Spiazzati dal NO dei lavoratori nelle assemblee, dalla lotta dei cassa integrati e dalla riuscita delle lotte messe in piedi dal sindacalismo di base ed autonomo, in particolare lo sciopero e la manifestazione del 13 Ottobre, Azienda e Cgil-Cisl-Uil cercano di rientrare in gioco. E come ? Semplice, CGIL-CISL-UIL mostrano di rispettare il parere delle assemblee, facendo finta di credere che il No sia stato solo per il contratto d’armonizzazione, e non convalidano la firma del 19 Luglio; attenzione però, confermano la validità del contratto di settore, firmato il 28 Giugno.
L’Azienda diventa “cattiva”, e, registrata la firma del contratto di settore, applica anche quello d’armonizzazione; del resto non potrebbe fare altrimenti, perché il contratto di settore da solo non può essere applicato, in quanto prevede un peggioramento dei trattamenti economici e normativi esistenti.
E
qui continua il teatrino,
CGIL-CISL-UIL si mostrano offesi ed indicono ben 8 ore di sciopero, di cui 4 il 6 Novembre. L’intento è chiaro: se lo sciopero non avrà buona adesione, loro saranno costretti a prendere atto dello “strapotere” dell’azienda e subire la violenza; nel caso contrario, invece, torneranno in azienda, per cambiare qualche virgola, sulla quale magari già hanno raggiunto l’intesa, recuperando, almeno in parte, la verginità.
La
trama, però, è inconsistente,
senza ridiscutere il contratto di settore, non è
possibile alcun serio miglioramento.
Il contratto di settore, del quale nemmeno la
piattaforma iniziale è stata mai discussa, non è conosciuto, non è stato
approvato in alcuna azienda italiana di telecomunicazioni. La stessa Telecom
non lo applica a tutte le aziende del gruppo – Finsiel e Netsiel hanno
quello metalmeccanico, Seat-Tin.it, quello dei grafici, Atesia, un altro
contratto ancora - : dietro la bugia dell’unificazione del settore, in
realtà, serve soltanto a peggiorare le condizioni degli occupati in Telecom
ed a realizzare diversi regimi i trattamento tra lavoratori in servizio e
quelli neo-assunti.
No
agli scioperi truccati, Si, invece a: