(From Hell: La vera storia di Jack lo Squartatore)

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paese e anno UK-USA-CZE 2001 genere: thriller/horror durata: 122’

di Albert Hughes, Allen Hughes
con Johnny Depp, Heather Graham, Robbie Coltrane e Ian Holm
scritto da Terry Hayes, Rafael Yglesias (da una storia illustrata di Alan Moore e Eddie Campbell)
musica di Trevor Jones 

Trama – Londra, 1880. Tra una pipa d’oppio e l’altra, l’ispettore Abberline (Depp) si occupa di una serie di efferati omicidi di prostitute. Su ogni scena del crimine l’assassino lascia un enigmatico biglietto, firmato "dall’inferno". Abberline consulta medici ed esperti, e indagando si avvicina a una prostituta di nome Marie, che lo coinvolgerà anche personalmente.

Recensione – In "From Hell" si alternano magnifiche prove di classe e qualche effettaccio di troppo messo lì solo per far schizzare un po’ di sangue. La storia in sé è affascinante, e l’ambientazione è ben resa: non la Londra elegante e sontuosa che siamo abituati a far risalire al periodo vittoriano, ma un caos delirante e squallido, senza colore e molto credibile. Il regista si diverte giocando con luci ed ombre e ha un indiscusso talento per il gotico, tanto che dal punti di vista visivo questo film è molto vicino al Dracula di Coppola. Ma è la narrazione, semplice e lineare, a essere ancora più convincente. Si assiste a un ragionamento deduttivo come si deve, un giallo inquietante e verosimile (anche se non del tutto scevro da sensazionalismo), e lo spettatore può seguire la storia senza troppi fattori che distraggono. Depp, Coltrane e Holm sono bravi e compensano la vergognosa pochezza della Graham. Un’ottima musica, un buon cast di supporto e una particolare cura in ogni aspetto tecnico mi fanno assegnare tre stelle e mezzo a From Hell, decisamente uno dei titoli notevoli del 2001.

ValutazioneHHH˝

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(Killing Me Softly: Uccidimi dolcemente)

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paese e anno USA 2002 genere: thriller/erotico durata: 100’

di Kaige Chen
con Joseph Fiennes, Heather Graham, Natascha McElhone e Ian Hart
scritto da Kara Lindstrom (da un romanzo di Sean French)
musica di Patrick Doyle 

Trama – Londra. La giovane Alice è fidanzata e ha una carriera promettente. Ma una mattina, a un semaforo, incontra Adam. Tra di loro scoppia la passione, e Alice lascia il ragazzo. Adam la sposa, e Alice è al settimo cielo. Ma scopre che il suo uomo potrebbe non essere chi dice di essere, e che c’è qualcosa di sospetto nel suo atteggiamento protettivo, nelle strane attenzioni di sua sorella e nelle lettere che tiene chiuse nel suo armadio.

Recensione – Solito film della serie: "oddio-non-me-n’ero-accorta-ho-sposato-un-mostro-ma-chi-se-ne-frega-scopa-così-bene!". Tuttavia, "Killing Me Softly" ha qualche aspetto interessante. Quale, dipende dai gusti. Chi cerca la scopata facile troverà due pezzi di carne con i volti imbecilli (= attori) che si esibiscono ogni cinque minuti. Chi cerca qualche brivido a buon mercato non resterà deluso. Chi cerca un bel thriller erotico... ah! Peccato! Non c’è trippa per gatti. Basic Instinct & Co. sono anni luce. Ma non solo perché Heather Graham, per quanto bella, non ha la centesima parte della classe di Sharon Stone, ma anche e soprattutto perché Chen non è in grado di ripetersi dopo l’ottimo Addio mia concubina. La sceneggiatura è scarna e prevedibile, e dopo un po’ ci si accorge che era tutto ovvio fin dalla prima scena. Alla fine, tutto ciò che resta è la sensazione di aver assistito a un’ora e mezzo di rapporti sessuali. Punto. Niente da obiettare, visto che c’è un guardone in tutti noi... ma almeno non chiamatelo "film"!

ValutazioneH˝