Anno 9 - numero 30 - 1 luglio 2002

una bella trasferta in Liguria

Una gara… imperiosa!

A pensarci bene poteva sembrare una pazzia, una gara ad Imperia, 600 chilometri di treno con sciopero in previsione, ma credetemi, ne è davvero valsa la pena.

Dopo le porcherie idriche (e non solo) di Pozzuoli, una manifestazione svoltasi in acque limpidissime, per tutto il tracciato era possibile vedere distintamente il fondale, con la bellissima visione di pesci e polpi. Oltre a questo, il mare non era agitato ed il sole splendeva su di noi.

Le due gare, al sabato di fondo e alla domenica di mezzofondo, erano inserite nelle celebrazioni di Oneglia per la festa San Giovanni: ovvia la battuta, ma non era la gara delle lumache. Sul lungomare campeggiavano vari stand anche gastronomici.

Verso le 16 e 30 del sabato la partenza della gara di fondo, affrontata da poco meno di 40 partecipanti, quasi tutti masters. Eravamo tutti sorpresi dalla salinità e dalla purezza del mare. Decidevo di affrontare i due giri del percorso senza troppa foga in compagnia di un paio di atlete, e quando nel finale decidevo di allungare perdevo la rotta (micidiale il controsole) cosicché mi facevo precedere, risultato comunque ininfluente ai fini dei punteggi. Ero almeno il primo tra i master 45. Non vi erano premiazioni per categorie, in compenso per tutti i partecipanti la tradizionale maglietta ricordo, la medaglia e mezzo chilo di pasta Agnesi (sponsor). A questo si aggiunga una sistemazione logistica adeguata (abbiamo ricordato con ironia il tubo-doccia di Torregàveta).

Dopo una simpatica serata passata con un marchigiano, affrontavo la gara breve con ben altro piglio, anche qui commettevo un leggero errore di traiettoria (nota, all’arrivo TUTTI dichiaravano di aver tenuto una rotta incerta), giungevo secondo di categoria, ma soprattutto 14’ assoluto che mi valeva 3 punti nella classifica assoluta, ed era la prima volta che riuscivo ad ottenere più del solo punto di presenza.

Faceva un caldo! Si rientrava alla base in compagnia di due masters del Due Ponti (lo sciopero dei treni era in grande spolvero). E così al 23 giugno già 2 gare di fondo e 3 di mezzo fondo sono in carniere! E soprattutto un valido allenamento per i Campionati in piscina di Cianciano!

Si annuncia un bel week end marino a Formia, presso la spiaggia di Vindicio, cinque chilometri al sabato e tre alla domenica, altro che bagnetti!

realizzazione a cura di Fabio Perfetto


Anno 9 - numero 31- 2 luglio 2002

Campionati Italiani a Cianciano Terme

É mancato solo l’oro

Per il sesto anno consecutivo una rappresentanza della nostra piscina ha partecipato ai Campionati Italiani Masters di Nuoto, svoltisi quest’anno nello splendido impianto di Cianciano Terme. Una sola defezione, proprio di chi ci aveva fatto due cosi così per disputare la staffetta del sabato: dei 4 mancava solo lui…

Martedì. Apertura con i 100 dorso, dove a Marco Perfetto, pur col record assoluto sociale, sfuggiva nel finale la vittoria tra gli M45.

Mercoledì. È il turno dei 1500, affrontati dai due reduci del 2 Ponti. Sergio otteneva un bellissimo II posto con un tempo appena superiore al suo personale stabilito un mese prima a Città di Castello, il sottoscritto Fabio, soffrendo non poco, migliorava il suo personale in vasca corta, arrivando a soli 2" dal mitico record di Ciccarelli. Il passaggio agli 800 era comunque da record eguagliato, 11.26.8, buono il piazzamento (VI). Nel pomeriggio Marco Perfetto era ancora sul podio, stavolta nei 200 dorso con il nuovo record sociale, più soddisfatto del giorno prima. Esordiva nei 100 stile libero Marco Maitan.

Giovedì. Altra gara lunga, i 400 stile libero, medaglie per Valentina (II tra le M 70) e Sergio (M65), cui è forse mancato un buon punto di riferimento. Prova positiva per Marco Maitan, anche se all’arrivo non si sentiva sufficientemente stanco, buona anche la mia prova (VII posto), anche se con paio di virate più azzeccate avrei migliorato il mio tempo di Pesaro. Una nota , si è gareggiato, al pari dei 1500, in due per corsia. Nel pomeriggio Valentina quasi si scordava di disputare i 50 dorso…

Venerdì. Su chiude la triplice del mezzofondo con i 200 stile libero. È il turno di Mona, cui un finale non brillantissimo le nega un nuovo record, è comunque decima. Tra i maschi combattuto III posto di Sergio, mentre Fabio, oltre al VI posto, riusciva a togliersi la soddisfazione di scendere sotto il muro dei 2 minuti e 30. Nel pomeriggio era il turno dei 200 rana, affrontati con non troppa grinta da Valentina, comunque terza, mentre Mona, inserita nella batteria delle 8 più forti, si ingarellava e con uno strepitoso 3.15.86 centrava il VI posto.

Sabato. Ecco Alessandra Sassu, deludente sui 50 farfalla, mentre più tonico era Marco Maitan. 100 rana, per pochi centesimi Mona limava il record sociale, poco dopo l’esordio di Maria Chiara Murgia, cui seguiva quello di Fabrizio Pace. Mancavano solo i 200 misti, ottimi per Alessandra Sassu e Marco Perfetto, secondo al termine di una bellissima gara. Un poco più incerta quella di Fabrizio Pace, graziato dalla giuria per un’incerta virata dal dorso alla rana.

Bilancio, 8 medaglie, 4 d’argento e 4 di bronzo, 5 record assoluti sociali migliorati più uno eguagliato.

Si conclude così un’altra stagione positiva, ora non ci restano che le gare in mare. Per la prossima stagione auspico maggior memoria riguardo ai calendari ed alle iscrizioni. Staremo a vedere.

realizzazione a cura di Fabio Perfetto


Anno 9 - numero 32 – 8 luglio 2002

Campionati Italiani in acque libere

Un’altra estate al mare…

Quasi una quarantina di fondisti ed oltre 80 mezzofondisti hanno partecipato alla seconda edizione del Trofeo Lidi Formiani disputatosi nelle acque antistanti la spiaggia di Vindicio, acque fortunatamente non così fredde come lo scorso anno. Come un anno fa invece il traffico automobilistico. Io sono partito alle 6 e 20 da Roma, ed ho in gran parte evitato il traffico, fortuna che non è capitata a chi è partito alle 7, meglio chi ha raggiunto Formia in treno.

Entrambi i percorsi erano disegnati con 2 giri a forma di triangolo, con un vertice che faceva sia da partenza che da punto di arrivo, il cui cateto opposto correva parallelo alla riva. Precisi i tre chilometri della gara della domenica, forse un poco abbondanti quelli della prova del sabato, visto che sono stati ben 6 gli atleti ritiratisi in una competizione ricca di 2 teste di serie maschili ed una femminile, nonché il tempo di circa un'ora e dieci minuti.

Tra gli Italiani, erano Campani (molto rumorosi alle premiazioni), Laziali e Toscani in maggioranza tra gli iscritti, con una partecipante da Saronno al sabato ed un molisano ed un emiliano alla domenica. Presente anche una rappresentativa brasileira, che ha lanciato una maglietta dei verde oro neo campioni del mondo tra gli atleti.

Sebbene ben illustrato, i precorsi hanno creato qualche problema agli atleti a causa del vento che ha notevolmente increspato il mare, soprattutto dopo la prima ora della cinque chilometri.

La nota più positiva è stata a mio modo di vedere l'aver posto sopra lo striscione dell'arrivo due grossi palloni azzurri, che rendeva l'agognato traguardo ben visibile da lontano: se tutte le boe fossero dotate di un simile accorgimento, noi nuotatori di mare non avremmo quasi più nessun problema di individuazione del percorso.

Un ringraziamento a Roberto Anghilarre, che ci ha interpellato accogliendo critiche e suggerimenti in vista della prossima edizione: chissà che per la gara di fondo non venga riproposta la traversata Gaeta Formia: se ne è parlato in sede di premiazione.

L'Aventino. Bella doppietta nella gara di fondo del sabato, con Fabio Perfetto primo tra i master 45, con 1 ora 40 minuti e 21 secondi contro l'ora 40 minuti e 23 secondi del II classificato, Claudio Collalti, una gara risolta quindi in volata, seguita da altri masters sulla riva che ben distinguevano la mia nuotata: ottimi sia il piazzamento assoluto, XI con 16 punti (grazie alla presenza di ben 2 teste di serie) e VI master, mentre Sergio ha superato il tranquillo Ferri che ha nuotato per ben 2 ore e 40 minuti: che pazienza!

Di rilievo anche le prove dei nostri nel mezzofondo, con la conferma di Sergio primo tra i masters 65 e l'esordio stagionale per Marco Burrascano giunto a ridosso di Fabio (II tra i masters 45). In campo femminile finalmente un secondo posto per Mona Horstmann, quarta assoluta tra le masters, davanti a Laura Pambianchi.

Un ringraziamento particolare a Ruby, la ragazza di Massimo Seguiti che, offrendosi di guardare le nostre bimbe durante le gare, ha permesso anche a me di gareggiare, al pari di quanto avevano cortesemente già fatto Suni e Valentina a Cianciano.

Domenica prossima appuntamento a Terracina, non si sa bene dove, ma ci arriveremo!

realizzazione a cura di Fabio Perfetto


Anno 9 - numero 33 – 15 luglio 2002

Variegato fine settimana in acque libere

Ritroviamoci nuotando, mangiando e suonando...

Simpaticissima riuscita della XIV edizione della <<Ritroviamoci nuotando>>, organizzata sul lungomare di Terracina, favorita anche dalle incerte condizioni del tempo che hanno permesso agli atleti di non soffrire il caldo prima della partenza e di trovare facilmente parcheggio nei pressi dello stabilimento di partenza.

Il precorso è stato rivoluzionato rispetto l’anno scorso, è stata proposta un'andata e ritorno per complessivi tre chilometri e duecento metri ben segnalati, dalla partenza era chiaramente visibile l'ultima boa di virata e il cartellone d'arrivo era preceduto da un imbuto aperto da due grandi bandiere.

Tempo incerto dicevo che se da un lato ha leggermente ridotto la partecipazione numerica rispetto alle due precedenti edizioni, non ha certo penalizzato la qualità, in questi casi sono i nuotatori occasionali a disertare, non certo gli atleti impegnati nei vari circuiti nazionali e regionali, nella circostanza la III edizione del Criterium Mario Perfetto, per la quale questa gara rappresentava la III prova.

Dopo un ritorno reso faticoso dal mare che si era un poco agitato, che ha costretto al ritiro diversi atleti, è stato Ciro Damiano a bissare la vittoria della settimana prima a Formia, e per lui, come per tutti gli altri partecipanti, vi era un ottimo ristoro, un pranzetto con dolce finale, il tutto compreso nella quota d'iscrizione. Tra i partecipanti molto gradito il rientro del veterano di questa kermesse, Eugenio Velardi.

Coppe per i primi, targhe per i vincitori di ogni categoria, medaglie d'argento e di bronzo ai piazzati, e sorpresa finale con premi ad estrazione: quasi una ventina di premi vari (libri, omaggi alimentari, cuffie e costumi) in attesa del superpremio, una bellissima bicicletta. E, con il sole che si era ormai rimpadronito della spiaggia, tutti ce ne siamo andati finalmente con un sorriso!

L’Aventino. La trasmissione speciale chi l’ha visto potrebbe dedicare uno speciale a Marco Burrascano, visto che vi era un nuotatore che gli assomigliava molto… e noi lo stavamo aspettando… Terza consecutiva vittoria tra gli M65 per Sergio D’Alessandro (dopo la doppietta di Formia), quarto secondo posto per Fabio Perfetto tra gli M45 dietro al solito Collanti, quarto posto per Mona Horstmann, al termine di una gara conclusa con un bellissimo sprint.

Il Sabato. Decisamente più seguito avevano avuto le manifestazioni del sabato, cominciate con il battesimo di Camilla Radici, figlia di Fiammetta e Stefano, proseguite con parte di cibo e bevande del rinfresco, in serata in una villa di Castel Gandolfo, proprio sopra la chiesa che ha fatto da punto di riferimento per la gara di mezzofondo degli scorsi anni. Marco Perfetto, in un’estate per lui appunto sabatica, si è esibito nel suo repertorio canterino, cui nella seconda parte si sono uniti altri master e non in varie interpretazioni.

realizzazione a cura di Fabio Perfetto


Anno 9 - numero 34 – 22 luglio 2002

conferma per due bellissime gare in acque libere

Ancona e Vico: le perle del Mezzofondo

Non me ne vogliano gli altri Organizzatori, ma per me il Miglio del Passetto rappresenta una sorta di Classicissima, la Milano Sanremo del Mezzofondo, vuoi per la particolarità del posto, vuoi per l'efficienza organizzativa, vuoi per la ricchezza dei premi.

Nonostante la concomitanza con il Campionato Italiano Masters di Fondo e la gara del giorno successivo al Lago di Vico che ha fatto rinunciare diversi romani, eravamo anche stavolta in tanti. Ognuno di noi ha ricevuto dei simpatici omaggi, un passamontagna per le gare in piscina ed un simpatico delfino da appendere (io l'ho messo sul mio PC). All'arrivo siamo stati tutti ritemprati da abbondante pizza, yogurt, acqua e the. Raggiunto il parco sovrastante è arrivata la ormai tradizionale vaschetta di lasagna, a cui si aggiungevano birra alla spina e vino a volontà, così come per il dolce.

Ricchi i premi, coppa e bottiglia di vino per i primi tre di ogni categoria, trofei maggiori per il podio assoluto. La vittoria in campo maschile è stata contesa tra le due teste di serie, Rodolfo Valenti è stato superato da un veterano ormai per questa gara, il sempre presente Denis Radin, ultimo superstite della Triestina Nuoto, una compagine che ricordiamo qualche anno fa dominatrice su tutte le spiagge d'Italia. Marco Tartarotti e Elena Presot sono stati i più veloci tra i soliti numerosi masters.

Per il grande numero di partecipanti si è optato per la doppia partenza e, grazie alla valida squadra locale di cronometristi, all'esperienza di giudici ed organizzatori nonché alla correttezza degli atleti, tutto è filato liscio come l'olio e le classifiche sono state velocemente redatte, appese e quindi si è preceduto alle premiazioni.

Complimenti agli organizzatori, capaci di riuscire a coinvolgere per questa manifestazione così tante Istituzioni e sponsor, e di averci regalato una bella giornata di sport.

L’Aventino. Dopo le quattro vittorie consecutive (dal ‘96 al ‘99) per Marco Perfetto e le belle prove di Sergio D’Alessandro, ho avuto l’onore di proseguire giungendo primo tra i master 45, grazie anche ad un errore di rotta del Campione Italiano dei 1500 Vincenzo D’Alessandro.

I dirigenti del Nuoto Club Ronciglione hanno onorato nel migliore dei modi la memoria di Lorenzo Giuseppe riuscendo a migliorarsi organizzando anche stavolta in maniera impeccabile la gara di mezzofondo intestata a questo ragazzo, inserita per la terza volta sia nel circuito del mezzofondo nazionale della Federazione che nel Criterium Regionale <<Mario Perfetto>>. Sono riusciti così a confermarla manifestazione <<regina>> della regione, nonostante i lodevoli progressi di altre gare. Il numero di noi partecipanti, giunto a quota 132, è il segnale più chiaro di quanto vengano apprezzati gli sforzi degli organizzatori. Il percorso è stato rivisto, trasformato in un circuito a forma di triangolo molto schiacciato, ben visibile per tutta la sua lunghezza dalla riva.

Gare dominate dai masters, con vittorie di Marco Tenderini del Flaminio SC in campo maschile e con il prepotente ritorno di Barbara Grillo tra le donne, in una prova caratterizzata dalla presenza di ben tre teste di serie, una maschile e due femminili, a testimonianza dell'importanza che anche i <<big>> danno al Trofeo.

Raggiunto il traguardo, gli atleti si sono ritemprati sulle rive del lago, in attesa di una curatissima premiazione, con coppe ai primi tre assoluti, statuetta ai vincitori di categoria e medaglie ai secondi e terzi, per tutte le categorie. Per tutti gli iscritti la maglietta della manifestazione, dopo l’arrivo anche un grazioso oggetto ricordo, una piccola targa in onore del 50' anniversario della Libertas Viterbo, nelle cui celebrazioni era inserita queste gara.

Tutto qui? No, per tutti, atleti, accompagnatori e tifosi un ottimo piatto di pasta al sugo di funghi, acqua e vino a volontà, che Sergio Ferri, premiato come il più <<esperto>> tra i partecipanti (classe 1933), ha mostrato di gradire molto, ricordando a tutti che le gare in acque libere sono l'occasione di un bellissimo incontro tra sportivi. Aspettando la prossima edizione (chissà che non vi venga anche abbinata la prova di fondo…), siamo tutti tornati a casa contenti di aver trascorso una bella giornata di sole e sport in mezzo alla natura dei Monti Cimini.

L’Aventino. Vittoria senza premio per Sergio D’Alessandro, primo tra i master 65, categoria unificata con i master 60 per la manifestazione in oggetto, terzo posto per Fabio Perfetto (mentalmente e fisicamente stanco dopo il Passetto), davanti comunque (per la prima volta) ad Amedeo Spanò, buoni tempi e piazzamenti per Mona Horstmann e Marco Burrascano. E domenica si va a Scauri!

realizzazione a cura di Fabio Perfetto


Anno 9 - numero 35 – 25 luglio 2002

…simpatiche alternative al cloro…

Che domeniche bestiali!

É mattina presto, potrebbe essere sabato o domenica, comunque non si lavora, ci si alza lo stesso presto, si va al mare, o forse al lago, si va a gareggiare. Ufficialmente. Si va a trascorrere una giornata con degli amici.

Vestiamo velocemente le bimbe, le borse sono pronte, un ultimo controllo: cuffie, occhialini, vaselina, crema solare, cartellini, ok, si può andare. Prima di uscire, vediamo cosa dicono le previsioni del tempo, come sarà il mare?

Siamo partiti in orario, meno male non c'è traffico, arriviamo e troviamo un parcheggio, vantaggi dell'arrivare per primi…no, Eugenio è già qui, anche Sergio, bene. E il mare? Sembra tranquillo, speriamo che rimanga così, fuori c'è un po' di corrente. Ah, guarda, c'è già il percorso attaccato! Sì, ma devono ancora montare il campo, non vedo le boe.

Posiamo le borse, piantiamo l'ombrellone. Oggi gareggerà mia moglie, già mi sono fatto ieri la cinque chilometri di Fondo, ed era pure qualcosettina in più. Le bimbe cominciano subito a giocare, abbiamo portato anche palette, secchielli e simili, ovviamente DUE secchielli, DUE palette, tutto DOPPIO. Prima però fatevi mettere la crema o vi brucerete! Intanto mia moglie si va ad iscrivere. Arriva qualcun altro e partono i primi commenti, sulla precedente edizione (Ricordi come era fredda l'acqua?), sulle ultime gare disputate (Sei stato ad Imperia?) e sulle future (Che dici, andiamo ad Ancona e Senigallia?).

Ecco il percorso, allora quella è la prima boa, poi la seconda e la terza? Ah, eccola laggiù! Però, sono sì tre chilometri oggi! Ma perché così lunga? Meglio, arriviamo più sgranati, meno risse all'arrivo. Alla seconda boa dobbiamo dare il numero. Speriamo che mettano una grossa barca perché controsole non si vede nulla.

Ma Fabio, tu non gareggi? No, oggi no, ho già dato ieri, oggi tocca alla Signora, mentre VOI faticate IO gioco con le bimbe. Ma perché? No, senti, per quaranta minuti le bimbe ve le guarda mia moglie! Vai ad iscriverti! Ma no, grazie, ho già finito 4 gare, non serve! Dì che non ti va di gareggiare! Questo no… e allora mi iscrivo pure io.

Comincia la preparazione. Il costumone, la vaselina sotto le ascelle (dopo 40 minuti di bracciate il sale ferirebbe la pelle), crema solare di alta gradazione sulle spalle e soprattutto sul collo (se non si vuole tornare ustionati).Infine la cuffia (per meglio essere visti) e gli occhialini: qua non c'è il pericolo di vederseli saltare al tuffo!

Il giudice ci chiama e ci spiega il percorso. Entriamo in acqua, bella fresca, eh? Qualche bracciata, gli occhialetti stanno bene. Ecco, ci disponiamo, un'occhiata alla prima boa, attenzione che questo fischia all'improvviso! Viaaa! Che confusione!

Dopo qualche centinaio di metri il gruppo comincia a diradarsi. La gara. Provo a stare dietro a Salvatore.

L'arrivo. Primi commenti. Hai visto com'era forte la corrente tra la prima e la seconda boa? Sembrava di star fermi! La terza boa non arrivava mai! Pensavo l'avessero tolta! Quanto abbiamo messo? Allora erano tre chilometri giusti! Quando faranno le premiazioni? Presto, qui hanno il computer, hanno già inserito tutti i nostri dati, magari fosse sempre così. Ah, bene, medaglie ai primi tre di categoria, oggi prendo qualcosa pure io… Gerardo è ancora master 40. Piano piano si abbandona la gara e si torna sulla spiaggia, come sono state le bambine, buone? Meno male, grazie comunque!

Altri commenti, ciao! Non ti avevo visto prima! Eh, sì, sono arrivato appena in tempo! E a te? Meglio che a tutti, mi sono fermato dopo trecento metri, oggi mi sentivo un po’ fiacca, ho provato lo stesso ma ho capito subito che non era il caso, mica devo sentirmi male!

É l'ora della pappa, hanno preparato la pasta! E c'è pure il vino! E vai! E piano piano ci si rilassa un altro po'… dove si va domenica? Bello! L'anno scorso l'hanno organizzata proprio bene! E con questa arrivi a quattro ed entri in classifica. Un pensierino per il fondo l'hai mai fatto? No, dicevo così...

Figuriamoci se ci verranno avico dipaola campanelli…

realizzazione a cura di Fabio Perfetto