Dopo
l’intervento, sollecitato dall’azienda, della Commissione di garanzia per
l’attuazione della legge sullo sciopero, abbiamo deciso di sopendere lo
sciopero del 10, d’intesa con Cobas-tlc e SNATER, organizzazioni con le
quali lo avevamo indetto.
L’intervento
della Commissione è relativo ad un’interpretazione inerente
all’esperimento delle procedure di raffreddamento, previste dalle modifiche
introdotte di recente alla legge sulla regolamentazione dello sciopero.
Siamo
convinti che la nostra interpretazione sia quella corretta, tuttavia, poiché
la Commissione avrebbe espresso il suo parere soltanto Giovedì 9, abbiamo
deciso per il rinvio pur di non correre e far correre rischi inutili.
Nella
nostra decisione ha, inoltre, pesato il comportamento antisindacale
dell’azienda che con comunicato del 3 Novembre ha dichiarato illegittimo lo
sciopero, senza nemmeno aspettare la decisione della Commissione.
Tale
comunicato, diffuso, evidentemente, per intimidire i lavoratori, avrebbe
potuto danneggiare la riuscita dello sciopero e, quindi, non abbiamo voluto
favorire le intenzioni dell’azienda.
Tutto
ciò sta a dimostrare il 13 Ottobre, la giornata dello sciopero nazionale, ha
fatto male all’azienda e che le lotte, partite da Settembre stanno dando
evidenti risultati, mettendo in crisi azienda e CGIL-CISL-UIL. Ed allora
quella stessa azienda che, al Ministero del Lavoro, nel precedente tentativo
di conciliazione convocato sulle stesse identiche materie, aveva dichiarato
che il proprio sistema relazionale “prevede rapporti di natura negoziale
esclusivamente con le Organizzazioni Confederali (CGIL-CISL-UIL)” e che
negli scioperi precedenti, convocati con le stesse modalità non aveva fatto
obiezioni, ora sollecita un nuovo tentativo di conciliazione, al solo fine di
prendere tempo, sperando che la sceneggiata promossa da CGIL-CISL-UIL trovi
credito presso i lavoratori.