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SCIOPERO NAZIONALE dei lavoratori

TELECOM - TIM

Venerdì 13 ottobre - l’intera giornata -

 

Il contratto di settore delle telecomunicazioni, firmato il 28 giugno, è in vigore dal 1° agosto senza che i lavoratori siano stati chiamati a darne un giudizio, si è proceduto solo alla consultazione sulle “norme di raccordo” aziendali e con modalità diverse in base al territorio: voto in assemblea o referendum. Dai dati finora pubblicizzati emerge una schiacciante vittoria del NO (75-80% su circa 20.000 votanti).

Bocciati dai lavoratori in servizio! Il voto dei lavoratori è andato oltre il semplice NO alle “armonizzazioni”, è stata bocciata l’intera politica di Cgil-Cisl-Uil: accordo Telecom del 28 marzo (CIGS, mobilità, esternalizzazioni), contratto di settore, “armonizzazioni”, ampliamento degli orari al 187, ecc..

I lavoratori hanno espresso il loro dissenso praticamente ovunque, dalla Telecom a Telesoft e TIM dove il personale è più giovane, precario e meno sindacalizzato; hanno emesso la loro sentenza: Cgil-Cisl-Uil non li rappresentano più! I Confederali, ormai allo sbando, non trovano di meglio che inventarsi incredibili “favole terroristiche” che fanno ridire anche i bambini.

Bocciati dai cassaintegrati – che continuano le manifestazioni per far saltare l’ignobile accordo che, di fatto, ha posto fuori dall’azienda 818 lavoratori e che ha consentito alla Telecom di usufruire dei cosiddetti ammortizzatori sociali, pur in presenza di bilanci ed utili floridi.

 

Manifestazione Nazionale a Roma

Ore 9,30 – sotto la sede Telecom di Corso d’Italia, 41

 

Contro    · il Contratto di settore e le “Armonizzazioni”

· la  ristrutturazione Telecom (Cigs, esternalizzazioni, trasferimenti, distacchi)

· la Flessibilità (orari di lavoro 187, 119) e la Precarietà (Contratti a   termine,

   interinali, CFL, lavoro ripartito, l’uso massiccio del part-time)

· la  politica del Governo e dello Stato nel settore

 

Per

§       il reintegro dei lavoratori in cassa integrazione

§       una forte riduzione dell’orario di lavoro e aumenti salariali adeguati: un diritto sacrosanto in un settore che macina profitti su profitti!

§       la costruzione di una piattaforma contrattuale delle telecomunicazioni con i lavoratori di tutte le aziende e riaprire la trattativa sul contratto

§       l’elezione immediata dei delegati (RSU) senza quote riservate

 

Lo sciopero e la manifestazione sono indetti unitariamente con Cobas Tlc-Fialtel Lazio-Snater

 

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