6 Giugno 2001 - Comunicazione ai lavoratori del 187 sulla validità dello sciopero
8 Giugno 2001 - Comunicazione ai lavoratori del 187
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Spett.le
Commissione
di Garanzia
Per
l’Attuazione della Legge Sullo Sciopero
Nei
Servizi Pubblici Essenziali
Roma,
6 giugno ’01
Vs.
comunicazione Prot. N.4785 – Pos.n.10850 del 31 maggio 2001, a noi spedita il
1 giugno.
In risposta
alla sopra citata comunicazione, dobbiamo constatare che la ns. dichiarata
disponibilità a fornire ed a ricevere chiarimenti, espressa nelle ns.
comunicazioni del 5 marzo 2001 ed in quella del 23.4.2001, è stata disattesa.
Ci
troviamo a ricevere, anziché le richieste indicazioni in materia e l’invito
ad un incontro di chiarimento, una Vs. ulteriore comunicazione che, al contrario
delle precedenti nelle quali si faceva riferimento alla “durata abnorme”
dello sciopero, questa volta indica, per lo stesso sciopero e le stesse modalità,
la violazione di “divieto di proclamazioni plurime”.
Orbene,
fatto salvo che Questa Spettabile Commissione abbia ugualmente a cuore sia la
tutela dei diritti della persona sia quello dell’esercizio del diritto allo
sciopero, va, parimenti, rilevato che le differenti Vs. motivazioni, in corso
d’attuazione della medesima vertenza, evidenziano, di per sé, la necessità e
l’urgenza del chiarimento medesimo.
Ribadiamo, nel confermare tutte le motivazioni esposte nelle precedenti ns., di cui sopra, che lo sciopero in esame riguarda soltanto i lavoratori addetti all’attività commerciali ed amministrative del servizio 187, servizio di esclusive attività di natura commerciale ed amministrativa, quest’ultima intimamente correlata alla prima, che in nessun modo ineriscono al diritto alla libertà di comunicazione.
Ad ulteriore chiarimento ed integrazione, vogliamo segnalare che anche lo stesso recente e contestato contratto collettivo del settore delle telecomunicazioni del 28.6.2000, sottoscritto da CGIL-CISL-UIL ed UGL, prevede all’art. 5 – garanzia per prestazioni indispensabili – il coinvolgimento dei customer care, esclusivamente, “ per ciò che attiene alle attività finalizzate a garantire la libertà di comunicazione,”; che, pertanto, la ipotetica non possibilità di acquistare telefoni, o quant’altro, nelle ore notturne o nei giorni festivi, possa configurarsi quale limitazione al diritto di comunicare, ci sembra, in tutta onestà, arduo da sostenere.
Per
tutte le considerazioni che precedono e ricordando che lo stesso comma 2 art.1
L.146/90 come modificata dalla L.83/2000 limita la sfera d’intervento”
all’insieme delle prestazioni individuate come indispensabili..”, Vi
sollecitiamo a promuovere un incontro di chiarificazione e confermiamo
la ns. piena disponibilità a giungere a soluzioni in ossequio alla
legge.
Nel
ribadire, anche la richiesta di riscontro delle nostre precedenti sopra citate,
non possiamo esimerci dal rilevare come i Vs. rilievi, e le concrete modalità
di loro comunicazione, si prestano, oggettivamente, ad un’evidente
strumentalizzazione da parte della Telecom Italia, che rende sempre più
difficile l’esercizio dei nostri diritti e, comunque, genera sconcerto nei
lavoratori interessati.
Tutto
ciò, mentre risulta ampiamente censurabile il comportamento della Telecom
Italia senza che ciò, peraltro, abbia formato oggetto di Vs. osservazione e/o
rilievi.
Nel
frattempo, per non dover subire un’oggettiva limitazione dell’esercizio del
legittimo diritto di sciopero, non possiamo che respingere il Vs. rilievo in
quanto allo stato non pertinente.
In
attesa di un Vs. cortese riscontro e con riserva di tutelare le nostre
prerogative in tutte le sedi opportune, cogliamo l’occasione per porgere i
nostri migliori saluti.
(Mario Carucci)
(Domenico Teramo)
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LO
SCIOPERO DEL 187 E’ PERFETTAMENTE LEGITTIMO
Riportiamo
il testo della lettera che abbiamo ricevuto dalla Commissione di Garanzia e la
nostra risposta alla Stessa.
Senza
ripetere nel comunicato le motivazioni espresse nella ns. lettera sulla
consistenza del rilievo, chiariamo, come appare dalla comunicazione della
Commissione, che
lo stesso è indirizzato esclusivamente alle organizzazioni sindacali che
hanno indetto lo sciopero e non coinvolge in alcun modo le lavoratrici ed i
lavoratori; inoltre, come appare nella medesima comunicazione,
la stessa Commissione non ha aperto nessun procedimento, che, in questa
fase, riguarderebbe esclusivamente i sindacati.
La stessa Commissione nei mesi precedenti Dicembre e Marzo ha inviato analoghe lettere, senza alcun seguito.
Perciò
lo sciopero è perfettamente legittimo e gli interessati/e possono continuare ad
aderirvi.
Per
quanto riguarda i chiarimenti con la Commissione, restiamo in attesa di una
convocazione della stessa ed in tal
caso, ne daremo tempestiva notizia.
Nel
frattempo diffidiamo l’azienda e le varie vestali e tutori dal definire
illegittimo lo sciopero, al fine d’impedirne la riuscita, perché ciò
costituisce un chiaro comportamento antisindacale contro il quale, se
dovesse continuare, non esiteremo ad adire le vie legali.
Comunque,
confidiamo nel buon senso delle lavoratrici e dei lavoratori, perché, com’è
evidente, questi
comportamenti
aziendali denotano che lo sciopero incide e dà fastidio.
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Spett.le
Commissione
di Garanzia
Per
l’Attuazione della Legge Sullo Sciopero
Nei
Servizi Pubblici Essenziali
Roma,
8 giugno ’01
Vs. comunicazione Prot. N.4785 – Pos.n.10850 del 31 maggio 2001, a noi spedita il 1 giugno.
Con riferimento alla precedente ns. del 6 c.m., Vi segnaliamo che,
nel frattempo, la Telecom Italia, tramite i propri responsabili locali, diffida
le lavoratrici ed i lavoratori addetti al 187, definendo lo sciopero illegittimo
e minacciando, gli eventuali aderenti, di essere considerati assenti
ingiustificati.
Pertanto, configurandosi chiaramente l’intento antisindacale della
Telecom Italia nei confronti delle scriventi organizzazioni ed il danno
oggettivamente arrecato alle stesse, mentre, in tal senso, ci riserviamo di
tutelarci nelle legittime sedi, V’invitiamo ad intervenire, al fine di
giungere al sollecitato ed indispensabile chiarimento che consenta d’operare
nella certezza del diritto e senza ulteriori prevaricazioni.
(Mario Carucci)
(Domenico Teramo)
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LO
SCIOPERO DEL 187 E’ PERFETTAMENTE LEGITTIMO,
ha solo il torto di essere efficace.
Abbiamo
appreso che l’azienda, tramite i responsabili locali, sta affermando che lo
sciopero è illegittimo e che chi vi aderisce deve essere considerato assente
ingiustificato.
Ripetiamo
che non spetta a Telecom la legittimazione degli scioperi e che il problema,
comunque, riguarda le organizzazioni sindacali e la Commissione di Garanzia.
Verificato
intervento VS. responsabili che dichiarano illegittimo sciopero 187 et affermano
considerare assenti ingiustificati aderenti at medesimo, Vi diffidiamo dal
proseguire et chiediamo immediata Vs. rettifica.