto a tentare l’avventura (Sergio ha dato forfait), sulla carta 3 chilometri, fortunatamente ridottisi a due e mezzo, numero dei partecipanti non elevato ma qualificato: quello che sorprende in queste gare è il costante livellamento verso l’alto.

Sono stati così in molti a terminare la faticata prima di noi, già la faticata, perché quando l’allenamento invernale non è stato sufficientemente ricco di carichi lunghi, si possono realizzare ottime prestazioni soprattutto se in buone condizioni psico fisiche su distanze brevi, ma oltre no.

Avendo costatato che nessuno di noi due aveva vinto la propria categoria (unico premio previsto), ce ne siam tornati mestamente a casa prima delle premiazioni che si annunciavano lunghette assai… In particolare Marco era particolarmente deluso "Quando non si è allenati e si fatica così non ci si diverte più." Aveva tra l’altro scorto all’arrivo le figure di Amedeo Spanò e soprtattutto di Eugenio Velardi, due avversari che in condizioni di normale efficienza riesce a precedere. Ad onor del vero Eugenio è in una fase di allenamento molto brillante, essendo andato la settimana scorsa persino a punti assoluti in una dura prova di fondo (12 chilometri) in Sicilia.

Sulla strada del ritorno abbiamo cominciato a rileggerci il calendario e troncato sul nascere malsane velleità di partecipare alle gare di fondo, convinti comunque che già da Terracina (8 luglio) i nostri avversari avranno di che temere, il gap dovuto alla carenza di allenamento diminuirà.

Il calendario delle gare in acque libere valide per il Campionato Italiano di Mezzofondo prevede prove a Terracina (8 luglio), al lago di Vico (16 luglio), a Scauri (28 luglio) e al lago di Bolsena (20 agosto) per quanto concerne la nostra regione.

Una nota positiva: quando mi sono iscritto, la signora Ambra Ronzoni della FIN settore fondo, seduta al tavolo della segreteria dopo aver ricevuto il mio tesserino ha esclamato "Ah, lei è Fabio Perfetto, leggo con attenzione tutto quelle quello che scrivi su queste gare, non posso garantire su cosa ne vien fatto dopo".

 

realizzazione a cura di Fabio Perfetto


 

Anno 7 - numero 17 – 10 luglio 2000

acque libere – la saga continua

Nuotatori allo sbaraglio…

Al termine di una gara come quella di sabato scorso ci si domanda quanto abbia senso allenarsi seriamente in settimana quando poi ci si ritrova a confrontarsi con un "pressapochismo" così evidente.

Poco prima della partenza ci veniva detto che la corrente aveva spostato le boe, che non dovevano quindi essere prese più di tanto in considerazione per il percorso: MA GLI COSTAVA TANTO RISISTEMARLE PRIMA DELLA PARTENZA? In particolare al quinta era così fuori linea che seguendola si finiva poco dopo tra i bagnanti che giocavano al pallone. Altro problema, trovo degradante disputare queste gare sul bagnasciuga, sarebbe bastato disporre una sola boa ad un 3-400 metri dalla riva e "triangolarizzare" il percorso (come ad Ancona), avvicinando un poco la partenza e mettendo in corrispondenza della boa una grossa barca con giudice di virata, alternativa sicuramente troppo seria e costosa. Non sono poi stato il solo a non vedere l'arrivo sistemato parallelo e non perpendicolare al percorso, di fatto ho perso un paio di minuti ed una posizione, non di più, ma ho avuto la chiara sensazione di fare la parte del fesso. All'arrivo un focoso Pomponi mi invitava a scrivere…

Già gli anni scorsi a Terracina eravamo stati partecipi di una gara mista con tratti di secca, ma l'arrivo era sempre ben segnalato da uno striscione, quest'anno dobbiamo ringraziare alcuni volenterosi atleti come Risi se non siamo finiti a Sperlonga. Difficile il compito del giudice di arrivo sbattuto sulla sabbia dalla forza delle onde (a fine gara mio fratello ha fatto surf).

L'AVENTINO. Solita massiccia partecipazione della nostra squadra, ottimo rientro ai vertici per Marco Perfetto (II tra i master 45) eguagliato da Sergio D'Alessandro (II ma tra i master 60), mentre Fabrizio Avico (IV tra i master 30) ha preceduto il sottoscritto (VI tra i master 40) leggermente meglio rispetto a Martignano nonostante il tentativo di espatrio all'arrivo, sicuramente dovrò nuotare e tanto per tornare a livelli accettabili. Buone le prove di Stefano Radici (VII master 35) e Michele Scialoja (V master 45), entrambi tre chilometri in meno di un'ora. Assente il nostro coach, stavolta giustificato, che le cronache davano in TUTT'ALTRE VICENDE AFFACCENDATO, in compenso due supporter femminili, la signora D'Alessandro e Alessandra Sassu, lei invece momentaneamente SFACCENDATA: quanto lavoro per Nuotella.

Il prossimo week end diserteremo la trasferta marchigiana preferendo disputare domenica la nostra terza prova al Lago di Vico, il cui percorso, sempre sui tre chilometri si annuncia ben segnalato da boe, i valori tecnici dovrebbero risultare più veri, peccato che Fabrizio Avico non voglia venire.

realizzazione a cura di Fabio Perfetto


 

Anno 7 - numero 18 – 17 luglio 2000

occasione persa per molti ma non per noi

Nelle acque deLago di Vico una gara finalmente ben organizzata !

Sono davvero contento (prestazione personale a parte…) di aver partecipato alla IV edizione del trofeo Lorenzo Giuseppe, prova valida per il Campionato Italiano di Mezzofondo disputatasi a Fiorò sul Lago di Vico, organizzata in maniera impeccabile dal Centro Nuoto Ronciglione con il locale Gruppo Canottieri.

Il posto. Ampio parcheggio ombreggiato, bel paesaggio e (caso mai avesse piovuto come nei giorni precedenti) ampia zona riparata.

Il percorso. Perfettamente indicato, all'andata si percorreva un canalone di una larghezza di una decina di metri delemitato da due file di boe disposte ogni 20 metri, 4 bianche ed una rossa (chi era sufficientemente maniaco poteva anche controllare i passaggi), mentre al ritorno si nuotava sull'esterno. Ogni 250 metri erano presenti boe più grandi bianche, mentre ai 750 metri (1/4 del percorso), 1500 metri (metà) e ai 2250 metri (i 3/4) vi erano le tradizionali grandi boe arancioni. L'arrivo era preceduto da altre due grandi boe ed indicato con un cartello due metri per uno…

Le classifiche. La scoperta del computer, terminate le iscrizioni, gli organizzatori hanno inserito tutti i dati, per cui è bastato poi aggiungere il piazzamento di ciascun concorrente per avere in meno di un quarto d'ora oltre che i risultati assoluti e di categoria, anche le stampe.

Le premiazioni. Tante coppe e belle medaglie ai primi tre di ogni categoria. Bella maglietta ricordo per tutti.

Siamo stai in 94 ad iscriverci alla gara, in 90 a terminarla, l'acqua fredda ha giocato a qualcuno un brutto scherzo, il più sfortunato è stato trasportato velocemente all'ospedale per accertamenti. Un certo Proietti si è ritirato dopo soli 50 metri, applauso speciale per lui.

In campo maschile "piotta" (100 punti) per Pomponi, mentre la solita Barbara Grillo ha primeggiato tra le donne. Ci è stato riferito del serio incidente occorso a Stefano Seguiti, per lui in forse anche i mondiali.

L'edizione regionale del TG3 ha dedicato un servizio a questa gara, e credo che scelta più indovinata non poteva esserci.

L'Aventino. Classica partecipazione dei soliti tre, medaglia di bronzo per Marco tra i Master 45 preceduto da Spanò e Velardi, a loro volta distanziati da Bernardini e Berrini in classifica nazionale. Terzo anche Sergio D'Alessandro tra i master 60, anche stavolta a poca distanza da Fabio Perfetto (il redattore), quarto posto: l'allenamento paga, il giocare coi trenini meno. Nelle classifiche parziali nazionali 8' posto su 33 per Fabio, 7' su 19 per Marco, 4' su 6 per Sergio.

Fondo Sprint Lunedì 24 luglio sono in programma le prove brevi del trofeo fondo sprint, combinata tra mezzofondo (2 su tre tra Martignano, Terracina e Vico) e due da 50: iscrittisi i soliti tre.

Sole & Buche. Nessuno ha accettato l'invito di Marco per sabato sera, che socialità!

realizzazione a cura di Fabio Perfetto


Anno 7 - numero 18/bis – 25 luglio 2000

Fondo, oltre i cinque chilometri in mare

Nelle acque di Baratti superati i 100 partecipanti!

ecco il racconto di Antonello Asmone

Gara ben organizzata, arrivo sul posto, iscrizione, controllo cartellini, assegnazione numero. Il numero dei partecipanti fa onore all'organizzazione di Giovanni Trani & C che da 10 anni (era il 1990 quando ci fu la prima edizione delle gare di Piombino e il 1993 quando ci fu la prima edizione della 5 km al golfo di Baratti). Bella e tranquilla la pineta teatro dell'iscrizione (e, dopo la gara dell'abbufata pantagruelica come erano anni che non se ne vedevano!!!), facile, almeno all'apparenza il percorso delimitato (si diceva) da ben 11 boe.

Dunque, partiamo alle 10.15 circa, con la temperatura del mare che non invoglia proprio a fare il bagno (figuriamoci a nuotare per 5 e piu' chilometri!). Comunque, visto che nessuno si lamenta per il freddo sono costretto a non lamentarmi neppure io (e ne avrei ben d'onde!).
Partenza in progressione, per noi poveri mortali, partenza "a palla" per i primi tre, tutto bene per le prime 3 boe, senso di smarrimento appena doppiata la prima punta del golfo di Baratti ("Dove sono?", "Ma ho passato la punta o la devo passare?", "Dove sara' la boa di virata?"), il livello medio che si mantiene molto ma molto alto, sintomo di un settore in crescita sia per gli agonisti che e soprattutto per i masters, che meriterebbe piu' attenzione a tutti i livelli di quella che gli viene concessa adesso.

Comunque come Nettuno vuole , passiamo anche la fatidica boa di virata, e una barca dei giudici, "giudiziosamente" interposta fra la boa e l'isola d'Elba, ha scoraggiato quanti volevano raggiungerla a nuoto, pensando che la 5^ boa fosse sotto Porto Ferraio. Non solo ma un'altra barca dei giudici ha rimesso con i piedi per terra e le braccia a mare quanti pensavano di farla franca sempre con la
corrente a favore :"Guarda che da qui all'arrivo il mare lo hai tutto contro!". Il livello medio si mantiene alto anche dopo il passaggio dei 2/3 di gara, quando stanchezza e freddo cominciano a farsi sentire. Il senso di smarrimento torna a farsi sentire quando ci si rende conto che "forse l'arrivo e' la'" ma che "Forse potrebbe stare anche da un'altra parte".

Proviamo a guardare gli altri, tra una bevuta d'acqua di mare (dicono che purifichi lo stomaco!!!) e uno schiaffo delle onde del mare forte di scirocco (serve a tonificare i muscoli del collo!) e vediamo che gli "altri" vanno tutti "La'" di cui sopra. Come Nettuno vuole, tocchiamo il pannello dell'arrivo, e anche questa e' fatta !!! Una sola nota: magari qualche indicazione in piu' da meta' gara alla fine non avrebbe guastato.

Dopo la gara Abbuffata Pantagruelica da far invidia a Trimalcione e premiazione nel migliore dello stile Piombinese!

Bravo Giovanni, ci hai riportati ai vecchi tempi!

Antonello Asmone

Antonello Asmone, di professione ricercatore di fisica nucleare, si "diletta" da anni nel nuoto di fondo, con diverse esperienze anche nel gran fondo (prove di sette ore…) sia in Italia che all'estero, soprattutto in Sudamerica. Pur essendo prossimo agli "anta" rimane tesserato agonista per la SS Lazio Nuoto.

realizzazione a cura di Fabio Perfetto


Anno 7 - numero 19 – 25 luglio 2000

per quest'anno ci accontentiamo…

Mondiali sarete voi…

 

Sono quasi al via i Campionati Mondiali di Nuoto Masters in progrmma a Monaco di Baviera nella storica piscina in cui 28 anni disputò un'edizione dei Giochi Olimpici rimasta nelle nostre memorie per le sette medaglie d'oro di Spitz condite da sette record mondiali e per i primi casi di rasatura delle capocce. Nessuno dei nostri atleti vi prenderà parte: dapprima vi è stato il taglio dei tempi limite, e solo Marco Perfetto, Fabrizio Avico, Marco Mangione e Fabio Perfetto erano riusciti a conseguire i minimi richiesti, poi si sono aggiunti i costi proibitivi di iscrizione (50 mila + 13 mila a gara, che ladri!), oltre a quelli stratosferici per gli alberghi. Chi forse aveva poi qualche velleità e aveva anche pensato di sborsare, doveva da tempo rinunciarvi per altri motivi.

E allora lasciamo che i vari campioni se ne vadano in Baviera, anzi speriamo che siano molti a non venire a Scauri e Ravenna…. Anzi, a proposito

Finale… salato

Sabato 29 è in programma la IV edizione della Traversata del Caimano nella baia di Scauri, tre chilometri e mezzo in linea (sbandate permettendo). Sembrano siano del gruppo anche Sergio e Fabrizio: si torna nelle acque salate dopo il Lago di Vico

Il sabato successivo Marco e Fabio Perfetto sono interessati anche al Trofeo Gambi di Ravenna, in programma in località Marina, gara in cui tre anni or sono occuparono addirittura i primi due posti (e terzo Millozza). Anche qui speriamo nell'altrui partecipazione ai mondiali: a noi ci servono i punti per risalire la classifica!

Viene data per disertanda invece Fano, una delle peggio organizzate per gli atleti, parcheggi inesistenti e soprattutto arrivo e partenza in zone diverse, per cui 2 chilometri da percorrere a piedi nudi (se uno non vuole poi abbandonare un paio di scarpre) a meno che non si disponga di autista.

Ci sarebbe poi Bolsena che il programma dà per organizzata da una non meglio identificata A.S. Aventino. Solo che il 20 agosto, dopo 3 settimane di non allenamento, con tutti i reduci gasati dai mondiali la vediamo dura. Certo dispiace perché probabilmente ci perderemo le medaglie riciclate, già sapete che a Terracina siamo stati premiati con le medaglie avanzate dei regionali in cui sopra ci è stato aggiunto con i trasferelli "fondo" e "Terracina", una porcheria mai vista…

In bocca al lupo a Sergio che il 13 agosto andrà a Follonica per il Campionato Italiano di Fondo.

realizzazione a cura di Fabio Perfetto


Anno 7 - numero 20 – 31 luglio 2000

il vecchio Fabio si rivede a Scauri

Son tornato…

Eano quasi due anni, dalle prove del 98 a Castel Gandolfo e Terracina che non riuscivo a disputare una gara di mezzofondo "soddisfacentemi", ma queste ultime 6 settimane di sofferto allenamento (soprattutto le prime due serali con tutti che mi doppiavano nelle ripetute) sono servite a qualcosa. All'arrivo ero contento dello sprint che ero riuscito a disputare, dei punti che erano stati conseguiti ma soprattutto di averla terminata in buone condizioni.

La gara di Scauri, detta Traversata del Caimano, ha un solo difetto, è lunghetta, tre chilometri e mezzo verificati con la macchina, in compenso è preceduta da un trasporto in pullman (un cui vetro ho provveduto ad impataccare con il grasso) dal punto di arrivo a quello di partenza: lì si viene scaricati, si attraversa una spiaggetta tra lo sguardo incredulo e stupefatto dei bagnanti che vedono passare queste decine di atleti (…) di varia età con cuffie ed occhialetti nonché numerati sulle spalle che entrano in mare lamentandosi tutti per l'acqua fredda: se sapessero che hanno pure pagato…

Appena in acqua si scorge senza difficoltà la sagoma del palazzo bianco inconfondibile punto di riferimento per l'arrivo, il tracciato è semplice ed anche un po' accattivante, una traversata lontana dalla riva sa molto più di gara di un tracciato artefatto.

Il mare era tranquillo, una leggera corrente contraria ha fatto lievitare i tempi di percorrenza rispetto alle precedenti edizioni (a meno che non abbiamo spostato le scogliere…). Il via è stato dato in maniera sempre un poco allegra… Le tante barche appoggio era quasi tutte motorizzate, il che ha prodotto significative, fastidiose ed innervosenti onde soprattutto per chi respirava a sinistra.

Devo ringraziare il sor Avico che mi ha tirato per una buona mezz'ora, valido punto di riferimento, è stato poi un atleta in rimonta a stimolarmi del finale in cui ho raggiunto e forse beffato il sopracitato sor Fabrizio, 7 secondi il distacco secondo la giuria.

Verso metà gara siamo stati superati da un "siluro", verosimilmente un concorrente arrivato in ritardo…

Una sopresa, causa mancanza di numero adeguato di premi, categorie maschili e femminili unificate... dopodiché al rinfresco si è aggregata tutta la spiaggia, spettacolo indegno.

Assenti ai mondiali ma presenti a Scauri Marco Amidani ("mia moglie ed avremmo dovuto spendere 4 milioni per 10 giorni, se permetti ce ne andiamo con la stessa cifra in posti più belli, oltretutto lo scorso anno in Austria ci hanno fatto gareggiare in 2 per corsia nei 400 ") e Fabrizio Momoni (reduce da un intervento chirurgico).

L'Aventino. Dopo le sole due presenze dei Perfetto nel '98 e '99, si sono aggiunti quest'anno Sergio D'Alessandro (II tra I Masters 60 dietro Momoni) e Fabrizio Avico, al termine della sua stagione. Sia Marco che Fabio Perfetto sono stati molto contenti del bottino in punti. Marco è stato secondo dietro Amedeo Spanò, superato allo sprint da un allenatissimo Colozzo (con barba in ricrescita) mentre Fabio è stato quarto come già a Martignano e al lago di Vico..

Criterium Mario Perfetto. Abbiamo provveduto a distribuire i volantini di una gara che abbiamo istituito per ricordare nostro padre, un circuito regionale di mezzofondo.

Prossima tappa a Marina di Ravenna, sabato prossimo.

realizzazione a cura di Fabio Perfetto


Anno 7 - numero 21 – 7 agosto 2000

nell'alto Adriatico si rivedono gli avvelenati

Doppio podio a Marina di Ravenna dei soliti fratelli…

Complici probabilmente la concomitanza con i Mondiali Masters di Monaco ed il tempo molto incerto, partecipazione ridotta (solo 68 concorrenti di cui 43 Masters) all'XI edizione del Trofeo Gambi organizzato in maniera davvero impeccabile presso la Lega Navale.

Percorso non lunghissimo (a mio avviso inferiore al dichiarato miglio), un'andata (controcorrente) e ritorno (si volava…) con arrivo ad imbuto ben segnalato con due boe ed il previsto ma quasi mai presente tabellone. Cielo minaccioso ma niente pioggia, certo il paesaggio di Marina di Ravenna è quel che è…

Premi davvero abbondanti a fronte della quota di iscrizione di 15 mila lire. Pensate, maglietta, medaglietta, panino al prosciutto e mezza minerale per tutti, COPPE ai primi tre di ogni categoria e sessi di nuovo separati (dopo la fusione di Scauri…). Classifiche rese molto velocemente e date in copia alle società… cose da fantascienza.

Parlando della gara in se stessa, vittoria assoluta per Rodolfo Valenti (16 minuti e 51 secondi) davanti al Denis Radin. Tra i Masters colpo grosso di Marco Urbini che con i 100 punti raggiunge a quota 379 Marco Pomponi. Secondo Stefano Landi davanti a Fabrizio Mauri. In campo femminile Anna Tavolari è stata la più brillante. Il trofeo Gambi è stato assegnato al Master 70 Arcadio Marchi. Gradito il rientro del master 80 Bruno Mezzalira.

Dopo la storica tripletta del 1997, Marco e Fabio Perfetto sono tornati a Marina Di Ravenna, dove entrambi hanno conseguito un bel secondo posto. Marco è stato "bruciato" per soli 8" da Claudio Di Giuseppe, mente Fabio è stato superato da quell'Alessandro Zanolli che 4 anni fa superò Marco sempre qui a Ravenna. Per entrambi grande risultato come punteggio, a questo punto della stagione Marco è V (su 19 classificati) ad un solo punto da Eugenio Velardi, mentre Fabio addirittura IV su 34, ma attende il rientro a pieni punteggi dei Siciliani oltreché dei vari Marzullo, Amidanti, Piccardo e Seguiti in quel di Bolsena. Ma sta bene così, quello che maggiormente rincuora è che entrambi abbiano riacquistato quella competitività mentale che nelle prime prove, soprattutto Fabio, aveva smarrito.

Ora ci resta probabilmente solo Bolsena (20 agosto), mentre Sergio sta per iniziare la stagione del fondo, domenica 13 sarà a Follonica, quindi andrà a Recanati e ad Ischia, in bocca al lupo.

P.S. Cronaca di un Anconetano, al Passetto il mare era pessimo, a Senigallia ancor peggio, percorso alla fine veramente breve (dopo molte perplessità da parte di alcuni responsabili): vittoria (bon so di chi) in 7 minuti…

realizzazione a cura di Fabio Perfetto


 

Anno 7 - numero 21 bis – 15 Agosto 2000

I master Aventino oramai senza piu' frontiere

Ennesima sonata per l'Avico in terra di Spagna!

 

Trovandomi in vacanza in Spagna, vengo a sapere che il 12 Agosto e' prevista la "VII Travesia a nado de Carboneras", gara sprint (500 mt) in mare per amatori e agonisti.
Il destino - beffardo - ha voluto che mi trovassi residente proprio a Carboneras.

Che faccio...che non faccio, mi presento alla partenza la mattina del 12 e mi iscrivo.
Arrivo all'ultimo momento e trovo una ventina di altri concorrenti, per lo piu' agonisti delle categorie giovanili (che anche li' sono dei bei siluri).
Per l'occasione mi accompagnano tre amiche spagnole, le quali, abbastanza a digiuno di nuoto e incuriosite da una gara di cui non sospettavano l'esistenza, hanno deciso di venire a fare un po' di tifo.

Le malcapitate non avevano messo in conto la possibilita' (remota, ma non troppo) di imbattersi in una discepola del famigerato guru Fabio Perfetto.
Ebbene questa sciagurata - in qualita' di responsabile delle iscrizioni - che ti fa? Prende e iscrive a forza le 3 giovani supporters, inaugurando cosi' l'elenco delle atlete femminili, elenco altrimenti vuoto.

Il percorso di gara: attraversamento del porticciolo di Carboneras, che sarà pure piccolo, ma sempre porto e', con tutto il suo bel contorno di liquami, e con una Centrale Termoelettrica a 100 mt di distanza.
Insomma ci tuffiamo (dal molo). E gia' questa operazione non e' stata priva di timori per chi era venuta a fare le foto.

Risultato: l'unico che era andato con la volonta' di gareggiare e' arrivato quinto su 8 della sua categoria (non essendo contemplata la categoria master, sono stato inserito nella categoria dei *non* ragazzi, che includeva comunque diversi triatleti incazzati).
Le tifose? Prima, seconda e terza, naturalmente, si sono portate a casa 4 coppe (notevoli) e buoni acquisto per prodotti sportivi per circa 200mila lire!!!

Al povero master italiano non e' rimasto altro che una fugace apparizione - in qualita' di falso "entrenador" - in una foto ricordo delle tre sopracitate, raggianti e cariche di trofei.

Roba da...masters

 

realizzazione a cura di Fabrizio Avico


 

Anno 7 - numero 22 – 30 agosto 2000

 

il nostro mare d'agosto

Non è certo uno sport fuori stagione il nuoto in agosto, ma quest'anno quattro dei nostri lo hanno preso davvero sul serio. Dopo la già riferita trasferta di Marina di Ravenna, vi è stato il gradito rientro di Sergio D'Alessandro nelle gare di fondo, avvenuto domenica 13 con cinque chilometri in quel di Follonica, prova valida anche per il Campionato Italiano Assoluto di Fondo: quarto posto nella sua categoria.

La domenica dopo c'è stato il ritorno alla vittoria di Marco Perfetto (categoria masters 45) in quel di Bolsena, acqua decisamente sporca, percorso di due giri in compenso ben segnalato. Nella stessa gara significativo bottino in punti sia per Sergio D'Alessandro che per Fabio Perfetto, mentre il povero Vanni Millozza ha partecipato fuori gara.

Un'altra domenica (27) e si è tornati sulle rive adriatiche di Porto Recanati. A causa della presenza di onde degne di Biarritz, la VASCA LONGA, prova di fondo, si è disputata con un circuto da ripetere 4 volte. Marco Perfetto l'ha affrontata come test per la prova unica del Campionato prevista per la fine settembre, alla quale, unico tra i nuotatori dell'Aventino, è stato ammesso per essersi classificato nei primi 4 (II per la cronaca) la scorsa stagione nel mezzofondo. Per Sergio D'Alessandro dovrebbe essere la seconda delle sue tre prove, minimo per essere classificati nel fondo.
Ma la cosa più interessante ce l'ha scritta Fabrizio Avico dalla Spagna.

I Master Aventino oramai senza piu' frontiere.

Trovandomi in vacanza in Spagna, vengo a sapere che il 12 Agosto e' prevista la "VII Travesia a nado de Carboneras", gara sprint (500 mt) in mare per amatori e agonisti. Il destino - beffardo - ha voluto che mi trovassi residente proprio a Carboneras. Che faccio...che non faccio, mi presento alla partenza la mattina del 12 e mi iscrivo.

Arrivo all'ultimo momento e trovo una ventina di altri concorrenti, per lo piu' agonisti delle categorie giovanili (che anche lì sono dei bei siluri). Per l'occasione mi accompagnano tre amiche spagnole, le quali, abbastanza a digiuno di nuoto e incuriosite da una gara di cui non sospettavano l'esistenza, hanno deciso di venire a fare un po' di tifo. Le malcapitate non avevano messo in conto la possibilità (remota, ma non troppo) di imbattersi in una discepola del famigerato guru Fabio Perfetto. Ebbene questa sciagurata - in qualità di responsabile delle iscrizioni - che ti fa? Prende e iscrive a forza le 3 giovani supporters, inaugurando così l'elenco delle atlete femminili, elenco altrimenti vuoto.

Il percorso di gara: attraversamento del porticciolo di Carboneras, che sarà pure piccolo, ma sempre porto è, con tutto il suo bel contorno di liquami, e con una Centrale Termoelettrica a 100 mt di distanza. Insomma ci tuffiamo (dal molo). E gia' questa operazione non è stata priva di timori per chi era venuta a fare le foto. Risultato: l'unico che era andato con la volontà di gareggiare è arrivato quinto su 8 della sua categoria (non essendo contemplata la categoria master, sono stato inserito nella categoria dei *non* ragazzi, che includeva comunque diversi triatleti incazzati).

Le tifose? Prima, seconda e terza, naturalmente, si sono portate a casa 4 coppe (notevoli) e buoni acquisto per prodotti sportivi per circa 200mila lire!!! Al povero master italiano non e' rimasto altro che una fugace apparizione - in qualità di falso "entrenador" - in una foto ricordo delle tre sopracitate, raggianti e cariche di trofei. Roba da...masters!

 

realizzazione a cura di Fabio Perfetto


Anno 7 - numero 23 – 30 settembre 2000

Campionato Italiano Masters di Fondo su prova unica al Circeo: Marco Perfetto ci regala un…

Finale Tricolore

Come da tempo preannunciato, sabato 30 settembre si è svolta, nonostante le proibitive condizioni atmosferiche, la prima edizione del Campionato Italiano Masters di Fondo su prova unica, alla quale erano stati ammessi tutti gli atleti classificatisi nella stagione 1999 nel Circuito di Fondo ed i primi quattro per categoria del Circuito di Mezzofondo: Marco Perfetto (II tra i Masters 45) rientrava quindi tra gli "eletti".

Per meglio preparare l'evento, Marco aveva partecipato in compagnia di Sergio D'Alessandro alla gara delle Due Torri, molto ben organizzata sabato 23 settembre.

Tornando al Campionato, Marco si è classificato primo davanti al solito, simpatico, irrudicibile Eugenio Vilardi, staccandolo di una ventina di metri dopo essere stato dietro di quasi 50 metri. In un primo momento la giuria aveva assegnato la vittoria proprio ad Eugenio che, molto sportivamente, ha segnalato l'errore. E con questo sono sette i titoli tricolori conquistati da Marco per il Centro Sportivo Aventino, cinque in piscina (1997, 400 misti; 1998 200 dorso e 200 misti; 1999 e 2000, 200 misti) e due in mare, in precedenza 1998, mezzofondo. Ed ecco il suo commento su questo SABATO DA LEONI MARINI.

Ancora una volta gli assenti hanno avuto torto...Le condizioni atmosferiche di sabato 30 hanno scoraggiato una grossa fetta di partecipanti (visti i precedenti non è sicuramente ingiustificato), però la gara si è comunque svolta ed è stata una bella festa.

Ma cominciamo dal "principio". Le previsioni di venerdì sera erano preoccupanti: vento di scirocco a 8 nodi sul litorale laziale (a Ponza addirittura 14!!) pioggia, mare agitato tendente a burrasca. Quando ti dicono che farà bel tempo stai tranquillo che piove, ma in quanto a catastofismo non sbagliano mai. E infatti sabato mattina il tempo è pessimo: sulla Pontina verso San Felice un autentico diluvio con raffiche di vento da non vedere a un palmo dal naso così che quando arrivo all'appuntamento la situazione non sembra dare molte speranze. E in più siamo proprio quattro gatti. Però testardi. E neanche troppo giovani. Alla fine saremo in tredici (evidentemente porta bene...) di cui 10 dai master 40 in su. Monica Calamai insinua che i giovani hanno altre cose da fare il sabato...Comunque la Capitaneria ha chiesto se eravamo scemi a voler gareggiare con quel mare e domani neanche a parlarne perchè il vento girerà a Libeccio e poi a Maestrale e le onde saranno degne di Un Mercoledì da Leoni. La soluzione: si gareggerà nella piscina dello stabilimento che ci ospita (25 mt. in acqua di mare). Un'ora di nuoto calcolando chi percorrerà più metri. Strano ma vero! Due batterie da 7 perchè è ammessa anche la Cangelli, fuori gara non avendone il titolo (come perdersi un'infreddata così!). L'acqua è al limite del sopportabile (21°) fuori c'è un tempo da tregenda: vento, pioggia, lampi e non so che altro. Però si va. Fa freddo e non mi riesce di scaldarmi. Dal fondale della vasca un granchio (?!) starà pensando chi diavolo è venuto a rompergli le scatole in bassa stagione...I giudici se ne stanno rincattucciati nelle cabine cercando di non perdere il conto delle nostre vasche; ogni tanto escono per comunicarci che manca mezz'ora poi quindici minuti, poi dieci, poi cinque. Si finisce. Poi tocca all'altra batteria. Guardandoci da fuori penso che siamo un po' tutti da ricovero: noi e i giudici zuppi dalla testa ai piedi. Sergio Ferri (M65) ci prende gusto e bisogna quasi violentarlo per farlo uscire! Insomma una di quelle storie della serie "Io c'ero..."

Alla fine, ritemprati, alla premiazione, padrino Marcello Guarducci. Questa volta la FIN le cose le ha fatte bene: bei medaglioni e belle magliette.

Alla prossima (Marco Perfetto)