notiziario del Centro Sportivo Aventino

Masters

Anno 9 - numero 2 –19 novembre 2001

 

ingarellarsi, che bello!!!

Ragazzi, la lunga pausa che per alcuni si protrae dalla lontana (in senso temporale, visto che piove) Città di Castello sta per terminare, stanno tornando le gare in piscina. Le lunghe ed interminabili attese prima delle chiamate, gli affollati spalti dei campi di gara con l’aria satura di cloro, stanno per tornare piacevole realtà. La lettura dei programmi in cui quasi nessuno ci capisce qualcosa tornerà lieta. Le sparizioni di Massimiliano e Fabio prima delle gare saranno presto consuetudine.

Domenica prossima prima escursione a Livorno, la città che diede i natali all’avvocato. Prima gara in programma un mito, i 400 stile libero in vasca lunga, distanza scelta da un bel gruppetto di nostri baldi. Inizierà, come tradizione, Valentina. Poi sarà il turno dei vari assalti ai <<muri>>. Michele cercherà di scendere per la III volta sotto quello degli 8’ (ha un personale di 7.51), mentre Stefano (6.51.9) e Sergio (6.59.14 a Palma) tenteranno di tornare sotto ai 7’. Tra color che son sospesi Fabrzio Pace (che pur vanta un 6.07.2) e l’esordiente (sulla distanza) Chiara Murgia, mentre lo spauracchio dei 6 verrà affrontato da Mona Horstmann, Fabio Perfetto e Fabrizio Avico. In particolare questi ultimi due si sono indirettamente testati lo scorso sabato, con un predominio del giovane Fabrizio (5e39) sul più esperto Fabio (5e46): anche se ormai l’Avico sembra aver imparato a saper spingere pure in gara, sembra una sfida non del tutto chiusa. Pur se son parte in causa, l’Avico è tra i pochi a cercare di rendere un poco meno monotoni gli allenamenti e meno anonime le gare. Tra i vari test dello scorso sabato, Mona è scesa sotto ai 6... vedremo.

Grande ressa sui 100 stile e sui 100 rana (Radici cercherà di battermi anche qui...), mentre Alessandra Sassu sarà la sola a cimentarsi sia sui 100 dorso che sugli impegnativi 200 misti.

Il successivo fine settimana vedrà impegnato solamente il sottoscritto in quel di Bergamo sui 200 stile in vasca corta (unica opportunità della stagione) e sui più diffusi 100 rana. Dopodiché, cosa importante, si tornerà nella capitale, ergo per cui vi ricordo le gare di

ROMA

15 – 16 dicembre – Roma (Dabliù), piscina Acqua Acetosa, 50 metri

sabato ore 8.45 : 50 ra – 50 do – 50 fa

domenica ore 8.45 : 50 sl – ore 14.45 : 400 stile libero

19-20 gennaio – Roma (Forum) - 25 metri

sabato : 100 misti – 50 rana – domenica : 50 farfalla – 50 dorso – 50 stile libero

febbraio – Roma 50 metri – Campionati Regionali

(prevedibilmente)

50 e 200 tutti gli stili – 400 stile libero e misti – 800 s.libero femmime – 1500 s. libero maschi

 

realizzazione a cura di Fabio Perfetto


 

Anno 9 - numero 3 –26 novembre 2001

 

Si riparte forte...

É cominciatia a Livorno questa nuova stagione di gare masters con una serie di conferme. L’impianto della città tirrenica è molto valido, vasca da 50 metri con cronometraggio elettronico, vasca attigua per le nuotate di riscaldamento, ampie tribune, buoni spogliatoi. D’altro canto sono risultati molto scarsi come premi (minuscole ed anonime medagliette) nonché gadget (cuffie di pessima qualità).

L’organizzazione ha avuto una grossa pecca nel non voler far partire gli atleti dei 400 stile in due per corsia, il che ha notevolmente allungato la durata della prima gara, con conseguente slittamento al pomeriggio sia dei 100 stile libero che dei 200 misti, gare disertate dai nostri.

Passando alle nostre note, copertina per Mona Horstmann, due record assoluti sociali, il secondo dei quali, 1.34.36 nei 100 rana le è anche valso la medaglia d’argento. Poco prima aveva coperto i 400 stile libero in 6.00.38: il muro verrà nuovamente cercato nelle prossime gare romane. Rimanendo nel settore femminile e sui 400, Valentina Mastroianni ha conquistato la medaglia d’oro ottenenendo il suo miglior tempo da quando è master 70, mentre Chiara Murgia ha esordito su questa lunga distanza.

I 400 stile libero maschile ci hanno regalato l’altra medaglia d’argento di Sergio D’Alessandro tra i master 65, mentre sia Michele Scialoja, Stefano Radici e Fabrizio Pace hanno nuotato al di sotto delle loro migliori prestazioni. Interessante la sfida tra Fabrizio Avico e Fabio Perfetto vinta da quest’ultimo dopo una migliore partenza del giovin Fabrizio, nel giorno del suo 34’ compleanno e con un costume squamato.

Sui 100 rana da notare che il tempo di Mona è stato migliore anche di quello di suo marito Fabio letteralmente scoppiato negli ultimi 15 metri... non aveva recuperato dopo i 400... Tra le ondine discreta prova di Renata Mirulla e record di categoria per Chiara Murgia, mentre i maschietti si sono accontentati di tempi normali.

Era il turno di Alessandra Sassu in un bel 100 dorso, mentre è stata la sola Valentina ad affronatre i 100 stile libero, dove è giunta <<solo>> terza.

Si conclude quindi la prima trasferta con una medaglia d’oro, due d’argento ed una di bronzo, in un campo non facile come Livorno. Due record sociali assoluti e 4 di categoria, davvero non male... anche se la diserzione del pomeriggio ha un pochino oscurato il tutto: sarà l’occasione per alcuni consigli.

Le buone prestazioni di due atleti, soprattutto di Mona, hanno fatto pensare a qualcuno al doping. La verità è che dopo anni di allenamenti a singhiozzo, sia Mona che Fabio hanno ora più tempo e più spazio, si impegnano di più, ed ecco spiegati molti miglioramenti. Mona è passata ad allenarsi regolarmente tre volte a settimana, Fabio è passato dai 3-4 chilometri a settimana dello scorso anno agli attuali 8 –10: le avvisaglie si erano già viste in mare...

Prossimo week end esibizione solitaria di Fabio a Bergamo (200 stile e 100 rana in vasca corta), per quasi tutti gli altri ci si vede il 15 all’Acqua Acetosa.

 

realizzazione a cura di Fabio Perfetto


 

Anno 9 - numero 4 – dicembre 2001

 

Qualche istruzione...

Come vi ho accennato nel precedente notiziario, vale forse la pena spendere due parole sulle gare, visto che sono queste l’aspetto che ci differenzia dagli altri gruppi della piscina: troppo facile attribuire a presunti doping le crescite di alcuni atleti...

Per prima cosa sono solidale con Sergio per quanto spiacevolmente verificatosi a Livorno. In alcuni e-mail avevo chiaramente anticipato di quanto sarebbe potuta risultare scomoda come manifestazione proprio per la prevedibile lungaggine dei 400 stile libero, anche perché nel programma (che tutti potevano leggere su internet con tanto di ordine di partenza) non veniva minimamente accennato alla possibilità di gareggiare in 2 per corsia. Aggiunto poi che la gara dei 100 stile libero è terminata alle ore 4 passate e che i 100 stile sono in programma anche se in vasca corta sia a L’Aquila, sia a Montecatini che a Viareggio, se da un lato è stato conveniente anticipare il rientro, penso sarebbe opportuno stabilire in partenza il comportamento in certe situazioni, cosicché Sergio non avrebbe dovuto attendere la fine dei 100 dorso per tornare a Roma.

Il Nuoto Masters, lo scopriamo gara dopo gara, si sta trasformando da nuoto amatoriale a vero e proprio nuoto agonistico per atleti che stanno entrando o sono già entrati negli anta. Questo non ci obbliga certo a dove realizzare tempi migliori, è però mio dovere sottolineare l’evoluzione avvenuta nel movimento.

A proposito di <<stanchezza>>, non so se avete notato il mio finale nei 100 rana (io senza le lenti a contatto ed ormai stravolto non ci sono riuscito, ma mi fido dei racconti) in cui ho perso 3-4 posizioni negli ultimi 10-15 metri. Ovvio che non ci si debba sentire male durante le gare, però arrivare troppo freschi avendo la consapevolezza di non aver saputo esprimere il proprio massimo non è sempre fonte di grande soddisfazione e può anche lasciar spazio a qualche recriminazione

Questo senza voler criticare nessuno, ognuno si sceglie le gare, il modo di preparvisi nonché il modo di vivere le trasferte (ben ricordo il vespaio di polemiche seguite al commento di mio fratello dopo Firenze 1999). Quello che auspico è però chiarezza, per fare il più banale degli esempio io non sono interessato a tirar tardi la sera prima delle gare perché arrecherei un bel fastidio alle bambine. Ma qualcuno che invece preferisce dormire sufficientemente la sera prima delle gare dovrebbe magari scegliere un tipo di cena più semplice (mica siamo dei militari che devono andare tutti iniseme!) e non dovrebbe essere bollato come antisociale.

Sarebbe comunque il caso di cercare di osservare almeno gli orari di allenamento nonché il programma che detta Paolo, per il semplice rispetto che si deve a chi lavora, senza fare bravate del tipo <<salvo questa ripetuta per tirare la prossima>>, non solo perché così viene di fatto vanifiacto il senso dell’allenamento (sono cavoli vostri) ma perché scombussolate gli altri.

La prossima trasferta sarà probabilmente a metà aprile, quando saranno in programma in contemporanea sia Fano che Montecatini (calcolando che sia Perugia che L’Aquila possono tranquillamente essere raggiunte partendo presto la mattina, cosa che noi marittimi abbiamo attuato diverse volte), per quella data ognuno faccia conoscere le proprie intenzioni. E soprattutto, visto che siamo nello sport (e non nel calcio) contano i risultati, non le chiacchiere!

 

realizzazione a cura di Fabio Perfetto


Anno 9 - numero 5 – 3 dicembre 2001

 

Che trasferta a Bergamo!

Ore 6.30 parte l’Eurostar per Milano, una piccola pazzia di dicembre. Cambio a Milano Centrale per Bergamo, intravedo una maglietta di Riccione, siamo un gruppo di Masters. Arriviamo, cerchiamo la fermata del bus <<7 ospedale>>. Commenti sulla precedenti gare della stagione e sulla piscina di Bergamo. Un Master 40 ci informa che la vasca è da 33 metri con il pontone ai 25, che non si vede, e che sarà importante provare le virate a stile libero: lo andrò a ringraziare dopo la gara.

L’impianto è molto grande, chi come me si è portato un lucchetto, può lasciare un bel po’ di cose nell’armadio (ho ancora tutto il bagaglio). Bella tribuna, grande piano vasca tipo Forum, gli otto metri residui delle vasca sono trasformati in una preziosa piscinetta da 16 metri con tre corsie. A questa si aggiunge una vasca BOLLENTE per bambini, godibilissima dopo le gare se andate bene.

Il riscaldamento si dimostra fondamentale per lo studio della virata, in quanto il pontone non si vede per tre ragioni, primo è azzurognolo color acqua, secondo è profondo solo 80 cm (non lo vedi quando nuoti) e la riga verticale è breve, terzo la piscina è ancora un po’ buia. Unico riferimento una striscia trasversale rossa sul fondo. Credo che in molti dei nostri ci si sarebbero stampati, cosa capitata peraltro a molti...

Pausa, ritiro la busta della società, il gadget è un tipico prodotto locale stagionale, sissignori un panettone! All’entrata un computrer ci aggiornerà in tempo reale sulla classifica per società, e non saremo mai ultimi! Ben servito il bar, con tavoli con vista sulla piscina.

Ore 14 partono puntuali le gare con un paio di batterie per ragazzi meno fortunati di noi, la giuria è rapida, ma soprtattutto gli organizzatori si sono attrezzati con un luninoso display (tipo quelli che hanno i negozi col numeretto) che ci dice a che punto stiamo. Questo vuol dire che uno come me che ha il 243, quando vede 180 si può tuffare nella piscinetta, farsi un 100-200 metri ed andare alla chiamata ben caldo senza le solite attese. Ovvio che il programma stampato in A3 è appeso su una bacheca...

Ore 16 e 5 partono i miei 200 stile, quasi settecento chilometri per scendere sotto i 2 e 40 (tempo realizzato a Gavorrano nel lontano 95), quello accanto a me anticipa la partenza, rimango però ben fermo e parto bene al via. Alla prima virata dimentico il riscaldamento e viro bene per miracolo, mi arriva in compenso una bella svegliata. Nuoto lungo e gli ultimi 25 metri mi vedono ancora lucido, tocco e penso di aver fatto un buon tempo: velocissimo il responso, 2.35.7, il muro è crollato! Scioglimento, chiamo Mona, lancio qualche sms e mi dirigo all’ostello, economico (35 mila singola con bagno) e pulitissimo, in bellissima posizione, solo un poco periferico. Rientro per vedere i 4 misti di Raffaello Calvari (con 5.04.6 non va nemmeno sul podio tra i master 25) con cui vado a cena.

Mattina, 6.45 un bel caffè alla macchinetta, colazione all’ostello, due battute con quelli del Molinella e si torna alla piscina col bus delle 7.49. Bergamo (bellissima) è deserta, arrivo in tempo per provare tuffo e virate. C’è un bel sole e il pontone a rana si vede già meglio. Poco più di un’ora ed alle 10 parte la mia batteria, la numero 30, organizzazione impeccabile. Mi affibbiano la corsia 8, ma vinco la batteria con 1.31.4, anche oggi il mio record personale, questa trasferta è servita a qualcosa. Luisa commenta da Roma <<Papà li ha basonati tutti1>>. Torno ala stazione, passeggio un po’ per il ricco centro che ricorda quello di una città austriaca. Problemi per il ritorno a causa dell’orda di tifosi interisti che invadono Bergamo, da metter paura, la città si blinda, piena di poliziotti in abbigliamento antisommossa, perdo la coincidenza per Roma e per miracolo riesco a salire sull’Eurostar successivo. Attenti ragazzi, l’Avvelenato è tornato!

 

realizzazione a cura di Fabio Perfetto


 

Anno 9 - numero 6 – 17 dicembre 2001

meeting dabliù

Una gara che non piace

Partecipazione asseintistica quasi record nella III edizione del Trofeo Dabliù, seconda solo alla prima edizione, segno che questo meeting proprio non si addice ai nostri, vuoi perché la salute fisica non li assiste in inverno (e non je la fanno ad alzarsi), vuoi quella mentale (visto che non si ricordano di iscriversi, né una volta iscrittisi della concomitanza con altri impegni o del calendario, evento che col passare degli anni non accenna a diminuire, forse dovuto al fatto che con la vecchiaia si peggiora...). Nonostante lo scarso numero di partecipanti non è mancata la qualità in alcuni dei nostri, mentre altri stentano a ritrovare la forma dei tempi migliori. Un maggior impegno negli allenamenti unito a maggior concentrazione non sarebbero inopportuni.

Doppia Valentina. Apertura tecnica per la nostra solita, cimentatasi stavolta in gare brevi, altre due vittorie, anche se con tempi non trascendentali, le condizioni metereologiche avverse (freddo ed umido) si sentivano all’interno del fatiscente impianto dell’Acqua Acetosa.

Sergio fondista. In lieve miglioramento rispetto a Livorno Sergio sui 400 stile libero, vittorioso sulla distanza a lui congeniale, quarto invece e per soli 4/10 sui 50 metri.

Mona Record. Fantastica prestazione sui 400 stile libero, ben 7 secondi in meno rispetto al suo fresco record assoluto di Livorno, scendendo ampiamente al di sotto del muro dei 6’. Facendo dell’ironia molto facile, più veloce di lei c’è solo il sottoscritto ma proprio per poco: a Fano in vasca corta cercheremo di avvicinarci ai 5 e 40. Buono anche il 33.3 sui 50 stile, le vale un bel V posto.

Fabio sopra gli ottocento punti. Approfittando del cambio di categoria, e nuotando ai miei massimi livelli dell’ultimo decennio, sono riuscito a superare la mitica barriera sia nei 50 metri farfalla che nei 50 stile libero, concludento in entrambi casi al IV posto: a mia discolpa posso dire che tra i più veloci di me era presente l’ex primatista europeo Marcello Guarducci. In particolare la gara a stile libero è stata nobilitata da un doppio primato nazionale, dapprimo dello stesso Marcello (26.8), per poi essere limato da Felicetti (26.7).

Avico reattivo. Dopo aver disputato un 50 dorso piuttosto anonimo, l’ingegnere ha sfoderato un bel 50 farfalla, scendendo al di sotto dei 32" e salendo di conseguenza al di sopra degli 800 punti.

Note positive. Un plauso a Fabrizio Pace per esser stato comunque dei nostri (molti dovrebbero prendere lezioni di sportività), ed in netto miglioramento rispetto alla scorsa stagione Massimiliano Campanelli.

Prove regolari. Solita onesta prova di Michele Scialoja sia a dorso che a rana, cosiccome Renata a dorso. Un poco deluso Stefano sia dal suo 50 rana che dal non poter gareggiare sui 400 stile.

Prossimi impegni . Meeting forum sprint il 19 e 20 gennaio, dopodiché per quasi tutto febbraio si svolgeranno i Campionati Regionali, gradita sorpresa di Scimonelli, sono previste TUTTE LE GARE IN VASCA LUNGA (50-100-200 tutti gli stili, 200-400 misti, 400-800-1500 stile libero). Questo causerà ovviamente una forte diluizione, per cui prima di scegliere le gare, sappiate che se come me, sceglierete i 200 farfalla od i 400 misti, avrete buone possibilità di essere i soli quel giorno in piscina. Date anche un’occhiata alla vostra agenda, in modo da non scegliere (come capita spesso) gare in giornate in cui avete già impegni di varia natura, a meno che non abbiate (vostra fortuna) il raro dono dell’ubiquità.

 

realizzazione a cura di Fabio Perfetto


Anno 9 - numero 7 – 9 gennaio 2002

Il programma dei Regionali

sabato 2 febbraio ore 8.30 – 400 stile libero – 50 farfalla

sabato 2 febbraio ore 14.00 – 100 rana – 100 dorso

domenica 3 febbraio ore 8.30 – 50 dorso – 50 rana – 200 farfalla

domenica 3 febbraio ore 14.30 – 1500 stile libero – 200 misti

sabato 16 febbraio ore 8.30 – 200 rana – 200 dorso – 100 farfalla

sabato 16 febbraio ore 14.00 – 100 stile libero - 400 misti – 4 x 50 mista

domenica 17 febbraio ore 8.30 – 800 stile libero – 200 stile libero

domenica 17 febbraio ore 14.30 – 50 stile libero – 4 x 50 stile libero

Pronti per lo sprint?

Signori master ci siamo quasi, dopo le noie natalizie, siamo tornati ad allenarci gasati per le gare sprint di metà gennaio al Forum, per le quali si annunciano avvincenti sfide e tentativi di record. Particolare attenzione ai 50 farfalla ed ai 100 misti, dove i vari Avico, Mangione ed i fratelli Perfetto si contenderanno la leadership in queste classiche in vasca corta.

Sarà poi il turno dei regionali e delle trasferte abbruzzesi (Chieti 3 marzo e L’Aquila 10 marzo, intramezzate dall’internazionale di San Marino. Sarà una fase molto interessante, in cui confronteremo le varie modalità scelte per gli allenamenti.

Monica Righetti di nuovo mamma

Monica Righetti, nuotatrice master per diverse stagioni con i nostri colori, ha emulato Mona, mettendo al mondo una seconda femminuccia! Auguri da tutti noi!

 

realizzazione a cura di Fabio Perfetto