notiziario del Centro Sportivo Aventino
Masters
Anno 8 - numero 21 - 10 giugno 2001
una piccola soddisfazione a Martignano
E la tigna trionfò!
Signori ce l'ho fatta! La tigna ha trionfato! Al 32' tentativo sono anche io riuscito ad arrivare primo nella mia categoria in una gara di mezzofondo, proprio nella gara d'apertura della stagione, la II edizione del Trofeo Lago di Martignano. Devo onestamente ammettere che il risultato è stato favorito dalla contemporanea assenza di atleti nettamente superiori alle mie possibilità, solo che diversi signorini hanno preferito risparmiare le loro energie per i prossimi campionati italiani master in programma da sabato prossimo 16 giugno, per i quali si annuncia una partecipazione record, con un programma non stop con inizio alle ore 8, previsione durata intorno alle 10-11 ore. Male per gli assenti, nostri compresi.
Raggiunta con qualche difficoltà d'intesa la sponda orientale del Lago di Martignano, ci siamo presto resi conto che gli impermeabili non sarebbero serviti per ripararci dalla pioggia ma dal vento, vento che ha disturbato nel tratto prossimo alla prima boa.
Dopo il doppio botto del Flaminio e 5 settimane di relativo allenamento riparatore, sono partito forte, virando ai 1500 metri pari con mio fratello Marco. Dietro l'esordiente Marco Burrascano, partito in maniera (a suo giudizio) un poco troppo prudente, sola mancanza di esperienza. Erano del gruppo anche Fabrizio Pace e Sergio D'Alessandro i quali, al pari di Marco Perfetto, testavano le loro ambizioni per i Campionati Europei in programma all'inizio di luglio a Palma de Mallorca. Il test è risultato valido soprattutto per la veridicità del percorso, forse persino sopra i dichiarati tremila metri (basti pensare che Marco Perfetto è passato dai 45 minuti dello scorso anno all'ora di quest'anno).
Tra le presenze storiche la coppia del 2 Ponti Pomponi-Grillo, i vari Risi, Ferri, Velardi, Spanò, Dolce, Pentenè mentre tra le donne Cristina Tarantino e Franca Tortora.
La classifica per categoria assegnava il II posto a Sergio dietro Rittore, ma essendo questi assente alla premiazione, veniva premiato il nostro. Terzo Marco Perfetto tra i M45, settimo Fabrizio Pace tra i M35 mentre Marco Burrascano era IV nella categoria più giovane.
Non è stata invece disputata la prima edizione del Trofeo La Barraca (che sarebbe forse meglio ribattezzare Baracca ) a causa delle proibitive condizioni del mare. Senza far nomi, non erano in pochi a voler comunque tentare l'avventura. Al di là del fatto che accusavo ancora i postumi del crampo finale e che almeno due mi avrebbero legnato (ma terzo ja facevo), non avrei comunque gareggiato: si partecipa per passare una giornata simpatica e non per rischiare la vita.
La gara verrà molto probabilmente recuperata il 28 luglio, il giorno prima di Vico. Avremo un tour de force con due lunghe a week end, prima Terracina + Scauri, poi le due di Formia, quindi la Baracca + Vico.
realizzazione a cura di Fabio Perfetto
Anno 8 - numero 22 - 22 giugno 2001
continua la serie positiva dell'Uomo di Punta
Ai Campionati Italiani Marco mette la quinta!
Lo scorso fine settimana non è stato caratterizzato solo dallo scudetto della Roma, ma da un altro campionato. Per il quinto anno consecutivo il Centro Sportivo Aventino conquista un tricolore masters per merito, ancora una volta di Marco Perfetto. Il <<presidente>> cominciò la sua avventura proprio a Pesaro quattro anni fa, imponendosi nell'ultima giornata sui 400 misti, mentre l'anno successivo a Trepuzzi (1998) si aggiudicò sia i 200 dorso che i 200 misti, ripetendosi su questa distanza sia a Città di Castello (1999) che a Riccione (2000). Stavolta ha invece ottenuto una bella doppietta sui 100 e 200 dorso, con un tempo notevole sulla distanza più breve. A completamento della bella prova, il secondo posto sui 200 misti che, uniti al bronzo di Trepuzzi sui 400 misti, agli argenti di Città di Castello sui 100 farfalla e sui 200 dorso e di Riccione sui 100 dorso, fa un totale di 7 medaglie d'ro, 4 d'argento ed una di bronzo su 14 gare disputate: bella media.
Il bottino della nostra squadra è stato incrementato da Sergio D'Alessandro, per la prima volta a medaglia nella rassegna tricolore. Dopo la conquista del III posto sui 400 stile libero, ha addirittura sfiorato la vittoria sui 1500, con una grande rimonta al suo storico avversario Mingoia, che alla fine lo ha preceduto di soli 3 secondi.
Ottime le prove di Mona Horstmann sia sui 100 rana che sui 200 stile libero. Oltre ad aver migliorato i record sociali assoluti sulle distanze, ha realizzato tempi proibitivi per molti maschi della nostra squadra: 2 e 50 sui due stile in vasca lunga se lo sognano in molti al momento.
Infine il sottoscritto, molto soddisfatto per essere tornato dopo 6 anni a discreti livelli soprattutto sui 200 stile libero, una gara che rappresentò un nostro classico a metà degli anni novanta.
L'organzzazione di questi campionati non è stata tra le migliori, anzi. Ho messo diverse firme per cercar di cambiare le cose, mi sto accingendo a preparare delle relazioni.
In compenso noi siano stati benone al Campeggio Panorama, con il Frigo pieno non di doping ma di birra
Passando poi a considerazioni che riguardano la squadra, mi permetto di fare qualche doverosa puntualizzazione.
Nel passato sono stato spesso fautore di contestazioni nei confronti dell'allenatore, ma credo che quasi tutti abbiate sempre intuito il tono fondamentalmente scherzoso della storia. Vorrei ricordare che molte delle osservazioni che vengono formulate, pur essendo giuste come principio, non hanno però possibilità alcuna di essere risolte. Il tipo di allenamento che viene proposto è e sarà sempre un compromesso tra diverse esigenze, prima tra tutte la dispartità tecnica tra noi masters. Quello che si potrebbe forse fare è il finalizzare alcuni periodi di allenamento verso determinate distanze (fondo o velocità). Ma non dimenticate che la nostra squadra gode di un trattamento come spazio acqua decisamente buono rispetto alla media nazionale.
Mi sorprende e non poco è che certe <<contestazioni>> arrivino da chi gareggia poco o addirittura non gareggia neppure! Come saprete, vi sono degli <<ospiti non paganti>> nella nostra squadra, e mi risulta che mentre alcuni di loro siano tra quelli che diano spesso lustro alla squadra, e che sono spesso l'asse portante di diverse spedizioni, altri rompano spesso i cosiddetti.
In bocca al lupo a Marco, Sergio e Fabrizio Pace per l'imminente rassegna europea, con qualcun altro ci si vede a Terracina il 14 luglio.
realizzazione a cura di Fabio Perfetto
Anno 8 - numero 24 - 17 luglio 2001
Fiammetta Conrado e Mona Horstmann si affacciano in mare
Ben arrivate sirenette!
Solita numerosa partecipazione alla "Ritroviamoci Nuotando" giunta quest'anno alla sua tredicesima edizione, imponendosi quindi come la più "antica" manifestazione del Lazio. Dopo tante gare svoltesi in località Porto Badino, per il secondo anno è stato scelto come sede il Lungomare di Viale Circe, una traversata in linea non troppo lontana dalla riva, caratteristica che la rende molto gradevole soprattutto ai meno avvezzi a questo tipo di competizioni.
Tempo splendido, mare calmo. Unici problemi alla partenza, con i soliti furbi, forse spazientitisi per il ritardo, che rubano una cinquantina di metri. Il giudice arbitro li ferma, ma quando fischia il via il gruppo non si è ancora ricompattato.
La vittoria è per l'esperto Stefano Rubaudo davanti a Massimiliano Parla, ma chi stupisce è Barbara Grillo, reduce dal doppio argento (800 e prova di fondo) degli Europei di Palma di Mallorca, giunta prima tra i masters ma soprattutto a ridosso di Montariello. Nel dopo gara piccanti rivelazioni della Grillo sui nostri a Palma.
Parlando del nuoto, dell'Aventino, doppia presenza femminile, con il ritorno di Mona Horstmann e l'esordio di Fiammetta Conrado nelle gare di mezzofondo: entrambe hanno portato a termine la gara brillantemente, 3 chilometri per la cronaca. Tra i maschi bella vittoria di Sergio D'Alessandro (M65), secondo posto per Marco Perfetto (M45) davanti ad un brillantissimo Marco Burrascano. Sono stati del gruppo anche Stefano Radici e Michele Scilaoja, ormai affezzionati a questa gara.
Nonostante la concomitanza con la gara di Ravenna e della prova UISP di Amalfi, sono stati oltre 100 i partecipanti, segno tangibile di un movimento in continua crescita proprio del fine settimana in cui in Giappone Baldini e Viola Valli si sono laureti campioni del mondo.
Una medaglia pure per chi scrive: non ho partecipato per permettere a mia moglie di gareggiare, le tenevo le bambine, qualcuno lo ha notato e per questo mi ha premiato.
Dopo la grande abbuffata di gare del sabato, 400 partecipanti tra Ravenna, Terracina ed Amalfi, una settantina ci hanno riprovato a Scauri, al confine tra Lazio e Campania, per sfidarsi nella V edizione della Traversata del Caimano, una gara che amo perché lineare: si deve attraversare un golfo, e sin dalla partenza anche un miope come me riesce a vedere l'arrivo (salvo poi attraccare al molo sbagliato).
Mare ancora tranquillo, ottima visibilità (avvisi per i naviganti). Radunati i partecipanti, siamo stati portati bene ingrassati con un pullman al punto di partenza (non invidio chi si sarà seduto dopo di noi...), dove siamo sfilati in ordine numerico verso il mare. Partenza regolarissima, quasi tutti schierati in linea. Qualche problema per chi respirava a sinistra (si compensava però con la gara del giorno prima a Terracina), corrente un poco contraria.
Premi per i vincitori delle varie categorie, per cui per mio fratello ed io, secondi nelle nostre categorie, un fico secco. Fabrizio Pace ha superato Casolino.
Molti di noi si ritroveranno a pochi chilomteri il prossimo fine settimana a Formia, "prima" per due gare, una di fondo al sabato, l'altra più breve di domenica.
realizzazione a cura di Fabio Perfetto
Anno 8 - numero 25 - 23 luglio 2001
Spettacolare due giorni nel mare di Formia
I nostri fondisti sempre più in alto!
Grande e qualificata partecipazione di nuotatori alla prima edizione del Trofeo Lidi Formiani inserita nel circuito di Fondo, organizzata nello spazio antistante alla spiaggia di Vindicio, proprio di fronte all'inquietante e sinistra figura dell'ex carcere militare di Gaeta.
Oltre 50 avventori alla partenza, solo 49 gli arrivati, il freddo davvero pungente è stato il vero avversario di questa gara, e quattro vi si sono arresi. Visto l'elevato numero di Masters (ben 26) e la temperatura dell'acqua (che brividi! Monica Calamai ha ripensato a Caldonazzo) avrei potuto scegliere un esordio nel Fondo più facile.Dopo un giro trascorso con il buon Armando Risi, ho dovuto concludere la faticata (1 ora e 27 minuti, parliamone, da solo).
Nonostante un percorso discretamente segnalato, ai primi tre è sfuggito il traguardo, hanno proseguito oltre, nostalgici forse della gara del fine settimana precedente, forse volevano tornare a Scauri. Ottima la prova di Sergio D'Alessandro, unico over 60 a cimentarsi nella dura prova.
Piccola lacuna della manifestazione l'assenza di un rinfresco all'arrivo, ma gli organizzatori si sono giustificati <<È' la prima volta che organizziamo, ci è sfuggioto>>. Da credere, si sono riscattati il giorno dopo al termine della prova di mezzofondo.
Nella seconda giornata prova di Mezzofondo, con un percorso quasi dimezzato rispetto al giorno prima organizzata sempre nello spazio antistante la spiaggia di Vindicio, con l'inquietante e sinistra figura dell'ex carcere militare di Gaeta sempre in evidenza.
Una novantina si sono tuffati, un poco timorosi per i rigori del freddo che il giorno prima li aveva davvero messi alla frusta. Tranquilla e regolare partenza, spettacolare visione del percorso (soprattutto per chi scrive che dopo la faticata del giorno prima ha dato il cambio alla moglie) dal terrazzo del Circolo Vindicio. Pensate che per raggiungere la prima boa (circa 200 metri) i primi impiegavano 2 minuti e 23 secondi contro i 4 e 15 degli ultimi. Il corteo è poi sfilato al largo in una lunga fila bianca, qualche problema all'arrivo che qualche bagnante voleva vedere un po' troppo da vicino (mio fratello ha preso in pieno un sub.
In attesa di conoscere le poszioni ufficiali, Marco Perfetto ha preceduto di circa 1 minuto il Burrascano, a sua volta due minuti e mezzo su Mona Horstmann che staccava Fabrizio Pace.
Piacevole sorpresa alla premiazione, effettuata da Anna Beneck, partecipante alle Olimpiadi di Roma, moglie dell'ostacolista Morale, sorella di Daniela (pluriprimatista italiana nello stile libero prima dell'avvento di Novella Calligaris), nonché cognata dell'altro ostacolista Frinolli.
Domenica prossima appuntamento a Ronciglione sul Lago di Vico, tre chilometri in corsia con boe ogni 250 metri, acqua prevedibilmente freschetta. Anche questa prova verrà prevedibilmente disertata da Fabrizio Avico, nonostante si svolga tra i monti Cimini, mentre se Burrascano e Pace la concluderanno, raggiungeranno, come Marco Perfetto, le 4 prove minime richieste per essere classificati.
realizzazione a cura di Fabio Perfetto