Anno 10 - numero 1 – 1 ottobre 2002

CHE LA GIOSTRA RICOMINCI!

Dopo una prima scorsa alle anticipazioni sul programma gare di quest`anno, saltano ovviamente all’occhio le novità, le cancellazioni ma soprattutto le concomitanze. Perlomeno ci risparmiamo le pagliacciate del calcio.

NOVEMBRE. Viene confermata Livorno il 24 novembre con la gradita contemporaneità di Bologna che dovrebbe snellire.

DICEMBRE. Oltre alla conferma il 14-15 del famigerato meeting Dabliù (quello che tra le varie perle nel 1999 rese note le classifiche dei 400 un mese dopo e che nel 2000 riciclò i gadget avanzati l’anno prima), vi è l’esordio di Napoli nello stesso week end (7-8) in contemporanea con Bergamo (belle gare, organizzazione ed impianto futuristi).

GENNAIO. Forum e Rapallo sono previste gli stessi giorni (18-19), preceduti di una settimana da Ravenna, a cui siamo molti legati per il trofeo Gambi.

FEBBRAIO. Sarà occupato quasi esclusivamente dai regionali, sempre che non andate a Genova o Bolzano..

MARZO. L’uno ed il 2 si dovrà scegliere tra Viareggio ed il I meeting Larus verosimilmente a Roma, l’8 ed il 9 tra San Marino e l’Aquila. È scomparsa per ora Chieti. Il 15 e 16 la X edizione del Trofeo della RN Nomentano, e qualcuno dei nostri potrebbero essere alla X partecipazione su 10 edizioni.

APRILE. Il 5 e 6 si ripropone il meeting del Due Ponti, antipasto per l’accoppiata del 12-13 Molinella/Fano. Stessa accoppiata del 2002 il 26-27 con Termoli e Viareggio.

MAGGIO. Ci facciamo coraggio, il 10-11 tocca al Flaminio SC, il 18 viene riproposta la mitica Massarosa, ma il finale è col botto:il 31 maggio ed il I giugno concomitanza con quella che sarà la gara più vecchia (Città di Castello) e la più giovane, Pescara (ecco forse perché hanno tolto Chieti, visto che le due società sono molto amiche).

GIUGNO. Ci si rompe il grugno. Oltre agli Italiani, il 7 ed 8 chiusura dei meeting a punti a Pesaro.

AGOSTO. Gli Europei (tempi proibitivi)

Tutto questo in attesa di conoscere il programma gare (anche se per molti è inutile, tanto fanno sempre le stesse).

GRANDI NOVITÀ ANNUNCIATE NEL SETTORE LOGISTICO!!

IL NUOVO REGOLAMENTO ESTRAPOLATO DA INTERNET

Standard qualitativo : Le manifestazioni dovranno offrire requisiti minimi di qualità che sono indicati nel regolamento all'allegato B.  Il livello di qualità verrà verificato per campioni da incaricati presenti alla manifestazione. Gli incaricati effettueranno detta rilevazione per mezzo di una check-list prestampata che verrà controllata insieme al responsabile della manifestazione e controfirmata da entrambi. Le caratteristiche di qualità e i risultati dei controlli effettuati costituiranno elemento di valutazione per la permanenza della manifestazione all'interno del circuito.

(In particolare) Deve essere indicato il nome del direttore della manifestazione e tale persona deve essere facilmente reperibile nel periodo precedente la manifestazione e costantemente presente durante lo svolgimento della stessa. Deve essere assegnato personale sufficiente allo svolgimento di tutte le operazioni che compongono la manifestazione. A puro titolo di esempio indichiamo alcune di queste : Reception, Prechiamata, Accompagnamento concorrenti, Registrazione risultati, Premiazioni / consegna medaglie. Gli atleti partecipanti devono essere informati nel modo migliore possibile circa l'andamento della manifestazione, con programmi, previsioni di durata e quanto altro necessario. Variazioni del programma dovute a qualsiasi motivo devono essere comunicate con tempestività e chiarezza e in maniera assolutamente evidente.

Deve essere curato in generale il comfort dei partecipanti in tutti gli aspetti, prima e durante la manifestazione, curando in particolare la possibilità di effettuare i riscaldamenti in periodi utili. Indipendentemente dalle caratteristiche dell'impianto devono essere garantite per tutta la durata della manifestazione le condizioni igieniche dei servizi, curando la pulizia e il rifornimento dei materiali di consumo : metteranno la carta igienica all’Acqua Acetosa e al Foro Italico? Ma questa è fantascenza !

realizzazione a cura di Fabio Perfetto


Anno 10 - numero 2 – 27 novembre 2002

Sabato e domenica prove cronometrate al Vis Nova

Un’occasione unica ed irripetibile

A Livorno, anche se un poco sparpagliati, ci siamo ritrovati un bel po'. Su tutti il gruppo della Vis Nova con Marco Perfetto, Fabrizio Avico e Pace, Renata Mirulla, Michele Scialoja, Stefano Radici, Mona Horstmann, dietro il gruppo Larus con Maria Chiara Murgia, Marco Burrascano e Claudia Fioretti), infine un'unità ciascuna per il Villa Bonelli di Alessandra Sassu ed il 2 Ponti di chi scrive, Fabio Perfetto.

Niente più primati da commentare, il cronometro ci relazione di un poco di ritardo di preparazione per Michele e Pace, contrapposto ai miglioramenti di Marco Perfetto, Marco Burrascano, Marca Chiara Murgia e Stefano Radici. Certo è che per quanto ci si alleni, si deve provare maggiormente a rischiare in gara. Ed ecco subito l'occasione.

Dopo la contraddittoria apertura di Livorno, eccoci di nuovo a Roma a gareggiare. Per quelli approdati alla Visnova addirittura la possibilità di <<giocare in casa>> visto che sarà proprio l'impianto di Via Boiardo ad ospitare le prossime gare.

Occasione unica ed irripetibile, ho scritto: almeno per questa stagione, visto che i 1500 stile libero in vasca corta sono la gara meno proposta nel programma stagionale, anzi per noi è l'unica opportunità, perché quest`anno il meeting del Due Ponti non la ripropone, e lo scorso aprile qualche atleta dell'ex Aventino non venne ammesso a partecipare e storse la bocca. Anche gli 800, sempre che non si voglia andare a Rapallo la domenica pomeriggio dello stesso fine settimana del Forum, sono una gara poco presente nel calendario.

Non vi è il solito stress della gara, anche se mi ritiro non pregiudico nulla, non vi sono medaglie, né classifica per società: un bell’allenamento cronometrato con l'ufficialità del punteggio. Non so quanti tra i vari aspiranti fondisti (Sergio, Fabrizio Pace, Campanelli, Burrascano, Maitan, Michele, Stefano) vorranno approfittare dell'opportunità offertaci. E, perché no, per tutti quelli che non hanno mai azzardato distanze lunghe pur nuotandole senza problemi in allenamento.

Pur non essendo gare al momento molto interessanti (dopo le chilometrate estive sto insistendo su distanze minori), ho pensato di non lasciarmi sfuggire di tornare a gareggiare in quell'impianto che mi ha visto nuotare da masters ai Regionali del 1985 e 1990, nonché dove sono stato per tante volte accompagnatore delle varie squadre di pallanuoto. Un ottocento al sabato provando a partire a cannone, se va bene è record, altrimenti si finisce in surplace. Rinuncio ai 1500 (anche se sarebbe stato un bell’allenamento…) per una puntatina sui 200 farfalla, tanto per rimanere nella tradizione. Dopodiché il programma offre Bergamo (200 stile, 400 misti, 100 rana e 200 dorso in vasca corta, impianto ottimale e pernotto in singola a 16 euro) e Roma Dabliù (la gara più povera). Le notizie più importanti arriveranno però, credo, da Napoli, il ritorno della Scandone!

realizzazione a cura di Fabio Perfetto


Anno 10 - numero 4 – 5 dicembre 2002

Napoli e Roma unite dalla precarietà

Siamo tornati al sud…

Lo scorso fine settimana ha visto impegnati alcuni atleti a Napoli ed altri nelle prove cronometrate alla piscina della Vis Nova. E, come per tradizione, sono ricominciati i problemi. A Roma, ad esempio, già al sabato mancava un contavasche per gli 800, mentre la domenica non ne funzionava più nessuno… qualcuno come Parrinello si è fermato 50 metri prima, qualcun altro dopo, meno male che è stato consentito agli allenatori di informare gli atleti. Assenza inoltre di risultati su internet. Ottimi per fortuna i tempi, in particolare nello stile libero di Campanelli e Burrsacano a Napoli (sui 200) e di Radici e Pace sui 1500 nonché di mia moglie ed io sugli 800, che hanno anche visto un positivo il rientro di Sergio. Doppietta con gran tempo a dorso per Marco Perfetto, che ci ha pure inviato questo reportage.

Non tornavo a gareggiare a Napoli alla piscina Scandone dalla fine degli anni '60. All'epoca la mia attività sportivo era il Pentathlon Moderno e la prova di nuoto si svolgeva in questa inquietante vasca da 50 metri. Durissima! Ogni volta, sui 300 sl, si peggioravo i miei tempi a manciate di secondi...L'impianto, invece, oggi, è stato quasi completamente ristrutturato e anche se l'aspetto esterno non è, purtroppo, ancora dei migliori, la vasca è concepita con caratteristiche sicuramente moderne. La tribuna, doppia, è capientissima e si presterebbe benissimo ad ospitare una manifestazione master particolarmente affollata.

Il 1° Trofeo Master Città di Napoli invece non ha goduto purtroppo di una particolare affluenza di atleti e questo ha aiutato sicuramente un regolare svolgimento della manifestazione. Solo qualche neo, in parte, recuperato in corso d'opera. Le gare del sabato si svolgevano, nonostante il ritardo d'apertura, a batterie precostituite diversificando maschi e femmine e, quindi, con molte corsie vuote: fortunatamente, il buon senso ha prevalso in parte per quelle della domenica con chiamate "cartellini in mano" e batterie complete, sempre però separando i sessi! Non vorrei cadere poi nei luoghi comuni ma la chiamata atleti (spesso per colpa degli stessi) si svolgeva con una flemma tipicamente partenopea. Gli atleti/atlete erano il più delle volte introvabili: chi era al bagno, chi 'ngoppa 'a tribbuna,chi al bar, chi "eccolo, c'era, era qui, mo' viene...un attimo di pazienza!" Tutto stupendo e godibilissimo (siamo master, vivaddio!!), peccato solo che il tutto si svolgesse in un locale a temperatura polare e, in più, costringendo l'addetto ai concorrenti/organizzatore a frequenti uscite a bordo vasca, con un megafono la cui voce si perdeva nell’immensità dell’impianto, per richiamare per un secondo, terzo, quarto appello gli assenti! Al riscaldamento del sabato poi, c'è stata una diatriba che mi ha visto protagonista a difesa del popolo dorsista. Le gare in programma erano i 50 sl e i 200 dorso. Le bandierine di segnalazione poste al lato opposto alla testata di arrivo erano non ai regolamentari 5 metri dal bordo ma a circa dieci. Ho evidenziato il problema all'organizzatore ed al giudice arbitro che hanno giustificato la cosa dicendo che le avrebbero sistemate correttamente per la gara a dorso ma per il riscaldamento sarebbero rimaste lì perché così servivano per i 50 sl (??!!!). Per il resto, lodevole la puntuale affissione dei risultati, mancanti però del punteggio...Punteggio che, poi, non è stato preso assolutamente in considerazione per la classifica finale di società, creando non poco malcontento...

Insomma, Napoli merita un grande manifestazione e ne ha i mezzi e le strutture. Mi auguro solo che le incertezze e i problemi riscontrati in questo esordio verranno risolti e spero di poter tornare a gareggiare di nuovo, ma con maggior divertimento, in questa scorrevolissima piscina. (Marco Perfetto)

realizzazione a cura di Fabio Perfetto


Anno 10 - numero 5 – 9 dicembre 2002

una conferma dalla città orobica

Bergamo, per esempio…

Dopo la positiva esperienza dello scorso anno, sono tornato in quel di Bergamo. In prima battuta sembrerebbe una pazzia farsi quasi 700 chilometri per una gara, ma quello che è invece pazzesco è che i Romani debbano percorrere tanti chilometri per poter disputare bene in vasca corta alcune distanze come i 200 stile libero. La circostanza che io abbia ottenuto due <<primati personali>> è stata nettamente favorita dalla logistica. Già, cosa avrà di tanto speciale questo meeting?

La starting list era presente da giorni su internet (tanto per ben cominciare). L’impianto è molto grande, chi come me si era portato un lucchetto, poteva lasciare un bel po’ di cose nell’armadio, comodissimo. Bella tribuna, grande piano vasca tipo Forum, vasca da 33 metri ridotta a 25 con pontone, gli otto metri residui delle vasca sono trasformati in una preziosa piscinetta da 16 metri con tre corsie. A questa si aggiungeva una vasca BOLLENTE per bambini, godibilissima dopo le gare, soprattutto se andate bene.

L’attesa della chiamata: gli organizzatori erano attrezzati con un microfono (a Roma quando va bene abbiamo un megafono) nonché un luminoso display (tipo quelli che hanno i negozi col numeretto) che ci diceva a che punto eravamo. Invece di dover essere appiccicati in tribuna ad aspettare scomodi ed incerti il proprio turno, si poteva stare comodamente sparapanzati sul grande piano vasca controllando sul display quanto mancava al nostro turno: uno come me che aveva il 263, quando vedeva apparire il 180 si poteva tuffare nella piscinetta, farsi un 100-200 metri ed andare alla chiamata ben caldo senza le solite attese. Ovvio che il programma stampato in formato A3 era appeso su una bacheca prossima alla chiamata...

Dopo essere stati chiamati, indirizzati in corsia ed aver gareggiato, ecco apparire sul display A OTTO RIGHE il proprio ordine d’arrivo con il relativo tempo al centesimo, quindi non il solito monorigo che indica un solo tempo per volta.

Oltre ad avere ampi spogliatoi dotati come detto di armadietto, vi sono docce e bagni in abbondanza e non è certo da sottovalutare la presenza di un confortevole bar, con tavoli con vista sulla piscina (vetrata in testata di partenza).

Altri aspetti da tenere in considerazione sono la presenza di un confortevole Ostello della Gioventù (stanza singola con bagno a 18 euro e mezzo a notte), nonché la circostanza che Bergamo sia una bellissima città. La parte bassa, in gran parte porticata, mi ricorda molto l’austriaca Klagenfurt, mentre <<Bergamo Alta , raggiungibile con la funicolare, è un autentico gioiello, una sorta di piccolo borgo pittoresco ricco di chiese, piazze, rocca e belle viste sulla valli circostanze.

Per concludere (in modo che rimanga in mente) la cortesia, la disponibilità e la competenza di tutto lo staff della Bergamo Nuoto, a cui va il mio più sentito ringraziamento unito ad un caloroso arrivederci!

Aspetti tecnici personali. C’era una volta la <<Crisi del 29>>, stavolta è stato (per me) il <<Trionfo del 29>>, visto che sia sui 200 stile (2.29.29, III) che sui 100 rana (1.29.52, III) il 29 è significato l’abbattimento di due muri: in che parte merito di una perfetta organizzazione? Quanto conta partire con i muscoli ben caldi?

realizzazione a cura di Fabio Perfetto


Anno 10 - numero 6 – 19 dicembre 2002

una conferma dalla squadra del doppiovù

La solita gara scadente…

Solita confusione al Foro Italico… Il movimento romano dei masters del Lazio merita sicuramente impianti migliori per le gare. Lo abbiamo potuto di nuovo costatare in questa quarta edizione del meeting organizzato con molta buona volontà dalla Dabliu, ma l'assenza del cronometraggio elettronico è certamente molto penalizzante per una manifestazione dedicata per l'80% ai 50 metri.

Come tradizione, il numero degli iscritti accettati ha largamente superato quello massimo previsto, le gare sono iniziate col tradizionale ritardo accademico e della starting list su internet nemmeno l'ombra. Per me, reduce dalla perfezione di Bergamo un aspro ritorno alla realtà.

La domenica si è assistito ad un 400 stile libero disputato in due per corsia, (qualcuno li chiama allenamenti cronometrati) e come tutti sapete, la vasca del Foro Italico, progettata per 6 corsie (controllate quante sono le righe sul fondo...), ne conta ora 8 piuttosto strettine, di larghezza ben al di sotto dei 2 metri e mezzo di altri impianti. D'altro canto la disponibilità delle vasca era sino alle 14…

Grossissima la partecipazione di atleti, al punto che per alcune società, come l'Octopus, non vi erano più i gadget (anche se, visto quanto erano brutti non hanno perso niente…). Almeno belle medaglie, nessun record migliorato, anche se causa l'errore di inserimento dei dati di un mio collega, l'Irlandese Kelleherk Kieran, era apparso un 1033 punti sui 50 farfalla… Con il suo ottimo tempo sarebbe stato primo anche tra i masters 50, ma l'errore era stato di inserimento tra le donne...

Dopo quest’inizio di stagione che ha visto molti dei i protagonisti aventiniani impegnati con altri team, è evidente che i maggiori progressi li hanno fatti coloro che sono approdati alla Larus, mentre tra i visnoviani sono apparsi sia elementi in progresso che in fase un poco involutiva. È certamente presto per tirare delle conclusioni. Ho notato con una certo stupore però che qualcuno si è incaponito su distanze per lui non del tutto congeniali ( o almeno tali si sono mostrate).

Una considerazione finale. Se da un lato trovo legittimo lamentarsi della cattiva organizzazione di certe manifestazioni, dell’inadeguatezza degli impianti, è altrettanto vero che è puerile lamentarsi del fatto che si è gareggiato sui 400 stile libero ben dopo il riscaldamento, e che questo ha perso in gran parte la sua efficacia… È puerile perché lo sapevamo già tutti in anticipo. Sul prossimo allegato vi indicherò quali sono le gare in cui è possibile gareggiare in condizioni ottimali, con la vasca per il riscaldamento sempre disponibile, limitatamente alle gare che si svolgono in regioni limitrofe. A parte il Forum dimenticatevi Roma!

realizzazione a cura di Fabio Perfetto


 

Anno 10 - numero 7 – 19 dicembre 2002

 

Elementi di programmazione agonistica

Impianti per disputare una prova ideale

ad ognuno la sua gara…

50 sl Forum–L’Aquila–Montecatini–Viareggio (II)-C.di Castello–Pesaro-Pescara

100 sl Viareggio (I+II) – L’Aquila – Montecatini - Pesaro

200 sl Pescara

400 sl Pescara – Pesaro

800 sl (Vis Nova)

1500 sl (Vis Nova) - Città di Castello

50 do Forum – Viareggio (I+II) – L’Aquila – Montecatini - Pescara

100 do Viareggio (II) – Pesaro

200 do Città di Castello

50 ra Forum – L’Aquila - Montecatini – Viareggio (II) – C.Castello – Pescara

100 ra Viareggio (I+II) – Pescara - Pesaro -

200 ra ---

50 fa Forum – Viareggio (I+II)- L’Aquila – Montecatini – C. Castello - Pescara

100 fa Viareggio (II) – Pesaro

200 fa (Vis Nova)

100 mi Forum – L’Aquila - Montecatini

200 mi Viareggio (I) – Pescara - Pesaro

400 mi Città di Castello

realizzazione a cura di Fabio Perfetto


 

Anno 10 - numero 8 – 23 dicembre 2002

 

Chiudiamo in allegria: Novembre ammucchia aride foglie in terra

…dicembre ammazza l’anno e lo sotterra!

L’anno solare masters si è concluso domenica 22 dicembre in una piscina della periferia meneghina, alla vigilia del natale, con Piazza Duomo stipata all’inverosimile, una partecipazione …

Cronache di una gara con considerazioni più generali.

La piscina in cui si è svolto il meeting DDS (Dimensione Dello Sport) è intitolata a Daniela Samuele: a beneficio di chi non lo sapesse, costei era una giovane nuotatrice diciassettenne che perì insieme ad altri 6 azzurri (Carmen Longo, Luciana Massenzi, Bruno Bianchi, Amedeo Chimismo, Sergio De Gregorio, Chiaffedo Rora), all’allenatore Paolo Costoli e al cronista Nico Sapio nel gennaio 1966 a Brema, in un incidente aereo.

L’impianto è certamente funzionale, non proprio bello. Ampi spogliatoi, docce calde, bagni (water) di costruzione inadeguata. Dà l’impressione di essere stato concepito inizialmente come vasca scoperta, poi convertito in struttura indoor. I locali ci hanno detto che ha ormai superato i 30 anni di età e che la manutenzione lascia molto a desiderare: <<Fino a che non cadrà a pezzi non interverranno>>, segno che può cambiare il colore politico, può esserci la Lega, ma le piscine pubbliche sono sempre considerate carta straccia… In compenso oltre la vasca da 50 metri ad otto corsie (ridotta a 25 con un pontone) è sempre stata a dispostone una 25 x 6 corsie, per cui si gareggia <<caldi>>.

La copertura ricorda dall’esterno quella di un pallone pressostatico, ma è sostenuta da una struttura che definirei geodetica. Le tribune sono arricchite da poltroncine in plastica tipo Montecatini. Cronometraggio elettronico con display ad un rigo, organizzazione molto veloce (soprattutto nella redazione delle classifiche), gadget inesistente (1 bottiglia di spumante + 1 panettone Melegatti per ogni squadra). La nota dolente riguarda però il pontone, ancora meno profondo di quello di Bergamo (sarebbe interessante sapere cosa dice il regolamento al riguardo). Oltretutto causa il colore azzurro, una certa trasparenza e la poca luminosità dell’impianto si vede poco, i più fortunati erano i dorsisti che si regolavano sulle bandierine, personalmente ho toppato la virata a farfalla proprio perché non si distingueva bene la parete.

Si è anche parlato a bordo vasca nel meeting Larus, inserito a viva forza grazie a pressioni ed ora concomitante con i regionali laziali (di ufficiale non sanno ancora nulla almeno su a Milano…), della telenovela del cronometraggio: secondo il regolamento, il manuale non è più valido, salvo deroghe… molto in uso a Roma. Come forse saprete, il semiautomatico è un termine privo di senso, per la federcronometristi il tempo o è manuale o elettrico, punto.

Le note più divertenti sono state relative all’idea del circuito Ironmaster, pare proprio che Mino Forlani, l’unico atleta che nelle scorse stagioni riusciva a disputare tutte e 18 le gare, avrà dei seguaci.

CCAF? Dopo un passaggio molto avventato (1.30.0), la Mona ha chiuso con un discreto 3.18.22 a rana, una seconda parte troppo più lenta, comunque bronzo, dopo poco tempo ha affrontato stanca i 50 farfalla che, mi hanno visto non male 32.77 a 11/100 dal mio migliore in vasca corta con una virata decisamente infelice.. peccato, altrimenti potevo essere II invece di IV e col mio <<personale>>. A dorso… ho fatto i cento perché avevamo il treno e per cominciare a raggiungere le 18 prove ironmasters.

Arrivederci al Forum, dove sono attese anche le piastre. Il mio augurio è che riusciate a non mangiare troppo a Natale, soprattutto Michele che si intrippa sempre alla grande, e che il 31 buttiate di sotto tutte le stupidaggini fatte quest’anno in piscina.

realizzazione a cura di Fabio Perfetto


Anno 10 - numero 9 – 13 gennaio 2003

 

Meglio la ROMAgna di Roma…

Ravenna: dal mare alla piscina

Bella ripresa in Romagna delle gare in questo 2003, con l'ottimo esordio per la prima edizione del Trofeo Città di Ravenna, molto ben organizzato da quelli del Rinascita Team Romagna, peraltro già esperti in mare con la Bisanzio Nuota. Le premesse c'erano già con la pubblicazione della starting list. Chi poi ha la possibilità di disporre di un bell'impianto (per la circostanza la piscina comunale dedicata a quell’ incredibile nuotatore avventuriero che fu il Gambi), è già a metà dell'opera. 8 corsie più spazio tra le laterali ed il bordo (e chi ha avuto la sfortuna di gareggiare al Foro Italico a delfino in corsia 1 o 8 sa quello che può significare), nonché un'apertura nei due lati testata per evitare il riflusso anche su quei lati, capienti tribune, comodi spogliatoi con armadietti (bastava avere il lucchetto), ampio parcheggio nonché servizio bus dalla stazione, molto comodo per chi, come me, si è recato nella Città dei Mosaici in treno. Tra l'altro, questo impianto ospiterà i prossimi campionati italiani primaverili assoluti.

È stato ricordato con un minuto di silenzio il grande Angelo Romani, scomparso in settimana.

Pur non disponendo del display, la chiamata atleti è stata molto ben organizzata, sia per l'ampio spazio della tribuna dedicatole, sia per aver diviso uomini e donne, per cui alla fine i gruppi di gara non erano troppo grandi. Quasi ovvio per queste parti d'Italia il cronometraggio elettronico, che azzerava le nostre attese per conoscere il tempo e velocizzava la pubblicazione dei risultati, veramente molto rapida.

Altro elemento da non sottovalutare, l’accordo con un moderno albergo periferico, 37 euro la singola con bagno, 60 la doppia prima colazione inclusa, nonché la cena ad 11 euro bevande escluse. Ancora visibili molte tracce della neve caduta in settimana. Più di un gruppo romano era presente, nuotatori che non hanno messo la tradizionale scusa delle feste ancora troppo vicine…

FARFALLA ADDIO OPPURE NO? Prima della gara il Giudice Arbitro chiamava i rappresentanti delle società per metterli al corrente di tre importanti novità tecniche, riguardo alla possibilità dell'arrivo subacqueo a dorso, del poter uscire con le braccia in virata a rana, nonché della scomparsa della farfalla. Lo speaker, tra l'altro, alla domenica ha sempre letto DELFINO, ma è un piccolo giallo. Se da un punto di vista tecnico sono ormai quasi 50 anni che la farfalla (quella col colpo di gambe a rana) è scomparsa, visto che sul podio dai Campionati Europei del 1954 in poi sono saliti solo delfinisti, è altrettanto vero che sulle distanze più impegnative come i 200 farfalla ed i 400 misti, soprattutto nelle categorie più alte, è ancora molto diffusa. Ho subito informato mio fratello che immediatamente ha controllato il sito internet FINA: bene, la norma è vera ma vi è una deroga per i masters, secondo la rule MSW 3.10. Questo vorrebbe dire, stando a quanto ci ha detto il Giudice Arbitro, che però non è applicata in Italia! Credo si tratti solo di un malinteso, e spero venga chiarito al più presto, soprattutto prima dell'inizio dei Campionati Regionali, in cui saranno in programma appunto sia i 200 farfalla che i 400 misti.

Cosa ho combinato? Per la prima volta in vita mia sono sceso sotto ai 3’ nei 200 misti, molti diranno <<bella pippa>>, altri se lo sognano pure a stile, tutto è relativo nei tempi masters… Si comincia a parlare sempre più dell’Ironmasters, per ora l’appuntamento è per sabato 18 e domenica 19 al Forum, sono previste anche le PIASTRE… chissà che non sia la gara dell’IMPIASTRO…

realizzazione a cura di Fabio Perfetto


 

Anno 10 - numero 10 – 20 gennaio 2003

 

Ritorno alle gare fiume…

Un Forum di nuoto e di commenti

Per la quarta volta, da quando gareggio nei Masters (esordio marzo 1984), ho visto a Roma le piastre per il cronometraggio elettronico, che fecero la loro prima comparsa nei Campionati Italiani allo Stadio del Nuoto nel 1986, per essere poi riproposti 10 anni dopo dal Villa Flaminia e l'anno scorso dal Due Ponti. A bassa voce mi è stato anche detto che a Roma le piastre ci sono, basta pagare e prenotarle per tempo, cosa che gli organizzatori del V Trofeo Forum Sprint hanno evidentemente fatto.

Il cronometraggio elettronico è stata quindi la grande novità per una manifestazione svoltasi in vasca corta su distanze brevi (tutti i 50 ed i 100 misti), alla quale sono risultati partenti oltre 1000 atleti per un totale di 1994 presenze gara, 30 delle quali sono state concluse sopra i 900 punti, a fronte anche di 36 squalifiche e 3 ritiri. La distanza più gettonata è risultata quella dei 50 stile libero (535) davanti ai 100 misti (528), ai quali spetta il poco invidiabile primato delle squalifiche, ben 12. Al riguardo anche stavolta la Giuria ha convocato i rappresentanti di società per ricordare le variazioni al regolamento, la più importante delle quali è ancora risultata l'abolizione delle gambe rana nella farfalla.

L'impianto che ci ha ospitato, quello del Forum Sport Center, da non confondere assolutamente col Foro (Italico) è decisamente bello e funzionale, con vaschetta annessa, piano vasca ed anche un buon parcheggio (questa volta siamo potuti entrare in molti). Due sole le note poco positive, la prima riguardo alla chiamata senza un display ( e soprattutto nei misti, a rana e a stile dove il numero degli iscritti era oltre 600 avrebbe ridotto quel casino di gente sempre a chiedere <<a che tempo stanno>>?), l'altro riguardo alle partenze che, a differenza di quanto ormai avviene dappertutto, non avvenivano con gli atleti della batteria precedente ancora in acqua: ciò ha fatto lievitare i tempi di durante, che al sabato hanno raggiunto le cinque ore complessive. Di positivo, tipico per molte gare romane, la presenza della maglietta ricordo per tutti i partecipanti, la consegna di belle medaglie, unita (merito di chi ha contattato lo sponsor...) ad una cuffia al silicone.

Vorrei infine ringraziare pubblicamente tutti i lettori del sito intenet www.nuotomaster.it sito, molti dei quali ne leggono con attenzione sia i risultati che i commenti. Mi fa piacere che sono in diversi a condividere certe mie impressioni, vi ricordo che non sono che un atleta come voi, che non ricopro alcuna carica né sociale né federale, sono solo un appassionato dalla penna anzi dalla tastiera facile… Ho ricavato inoltre una positiva impressione per l'Ironmaster… le 18 gare, impresa che fino allo scorso anno erano esclusiva di Mino Forlani, diventano un traguardo molto più interessante e, sempre parlando, visto che siete in molti a dilettarvi nell'elaborare tabelle, chissà che qualcuno, all'interno della sua categoria, non si sia inventato i vari Flymaster, Backmaster, Breastmaster, Freemaster, … una combinata delle varie gare di singolo stile: ne ho dimenticato una? Certo, i misti, Meddlemaster! Non solo, ma potrebbe esserci lo Speedmaster, la combinata dei 4 cinquanta… quanti giochetti se volete!

IL PERSONAGGIO DEL GIORNO. Tranquilli, non lo avevo dimenticato, MM. Si era comprato pure il costumone nuovo, intero, di marca, lo aveva provato, erano le sue due gare preferite, in vasca corta, è stato velocissimo, così veloce che non siamo riusciti nemmeno a vederlo, un po’ come i treni per lo sciopero… Pensate che a Città di Castello (Italiani 1999) partì da Roma alle 7, tirò sui 180 sulla E 45,disputò un penoso 100 stile libero e dopo 20’ tornò a casa! Stavolta Avico ha definito il suo comportamento inqualificabile, altri gli hanno dato dell’immaturo, certo che è lo scorso anno tutti, pure Di Paola, quando erano assenti si degnavano di avvertire un compagno… A proposito, complimenti proprio a Fabrizio che ha gareggiato, con tempi non all’altezza della sua fama, rischiando di essere bastonato sia nei misti che a farfalla.

ALTRI PERSONAGGI. Il 2003 ha coinciso con il rientro di Valentina e Fiammetta, quest’ultima molto sfortunata per il ripetersi dell’uscita della spalla: potrebbe provare con il costumone intero che usa Laura Gorgerino, mentre l’uomo di punta continua a toppare con incredibile regolarità le virate a dorso: ma quando s’impara? Perché Cimabue di Don Bairo (l’amara) diceva che sbagliando s’impara…

LARUS MEETING. Sembra posticipato al 3-4 maggio (fonte Bilello).

realizzazione a cura di Fabio Perfetto